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Libri di Marie Cécile Ferré

La cucina di Roma e del Lazio

La cucina di Roma e del Lazio

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré, Maurizio Maurizi

Libro: Libro rilegato

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2021

pagine: 240

La cucina di Roma e la cucina del Lazio si vivono accanto, si mischiano, si sommano, diverse e uguali, una sola e pure anche tante. Perché è certo che tutte le strade portano a Roma, portano genti, portano merci, tradizioni e panieri. L'erbe dei vignaroli, gli abbacchi dell'agro, l'olio della Sabina, le olive di Gaeta e poi carciofi, nocchie, pecorino e ricotta a nutrire il mercato della città che vive in eterno. Dietro Roma c'è dunque la sua terra; dentro Roma la cucina popolare che da sempre bada alla sostanza, al sapore, al prodotto. L'amatriciana rossa di sugo vuole il guanciale, la coda alla vaccinaro la pazienza, il brodo di teste di pesce e quello d'arzilla l'ingegnosa caparbietà di ottenere tutto dal niente. Ed è una magia che funziona solo qui, questo universo dove tutto sta insieme: la cultura ebraico-romanesca, il quinto quarto testaccino, la cucina dei pastori e quella degli orti. La pancia di Roma è grande e sincera, ma più stratificata e complessa che a immaginarla da fuori. Occorre calarcisi dentro, che sia al mercato o all'osteria, in cerca di sapori, di chiacchiere e profumi, di facce e di gesti.
25,00

La Sicilia in cucina. 30 ricette da non perdere

La Sicilia in cucina. 30 ricette da non perdere

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2015

pagine: 70

"La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù, quella contadina che amministra, con una sapienza piena di gusto, i prodotti della terra. Se mille sono le variazioni, ognuna è naturalmente la migliore e scatena discussioni infinite sull'ortodossia degli ingredienti, sulle modalità del confezionare, sulla prodezza dei fornitori, sulla superiorità orgogliosa di un mercato. E così che il compito di raccontare e di mostrare una cucina che è un universo di sapori e di voci può risultare non solo difficile, ma propriamente "pericoloso". Per non rischiare di perderci, abbiamo afferrato il lembo che più ci sembrava familiare e sensato per sbrigliare la matassa, interrogando nonne, zie, amiche e amici da una costa all'altra di quella che certamente è un'isola, ma ancora di più un continente. Di parola in parola, di boccone in boccone la nostra cucina siciliana non è dunque soltanto un libro a sei mani (quelle dei suoi tre autori) ma anche a molte voci e, ci piacerebbe, a molte facce." (dall'introduzione)
12,50

La cucina toscana

La cucina toscana

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Libro in brossura

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2010

pagine: 223

La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto. Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così il pomodoro costoluto esalta la sua pappa, la cipolla di Certaldo la Carabaccia, così il pane sciocco ama (di un amore diverso) l'olio nuovo, la finocchiona e il peposo, il lampredotto vuole il suo brodo e i pici l'aglione. Più che in altri luoghi d'Italia qui si misura l'esattezza della semplicità, che poi tanto semplice non è se le si presta attenzione per davvero, mettendo da parte il marchio "Tuscany" che finge di esaltarla e che profondamente la disconosce, perché profondamente la ignora. Perché se la ribollita il giorno prima è zuppa di pane, quel ribollire è un ingrediente in più che occorre ricordare, senza con questo voler ingabbiare la zuppa, e la cucina toscana tutta quanta, in una bacheca da museo. Il cibo e il suo amore ci è sembrato, in Toscana più che altrove, roba viva: si fa con quello che si ha ma si fa per davvero. Dunque abbiamo sollevato i coperchi, sbirciato nelle cucine di Mario e nelle casseruole di Marcella, raccolto funghi con Matteo nel bosco al Trebbio, spurgato arselle a Talamone, impastato farina di castagne dell'Amiata e, per la prima volta, "combattuto" con un'anguilla.
25,00

