Libri di Mario Naldini
La grande catechesi
Gregorio di Nissa (san)
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 1982
pagine: 160
Pagine critiche di letteratura greca
Umberto Albini, Fritz Bornmann, Mario Naldini
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 1982
pagine: 240
Contro le superstizioni (De correctione rusticorum)
Martino di Braga
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2015
pagine: 56
Le pratiche superstiziose di origine pagana penetrate nel costume dei cristiani della "campagna" sono il bersaglio della requisitoria di Martino di Braga, scritta intorno al 573. L'invettiva segue liberamente il De catechizandis rudibus di Agostino - proposto nella stessa collana con il titolo Catechesi per principianti - ed è affiancata e sostenuta da un'essenziale catechesi circa le fondamentali verità della fede cristiana, presentata con linguaggio semplice e popolare (rustico sermone). L'opuscolo ebbe fortuna, anche per il persistere di quelle pratiche superstiziose di cui ancor oggi si segnalano tracce evidenti, e fu ampiamente utilizzato per almeno due secoli. Il testo è di notevole interesse non solo per il suo contenuto dottrinale, ma anche per le implicazioni che riguardano l'evoluzione della lingua latina, la storia della liturgia battesimale e della religiosità "popolare".
I sermoni del ciclo natalizio
Leone Magno (san)
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2014
pagine: 160
Il volume raccoglie i diciannove sermoni del ciclo natalizio con cui Leone Magno celebra le solennità del Natale e dell'Epifania facendo emergere l'intimo nesso fra teologia e liturgia. Di fronte alle rovinose tendenze che inquinavano e stravolgevano il mistero e la realtà dell'incarnazione l'eresia ariana, il nestorianesimo, il monofisismo eutichiano, l'apollinarismo e il sabellianismo - il grande pontefice spiega all'assemblea dei fedeli, con solenne ed elegante chiarezza, gli aspetti essenziali di quel mistero: la reale compresenza delle due nature - umana e divina - nell'unica persona del Verbo. Altro tema caro al pensiero dei padri e suggestivo nell'insegnamento di Leone è l'inscindibile connessione fra cristologia e antropologia. L'incarnazione del Verbo congiunge, tenendole mirabilmente distinte, la natura divina e quella umana coinvolgendo, in questo modo, l'intera umanità.