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Libri di Maria Teresa Sega

Il banco vuoto. Scuola e leggi razziali. Venezia 1938-45

Il banco vuoto. Scuola e leggi razziali. Venezia 1938-45

Maria Teresa Sega

Libro

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2020

1938: il razzismo è legge dello Stato. Entra nella vita quotidiana, nelle aule scolastiche, nelle menti e nei cuori delle persone. Presidi e insegnanti, ligi esecutori di ordini ministeriali, li applicano con burocratica freddezza. Ci giunge testimonianza di un solo direttore che usa parole di conforto nei confronti di un alunno fatto uscire dall’aula e lasciato in cortile da solo: «Coraggio, verranno tempi migliori». Che cosa accadde agli studenti ebrei veneziani dopo l’emanazione dei Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista? Il libro racconta i loro vissuti attraverso le testimonianze dei protagonisti: bambini e bambine cacciati dalla scuola elementare, ragazzi e ragazze che non possono iscriversi alla secondaria, sorridenti nelle fotografie di classe. Di lì a poco – novembre 1943, quando anche gli ebrei italiani sono dichiarati “stranieri” e “nemici” e segue l’ordine di arresto – si abbatte su loro e le loro famiglie la persecuzione nazifascista. Bisogna fuggire, nascondersi, cambiare nome per mettersi in salvo, sfuggire alla deportazione. Molti i salvati, grazie anche all’aiuto di amici o di sconosciuti che non hanno abdicato al senso di umanità.
16,00

Voci di partigiane venete

Voci di partigiane venete

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 424

Trentaquattro partigiane venete raccontano di sé, ma anche delle compagne: una schiera di donne diverse per età, cultura e appartenenza che, dopo l’8 settembre 1943, hanno scelto la Resistenza contro il nazifascismo. Da allora non hanno mai smesso di battersi per affermare pace, libertà, democrazia e giustizia, quei valori in nome dei quali hanno combattuto, resistendo a violenze e deportazioni, e che vogliono trasmettere alle ragazze e ai ragazzi di oggi.
18,00

Ritorno a scuola. L'educazione dei bambini e dei ragazzi ebrei a Venezia tra leggi razziali e dopoguerra

Ritorno a scuola. L'educazione dei bambini e dei ragazzi ebrei a Venezia tra leggi razziali e dopoguerra

Libro: Libro in brossura

editore: nuovadimensione

anno edizione: 2012

pagine: 221

I disegni e le scritture dei bambini sono tracce d'infanzia delicate e preziose, da indagare con infinito rispetto e grande cautela: contengono relazioni e rimozioni, ferite e rinascite, desideri e paure. I bambini e le bambine che nel dopoguerra frequentano la Scuola ebraica di Venezia sono giovanissime vite che portano il peso di esperienze drammatiche: le persecuzioni razziali, il vivere nascosti e braccati, la guerra e, dopo la fine del conflitto, il peso della pace conquistata, con la conta dei sopravvissuti, le assenze, le attese e i silenzi. Gli interrogativi ai quali gli adulti non sanno dare risposta pesano sui bambini salvati: "Perché hanno fatto questo a noi ebrei?". La scuola può diventare luogo di libertà, di accoglienza, di ascolto se non di risposta, di ricostruzione dell'identità, grazie al lavoro di maestre che rinnovano l'insegnamento con passione e perizia, offrendo ai loro alunni e alunne strumenti e stimoli per esprimere il mondo interiore, esplorare l'immaginario, osservare il reale e proiettarsi nel futuro. Fotografie, testi, caricature, ritratti e autoritratti, giornalini fitti di scritture e illustrazioni, parlano dei soggetti e raccontano un'intensa vita scolastica fatta di quotidiana fatica e fughe nei sogni, di elaborazione di ricordi drammatici e di paure riaffioranti, di utopie collettive e desiderio di una normalità da conquistare, con la collaborazione di tutti.
18,00

Il vento del Quarnero. Una ragazza nella Resistenza

Il vento del Quarnero. Una ragazza nella Resistenza

Francesca Tonetti

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 176

Francesca Tonetti è l'ultima discendente di una dinastia di armatori e comandanti di lungo corso, di una nobile e avventurosa famiglia che dal Cinquecento ha scritto la storia da Venezia a Fianona d'Istria. Insieme al padre Giovanni, il "Conte Rosso", ha vissuto la guerra, la Resistenza e la lotta contro le ingiustizie sociali fino al sacrificio di tutto: ricchezza e affetti. La loro storia è raccontata dalla protagonista con una scrittura veloce come il vento del Quarnero, la bora.
12,00