Canederli

Canederli

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2011

pagine: 64

Una raccolta di ricette tutta dedicata ai canederli: morbidi, rotondi, in brodo o asciutti, salati ma anche dolci, tradizionali o inaspettati. Di origine nordica, ma esportabili quasi a ogni latitudine, sono puro impasto di pane e fantasia: ce n'è per tutti i gusti e per tutte le voglie!
11,50

Cozze, muscoli & peoci

Cozze, muscoli & peoci

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2013

pagine: 72

Nere e viola nella livrea, ma luminose nel cuore: sono loro, le cozze, un dono prelibato che nasce tra i flutti. Se ne stanno lì chiuse e strette, serrando la conchiglia, abbarbicate sugli scogli a custodire il loro tesoro dorato, affinché nessuno possa scoprirlo e portarlo via... Ma chi ci riesce, chi le assaggia, è condannato: brucerà d'amore eterno. Il loro sapore dolce e iodato parla d'estate, di Mediterraneo, di cene romantiche sotto le stelle cullati dalla brezza dell'oceano.
12,50

Crostate

Crostate

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2013

pagine: 70

La crostata sa di casa. Eppure, nonostante sia così familiare, è anche un piccolo mistero: è semplice, a volte addirittura semplicissima, sia negli ingredienti che nella preparazione, ma quando la si tira fuori dal forno, è come un fiore che dischiude i suoi petali per svelare uno straordinario e sottile intreccio di fragranze, colori e sapori assolutamente perfetto.
12,50

Torte di mele

Torte di mele

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré, Maurizio Maurizi

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2014

pagine: 70

30 ricette per fare festa ogni giorno! Classiche o rivisitate, morbide o croccanti, sempre profumate e fragranti di semplicità! di bontà e di salute, le torte di mele si possono declinare per tutti i gusti e per tutte le voglie perché si sa: una (torta di) mela al giorno...
12,50

Dolci calendari dell'avvento

Dolci calendari dell'avvento

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2014

pagine: 72

In punta di piedi, silenzioso come la leve, si avvicina a passi svelti il giorno più atteso dell'anno. Un pensiero semplice che viene dal cuore, fatto con le nostre mani e confezionato in modo originale, è il modo più dolce per dare il via a quel magico conto alla rovescia che fa tornare tutti bambini.
12,50

Cucina vintage

Cucina vintage

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Libro rilegato

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2015

pagine: 168

Vi è mai capitato di studiare un menu e ritrovarvi a pensare che i piatti proposti non suonano per niente invitanti? O di sedere a una tavolata e di avere l'orribile presentimento che quello che state per mettere in bocca, oltre ad avere un aspetto alieno, abbia anche un gusto vagamente... assurdo? Sarà a causa della nostra esterofilia, o forse di un eccesso di "politicamente corretto", delle mode gastronomiche a tema "salviamo il pianeta" ma ormai le nostre tavole sono un crocevia d'ingredienti come le alghe, i chutney, il miso, la quinoa, il daikon... Se a volte la nostalgia vi attanaglia ma non osate proporre un piatto di pennette alla vodka, se custodite gelosamente il ricordo dei vol-au-vent della mamma, se insomma vi concedereste volentieri un tuffo nel gusto di quel dorato passato, quando ardite interpretazioni di crostacei, infinite variazioni sul tema della gelatina e filetti di carne megalomani ammantati di salse non erano un punto dolente ma motivo di vanto, quando l'inosservanza del chilometro zero non ci deprimeva e la colesterolo-fobia era solo un vago presagio... allora dovete avere questo libro!
20,00

