Libri di Nicola Roggero
Autobiografia di una leggenda. I pugni olimpici che hanno cambiato il mondo
John Carlos
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 192
I pugni chiusi guantati di nero levati al cielo di Città del Messico sul podio olimpico del 1968 costituiscono una delle icone mondiali del Novecento. I suoi protagonisti, John Carlos e Tommie Smith, sono stati grandi campioni della velocità e militanti del movimento nero. Nell'epoca di Black Lives Matter e nell'anno delle Olimpiadi, ecco per la prima volta in italiano la straordinaria storia di John Carlos: l'infanzia ad Harlem, gli incontri con Malcolm X e Martin Luther King, l'affermazione sulle piste di atletica, il progetto di boicottaggio olimpico, il racconto dei leggendari 200 metri e dell'immortale gesto sul podio, la tremenda vendetta del governo americano, la dignità di chi non ha mai abbassato la testa. Il racconto in prima persona di una generazione di afroamericani che ebbe il coraggio di urlare: «perché dovremmo correre alle Olimpiadi solo per strisciare a casa?». Alle prefazioni di Cornel West e Dave Zirin, si aggiunge nell'edizione italiana quella di Nicola Roggero, giornalista di Sky Sport.
Storie di atletica e del XX secolo
Nicola Roggero
Libro: Libro in brossura
editore: ADD Editore
anno edizione: 2023
pagine: 256
Con le sue storie, l’atletica leggera, la regina dello sport, ha spesso incontrato la grande Storia. Lo ha fatto per esempio con Jim Thorpe, il nativo americano dominatore dei Giochi olimpici di Stoccolma cui vennero revocate le medaglie, probabile vendetta per le sue origini, o con Rudolf Harbig, re del mezzofondo, morto nel massacro della Seconda guerra mondiale, o con il drammatico tentativo di fuga da Berlino Est del lanciatore tedesco Wolfgang Schmidt. Nicola Roggero, voce di Sky Sport, racconta con passione e straordinaria competenza le storie e i destini che si intrecciano in un affresco ricco di emozioni. In questo libro ci sono da una parte l’atletica con i suoi eroi ed eroine, dall’altra la Storia che sembra non avere pietà per nessuno, se non in quel breve istante in cui una corsa, un salto o un lancio si oppongono al tempo e provano con tutte le forze a fermarlo per sempre.
Usain Bolt. Irripetibile
Nicola Roggero
Libro: Libro in brossura
editore: Kenness Publishing
anno edizione: 2021
pagine: 144
“C’è Bolt?”: la domanda è riecheggiata per 10 anni, in ogni meeting. Come se il resto dell’atletica non esistesse più. L’attrazione era lui, il giamaicano di Sherwood Content, l’atleta che aveva cancellato decenni di discussione sui presunti limiti umani demolendo un record dopo l’altro sui 100 e nei 200. “C’è Bolt?”, era la domanda e la risposta affermativa bastava a riempire gli stadi, meno di 10 o 20 secondi a seconda della distanza corsa erano sufficienti a convincere le folle e a riempire gli occhi. È stato così per oltre due lustri, un percorso iniziato con il cricket, dove era più di una promessa e sfociato nello sprint, come è quasi naturale per le isole del Caribe. Idolo nel senso più stretto del termine, in una vicenda che traeva linfa dalle folle adoranti mai tradite nella richiesta di un autografo, una foto, un gesto gentile. Immagine non solo della vittoria ma anche del sorriso e della gioia, persino quando ha chiuso la carriera finendo a pelle di leone sulla pista di Londra. Era il mondiale 2018, la sua ultima corsa. Usain Bolt ci manca da quel giorno.
Lettere da Liverpool
Stefano Ravaglia
Libro: Libro in brossura
editore: Battaglia
anno edizione: 2020
pagine: 204
Lettere da Liverpool è il racconto della storia sportiva unica e irripetibile del Liverpool F.C.: le vicende calcistiche della squadra del Mersey sono sempre state fortemente collegate gli aspetti culturali e politici della città e dei personaggi che l’hanno attraversata. Non si tratta di un racconto cronologico: in undici capitoli si snodano le partite, le gesta di molti protagonisti in maglia rossa (di oggi e del passato), sconfitte e trionfi, momenti tragici (Heysel e Hillsborough), e gli eventi di un luogo che, con la magia e la musica dei Beatles e le rivolte degli operai, è stata protagonista assoluta delle rivoluzioni sociali contemporanee. “Nient’altro che acqua fangosa. Una città sempre dalla parte del torto e la cui storia è stata attraversata da momenti densi e significativi, spesso rudi e violenti con punte drammatiche che ha avuto sin dalle origini significati sinistri. Quella era infatti la traduzione di “Liuerpul”, la prima traccia di denominazione della città affacciata sul Mersey”.
