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Libri di Matteo Noja

Di libri, manoscritti e altre curiosità

Di libri, manoscritti e altre curiosità

Matteo Noja

Libro

editore: Biblohaus

anno edizione: 2024

pagine: 256

15,00

Gli amanti dei vecchi libri. Testo francese a fronte

Gli amanti dei vecchi libri. Testo francese a fronte

Paul Lacroix

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2022

pagine: 120

«La felicità è un bouquin.» Questo breve scritto è dedicato appunto ai bouquins, i “vecchi libri”, e quindi a tutti i librai e ai loro clienti. Tutti, bouquinistes e bouquineurs, osservati e descritti qui nei minimi particolari, vengono celebrati nelle loro caratteristiche manie, illuminati dal fuoco dell’eterna passione che tutti ci avvolge e brucia: la passione per i libri, siano essi antichi oppure solo vecchi, preziosi o d’occasione, quei libri che sono di conforto «a molte specie di bipedi» perché motivo di sostentamento materiale o ragione di vera e propria gioia. Non si tratta di un racconto o di una novella, come ci si potrebbe aspettare da un autore come Bibliophile Jacob: si tratta invece di una fine indagine psicologica sui tratti peculiari di due categorie di persone che si interessano di libri antichi e se li contendono al pari di una bella donna o di un bell’uomo. Nonostante quasi duecento anni ci separino dalla prima stesura, l’indagine è ancora oggi più che valida: come in uno specchio, i personaggi descritti riflettono quelli attuali, evocando nel moderno appassionato la figura del proprio libraio e nel libraio quella del proprio cliente.
12,00

Di alcuni editori. Con una bibliografia degli scritti e dei discorsi (1865-1921)

Di alcuni editori. Con una bibliografia degli scritti e dei discorsi (1865-1921)

Piero Barbera

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2021

pagine: 328

Il ruolo dell'editore, sin dai tempi di Manuzio, riveste una grande importanza culturale, soprattutto nei momenti in cui si cerca di progettare e edificare il futuro, e l'Ottocento fu uno di quei momenti. I sei saggi che ristampiamo riguardano appunto alcuni editori ottocenteschi e le loro imprese, non sempre fortunate. Conosceremo così le vicende avventurose e travagliate di Nicolò Bettoni, David Passigli, Vincenzo Batelli e Paolo Galeati; come visse gli ultimi anni Gaspero Barbèra e quale parte abbiano avuto gli editori nel compiersi del Risorgimento italiano. Il tutto attraverso le parole appassionate e partecipi di uno che quella professione l'aveva scelta come fosse una vocazione ineluttabile: Piero Barbèra. Accompagnano i saggi alcune sue riflessioni sul mestiere di editore e sulla diffusione del libro ancora valide e condivisibili ai nostri giorni. Completa il volume la bibliografia degli scritti e dei suoi discorsi.
18,00

I gatti. Lettere filosofiche sulla storia dei gatti. Testo a fronte francese

I gatti. Lettere filosofiche sulla storia dei gatti. Testo a fronte francese

François-Augustin Paradis de Moncrif

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 338

Colto divertissement letterario in pieno spirito settecentesco, I Gatti sono l'opera più famosa di Paradis de Moncrif. Quando uscì, nel 1727, ebbe subito un gran successo popolare che, tuttavia, gli attirò i sarcastici commenti dei philosophes ma non solo: al momento di essere ammesso all'Académie dal pubblico gli venne lanciato un gatto sul palco. I contemporanei non arrivarono a capire pienamente lo humour tipicamente d'oltre Manica — non dimentichiamo che Moncrif era di origine inglese — diluito da dotte citazioni latine e greche, che era sottinteso nel libro: esso fu oggetto di feroci parodie che spinsero Moncrif a ripudiarlo nel raccogliere le sue opere. In realtà, quasi trecento anni dopo, questa operetta che, sotto forma di lettere indirizzate a una ignota Madame parigina, racconta la storia e la leggenda, le imprese eroiche e gli amori dei Gatti..., risulta essere una lettura divertente e gradevole, piena di aneddoti e curiosità sui nostri "padroni" a quattro zampe.
16,00