La Toscana in cucina. 30 ricette da non perdere

La Toscana in cucina. 30 ricette da non perdere

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2015

pagine: 70

"La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto. Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così il pomodoro costoluto esalta la sua pappa, la cipolla di Certaldo la Carabaccia, così il pane sciocco ama (di un amore diverso) l'olio nuovo, la finocchiona e il peposo, il lampredotto vuole il suo brodo e i pici l'aglione. Più che in altri luoghi d'Italia qui si misura l'esattezza della semplicità, che poi tanto semplice non è se le si presta attenzione per davvero, mettendo da parte il marchio 'Tuscany' che finge di esaltarla e che profondamente la disconosce, perché profondamente la ignora. Perché se la ribollita il giorno prima è zuppa di pane, quel ribollire è un ingrediente in più che occorre ricordare, senza con questo voler ingabbiare la zuppa, e la cucina toscana tutta quanta, in una bacheca da museo. Il cibo e il suo amore ci è sembrato, in Toscana più che altrove, roba viva: si fa con quello che si ha ma si fa per davvero. Dunque abbiamo sollevato i coperchi, sbirciato nelle cucine di Mario e nelle casseruole di Marcella, raccolto funghi con Matteo nel bosco al Trebbio, spurgato arselle a Talamone, impastato farina di castagne dell'Amiata e, per la prima volta, "combattuto" con un'anguilla." (dall'introduzione)
12,50

Facciamolo pesto!

Facciamolo pesto!

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2019

pagine: 72

Il pesto ha le sue regole e la sua religione. Il più famoso fra tutti, quello tradizionale ligure, prevede esclusivamente basilico di Pra' e un paziente lavoro manuale al mortaio. Quando abbiamo tempo è bello riprendere tra le mani questa tradizione viva e profumata come poche, ma con la frenesia e le corse che caratterizzano la vita di tutti i giorni, il frullatore o il mixer da cucina possono diventare dei preziosi alleati. Con Facciamolo pesto! potrete immergervi in questo magico e inebriante mondo e scoprire che si può preparare un pesto con mille ingredienti, a volte inaspettati. Pistacchi, lupini, piselli, fave, cavolo nero o barbabietola si presteranno benissimo al gioco, e anacardi, noci di macadamia, funghi o tofu renderanno più divertente la giostra delle associazioni. I tempi di preparazione saranno rapidissimi, ma un vasetto di pesto nel frigorifero vi risolverà una cena o un aperitivo dell'ultimo minuto e sarà un ottimo cadeau da portare agli amici. Siete pronti a giocare?
12,50

La Toscana in cucina. 30 ricette da non perdere. Ediz. cinese

La Toscana in cucina. 30 ricette da non perdere. Ediz. cinese

Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré

Libro: Copertina rigida

editore: Guido Tommasi Editore-Datanova

anno edizione: 2015

pagine: 70

"La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto. Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così il pomodoro costoluto esalta la sua pappa, la cipolla di Certaldo la Carabaccia, così il pane sciocco ama (di un amore diverso) l'olio nuovo, la finocchiona e il peposo, il lampredotto vuole il suo brodo e i pici l'aglione. Più che in altri luoghi d'Italia qui si misura l'esattezza della semplicità, che poi tanto semplice non è se le si presta attenzione per davvero, mettendo da parte il marchio 'Tuscany' che finge di esaltarla e che profondamente la disconosce, perché profondamente la ignora. Perché se la ribollita il giorno prima è zuppa di pane, quel ribollire è un ingrediente in più che occorre ricordare, senza con questo voler ingabbiare la zuppa, e la cucina toscana tutta quanta, in una bacheca da museo. Il cibo e il suo amore ci è sembrato, in Toscana più che altrove, roba viva: si fa con quello che si ha ma si fa per davvero. Dunque abbiamo sollevato i coperchi, sbirciato nelle cucine di Mario e nelle casseruole di Marcella, raccolto funghi con Matteo nel bosco al Trebbio, spurgato arselle a Talamone, impastato farina di castagne dell'Amiata e, per la prima volta, "combattuto" con un'anguilla." (dall'introduzione)
12,50

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