La storia dei campioni
Nicola Roggero
Libro: Libro in brossura
editore: Absolutely Free
anno edizione: 2019
pagine: 156
Storie di atleti che si distinsero non soltanto nelle arene e negli stadi, ma seppero realizzare imprese che sono rimaste nella storia. Dall'orgoglio pellerossa di Jim Thorpe, al coraggio dei ciclisti francesi nella prima guerra mondiale; dalla protesta dopo l'invasione russa di ungheresi e cecoslovacchi all'Olimpiade di Melbourne '56 al dignitoso rifiuto di Mathias Sindelar a unirsi alla Germania dopo l'Anschluss. Più di un secolo di vicende sportive che hanno saputo farsi largo e trovare un posto significativo anche nella storia, nel costume, nella politica, nella società. Tredici ritratti di campioni che non si sono mai tirati indietro, in dodici casi scegliendo l'eroismo, in un altro l'ignominia.
Premier League. Il racconto epico del calcio più entusiasmante di tutti i tempi
Nicola Roggero
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2019
pagine: 335
Chiunque ami il calcio e vada ad assistere a una partita di Premier League in Inghilterra resta senza fiato. Perché lì il gioco più bello del mondo è ancor più bello: è il campionato più ricco, gli stadi sono i più spettacolari, le squadre sono al massimo livello. Ma non solo: perché quei luoghi ormai mitici - da Stamford Bridge a Wembley, da Old Trafford a Highbury - preservano una tradizione unica di vittorie e campioni, ma anche il segreto di un rapporto diretto con il pubblico che non esiste altrove. Per tutti gli appassionati italiani che da anni seguono il football britannico in tv, Nicola Roggero racconta per la prima volta tutta l'epopea di questo fenomeno, dal lontano 1888 quando il gentiluomo William McGregor diede origine al primo campionato inglese per arrivare alla finale della Champions League 2019 in cui, sbaragliate le altre rivali del resto d'Europa, si sono fronteggiate Liverpool e Tottenham. È una cavalcata entusiasmante che passa dalle prodezze di Dixie Dean che negli anni Venti segnò 349 gol solo con la maglia dell'Everton alla tragedia del Manchester United nel '58 (una Superga inglese), dal dominio pluridecennale in patria e in Europa del Liverpool alla parentesi oscura degli hooligans. Il tutto per approdare alla fase attuale con il passaggio dalla Football alla Premier League nel 1992, gli anni di fatica e gloria di Alex Ferguson, e la carrellata dei massimi interpreti (anche italiani) del football contemporaneo: Beckham, Shearer, Drogba e poi Vialli, Mourinho, Conte, Ancelotti, Pep Guardiola A dimostrazione che lo stile inglese è inimitabile. Perciò scoprirne le storie e i segreti è un modo per godere più appieno della magia del calcio.
Bolt. La leggenda
Nicola Roggero
Libro: Libro in brossura
editore: Kenness Publishing
anno edizione: 2018
pagine: 158
"C'è Bolt?": la domanda è riecheggiata per 10 anni, in ogni meeting. Come se il resto dell'atletica non esistesse più. L'attrazione era lui, il giamaicano di Sherwood Content, l'atleta che aveva cancellato decenni di discussione sui presunti limiti umani demolendo un record dopo l'altro sui 100 e nei 200. "C'è Bolt?", era la domanda e la risposta affermativa bastava a riempire gli stadi, meno di 10 o 20 secondi a seconda della distanza corsa erano sufficienti a convincere le folle e a riempire gli occhi. È stato così per oltre due lustri, un percorso iniziato con il cricket, dove era più di una promessa e sfociato nello sprint, come è quasi naturale per le isole del Caribe. Idolo nel senso più stretto del termine, in una vicenda che traeva linfa dalle folle adoranti mai tradite nella richiesta di un autografo, una foto, un gesto gentile. Immagine non solo della vittoria ma anche del sorriso e della gioia, persino quando ha chiuso la carriera finendo a pelle di leone sulla pista di Londra. Era il mondiale 2018, la sua ultima corsa. Usain Bolt ci manca da quel giorno.
