Libri di Mia Couto
Terra sonnambula
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 268
"Terra sonnambula" è un canto per l'umanità e il coraggio di vivere, ha scritto Luis Sepúlveda. Per Doris Lessing è un capolavoro della letteratura africana del XX secolo. Dalla sua pubblicazione nel 1992 questo romanzo si è infilato nelle pieghe del tempo e della Storia, trasformandosi in modo inatteso, come fosse in grado di accogliere e raccontare le costanti sorprese del presente e di anticipare il futuro. Era uscito alla fine della guerra civile che aveva devastato il Mozambico con un milione di morti, continuazione del conflitto per l'indipendenza dal Portogallo. Eppure non è un romanzo sulla guerra. È un romanzo a strati, scritto in una prosa che richiama Gabriel García Márquez, Cormac McCarthy, João Guimarães Rosa. Inizia su una strada di cenere e polvere, tra carcasse di auto bruciate e iene che si aggirano fameliche. Un vecchio e un ragazzo camminano senza sosta, illudendosi di poter fuggire dalla violenza che si è impadronita del loro paese. Tuahir e Muidinga hanno lasciato il campo profughi, cercano riparo e lo trovano in un autobus abbandonato nel mezzo del nulla. Tra corpi bruciati e vetri infranti, Muidinga scova in una borsa dei quaderni scarabocchiati con una scrittura incerta. Inizia a leggerli a voce alta all'anziano, d'altra parte è l'unico tra i due a saperlo fare. Mentre all'esterno la brutalità continua implacabile, ogni sera Tuahir e Muidinga si rifugiano nel diario di Kindzu, il giovane che ha lasciato a quelle pagine il racconto delle sue aspirazioni, dei sogni da eroe, del suo amore per una donna, Farida. Attraverso le sue parole il paesaggio intorno ai due viandanti cambia continuamente, catapultandoli dalla savana alle paludi fino all'oceano. La loro stessa sopravvivenza diviene periplo e avventura, reale e immaginaria, e in loro scaturiscono suggestioni di speranza, tremori di passione, il brusio umido e fertile di una sorgente di vita nuova. Oggi la sfrenata creatività di "Terra sonnambula" sembra parlarci di profughi, di migranti in viaggio, di un clima violento che tutto travolge in piogge e inondazioni, di guerre che autorizzano la razzia, cancellando ogni legge, affinché tutto sia permesso. Pare trascrivere in un linguaggio nuovo la paura e il coraggio di ragazzi che non si arrendono mai, che vanno avanti con ogni mezzo necessario. Ma nulla in questo romanzo è cronaca, nulla di quanto vi viene narrato è trascorso per sempre. La sua energia non può spegnersi: chissà cosa saprà raccontarci domani.
L'universo in un granello di sabbia
Mia Couto
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2021
pagine: 118
Tra i massimi scrittori di lingua portoghese, Mia Couto è autore di romanzi tradotti in tutto il mondo in cui il fantastico può mischiarsi al realismo e la magia insinuarsi nella vita quotidiana e scardinarne gli ingranaggi. Ma non è solo romanziere, possiede un acuto e originale sguardo politico, e in questo libro si muove tra sociologia e letteratura, cultura e antropologia, biologia e ambientalismo. Couto ricorda con commozione e affetto la città della sua infanzia devastata da un ciclone tropicale nel marzo 2019. Analizza le debolezze e inefficienze dei governi africani, sottolineando le forzature della giustizia, l'incertezza dei diritti civili, la posizione subalterna della donna. L'ammirazione per le figure di Samora Machel, primo presidente del Mozambico indipendente, e di Nelson Mandela, lo porta ad annotare la loro più grande qualità: quella di voler conoscere e parlare con i propri avversari per capire il nemico e le ragioni che lo muovono. Sono questi alcuni dei temi del volume, che risplende della capacità di Mia Couto di costellare le sue riflessioni di piccole storie che nascono all'improvviso e hanno, in poche righe, la compiutezza e la felicità di un microracconto. Come quello della sarta portoghese che segue in Africa il figlio unico mandato da Salazar a combattere i negri, o quello del cacciatore di un villaggio nella foresta che, cieco, vede attraverso i sogni e chiede al fratello di fare una visita oculistica al suo posto dicendo «abbiamo gli stessi occhi». O la storia della balena spiaggiata su una costa del Mozambico, a cui i poverissimi abitanti strappano le carni prima ancora che sia morta. L'indole dello scrittore diventa uno strumento per immergersi nella complessità dei nostri tempi e nella trasversalità delle loro dinamiche. Ne scaturisce una riflessione al tempo stesso letteraria e critica, da narratore e da saggista, che ha l'ambizione di «pensare il mondo» per provare a comprenderlo.
