Libri di Michele Manigrasso
La città adattiva. Il grado zero dell'urban design
Michele Manigrasso
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 395
I cambiamenti climatici pongono una nuova questione ambientale di interesse planetario, con importanti ricadute su contesti locali sempre più incerti: è una condizione che mette sotto accusa i comportamenti e gli stili di vita di una società fragile, una cultura dell’abitare che si è rivelata fallimentare perché ci ha consegnato territori e città incapaci di adeguarsi al cambiamento in atto. Il grado zero che questo libro auspica allude alla costruzione di una nuova visione, di una nuova idea di città. L’adaptive urban design interpreta infatti la geografia del rischio come traccia di progetto per traguardare e realizzare un’inedita idea di paesaggio, che ponga al centro degli interventi l’adattabilità, contro ogni rigidità. È questione «transcalare» e «reticolare» da affrontare nei tessuti, lungo i telai degli spazi aperti e pubblici, sui singoli manufatti, nei margini dove la mutazione è prossima. Ciò che è in discussione è la forma complessiva della città, il sistema dei valori culturali sui quali costruire un’idea condivisa di sviluppo sostenibile. Attraverso un complesso palinsesto di argomentazioni – sul piano teorico, pratico e applicativo – il libro delinea il profilo della città adattiva, destinata alla prima linea nella lotta «contro» il mutamento del clima – una città che non intende esprimere un linguaggio estetico sulla base di un modello predefinito. Il volume – che ospita la prefazione di Flemming Rafn Thomsen, architetto danese co-fondatore dello studio Tredje Natur – invita a un nuovo «rinascimento urbano», lontano da qualsiasi forma di predeterminazione formale e in grado di produrre una flessibilità che abiliti il futuro in tutti i suoi possibili scenari, per costruire città a immagine del mondo. Un imperativo necessario, al quale affidiamo il riscatto delle nostre discipline, la vita e il futuro del pianeta. Postfazione di Valter Fabietti.
Vista mare. La trasformazione dei paesaggi costieri italiani
Edoardo Zanchini, Michele Manigrasso
Libro
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2018
pagine: 392
Città e clima. Verso una nuova cultura del progetto
Michele Manigrasso
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2013
pagine: 216
I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia e, al tempo, una nuova sfida per le città del XXI secolo, proiettate in uno scenario di evoluzione dei contesti e di forte incertezza, rispetto al quale, il Governo del Territorio, l'urbanistica e l'architettura sono chiamate a dare risposte nuove. L'introduzione della variabile climatica, e più specificamente obiettivi di adattamento nelle politiche territoriali ed urbane, modifica profondamente la sguardo al territorio. L'adattamento sottende il confronto con un futuro non sempre prevedibile, che mette sotto accusa il tradizionale bagaglio di analisi e di strumenti urbanistici e progettuali: ciò deve tradursi in un nuovo approccio alle discipline, nella ricerca di nuove modalità d'impostazione del piano e del progetto. Questo libro, avviato da una ricerca di Dottorato in Architettura ed Urbanistica presso l'Università degli Studi G. d'Annunzio di Chieti - Pescara, prefigura una "nuova idea di città", una "città ad-attiva" che, metabolizzando lo scenario di mutazione in cui è proiettata, sia sensibile al cambiamento, soprattutto nelle aree a rischio, nei luoghi in cui la città incontra la natura, i bacini idrografici, la costa.
A.R.M.I. Adattamento. Resilienza. Metabolismo. Intelligenza
Michele Manigrasso, Luciana Mastrolonardo
Libro
editore: EdicomEdizioni
anno edizione: 2014
pagine: 220
La città adattiva. Il grado zero dell'urban design
Michele Manigrasso
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 388
I cambiamenti climatici pongono una nuova questione ambientale di interesse planetario, con importanti ricadute su contesti locali sempre più incerti: è una condizione che mette sotto accusa i comportamenti e gli stili di vita di una società fragile, una cultura dell'abitare che si è rivelata fallimentare perché ci ha consegnato territori e città incapaci di adeguarsi al cambiamento in atto. Il grado zero che questo libro auspica allude alla costruzione di una nuova visione, di una nuova idea di città. L'adaptive urban design interpreta infatti la geografia del rischio come traccia di progetto per traguardare e realizzare un'inedita idea di paesaggio, che ponga al centro degli interventi l'adattabilità, contro ogni rigidità. È questione «transcalare» e «reticolare» da affrontare nei tessuti, lungo i telai degli spazi aperti e pubblici, sui singoli manufatti, nei margini dove la mutazione è prossima. Ciò che è in discussione è la forma complessiva della città, il sistema dei valori culturali sui quali costruire un'idea condivisa di sviluppo sostenibile. Attraverso un complesso palinsesto di argomentazioni - sul piano teorico, pratico e applicativo - il libro delinea il profilo della città adattiva, destinata alla prima linea nella lotta «contro» il mutamento del clima - una città che non intende esprimere un linguaggio estetico sulla base di un modello predefinito. Il volume - che ospita la prefazione di Flemming Rafn Thomsen, architetto danese co-fondatore dello studio Tredje Natur - invita a un nuovo «rinascimento urbano», lontano da qualsiasi forma di predeterminazione formale e in grado di produrre una flessibilità che abiliti il futuro in tutti i suoi possibili scenari, per costruire città a immagine del mondo. Un imperativo necessario, al quale affidiamo il riscatto delle nostre discipline, la vita e il futuro del pianeta. Postfazione di Valter Fabietti.
Regenerating Kibera. Infiltrazioni di urbano nello slum di Nairobi. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2018
pagine: 144
Kibera, slum di Nairobi - Kenya -, è un angolo estremo del mondo, spazio altro, eterotopia in cui la vita e il senso di comunità sono gli unici valori di un inferno umano e urbano. Il libro raccoglie gli atti del workshop "Kibera 2017. Infiltrazioni di urbano" - organizzato dal Laboratorio Città Informale del Dipartimento di Architettura di Pescara, in cui docenti provenienti da diverse università italiane - dall'Università di Nairobi a quella di Florianópolis e dalla Scuola Permanente dell'Abitare - si sono confrontati su possibili strategie di rigenerazione delle città informali, condividendo riflessioni ed esperienze concrete di progetto e costruzione. Nella seconda parte del volume, vengono presentate le linee guida e le proposte progettuali per la rigenerazione di Kibera avanzate da studenti e tutor.