Libri di Marguerite Shore
Where gods whisper
Monika Bulaj
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Contrasto
anno edizione: 2017
pagine: 243
Luigi Ontani. Ediz. italiana e inglese
Gianfranco Maraniello, Franco La Cecla, Claudio Marra
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: MAMbo
anno edizione: 2009
pagine: 440
The cinema of Paolo and Vittorio Taviani
Lorenzo Cuccu
Libro
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2001
pagine: 161
Giuseppe Penone. Scritti (1968-2008)
Gianfranco Maraniello, Jonathan Watkins
Libro: Libro in brossura
editore: MAMbo
anno edizione: 2009
pagine: 384
Thomas Struth. Catalogo della mostra (Napoli, 20 gennaio-28 aprile 2008). Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2008
pagine: 133
Thomas Struth, sulla scia dei suoi maestri Bernd e Hilla Becher, è l'artista che assume consapevolmente la fotografia come linguaggio convenzionale della ricerca estetica. Sin dal principio il suo lavoro si presenta come una trascrizione del reale nel codice cifrato dell'immagine fotografica. Ed è una nostra deviazione culturale distinguere forma e significati nei diversi soggetti ritratti nel corpus della sua opera che mette in gioco architettura urbana (la serie dei paesaggi), arte classica (la serie dei musei), l'umanità come vuole apparire (la serie dei gruppi familiari) e ciò che invece resta imprigionato nel cuore oscuro della natura (la serie delle foreste).
Ghada Amer. Catalogo della mostra (Roma, 25 maggio-30 settembre 2007). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 255
Ghada Amer (nata nel 1963) è un'artista di origine egiziana, cresciuta tra Parigi e Nizza che attualmente vive a New York. Nelle sue opere privilegia il nudo femminile, ma anche lo straniero, l'altro, intrecciando tecniche e linguaggi diversi (pittura, collage, disegno). Ha tenuto numerose personali negli Stati Uniti e in Europa. Nel 1999 ha esposto alla Biennale di Venezia. È anche la prima artista araba cui è stata dedicata una personale al Museum of Art di Tel Aviv.
Whiteread. Catalogo della mostra (Napoli, 4 febbraio-1 maggio 2007). Ediz. italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 141
Rachel Whiteread (Londra 1963) è una delle artiste più importanti della sua generazione. Sin dal 1988, dopo essersi laureata alla Slade School of Fine Art, Whiteread ha utilizzato per le sue sculture calchi di oggetti quotidiani: lo spazio sotto le sedie e i letti e all'interno di armadi, vasche da bagno e interni di case viene invertito cosicché il vuoto diventa solido, il negativo si trasforma in positivo. Attraverso la descrizione dell'assenza, l'artista riesce comunque a far emergere associazioni sensoriali grazie anche all'uso di materiali quali poliuretano, resine, gesso e gomma che acuiscono la percezione di qualcosa che non esiste più, ma che una volta era indissolubilmente legato alla vita umana. Il suo interesse si sposta progressivamente verso l'architettura intesa come spazio della collettività e della storia. La retrospettiva di Napoli è la prima mostra museale della Whiteread in Italia. Per l'occasione l'artista ha creato anche una grande installazione pensata appositamente per gli spazi dell'istituzione partenopea, utilizzando decine di case di bambola di varie epoche fino a formare un villaggio immaginario, reminiscente le ricostruzioni storiche negli allestimenti museali dei siti archeologici, analizzando e decostruendo la nostra percezione critica dei contesti abitativi.
Whiteread. Catalogo della mostra (Naples, 4 February-1 May 2007). Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 141
Rachel Whiteread (Londra 1963) è una delle artiste più importanti della sua generazione. Sin dal 1988, dopo essersi laureata alla Slade School of Fine Art, Whiteread ha utilizzato per le sue sculture calchi di oggetti quotidiani: lo spazio sotto le sedie e i letti e all'interno di armadi, vasche da bagno e interni di case viene invertito cosicché il vuoto diventa solido, il negativo si trasforma in positivo. Attraverso la descrizione dell'assenza, l'artista riesce comunque a far emergere associazioni sensoriali grazie anche all'uso di materiali quali poliuretano, resine, gesso e gomma che acuiscono la percezione di qualcosa che non esiste più, ma che una volta era indissolubilmente legato alla vita umana. Il suo interesse si sposta progressivamente verso l'architettura intesa come spazio della collettività e della storia. La retrospettiva di Napoli è la prima mostra museale della Whiteread in Italia. Per l'occasione l'artista ha creato anche una grande installazione pensata appositamente per gli spazi dell'istituzione partenopea, utilizzando decine di case di bambola di varie epoche fino a formare un villaggio immaginario, reminiscente le ricostruzioni storiche negli allestimenti museali dei siti archeologici, analizzando e decostruendo la nostra percezione critica dei contesti abitativi.
Emilio Vedova. Ediz. italiana e inglese
Carlo Bertelli
Libro: Libro in brossura
editore: Charta
anno edizione: 2006
pagine: 143
Ha girato ed esposto in tutto il mondo, ha insegnato in Europa e in America; sempre persuaso della capacità dialettica dell'esperienza dell'arte, ha invitato a guardarsi dentro e ad ascoltare le nuove sofferenze, le passioni. In Emilio Vedova si sono sempre fuse la denuncia politica e l'attività artistica; non ha mai cessato di lavorare, di protestare, di profetare, di mettersi in discussione, anche feroce. Il libro documenta una selezione di opere, dagli anni Cinquanta al 2005, scelte tra quelle esposte in quattro mostre realizzate da Salvatore e Caroline Ala, storica galleria dagli anni Settanta, a partire dalla prima a Broadway nel 1989.