Eravamo fatte di stoffa buona. Donne e Resistenza in Veneto

Eravamo fatte di stoffa buona. Donne e Resistenza in Veneto

Libro: Libro in brossura

editore: nuovadimensione

anno edizione: 2008

pagine: 192

Un libro che racconta la parte femminile della guerra, della Resistenza e del dopoguerra nel territorio veneto. La violenza subita dalla popolazione civile e in particolare dalle partigiane, grandi protagoniste della Resistenza: tortura, deportazione, carcere, la maternità durante il periodo della guerra e la negazione del corpo e della femminilità. Un volume che raccoglie diverse fonti, dalle testimonianze alla memorialistica, dagli atti processuali ai documenti: il tutto permette di percepire uno spaccato reale del ruolo femminile prima, durante e dopo la guerra, quando per molte l'impegno nella Resistenza si è trasformato in impegno politico.
14,00

Manifattura tabacchi. Cotonificio veneziano

Manifattura tabacchi. Cotonificio veneziano

Maria Teresa Sega, Nadia Maria Filippini

Libro: Libro in brossura

editore: Il Poligrafo

anno edizione: 2008

pagine: 160

20,00

Tra la città di Dio e la città dell'uomo. Donne cattoliche nella Resistenza veneta
18,00

Tina Merlin partigiana, giornalista, scrittrice

Tina Merlin partigiana, giornalista, scrittrice

Libro: Libro in brossura

editore: nuovadimensione

anno edizione: 2005

pagine: 128

Il volume raccoglie gli atti di un convegno dedicato dall'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea a Tina Merlin nel 2003, a quarant'anni dal Vajont, con l'intento di tracciare di questa donna un ritratto a più dimensioni, attraverso le testimoniazne di chi l'aveva conosciuta da vicino. Si forma così il quadro di una personalità complessa, una donna che si dedicò non solo ai fatti del Vajont, ma anche alle lotte operaie dell'"autunno caldo" e alle condizioni delle lavoratrici. Tina Merlin fu militante politica comunista; partigiana e voce critica della memoria resistenziale, contro omissioni e distorcimenti. E infine narratrice che ci ha donato alcuni tra i più bei racconti della Resistenza delle donne.
11,00

La partigiana veneta. Arte e memoria della Resistenza

La partigiana veneta. Arte e memoria della Resistenza

Libro: Libro in brossura

editore: nuovadimensione

anno edizione: 2004

pagine: 112

Due sono i monumenti che Venezia ha dedicato alle donne della Resistenza. Questo libro ne racconta la storia, cercando di riconnettere in un'unica trama narrativa l'opera di Murer e quella di Leoncillo, la partigiana morente e quella combattente, il bronzo monocromo della prima e i colori della seconda. L'autrice parte qui dai materiali di un convegno che nel 2001 mirava a ricostruire la storia dei due monumenti per approdare a un'indagine più ampia sulla memoria pubblica, i suoi simboli, i suoi valori.
9,50

La scuola fa la storia. Gli archivi scolastici per la ricerca e la didattica
12,50

Il banco vuoto. Scuola e leggi razziali. Venezia 1938-45
16,00

Se questa è una donna. Violenza memoria narrazione

Se questa è una donna. Violenza memoria narrazione

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 116

"Nel novembre 2008, in occasione della "Giornata mondiale contro la violenza sulle donne", abbiamo dedicato una riflessione al rapporto tra il trauma della violenza, la parola e la memoria. È possibile ricordare e raccontare? E come ci dobbiamo accostare da ascoltatrici? Il quaderno raccoglie gli interventi di testimoni che hanno elaborato l'esperienza della violenza subita in contesti diversi - l'Argentina degli anni Settanta e i Balcani degli anni Novanta - e di studiose che da diversi punti di vista - storico, filosofico, narratologico, psicoanalitico - affrontano il problema del rapporto tra dimensione privata e dimensione pubblica, tra memoria individuale e collettiva, tra la volontà di sapere e il diritto all'oblio che preservi le vittime dalla violenza ulteriore di uno sguardo troppo intrusivo."
10,00

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