La sirena. Testo inglese a fronte

La sirena. Testo inglese a fronte

Herbert George Wells

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2020

pagine: 341

Non è un caso che proprio nel 1900 (anno di stesura del romanzo, ambientato due anni prima e che verrà pubblicato a puntate nel 1901 dal "Pearson's Magazine", e poi raccolto in volume dall'editore Methuen l'anno dopo) Herbert George Wells (1866-1946) inauguri il secolo — un secolo decisivo e ambiguo — utilizzando la figura di una Sirena, "nata secoli e secoli fa in qualche orribile maniera miracolosa, in qualche luogo terribile vicino a Cipro", come simbolo della natura stessa del tempo che si rinnova per l'ennesima volta nell'eternità. Facendo ciò precede tutta una serie di grandi scrittori che scriveranno di sirene: da Kafka a Joyce a Pound, per non parlare dei nostri Malaparte e Tomasi di Lampedusa. Adottando il linguaggio della fantasia, mescolato con un pizzico di romanticismo e una buona dose di satira sociale, The Sea Lady — la cui versione italiana mancava dalla fine degli anni Venti — esplora gli argomenti della natura e del sesso, del desiderio e degli ideali, così come erano vissuti nel mondo edoardiano, un mondo in cui i vincoli morali si stavano fatalmente allentando e il perbenismo imperante cominciava a sgretolarsi.
16,00

Aneddoti bibliografici

Aneddoti bibliografici

Giuseppe Fumagalli

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 314

Citato in ogni dove e mai più ristampato dal 1939, "Aneddoti bibliografici" è un piccolo compendio di tutti quei volumi che in diverse nazioni e in diverse epoche sono stati dedicati al libro e alla sua aneddotica, insaporito da innumerevoli ricordi personali. L'autore ha letto i libri di Disraeli, di Lalanne, di Lumachi, di Amerigo Scarlatti, ma non si limita a citarli, bensì li usa per portarli in un territorio conosciuto, pieno di notizie di prima mano. Il libro è diviso in tre sezioni: la prima dedicata a "Il libro e i libri. Bibliofilia e bibliografia", la seconda intitolata "Biblioteche e Bibliotecari", la più cospicua e la più originale, e la terza sezione dedicata al "Commercio del libro. Editori e librai", che bene completa il volume. Fumagalli ci racconta in queste pagine la passione che l'uomo ha sempre nutrito verso i libri, questi cari oggetti che tanto oggetti non sono. In appendice "Bibliografia sommaria dell'autore".
14,50

Sulla lettura. Testo francese a fronte

Sulla lettura. Testo francese a fronte

Marcel Proust

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 132

"Sulla lettura", pubblicato nel 1905 come prefazione alla traduzione proustiana di Sesamo e i gigli di John Ruskin, è un breve testo in cui Proust, con uno stile ammaliante e ironico, riunisce le sue riflessioni e i suoi ricordi sul piacere della lettura prendendo le distanze dal pensiero di Ruskin, secondo il quale la lettura poteva essere paragonata a una conversazione con i grandi uomini del passato. «[...] la lettura, contrariamente a quanto pensava Ruskin sulla scia degli autori classici, non è conversazione tra due individui, durante la quale l'io tenderebbe a disperdersi e scomparire, ma più propriamente una comunicazione in seno alla solitudine, nella quale Proust vede un lavoro più proficuo tra io superficiale e io profondo; perché la lettura non è altro che un passaggio, una porta, per accedere alla e non consistere nella propria vita spirituale [...]».
10,00

