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Libri di Maria Clara Martinelli

Lipari. Gente, culture e cucina

Lipari. Gente, culture e cucina

Maria Clara Martinelli, Pietro Lo Cascio, Anna Russolillo, Franco Foresta Martin

Libro: Libro rilegato

editore: Villaggio Letterario

anno edizione: 2023

pagine: 444

Dopo Ustica, Procida e Palermo, il quarto volume della collana “Gente, culture e cucina” è dedicato a Lipari, la maggiore delle isole Eolie. Il libro raccoglie saggi inediti di studiosi, di appassionati di antiche tradizioni, di artisti del cibo che raccontano storie legate alla cucina, considerata principale protagonista della cultura del mondo. Il libro vuole riassumere le esperienze di ricerche scientifiche, di gusti e tradizioni nell’isola di Lipari ripercorrendo dai tempi più antichi fino ai nostri giorni l’attenzione che gli uomini e le donne hanno dedicato al cibo. Si racconta delle prime coltivazioni agricole dell’isola nel Neolitico, dei riti greci, dei monasteri medievali, delle piante iconiche, della biodiversità, della pesca e delle donne di mare, delle pietanze magiche, della letteratura e del cinema, della fame del confino politico, dell’agricoltura tradizionale, degli artigiani, delle feste, della passione per salvaguardare il territorio, dei vulcani e delle loro risorse. Ma anche di abili chef, di preziose ricette e di vini, i prìncipi del gusto.
25,00

Isole vicine. L'arcipelago delle Isole Eolie e le comunità umane nella preistoria mediterranea

Isole vicine. L'arcipelago delle Isole Eolie e le comunità umane nella preistoria mediterranea

Maria Clara Martinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Ediz. Storia e Studi Sociali

anno edizione: 2020

pagine: 294

La presenza umana si inserisce tardi, solo a partire dal Neolitico, in questo paesaggio nato dai vulcani, difficile da raggiungere poiché il mare condiziona la mobilità, gli spostamenti e il tempo. Il volume ne racconta la preistoria e la protostoria, sulla scorta delle ricerche e degli studi, fondamentali per l'intero Mediterraneo, di Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, condotti nelle Eolie dal 1950 al 2000, e con l'attenzione dovuta al lavoro di altri studiosi, che hanno ampliato notevolmente, soprattutto dal 1990, la bibliografia archeologica dell'arcipelago tirreno. L'Autrice traccia dapprima la storia degli studi e la linea del tempo, raccordando le attività vulcaniche con le fasi culturali delle comunità umane che hanno abitato l'arcipelago, per poi focalizzare, in ordine cronologico, il Neolitico e l'età del Bronzo, dei quali sottolinea gli elementi caratterizzanti delle diverse facies culturali.
20,00

Rivista di scienze preistoriche. Volume Vol. 74

Rivista di scienze preistoriche. Volume Vol. 74

Libro

editore: Ist. Italiano di Preistoria

anno edizione: 2024

pagine: 410

80,00

Gioiosa Guardia. L'antiquarium e il sito archeologico

Gioiosa Guardia. L'antiquarium e il sito archeologico

Gabriella Tigano, Piero Coppolino, Maria Clara Martinelli

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2008

pagine: 104

L'anonimo abitato antico sorse su un terrazzo naturalmente fortificato del versante orientale del Monte di Gioiosa Vecchia (m. 825 s.l.m.) dominante l'ampia insenatura del Golfo di Patti: un punto di osservazione eccezionale per il controllo della costa e delle vie di penetrazione verso l'entroterra della Sicilia, in una zona di spartiacque tra i Monti Peloritani e i Nebrodi; un'area inospitale per mancanza di sorgenti d'acqua, abitata dall'uomo nel corso dei secoli per motivi difensivi, strategici, e, probabilmente, per le possibilità legate allo sfruttamento dell'economia della montagna (legname, allevamento). Le ricerche condotte a partire dagli anni Ottanta hanno consentito di riportare alla luce un lembo di un abitato greco che si sovrappone a due più antichi insediamenti risalenti all'età del bronzo finale (XII-X sec. a.C.) e all'età del ferro (IX-VII sec. a.C). L'abitato greco (fine VII-V sec. a.C.), nel suo momento più recente, si articolava con blocchi di abitazioni a sviluppo E/W, separati da una viabilità interna, spesso in pendenza, funzionale ai percorsi pedonali e allo smaltimento delle acque meteoriche, come in tutti i siti d'altura. L'aspetto urbanistico generale doveva essere quello di un agglomerato assai pittoresco, adagiato a ventaglio sul versante orientale del monte, ben esposto al sole.
18,00

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