Libri di Natsume Soseki
Io sono un gatto
Natsume Soseki
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2010
pagine: 476
Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sta per concludersi dopo aver realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimyo è un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a Satsuma, e l'esercito nipponico contende vittoriosamente alla Russia il dominio nel Continente asiatico. Per Nero, il gatto di un vetturino che spadroneggia nel quartiere in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell'epoca moderna non sono per niente malvagi: ha un pelo lucido e un'aria spavalda impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione. Per il protagonista di queste pagine, invece, un gatto dal pelo giallo e grigio, che i suoi simili sbeffeggiano chiamandolo "Senza nome", le cose non stanno così: dinanzi ai suoi occhi si dispiega tutta l'oscura follia che aleggia in Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive a casa di un professore che si atteggia a grande studioso e che, quando torna a casa, si chiude nello studio. Di tanto in tanto il gatto va a sbirciarlo e puntualmente lo vede dormire. Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l'arco, recita canti no nel gabinetto, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati... Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna...
Guanciale d'erba
Natsume Soseki
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2013
pagine: 173
Un giovane artista, pittore e poeta, si avventura per un ameno sentiero di montagna di un piccolo villaggio giapponese. Lungo il cammino, in un'atmosfera incantata, incontra viandanti solitari, contadini, paesani, nobili a cavallo e ogni specie d'umanità, finché, sorpreso della pioggia, si rifugia in una piccola casa da tè tra i monti. Qui, dalla dolce voce della vecchia tenutaria, apprende la storia della fanciulla di Nakoi, che ebbe la sfortuna di essere desiderata da due uomini e di andare in sposa a quello che lei non amava. Il giorno in cui partì, il suo cavallo si arrestò sotto il ciliegio davanti alla casa del tè e dei fiori caddero come macchie sul suo candido vestito.
Anima e cuore
Natsume Soseki
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2013
pagine: 282
Il romanzo è suddiviso in tre parti: nella prima un giovane studente narra l'incontro e il controverso rapporto di amicizia instaurato con un individuo, di età imprecisata e senza nome, chiamato con il solo appellativo di "Maestro". Nella seconda parte l'attenzione di sposta sui rapporti familiari del giovane protagonista, esaminati attraverso la lente prospettica della malattia. L'opera si conclude con la narrazione da parte del "Maestro" delle drammatiche vicende che ne hanno lacerato l'esistenza, climax narrativo del romanzo. In questo romanzo di introspezione psicologica è espresso il senso di angoscia, di smarrimento esistenziale e di crisi che opprime l'essere umano che, costretto a scrutare nell'intimo suo essere, si trova dinanzi al desolante spettacolo della propria "umanità".
Erba lungo la via
Natsume Soseki
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 280
"Erba lungo la via" è l'ultimo romanzo terminato da Soseki e l'unica sua opera autobiografica. Kenzo, alter ego dell'autore, tornato in Giappone dopo alcuni anni trascorsi in Europa, incontra un misterioso uomo senza cappello. Da qui ha inizio un viaggio, interiore ed esteriore, sospeso tra passato e presente.
Kokoro. Il cuore delle cose
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 200
S?seki scrisse kokoro nel 1914, due anni dopo la fine del periodo Meiji e due anni prima della sua morte. In questo romanzo racconta il rapporto che si instaura tra uno studente e un uomo poco più anziano di lui che il ragazzo incontra per caso e che diventa il suo mentore: questi è un personaggio misterioso, che si è isolato nella sua casa di Tokyo in seguito a un evento traumatico di cui, però, il giovane non sa nulla. Ritornato a casa per stare accanto al padre gravemente malato, lo studente inizia un carteggio con il maestro, che, dopo alcune lettere, gli chiede di tornare a Tokyo per una questione della massima importanza. Al suo rifiuto il maestro fa seguito un'altra lettera, molto più lunga, che contiene il suo testamento morale.