Il re dalla maschera d'oro e altri racconti. Testo francese a fronte

Il re dalla maschera d'oro e altri racconti. Testo francese a fronte

Marcel Schwob

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 179

Il libro presenta una significativa scelta di racconti tratti da "Le roi au masque d’or", pubblicato nel 1893 presso l’editore Paul Ollendorff, in grado di offrire alcuni esempi rappresentativi della narrativa di Schwob e sottolineare i caratteri principali della sua scrittura: lo sperimentalismo linguistico, il rigore formale, la raffinata strutturazione interna della pagina. "Il re dalla maschera d’oro", il libro per cui Schwob è maggiormente ricordato nella letteratura fantastica. Questi racconti celebrano il trionfo della letteratura come finzione. Schwob è ossessionato dall’amore degli specchi, dall’ambiguità della maschera: la maschera di un personaggio, nella vita; la maschera di uno pseudonimo, su un libro; la maschera di una documentazione falsificata, nel testo; la maschera di una struttura dalle accurate simmetrie e dagli effetti calcolati, sulla pagina. Se al pubblico della fine dell’Ottocento questi racconti offrivano soprattutto il piacere della lettura di temi macabri e il gusto della sensazione rara e inaspettata, il lettore moderno ne potrà apprezzare, invece, quelle eleganti geometrie dell’intelligenza, quel gusto magico e ironico della finzione, che sono gli ingredienti che la letteratura fantastica ha posto alla base dei suoi specifici stilemi.
11,50

Il crimine di Sylvestre Bonnard

Il crimine di Sylvestre Bonnard

Anatole France

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2019

pagine: 206

Sylvestre Bonnard ci racconta qui due favole. Una favola del buon Natale e una della buonanotte; favole dal lieto fine senza essere melense, a metà strada tra la storia molto umana di Don Chisciotte e quelle molto animalier di La Fontaine; storie in cui ogni elemento poggia su se stesso e su cento altri, formando una cattedrale della parola dallo stile fiammaggiante, dove non mancano né le spaventose gargouilles né le scene grottesche, che tanto piacevano ai nostri antenati medievali. Perché la storia è una favola che non ha morale e, per questo, è la morale. In appendice "Lo stratagemma".
13,50

Le intermittenze del cuore. Testo francese a fronte

Le intermittenze del cuore. Testo francese a fronte

Marcel Proust

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2018

pagine: 132

"Le intermittenze del cuore" non è solo il titolo di una delle sezioni più commoventi, nel cuore de "La ricerca del tempo perduto" di Proust. Questo doveva essere il titolo d'insieme. Ci si dimentica spesso che Proust non parla della memoria e delle intermittenze, solo per ragioni metafisiche, ma innanzitutto come uno strappo intimo, nelle relazioni umane. Le intermittenze del cuore sono quei soprassalti straordinari che nello scorrere di una vita normale ci riportano a eventi, cose o persone del passato rimaste nell'ombra, marginali, e che aprono una prospettiva sfuggente e rivelatrice al di là del fluire irreversibile del tempo. Sono momenti di rottura, cambiamento, metamorfosi, come si danno anche in certe forme di depressione e angoscia, nei mutamenti dell'adolescenza e perfino in certi riassestamenti di identità seguiti a trapianti d'organo. Far lievitare la vita interiore, coglierne le sfumature, ci aiuta a capire e analizzare le incrinature e le trasformazioni emozionali che nascono negli altri-da-noi.
12,00

Lettere e documenti 1495-1515

Lettere e documenti 1495-1515

Aldo Manuzio

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2018

pagine: 179

«Mio caro signor Plon, non sono solo le lettere di Aldo il Vecchio ad essere così rare, dacché le collezioni di autografi sono in mano ai privati, ma anche i più semplici documenti per servire alla storia della sua vita lo sono altrettanto. Avrete certamente potuto consultare gli "Annales de l'imprimerie des Alde", l'ottimo libro d'Augustin Renouard. Avrete potuto notare come quest'opera, frutto di notevoli ricerche, sia tuttavia parsimoniosa di prove e di documenti personali relativi all'illustre capo della famiglia i cui torchi hanno onorato la grande e prolifica Venezia del Sedicesimo secolo, con le loro splendide edizioni, dette appunto 'Aldine'. Eccovi dunque alcune lettere di Aldo il vecchio, riguardanti sia la sua persona, sia qualche libro stampato nella sua casa. L'incontro che ho avuto è una di quelle fortune che sono il fascino e la soddisfazione della vita dei ricercatori e degli studiosi, e che tutti i bibliofili capiranno. Ho pensato che per un autore riconoscente sarebbe stato raffinato offrire al suo editore prediletto queste poche lettere di messer Aldo Manuzio. E per questo che te le indirizzo. Ho pensato che, partite da Venezia, centro dell'attività di Aldo, tuo antenato nella professione, per venire a trovarti fino a Parigi, dove sono i tuoi torchi, avresti tu potuto concedere loro l'amichevole accoglienza che un cuore ben disposto non manca di fare alle cose di famiglia.»
11,50

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