Libri di Maria Moneti Codignola
Ipazia muore
Maria Moneti Codignola
Libro: Copertina morbida
editore: La Tartaruga
anno edizione: 2019
pagine: 284
Poche donne nella storia ebbero la possibilità di distinguersi nelle discipline scientifiche, considerate appannaggio maschile. La più nota, nella tarda antichità, fu senza dubbio Ipazia, scienziata e filosofa, nata ad Alessandria d'Egitto nel 370 d.C., inventrice di strumenti come il planisfero e l'astrolabio. Figlia del matematico Teone, e lei stessa primo matematico donna della storia, fu la più nota esponente alessandrina della scuola neoplatonica, circondata dal rispetto di allievi giunti da ogni angolo del mondo. La fama di Ipazia suscitò l'odio del vescovo Cirillo al punto da fargli tramare la sua uccisione, avvenuta nel 415. Aggredita da un gruppo di monaci fanatici, fu trascinata in una chiesa e uccisa a colpi di conchiglie affilate. Mentre ancora respirava, le cavarono gli occhi come punizione per aver osato studiare il cielo. Dopo averla fatta a pezzi cancellarono ogni traccia di lei bruciandola. Protagonista di una pagina poco nota della storia - raccontata anche nel film "Agorà" di Alejandro Amenàbar - Ipazia è oggi considerata la prima martire pagana del fanatismo cristiano. In questo romanzo l'autrice ricostruisce la vicenda umana della filosofa, con i suoi affetti, la sua sete di conoscenza e il suo bisogno di amore: una donna la cui volontà non diede mai segno di piegarsi a ciò che il destino e la sua epoca le avevano riservato. Prefazione di Eva Cantarella.
L'enigma della maternità. Etica e ontologia della riproduzione
Maria Moneti Codignola
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 194
Il corpo umano è una cosa di proprietà della persona, di cui è lecito disporre liberamente, o è parte integrante della sua identità? È la gabbia di cui siamo prigionieri o una componente essenziale di ciò che siamo e del senso della nostra esistenza? La manipolazione dei processi vitali del corpo umano è un semplice prolungamento della manipolazione della natura o apre inediti orizzonti problematici che richiedono nuove strutture concettuali per essere compresi, prima ancora che regolati da norme? Per rispondere a tali interrogativi e per formulare un'etica della relazione riproduttiva occorre operare una rivoluzione concettuale capace di integrare la riflessione razionale con un'analisi di sentimenti ed emozioni, quali messaggeri di quella parte del sé che è in comunicazione con la teleologia biologica inerente ai processi di vita. Con questa impostazione l'autrice propone un'indagine etica relativa agli interventi sul processo riproduttivo, sia negativi che positivi - contraccezione, aborto, riproduzione assistita, selezione pre-impianto - impostando l'indagine sulla relazione madre/figlio e mostrando come il rapporto con una nuova vita umana non possa assumere i contorni di forme di agire di natura diversa, quali il progettare e il produrre, senza violare all'origine il senso ontologico, prima che etico, del venire al mondo di un nuovo individuo umano.
Moralità e soggetto in Hegel
Maria Moneti Codignola
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 1996
pagine: 480
Ipazia muore
Maria Moneti Codignola
Libro
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2013
pagine: 219
Ipazia muore
Maria Moneti Codignola
Libro: Libro in brossura
editore: La Tartaruga (Milano)
anno edizione: 2010
pagine: 219
Poche donne nella storia ebbero la possibilità di distinguersi nelle discipline scientifiche, considerate appannaggio maschile. La più nota, nella tarda antichità, fu senza dubbio Ipazia, scienziata e filosofa, nata ad Alessandria d'Egitto nel 370 d.C., inventrice di strumenti come il planisfero e l'astrolabio. Figlia del matematico Teone, e lei stessa primo matematico donna della storia, fu la più nota esponente alessandrina della scuola neoplatonica, circondata dal rispetto di allievi giunti da ogni angolo del mondo. La fama di Ipazia suscitò l'odio del vescovo Cirillo al punto da fargli tramare la sua uccisione, avvenuta nel 415. Aggredita da un gruppo di monaci fanatici, fu trascinata in una chiesa e uccisa a colpi di conchiglie affilate. Mentre ancora respirava, le cavarono gli occhi come punizione per aver osato studiare il cielo. Dopo averla fatta a pezzi cancellarono ogni traccia di lei bruciandola. Protagonista di una pagina poco nota della storia - raccontata anche nel film "Agorà" di Alejandro Amenàbar - Ipazia è oggi considerata la prima martire pagana del fanatismo cristiano. In questo romanzo l'autrice ricostruisce la vicenda umana della filosofa, con i suoi affetti, la sua sete di conoscenza e il suo bisogno di amore: una donna la cui volontà non diede mai segno di piegarsi a ciò che il destino e la sua epoca le avevano riservato.
Diritto, politica e moralità in Kant
Maria Moneti Codignola, Alessandro Pinzani
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2004
pagine: 152
Negli ultimi decenni la filosofia politica kantiana è stata oggetto di una riscoperta da parte di molti pensatori, da Rawls a Habermas, ma tuttora viene spesso recepita in maniera parziale e selettiva. I saggi raccolti in questo volume si concentrano sugli aspetti centrali del pensiero politico di Kant sottolineando le tensioni interne presenti in esso e situandolo nel complesso dell'opera kantiana, senza tralasciare il rapporto di Kant con altri pensatori. Maria Moneti è professore di Storia della filofia morale all'Università di Firenze. Alessandro Pinzani è ricercatore presso l'Università di Tubinga e professore di Etica politica presso la UFSC di Florianopolis, Brasile.