Kokoro
Natsume Soseki
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 224
"Kokoro", pubblicato nel 1914, è una delle opere più profonde e commoventi della letteratura giapponese moderna. Il titolo, che in giapponese significa “cuore” o “anima”, racchiude perfettamente l’essenza del libro: un’indagine intima e dolorosa sui sentimenti, sulla solitudine e sul senso di colpa. La storia si sviluppa attraverso il rapporto tra un giovane studente e un uomo più anziano, conosciuto come Sensei (maestro). Il ragazzo, attratto dall’aura enigmatica e malinconica di Sensei, lo considera una guida, ma fatica a comprendere il peso che grava sulla sua anima. Man mano che il legame tra i due si approfondisce, emergono i temi centrali del romanzo: la difficoltà di comunicare i propri sentimenti, il conflitto tra tradizione e modernità, il tormento interiore di chi porta con sé un segreto inconfessabile. Sensei, infatti, è perseguitato da un evento del suo passato che lo ha segnato per sempre. Attraverso una lunga lettera – che occupa la parte finale del romanzo – egli rivela la sua storia e il motivo della sua inquietudine. Il lettore scopre così il peso della colpa che lo ha condannato a un’esistenza di solitudine e rimorso. Kokoro è un romanzo che esplora la transizione del Giappone dall’epoca Meiji alla modernità, un periodo di grande cambiamento che lascia molti sospesi tra valori antichi e nuove incertezze. La scrittura di Sōseki, delicata e malinconica, dà voce alle paure, ai rimpianti e alla ricerca di senso che accomunano ogni essere umano. Kokoro è un’opera universale: parla della fragilità dell’animo umano e della difficoltà di riconciliarsi con il passato. Un romanzo che tocca il cuore di chiunque abbia mai conosciuto il dolore del rimorso e la struggente bellezza della memoria.
Piccoli racconti di un'infinita giornata di primavera
Natsume Soseki
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2024
pagine: 144
I venticinque "Piccoli racconti di un’infinita giornata di primavera" apparvero sull’«Osaka Asahi Shinbun» a partire dal 1909, e vennero riuniti da Sōseki in questa raccolta nel 1910. A prima vista, non sembra esistere un filo conduttore che li leghi, tanto sono diversi sia nel contenuto sia nello stile – soprattutto nelle pagine in cui vengono utilizzate tecniche sperimentali di scrittura. Ma è proprio il titolo così fortemente evocativo (Eijitsu Shōhin) a contenere l’elemento unificante. «Eijitsu», la «giornata lunga», non indica soltanto un giorno in cui il tempo sembra dilatarsi all’infinito, ma evoca anche ciò che accomuna i protagonisti dei diversi racconti: il desiderio di conservare quella sensazione di intensa felicità legata a un momento, a un’occasione, a una stagione, nella speranza che possa non finire mai.
Qui e là in Manciuria e Corea
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 192
Il 3 settembre 1909 Natsume S?seki, che è ormai uno scrittore famoso, si imbarca a ?saka sul piroscafo Tetsureimaru alla volta di Dalian. Da questa città collocata all'estremità meridionale della penisola di Liaodong, ha inizio il suo viaggio in treno attraverso la Manciuria e la Corea, offertogli dalla Società ferroviaria giapponese della Manciuria meridionale. A raccontarlo in Qui e là in Manciuria e Corea è l'alter ego letterario di S?seki, uno scrittore impacciato, talora sorprendentemente ingenuo e smemorato, ma molto ironico verso sé stesso e gli altri. Ospitato in alberghi lussuosi e trattato con ogni riguardo dalla società ferroviaria, ne incontra i dirigenti, ne visita i cantieri e tiene conferenze, mentre attraversa luoghi che recano ancora le ferite dei recenti conflitti con la Cina e la Russia e sui quali si addensano le nubi minacciose di quelli futuri: è lo scenario dell'espansionismo nipponico a cavallo tra '800 e '900, una delle espressioni del Giappone moderno in bilico tra assimilazione di modelli occidentali e affermazione di un sentimento nazionale. Alle descrizioni di paesaggi e di siti di interesse artistico e culturale, che restituiscono un ritratto molto vivido della Manciuria dell'epoca, si alternano i ricordi, spesso destati da incontri con amici di vecchia data, che lo portano a riflettere su questioni delicate per la società dell'epoca e per l'uomo di ogni tempo. Anche in questo diario di viaggio romanzato (finora inedito in Italia), con la profondità del grande narratore e la vena ironica che contraddistingue molti dei suoi capolavori, S?seki invita il lettore contemporaneo a ripensare sé stesso e i suoi rapporti con l'Altro e il mondo.