L'altro lato del mondo
Mia Couto
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2015
pagine: 284
Un ragazzino di undici anni non ha mai visto una donna nella sua vita. Accade allora che la prima volta che ne incontra una la sorpresa è così grande da farlo scoppiare in lacrime. Quel ragazzo ha vissuto per otto anni all'interno di un Parco Safari abbandonato, e conosce solo il padre, il fratello, lo zio e un ex militare, al tempo stesso amico e servitore. Gli è stato detto che sono gli unici sopravvissuti, che non ci sono contatti col mondo, che sono in attesa di un cenno da parte di Dio e che in questo luogo non è ammesso né piangere né pregare. Dopo la morte della moglie, il padre ha deciso di troncare ogni legame e ha scelto di esiliarsi in quel posto remoto e inaccessibile convincendo i familiari che il mondo che li circonda è scomparso. Jesusalém, questo è il nome che gli viene dato, è un luogo apocalittico, un Paradiso alla rovescia, dove l'uomo si è costruito un suo microcosmo per riuscire a dimenticare la realtà che gli ha portato solo dolori, dominata dal caos e dalla violenza. Il fratello maggiore ha dei vaghi ricordi del passato e del mondo esterno, al quale vorrebbe tornare. Per questo mantiene un legame con ciò che si sono lasciati alle spalle e ne fa partecipe il fratello minore, insegnandogli in segreto a leggere e a scrivere. Il bambino subisce il delirio di annientamento del padre e ne diventa complice, ma trova una segreta via di fuga nella scrittura...
La confessione della leonessa
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2014
pagine: 244
In Mozambico un branco di leoni attacca a più riprese un villaggio, causando oltre venti vittime. Per eliminare le belve assassine il governo invia una squadra di cacciatori, che si trova a fronteggiare non solo gli animali ma anche gli uomini e le loro convinzioni. Tra la popolazione si è diffusa la credenza che i leoni siano inviati del mondo dei morti o evocati da astuti stregoni per compiere vendette e seminare il terrore. Mia Couto prende spunto da una storia vera, per quanto inconsueta, e a questa premessa sovrappone il proprio sguardo. Nella sua storia il racconto diventa una testimonianza in prima persona, affidata in capitoli alternati all'esperto cacciatore e all'unica superstite di una famiglia a cui i leoni hanno già ucciso tre figlie, e si svolge in un'archetipa comunità segnata dalle cicatrici della guerra civile che ha sconvolto il paese fino agli anni '90. Sono molte le tensioni nascoste nel villaggio che vengono a galla nell'attesa dello scontro finale con i leoni. Forse la guerra reale che si sta combattendo non è tra le fiere e gli uomini ma tra il potere patriarcale e la debolezza delle donne, spesso condannate a una non-vita. E il romanzo si presta a diverse chiavi di lettura, riflette sulla naturale aggressività del genere umano, ben peggiore di quella delle bestie, e si concentra sulla magia tutta letteraria di una scrittura poetica e visionaria, capace di far scaturire dagli eventi e dalle persone una realtà più devastante di un fucile carico di pallottole.
Ventizinco
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Urogallo
anno edizione: 2013
pagine: 112
"Ventizinco" è stato pubblicato in Portogallo nel 1999, in occasione del 25º anniversario della Rivoluzione del 25 aprile 1974. Questo romanzetto costituisce una riflessione sul senso che la Rivoluzione dei Garofani ha assunto, negli anni, dentro e fuori il Portogallo stesso, visto che essa è stata il punto di partenza per la liberazione delle colonie africane dal regime coloniale.
Ogni uomo è una razza
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2006
pagine: 187
Seguendo il filo della lucida narrativa di Mia Couto, ritroviamo qui i temi della raccolta "II dono del viandante": una ricerca tesa che indaga la profondità della dimensione umana, delle sue debolezze e fragilità, una ricerca che scandaglia un mondo fatto di persone, di sofferenze e di difficoltà. Ma i racconti sono anche una protesta contro la solitudine e l'isolamento. Ne nascono i racconti brevi che hanno caratterizzato anche la precedente raccolta e la grande qualità dello stile letterario.
Il dono del viandante e altri racconti
Mia Couto
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2000
pagine: 106
Nei racconti di Mia Couto si incrociano due diverse intenzioni. In primo, luogo l'aspirazione a raccontare la realtà di un paese, il Mozambico, attraverso la trasfigurazione magica e la favola, proprie della cultura e dell'espressività della sua gente. E dall'altra il tentativo di forzare la lingua europea secondo le cadenze e i ritmi, anche lessicali, delle lingue africane. Ne derivano dei testi brevi o brevissimi, in forma di cronaca (il titolo originale della raccolta è Cronicando), in cui fatti piccoli e apparentemente privi di significato assumono la dimensione forte e quasi emblematica che permette l'accesso ad una realtà tanto lontana dalla nostra.
