Libri di Murray Bookchin
Democrazia diretta
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2015
pagine: 101
In questo lungo crepuscolo della democrazia rappresentativa, l'idea stessa di politica - un tempo partecipazione attiva di un'intera comunità alla vita sociale - rischia di perdere ogni rilevanza proprio perché è stata ridotta a mera tecnica dell'organizzazione statuale, oltretutto affidata a gruppi di "professionisti" - politici, certo, ma anche burocrati, magistrati, militari, ecc. - che praticano una forma di manipolazione istituzionale detta "governo". Ma così si rischia di perdere anche il senso di ciò che significa essere cittadini, uno status ormai confuso con l'essere semplici elettori e contribuenti, ovvero ricettori passivi di beni e servizi forniti da uno Stato onnipotente e pervasivo. Tuttavia questa deriva non è affatto irresistibile, ci dice Bookchin, che mostra come siano esistite ed esistano concrete alternative alla statualità, in grado di opporsi alla dissoluzione della comunità e allo smarrimento del senso di cittadinanza che questa ha prodotto. Ne esce un piccolo manuale di democrazia diretta, decentramento amministrativo e federalismo, rivisitati alla luce degli ultimi cento anni di storia sociale.
L'ecologia della libertà. Emergenza e dissoluzione della gerarchia
Murray Bookchin
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 1998
pagine: 548
Ecologismo libertario
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2013
pagine: 94
"Siamo assediati da una crisi ecologica di immense proporzioni, conseguenza evidente dello spietato sfruttamento e inquinamento del pianeta. Le ragioni sociali di questa crisi vengono attribuite giustamente ad uno spirito di mercato che riduce l'intero mondo vivente, umanità compresa, a oggetti mercificabili, meri beni di consumo venduti ad un alto prezzo per il profitto e l'espansione economica. L'ideologia di questo spirito mercantile è ben espressa nella nota massima del mercato "espandersi o perire" che assimila la crescita illimitata al "progresso" e la "padronanza della natura" alla "civiltà". Il libro ripercorre in modo critico il contrastato rapporto tra umanità e natura a partire dall'idea che il dominio dell'uomo sulla natura è originariamente causato dal dominio dell'uomo sull'uomo.
Per una società ecologica. Tesi sul municipalismo libertario e la rivoluzione sociale
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2016
pagine: 237
Davvero non c'è rimedio a questo fenomeno chiamato "civiltà" che pare sul punto di distruggere un mondo naturale formatosi in milioni di anni di evoluzione organica? Di certo le soluzioni vanno trovate lontano dalla prevalente ragione strumentale, che risponde a logiche di dominio sulla natura radicate in quel dominio dell'uomo sull'uomo che ha plasmato sia la nostra struttura sociale sia la nostra visione della natura. Bookchin mostra infatti come sia stata la nascita della società gerarchica a rendere sempre più aggressive le relazioni dell'umanità con la natura, in un perverso crescendo culminato con la selvaggia spoliazione operata dal capitalismo e dal suo folle modello di crescita infinita in un mondo finito. I rimedi vanno allora cercati in valori e metodi non gerarchici capaci di costruire uno spazio sociale in equilibrio con il suo ecosistema e un tessuto comunitario basato sulla cooperazione e non sulla competizione, sulla redistribuzione e non sull'accumulazione, sull'interdipendenza e non sulla sopraffazione.
Post-Scarcity Anarchism. L'anarchismo nell'età dell'abbondanza
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 256
Post-Scarcity Anarchism è composto da una serie di saggi in cui Murray Bookchin focalizza l’attenzione su un'idea di società non gerarchica, ecologica e anticapitalista, che possa soddisfare equamente i bisogni umani attraverso l’uso della tecnologia e di forme di amministrazione autonoma. Per Bookchin, nella misura in cui la tecnologia viene utilizzata in modo ecologicamente sensibile, essa mostra un potenziale rivoluzionario che può liberare la società dallo sfruttamento capitalistico. La libertà deve essere concepita quindi in termini di vita e non di sopravvivenza, perché l’umanità non accede alla propria dimensione più politica ricorrendo a ideali astratti, ma deve soprattutto affrancarsi dai bisogni materiali, dalla schiavitù del lavoro salariato e dalla lotta per la sopravvivenza.
L'ecologia della libertà
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 558
“L'ecologia della libertà”, opera della maturità intellettuale di Bookchin, si conferma a distanza di decenni dalla sua uscita un grande classico del pensiero utopico contemporaneo. Il libro spazia dalla biologia all'economia, dalla storia delle religioni all'antropologia, delineando un grande affresco libertario che ripercorre il contrastato rapporto tra umanità e natura alla luce di un altro contrastato rapporto, quello tra dominio e libertà. E postula, dopo lo storico emergere e affermarsi nei millenni del principio gerarchico, la sua dissoluzione, proponendo un'appassionante versione sociale dell'ecologia che va ben al di là del banale ambientalismo conservativo e conservatore oggi prevalente.
