Libri di Maria Savarese
Il cinema di Mimmo Paladino
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 96
Progetto espositivo dedicato al cinema di Mimmo Paladino, attraverso le fotografie di scena realizzate da Pasquale Palmieri che ha documentato negli ultimi decenni tutto il lavoro cinematografico del grande maestro di Paduli, autore dei lungometraggi "Quijote" (2006), "La Divina Cometa" (2022) e dei corti "Labyrinthus" (2013) e "Ho perso il Cunto" (2017). Il cinema di Paladino nasce dalla curiosità di un artista sempre in cerca di nuovi strumenti espressivi: in primo piano, attraverso la fotografia, un universo immaginario materiale e immateriale 'smisurato', la ricerca delle location, il dialogo con gli attori, i tecnici e le maestranze, la ricerca dell'anima dei film attraverso sequenze "senza movimento", la visione della trama di relazioni che precede e accompagna la macchina da presa e che resterebbe altrimenti segreta e misteriosa. note di vendita catalogo della mostra presso Villa Campolieto, Ercolano, dal 22 giugno al 17 settembre 2023 a cura di Maria Savarese una co-produzione: Fondazione Campania dei Festival, Film Commission Regione Campania, Fondazione Mannajuolo, Associazione Culturale Archivi della Memoria.
Collezioni napoletane di arti decorative nella seconda metà dell’Ottocento
Maria Savarese
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2021
pagine: 320
Un’attenta e quanto mai necessaria ricognizione sui collezionisti, sui luoghi e le tipologie di raccolte private esistenti nella Napoli postunitaria. Occorreva rintracciare i rari cataloghi di vendita delle raccolte e gli inventari manoscritti provenienti da archivi gentilizi molti dei quali ancora di proprietà delle famiglie. È quanto ha fatto la studiosa, con grande cura, non trascurando, accanto a questi strumenti, anche le numerose indicazioni/denunce di dispersione attestate dalle riviste d’arte e dai quotidiani del tempo e la ricca bibliografia d’epoca.
Stanze. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Marignana Arte
anno edizione: 2019
I sei artisti presenti in mostra sono stati selezionati in base alla loro sensibilità empatica e accostati a due a due negli spazi della Galleria, con alcune opere inedite realizzate appositamente per questo progetto. Si innesca quindi un dialogo che ruota attorno ai temi della memoria individuale e collettiva, della persistenza del sapere e della trasformazione dell’immagine, della resistenza dei materiali rispetto alla resilienza dei linguaggi, in un sollecitante andirivieni semantico e iconografico che interroga le categorie della storia e della cultura visuali occidentale e mediterranea. Da qui il titolo del progetto, Stanze, che infatti suggerisce l’idea di un luogo, quello espositivo, dove l’opera consapevolmente sosta e abita e al contempo vive e respira, trasformandosi attraverso lo sguardo e l’interpretazione del fruitore, mutando essa stessa, tra persistenza e turbolenza dell’immagine, stanzialità e migrazione del suo messaggio.
Alessandro Giampaoli. Symbolum. L'impenetrabile semplicità di ciò che è. Catalogo della mostra (Genga, 4 agosto-9 settembre 2018)
Maria Savarese, Stefano Sanchini
Libro: Libro in brossura
editore: Ybrand Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 32
Catalogo della mostra Palazzo Fiumi Sermattei e Museo Speleo Paleontologico di Genga (AN). 4 agosto-9 settembre 2018. Testi di Maria Savarese e Stefano Sanchini.
Oreste Zevola. Saturn's banquet
Francesco Iannello, Emanuela Marmo, Maria Savarese
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 20
Saturno è morto, viva Saturno! Oreste Zevola ripercorre le sue tracce attraverso la via della scultura: e la sua ricerca culmina in Saturn's Banquet, una suggestiva istallazione, un banchetto apparecchiato su un tavolo ricoperto di cenere nera con cui l'artista rievoca i Saturnalia, ovvero le feste che gli antichi romani dedicavano a Saturno, divinità che incarnava l'Età dell'oro, un'epoca di pace e prosperità, durante la quale gli uomini vivevano insieme agli dèi, senza preoccupazioni, fatiche e dolori, senza mai invecchiare, ma addormentandosi dolcemente nel sonno della morte. La terra dava loro spontaneamente tutto ciò di cui avevano bisogno. Un percorso dal mito al contemporaneo in cui il grafismo peculiare di Zevola e l'amore per la decorazione si combinano con una nuova essenzialità, con l'eleganza dei singoli elementi e la scenografia dell'insieme, trasportando gli spettatori in una dimensione sospesa, in cui l'antico e il moderno, il tempo e lo spazio si perdono, per giungere all'Arte.