Libri di Matsuo Bashô
Amore e orzo
Matsuo Bashô
Libro: Libro in brossura
editore: Acquaviva
anno edizione: 2006
pagine: 264
Renku (Sarumino). Il castello a due porte
Matsuo Bashô, Kyorai, Bonchô
Libro
editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.
anno edizione: 1997
pagine: 96
Poesie. Haiku e scritti poetici. Testo giapponese a fronte
Matsuo Bashô
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 1997
pagine: 126
La poesia di Basho, frutto di una serrata ricerca letteraria e linguistica, condotta con gli strumenti colti propri della cultura classica cinese e giapponese e della filosofia Zen, è caratterizzata da un linguaggio chiaro e conciso, quasi rarefatto nella sua liricità. La compresenza di elementi del vivere quotidiano, spesso umili, e dei segni delle emozioni del poeta, immerso nella natura e in colloquio con gli antichi, in una mescolanza di bellezze universali e di oggetti comuni, di banale e caduco e di sublime ed eterno, è forse la massima espressione dell'opera di Basho.
Elogio della quiete
Matsuo Bashô
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 96
«Apro dunque con tristezza la finestra per mitigare almeno un poco la malinconia del viaggio e contemplo il tenue chiarore della luna dopo il crepuscolo, e il Fiume d’Argento in mezzo al cielo e il vivido bagliore delle stelle, ma l’animo mi manca e le viscere mi si straziano per la tristezza quando odo il fragoroso frangersi dei marosi che si avventano dall’alto mare contro gli scogli: non riesco a riposare sul mio guanciale d’erba e di continuo bagno senza un motivo preciso le maniche della mia veste (tinta) d’inchiostro».
Centoundici haiku. Testo giapponese a fronte
Matsuo Bashô
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2011
pagine: 90
La poesia di Bashò, frutto di una serrata ricerca letteraria e linguistica, condotta con gli strumenti colti propri della cultura classica cinese e giapponese e della filosofia Zen, è caratterizzata da un linguaggio chiaro e conciso, quasi rarefatto nella sua liricità. La compresenza di elementi del vivere quotidiano, spesso umili, e dei segni delle emozioni del poeta, immerso nella natura e in colloquio con gli antichi, in una mescolanza di bellezze universali e di oggetti comuni, di banale e caduco e di sublime ed eterno, è forse la massima espressione dell'opera di Bashò.
Piccolo manoscritto nella bisaccia
Matsuo Bashô
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2016
pagine: 80
L'autore di questo libro, poeta giapponese e seguace dello Zen, in strutture formali concise e apparentemente semplici, in cui si alternano poesie (gli haikai) e brani di prosa, descrive la natura per lui fonte di penetrazione e di illuminazione spirituale e artistica.
100 piccole poesie zen
Matsuo Bashô
Libro
editore: Latorre
anno edizione: 2020
pagine: 126
Nel poeta Basho l'intera natura è chiamata a esprimersi: l'acqua, le rocce, i fiori, il sole, le nuvole e le stelle, gli animali, le piante, il mare e il vento e insieme a tutto ciò, il dolore e la gioia dell'uomo. Tutto è kami, divinità, e al cospetto del divino il poeta si colloca, anima e corpo in un'unità inscindibile, nella condizione estatica della contemplazione. Basho fu un mistico, umile e povero, d'una povertà francescana. L'amicizia e la poesia furono le grandi passioni della sua vita. A quarant'anni intraprese un pellegrinaggio attraverso il paese. In viaggio portava un cappello largo fatto di stecche di bambù e paglia intrecciata, abiti di carta dura come usavano allora i poveri, e sandali di paglia di riso
Il romitaggio della dimora illusoria
Matsuo Bashô
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2020
pagine: 93
«Gli haikai sono fastidiosi, come erbe sul sentiero della vita» confidò Bashō a Inen. Sembra inoltre che talvolta si lasciasse sfuggire con i discepoli parole dileggianti gli haikai. Parole del tutto logiche in un uomo che aveva abbandonato il mondo e che considerava la vita un sogno incessante. Ma non v’è dubbio che nessuno si appassionò con altrettanto fervore a simili «erbe sul sentiero». Perciò potrebbe essere lecito domandarsi se tale affermazione non sia che un vezzo. Tohō racconta: «Il vecchio affermò che v’è sempre qualcosa da imparare. “Quando compongo non v’è spazio, neppure per un capello, tra me e il tavolino, e i pensieri fluiscono rapidi, non ho più dubbi. Ma quando mi allontano dal tavolino, non sono altro che cartacce” ammonì poi con severità. Proseguì dicendo che talvolta comporre era come tagliare un grosso albero. Bisognava essere capaci di colpire al limite dell’elsa con un fendente, come quando si spacca in due un melone. Come quando si affondano i denti in una pera». Con tale impeto si espresse Bashō, quasi stesse insegnando l’arte della spada. Non sono certamente, le sue, parole di un uomo che ha abbandonato il mondo e che considera gli haikai un gioco. (Dallo scritto di Ryūnosuke Akutagawa)
Sotto la luna un bruco
Matsuo Bashô
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2020
pagine: 72
In edizione economica, una nuova scelta dei migliori haiku del più grande maestro del genere, curata e annotata da Alessandro Clementi degli Albizzi, fra i nostri migliori nipponisti.
Notte di Fukagawa. Testo giapponese a fronte
Matsuo Bashô, Ochi Etsujin
Libro
editore: Latorre
anno edizione: 2021
pagine: 106
Da secoli Matsuo Bashō è il poeta più amato dai Giapponesi. Perché in lui avvertono l'anima della loro cultura tradizionale. E perché la sua poesia finì per coincidere con l'itinerario quotidiano dell'esistenza. Bashō liberò l'haiku dalla eccessiva ricercatezza stilistica e lo rese più vicino alla vita. Si racconta che dopo aver letto una composizione del discepolo Kikaku, gli disse: "Hai la debolezza di voler stupire. Cerchi versi splendidi per cose lontane; dovresti trovarli per cose che ti sono vicine". "Notte di Fukagawa" è una composizione a due voci. Bashō affronta in una specie di competizione poetica il suo allievo Ochi Etsujin. La "tenzone" poetica aveva delle regole riguardo a contenuti e assonanze.