Sebastião Salgado. Africa. Ediz. inglese, francese e tedesca
Mia Couto
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2019
pagine: 336
Le crude immagini in bianco e nero dell'Africa di Sebastião Salgado sono raccolte in questa straordinaria collezione fotografica, scattata nell'arco di 30 anni. Queste immagini raccontano la storia di un continente devastato dai problemi ma immensamente ricco di storia e cultura. Con umiltà e perspicacia, Salgado ci introduce in regioni molteplici e diverse che sopravvivono di fronte a crisi ambientali e umanitarie.
Sebastião Salgado. Africa. Ediz. italiana, portoghese e spagnola
Mia Couto
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2018
pagine: 336
Sebastião Salgado è uno dei più rispettati fotogiornalisti al mondo, una reputazione che si è conquistato grazie ai decenni dedicati a testimoniare la vita delle popolazioni povere e diseredate scattando potenti immagini in bianco e nero in luoghi dove la maggior parte delle persone non oserebbe recarsi. Salgado ha lavorato in Sud America e in giro per il mondo, ma si è concentrato principalmente sull’Africa, dove ha realizzato oltre 40 reportage nell’arco di 30 anni. Dalle tribù Dinka del Sudan agli Himba della Namibia ai gorilla e ai vulcani nella regione dei grandi laghi fino alle ondate di rifugiati in ogni parte del continente, Salgado ci mostra l’Africa odierna sotto tutti gli aspetti. Che stia documentando un gruppo di rifugiati o un vasto panorama, Salgado sa esattamente come cogliere l’essenza di un attimo in modo che chiunque veda una sua fotografia si ritrovi involontariamente trascinato al suo interno. Le sue immagini ci fanno toccare con mano i disastrosi effetti prodotti da guerre, carestie, malattie e condizioni climatiche ostili. Il volume raccoglie le fotografie scattate da Salgado in Africa ed è suddiviso in tre parti: la prima si concentra sulla parte sud del continente (Mozambico, Malawi, Angola, Zimbabwe, Sud Africa e Namibia), la seconda è dedicata alle regioni dei laghi (Congo, Ruanda, Burundi, Uganda, Tanzania, Kenya), e la terza alle regioni sub-sahariane (Burkina Faso, Mali, Sudan, Somalia, Chad, Mauritania, Senegal, Etiopia). I testi sono del famoso scrittore mozambicano Mia Couto, che ci racconta gli effetti della colonizzazione e delle crisi economiche, sociali e ambientali sull’Africa odierna. Questo libro non offre soltanto un’ampia documentazione sull’Africa ma è un omaggio alla storia, ai popoli e ai fenomeni naturali del continente.
Veleni di Dio, medicine del diavolo
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2011
pagine: 150
Sidónio Rosa, giovane medico portoghese, si trasferisce a Vita Cacimba, in Mozambico, per amore della bella mulatta Deolinda. Ma la ragazza è partita e nessuno sa quando tornerà, nemmeno i suoi genitori. O almeno così dicono. A Vila Cacimba, infatti, nulla è come appare: il sindaco non è veramente il sindaco, gli eroi sono vigliacchi e i traditori eroi, le case svaniscono inghiottite nella nebbia africana, in una terra che per sopravvivere deve mentire.
Perle
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Quarup
anno edizione: 2011
pagine: 128
Un libro scarno e fulminante che nulla nasconde e tutto nomina, rivelando, le storie brevi, fluviali e compresse, esplorano e narrano così le migliaia di vite che compongono la vita di ogni essere umano, il miracolo del concepimento, la seduzione, l'invecchiamento, l'amore il dominio e il possesso, la delusione, il tradimento, ancora più atroce se non ha un volto: "Non c'era davvero un'altra donna? Proprio no. L'unico intruso era il tempo, che aveva fatto crescere e pesare la nostra routine", dirà la protagonista dello splendido "La commiatatrice". Mia Couto esplora, costringendo la forma della sua indagine a un numero sempre minimo possibile di righe - prosa di strepitoso controllo e di infinito rigore, e insieme gravida di lussureggiante fantasia -, gli abissi su cui prendono corpo, si mascherano e si truccano con il perbene le nostre rispettosissime vite. E non è forse un caso che una delle comuni passioni, dell'Autore e nostre, il calcio brasiliano, non abbia in questo libro l'aspetto lindissimo di Leonardo, persona piacevole e portabandiera del jeitinho, ma le sembianze selvagge e in qualche modo ancestrali della più trasgressiva delle sue star, Ronaldinho Gaúcho.
Sebastião Salgado. Africa
Mia Couto
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2010
pagine: 336
Sebastião Salgado è uno dei più rispettati e conosciuti foto giornalisti del mondo, grazie ad anni e anni di lavoro dedicato a testimoniare la vita delle genti più diseredate e derelitte del pianeta. Salgado ha lavorato in tutto il mondo, ma il corpus principale del suo lavoro si concentra sull'Africa alla quale ha dedicato 30 anni della propria vita. Salgado è in grado di mostrarci tutti gli aspetti dell'Africa; le sue immagini ci fanno vivere i disastrosi effetti della guerra, della povertà, della malattia e delle condizioni climatiche ostili.