Fino a dopo l'equinozio
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 391
Keitaro è un ragazzo romantico, geneticamente insofferente alla mediocrità e con un'ardente passione per l'inusuale. Da quando ha terminato l'università, però, la vita non gli ha concesso nulla di romanzesco. Lo ha portato soltanto a recarsi a casa di sconosciuti per consegnare lettere di raccomandazione e a trascorrere, nella pensione per scapoli in cui dimora, il resto delle ore nell'indolenza più assoluta. Nella pensione vive anche Morimoto, un uomo oltre la trentina di una magrezza impressionante e dall'occupazione misteriosa, capace di narrare con estremo garbo racconti così strani da poter essere assimilati a storie di fantasmi. Quando rientra dal lavoro, Morimoto non tralascia mai di indossare un abito nuovo fiammante con la giacca dall'ampio bavero, per poi riuscire stringendo in mano uno strano bastone da passeggio di bambù, dall'impugnatura a forma di serpente con la bocca spalancata, come se stesse per inghiottire qualcosa. Un giorno, però, Morimoto scompare all'improvviso senza pagare l'affitto della pensione, lasciando il suo bastone da passeggio là dove lo ha sempre riposto, nel portaombrelli davanti all'ingresso. Sulla scrivania della propria stanza Keitaro trova una lettera in cui l'ex bizzarro ospite della pensione lo esorta ad appropriarsene e a farne buon uso. Un consiglio che si trasforma per il ragazzo in una persecuzione tale da spingerlo a preoccuparsi della sua salute mentale.
Io sono un gatto
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2021
pagine: 399
Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sta per concludersi dopo aver realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimy? è un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a Satsuma, e l'esercito nipponico contende vittoriosamente alla Russia il dominio nel Continente asiatico. Per Nero, il grosso gatto di un vetturino che spadroneggia nel quartiere in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell'epoca moderna non sono per niente malvagi: ha un pelo lucido e un'aria spavalda impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione. Per il protagonista di queste pagine, invece, un gatto dal pelo giallo e grigio, che i suoi simili sbeffeggiano chiamandolo «Senza nome», le cose non stanno così: dinanzi ai suoi occhi si dispiega tutta l'oscura follia che aleggia in Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive a casa di un professore che si atteggia a grande studioso e che, quando torna a casa, si chiude nello studio fino a sera e ne esce raramente. Di tanto in tanto il gatto, a passi felpati, va a sbirciarlo e puntualmente lo vede dormire: il colorito giallognolo, la pelle spenta, una bava che gli cola sul libro che tiene davanti a sé. Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l'arco, recita canti no nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d'oro che si dilettano a farsi gioco di tutto e di tutti raccontando ogni genere di panzane, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati... Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna... Pubblicato per la prima volta nel 1905, "Io sono un gatto" non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche, come ha scritto Claude Bonnefoy, la prima opera che inaugura il grande romanzo giapponese all'occidentale. Le illustrazioni di Piero Macola, in cui alla cura dei dettagli si unisce la complessità narrativa, impreziosiscono questo volume, restituendo appieno la bellezza di uno dei grandi libri della letteratura mondiale.
Io sono un gatto
Natsume Soseki
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 473
Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sembra aver restituito onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un'oscura follia aleggia nell'aria, nel Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive, infatti, a casa di un professore che si cimenta in bizzarre imprese. Scrive prosa inglese infarcita di errori, recita canti no» nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d'oro, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati. Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna...