Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Maria Cristina Coldagelli

Strafare. La mia vita (irre)quieta con l'Adhd

Strafare. La mia vita (irre)quieta con l'Adhd

Francien Regelink

Libro: Libro in brossura

editore: le plurali

anno edizione: 2025

pagine: 262

“Ma hai preso le pillole?”, è la domanda che chi incontra per la prima volta Francien Regelink potrebbe porsi, perché l’autrice ha l’Adhd e può apparire decisamente agitata. In questo saggio autobiografico, l’autrice ci racconta la sua vita con l’Adhd, senza filtri. Dal perché fare la spesa è una sfida, ai farmaci che (a volte) assume; da come l’Adhd influisce sulla sua sessualità e sulle relazioni, al motivo per cui in ufficio lavora sotto la scala antincendio. Senza nascondere momenti di difficoltà, vergogna e depressione, "Strafare" è la condivisione di un viaggio intenso, che vuole incoraggiare chi vive una situazione simile a trovare la propria strada, le proprie "istruzioni per l’uso". Il libro, arricchito dagli approfondimenti teorici della specialista Cathelijne Wildervanck e dai consigli pratici dell’autrice, è un testo intimo e insieme politico, pieno di umorismo e senza retorica, indispensabile per chiunque abbia a che fare, direttamente o indirettamente, con l’Adhd.
18,00

Noi siamo i nostri ormoni. Come gli ormoni plasmano ogni aspetto della nostra vita

Noi siamo i nostri ormoni. Come gli ormoni plasmano ogni aspetto della nostra vita

Max Nieuwdorp

Libro: Libro in brossura

editore: Codice

anno edizione: 2024

pagine: 336

Gli ormoni sono i messaggeri che guidano ogni processo nel nostro corpo. Determinano il modo in cui cresciamo, combattiamo le malattie e digeriamo il cibo. Ci aiutano a capire perché facciamo fatica a dormire, a perdere peso e a gestire lo stress. E molto altro ancora. Un sistema ormonale non equilibrato porta a una salute precaria e a condizioni e patologie gravi come diabete, infertilità e malattie cardiache. Ma se le conoscenze scientifiche hanno fatto negli anni enormi passi in avanti, molti aspetti sono rimasti nell’ombra, come l’influenza esercitata dai batteri intestinali sull’equilibrio ormonale. In “Noi siamo i nostri ormoni” il dottor Max Nieuwdorp, endocrinologo di fama internazionale, sfata molti miti legati a questi potenti messaggeri, rimodellando così la comprensione che abbiamo del nostro corpo. Intrecciando scienza all’avanguardia e storie di casi clinici, Nieuwdorp rivela il ruolo cruciale che gli ormoni svolgono dai primi anni di vita fino alla vecchiaia, e copre numerosi ambiti medici e sociali, inclusi temi oggi urgenti come l’identità di genere, l’orientamento sessuale e l’obesità.
26,00

La strada

La strada

Ina Boudier-Bakker

Libro: Libro in brossura

editore: Joker

anno edizione: 2022

pagine: 88

Ina Boudier-Bakker, scrittrice nata ad Amsterdam, visse il trasferimento a Vianen, dove suo marito fu nominato direttore delle Poste, come un esilio. La piccola comunità era raggruppata intorno alla Voorstraat, la strada principale che va dalla chiesa gotica a una delle porte urbane, collegando l’inizio e la fine della città. Qui abitavano i notabili: il sindaco, il pastore, il segretario e altri, che intrattenevano relazioni sociali regolari. I signori si incontravano al circolo, le signore si riunivano il pomeriggio per il tè o, la sera, per un bicchierino di advocaat o di liquore. Era un mondo trasparente, dove ognuna – signora, signorina o moglie – conosceva il proprio posto, dove “posizione” era sinonimo non soltanto di “civiltà” ma anche di “bene”, e le relazioni sociali consistevano più che altro nel rispettare i cliché della convenienza. In qualità di consorte del nuovo rispettabile acquisto della Voorstraat, Ina Boudier-Bakker era tenuta a partecipare a questa vita. In un primo momento lei assolse i suoi obblighi sociali, ma presto ne ebbe abbastanza dell’atmosfera e del contenuto di quelle visite a persone che considerava grette, snob e superficiali.
13,00

Una nuova storia (non cinica) dell'umanità

Una nuova storia (non cinica) dell'umanità

Rutger Bregman

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 368

C'è un'idea che da sempre unisce sinistra e destra, psicologi e filosofi, pensatori antichi e moderni: è il tacito presupposto che gli esseri umani siano cattivi. Da Machiavelli a Hobbes, da Freud fino ai giorni nostri, le radici di questa credenza affondano nel pensiero occidentale. L'uomo è una bestia, dicevano i re. Un peccatore, dicevano i sacerdoti. Un egoista, dicevano i contabili. E così oggi i migranti sono pigri parassiti. Chi riceve aiuto dallo stato sicuramente se ne approfitterà. Gli uomini, ci viene insegnato, per natura sono egoisti e a governarli è il loro interesse personale. Non c'è da stupirsi se le regole e le leggi che danno forma alla nostra vita si fondano sulla convinzione che delle persone non ci sia da fidarsi. Ma se tutto questo non fosse vero? Il libro di Rutger Bregman racconta una nuova versione non cinica degli ultimi 200.000 anni di storia umana, dimostrando che siamo fatti per la gentilezza e che siamo predisposti alla cooperazione molto più che alla competizione. Questo istinto ha una solida base evolutiva e risale ai primi passi dell'Homo sapiens. Dalla biologia alla psicologia, dall'archeologia all'antropologia e alla sociologia, ritrovamenti e scoperte recentissime si intrecciano e svelano un'idea radicale, che per secoli ha angosciato i potenti ed è stata combattuta da religioni e ideologie: l'uomo si è evoluto per collaborare con gli altri. Nasce da qui una narrazione capace di dare risposte rivoluzionarie alle domande più importanti: cos'è che rende unico l'essere umano? Perché noi abbiamo costruito i musei e i Neandertal ci sono finiti dentro? Come possiamo spiegare i nostri più grandi crimini? E, nel profondo, siamo inclini al bene o al male?
22,00

Eternal city. Roma nella collezione fotografica del Royal Institute of British Architects

Eternal city. Roma nella collezione fotografica del Royal Institute of British Architects

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2018

pagine: 248

Il Royal Institute of British Architects (RIBA), fondato a Londra nel 1834 come istituto culturale e professionale, ha raccolto immagini sin dal principio, allestendo una delle collezioni di fotografia d’architettura più estese al mondo. Il volume contiene una selezione critica fra le migliaia di positivi e negativi su Roma presenti tra i fondi del RIBA, privilegiando uno sguardo ampio, attento sia al dettaglio archeologico sia al paesaggio, passando per la scala intermedia dell’architettura. Eccezion fatta per alcune delle immagini conservate tra i fondi dell'Architectural Press Archive, sono proposti esclusivamente scatti di fotografi britannici, dalle origini del nuovo medium ai nostri giorni: James Anderson, Tim Benton, Richard Bryant, Ralph Deakin, Ivy e Ivor de Wolfe, Richard Pare, Monica Pidgeon e Edwin Smith. Nelle pagine del libro, studiosi ed esperti provenienti da ambiti diversi affrontano un tema complesso e interdisciplinare, muovendosi a più riprese tra architettura e arti visive. Marco Iuliano offre una panoramica del progetto e introduce la fotografia d’architettura a Roma; Gabriella Musto riflette sulla percezione storica del Vittoriano e sul suo ruolo nell'età contemporanea; Richard Pare fornisce un’analisi accurata delle origini della fotografia a Roma, mentre Owen Hopkins e François Penz considerano rispettivamente l’impatto della città sull'immaginazione degli architetti e dei cineasti. Valeria Carullo presenta la splendida collezione di fotografie RIBA prima della sezione catalogo, arricchita con saggi di Paolo Mascilli Migliorini, Nicholas Ray, Antonello Alici, Carla Molinari e Tom True. La dettagliata bibliografia di Jemma Street conclude l’opera. Catalogo della mostra (Roma, 28 giugno-28 ottobre 2018).
40,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.