Post scarcity anarchism. L'anarchia nell'età dell'abbondanza
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2017
pagine: 246
"Post Scarcity Anarchism" è composto da una serie di saggi, in cui Murray Bookchin focalizza l'attenzione sulle possibilità di una società non gerarchica, ecologica e anticapitalista, che possa soddisfare equamente i bisogni umani. Sostiene infatti, che la società post-industriale, attraverso l'uso della tecnologia, avrebbe la possibilità di evolversi in forme di auto-amministrazione. Per l'autore il progresso tecnologico: quando la tecnologia viene utilizzata in modo ecologicamente sensibile, ha un potenziale rivoluzionario che può liberare la società dallo sfruttamento capitalistico. Tuttavia, Bookchin crede anche che queste potenzialità siano già abbondantemente sfruttate da quest'ultimo, a scapito delle esigenze dell'uomo e della sostenibilità ecologica, per tanto, è sempre più necessario farne un uso consapevole e critico. "Che la libertà debba essere concepita in termini umani, non animali - in termini di vita, non di sopravvivenza - è abbastanza chiaro. L'uomo non si libera dalle catene della schiavitù e non acquista una dimensione veramente umana semplicemente scrollandosi di dosso la dominazione sociale e conquistando una libertà astratta. Deve conquistare una libertà concreta: libertà dai bisogni materiali, dalla schiavitù del lavoro, dalla necessità di dedicare la maggior parte del proprio tempo - cioè, della propria vita - alla lotta per la sopravvivenza".
La prossima rivoluzione. Dalle assemblee popolari alla democrazia diretta
Murray Bookchin
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 188
Murray Bookchin ha speso la vita opponendosi allo spirito rapace del capitalismo del "crescere o morire". È stato un vero erede dell'illuminismo, con il suo rispetto per la chiarezza di pensiero e la responsabilità morale, e con la sua ricerca senza compromessi di una speranza realistica. Gli otto saggi che compongono questo libro rappresentano la sintesi del suo lavoro: le fondamenta teoriche per una società ecologica, egualitaria e democratica, con un approccio pratico alla sua realizzazione. Analizza i fallimenti dei vecchi movimenti per il cambiamento sociale, rilancia la prospettiva della democrazia diretta e, nell'ultimo capitolo, disegna il suo progetto per trasformare la crisi ambientale globale in un'opportunità di superare le stantie gerarchie di genere, razza, classe e nazione, l'occasione di trovare una cura radicale per il "male" che governa il nostro sistema sociale.
Per una società ecologica. Tesi sul municipalismo libertario e la rivoluzione sociale
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2021
pagine: 240
In questo classico dell'ecologia sociale, Bookchin si chiede se davvero non c'è rimedio a questo fenomeno chiamato «civiltà» che pare sul punto di distruggere un mondo naturale formatosi in milioni di anni di evoluzione organica. Di certo le soluzioni vanno trovate lontano dalla prevalente ragione strumentale, che risponde a logiche di dominio sulla natura radicate in quel dominio dell'uomo sull'uomo che ha plasmato sia la nostra struttura sociale sia la nostra visione della natura. Bookchin mostra infatti come sia stata la nascita della società gerarchica a rendere sempre più aggressive le relazioni dell'umanità con la natura, in un perverso crescendo culminato con la selvaggia spoliazione operata dal capitalismo e dal suo folle modello di crescita infinita in un mondo finito. I rimedi vanno allora cercati in valori e metodi non gerarchici capaci di costruire uno spazio sociale in equilibrio con il suo ecosistema e un tessuto comunitario basato sulla cooperazione e non sulla competizione, sulla redistribuzione e non sull'accumulazione, sull'interdipendenza e non sulla sopraffazione.
Ecologia e pensiero rivoluzionario
Murray Bookchin
Libro: Copertina morbida
editore: Bepress
anno edizione: 2022
pagine: 94
"La nozione stessa di dominio della natura da parte dell'uomo deriva dal dominio stesso dell'uomo sull'uomo". Con questa formulazione, Murray Bookchin nel saggio Ecologia e pensiero rivoluzionario affronta in modo critico, dunque ecologico, il rapporto dominante che l'uomo ha con la natura, contestando i modi tecnocratici che hanno portato a tale dominio. Secondo il pensatore americano "l'ecologia è, per suo carattere intrinseco, una scienza critica - critica più di quanto non sia stato qualunque sistema di economia politica, anche il più radicale - ma anche dal fatto che l'ecologia è una scienza che si propone di integrare e di ricostruire. Questo carattere integrativo e ricostruttivo dell'ecologia, portato alle sue estreme conseguenze, confluisce direttamente nel campo del pensiero sociale anarchico. Infatti, in ultima analisi, è impossibile tutelare l'armonia tra l'uomo e la natura senza creare una comunità umana capace di vivere in perpetuo equilibrio con l'ambiente naturale".
Dall'urbanizzazione alle città
Murray Bookchin
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 392
In questa originale ricostruzione dello sviluppo urbano, Bookchin ci mostra come le città non siano sempre state quelle concentrazioni utili a facilitare gli scambi capitalistici e il consumo individuale, ma siano piuttosto state il "locus" della convivenza, del confronto e della democrazia diretta. Non a caso la città, prima di trasformarsi in megalopoli, si è a lungo basata sul mutualismo più che sulla competizione, replicando il modo di funzionare tipico degli ecosistemi. Ed è all'interno di questo paradigma che i cittadini – la realtà vivente della democrazia, il corpo politico tangibile – dovrebbero rivendicare quel cruciale concetto di cittadinanza che lo Stato burocratico e il capitalismo consumista hanno vanificato, trasformandoli così in semplici elettori e clienti. È dunque necessario re-inventare un municipalismo libertario consapevole della sua ricchissima storia e capace di riportare la politica alle sue origini: non «arte di governo» in mano a professionisti e burocrati ma pratica di autodeterminazione quotidiana dei cittadini.