Caro nemico. Anquetil e Poulidor, Evert e Navratilova, Chamberlain e Russell, Merckx e Gimondi... Quando rivalità e amicizia hanno scritto la storia dello sport
Nicola Roggero
Libro: Copertina morbida
editore: Absolutely Free
anno edizione: 2017
pagine: 125
Dodici storie di sport, di rivalità e amicizia. Sfide nel segno del rispetto. Dal ciclismo all'atletica, dal rugby al basket, dal tennis alle auto. Duelli tra campioni come Merckx e Gimondi sulla strada di un campionato del mondo o Anquetil e Poulidor al Tour, ma anche legami diventati più importanti del risultato. Owens e Long nel delirio nazista di Berlino 1936, Monti che si danna per riparare il bob degli avversari, Evert e Navratilova impegnate in un romanzo lungo 80 sfide. C'è il francese Mimoun che insegue per una vita l'oro olimpico ma quando lo conquista pensa sia meno importante dell'amicizia con Zatopek, il rivale che l'aveva sempre battuto. Le leggende NBA Chamberlain e Russell: sui lati opposti della barricata ma uniti nel giorno della morte di Martin Luther King. C'è chi contese la medaglia d'oro al compagno di allenamento: Johnson e Yang esausti nel decathlon olimpico di Roma. Sfide che hanno fatto la storia: Van der Westhuizen e Lomu in Sudafrica-Nuova Zelanda capolinea dell'apartheid. Altre improponibili tecnicamente ma capaci di esaltare il rispetto: il vichingo Dahlie che stringe la mano al keniano Bolt, premio al coraggio di cimentarsi nello sci nordico.
L'importante è perdere. Storie di chi ha vinto senza arrivare primo
Nicola Roggero
Libro: Copertina morbida
editore: FBE
anno edizione: 2010
pagine: 167
Si può perdere ed essere grandissimi, così come vincere ed essere dimenticati. Questo libro racconta di uomini e di storie, prima che di atleti e di numeri, di gare epiche e di finali mai scontati. Non fatevi ingannare dagli ordini d'arrivo, dalle vittorie o dalle sconfitte: lo sport, come la vita, non può limitarsi solo agli albi d'oro. Ci sono storie che hanno lasciato un segno al di là del loro valore sportivo, come quella di Tommie Smith e John Carlos ai Giochi di Città del Messico 1968, quelli del pugno chiuso, del guanto nero, della protesta razziale. Per quel gesto i due persero tutto: carriera, famiglia e ogni possibilità di sfruttare la gloria che dà una medaglia olimpica. 0 storie di autentica lealtà come quella di Michael Bennett, Richard Evans, lan Haslam e William Moore, il quartetto inglese di ciclismo su pista che rinunciò all'oro mondiale nel 73 a favore dei tedeschi occidentali caduti accidentantalmente prima del traguardo. Rugby, calcio, atletica, ciclismo, baseball, sci: in ogni disciplina sportiva il valore del risultato è spesso commisurato allo spessore umano di chi l'ha conseguito. Si può scegliere tra vincere da arroganti o perdere da gentiluomini. Non ci sono dubbi: questi ultimi sono i veri fuoriclasse, uomini che hanno vinto senza arrivare primi.
Anarchico testabalorda. Una storia di vino e sportivi controcorrente e
Nicola Roggero
Libro: Copertina morbida
editore: Scritturapura Casa Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 87
Un gruppo di amici si ritrova attorno al tavolo dell'osteria di un paese immerso tra le colline e le vigne del Monferrato. Nulla di particolare se non fosse che da li partono per scalare le vette del Tour de France o per conquistare il pubblico di Wimbledon, per indossare le casacche dei Boston Red Sox e dei New York Yankees o quella della squadra di calcio per cui si faceva il tifo da bambini. "Anarchico testabalorda", come Luigi Veronelli amava definire il Grignolino, parla di amici ma soprattutto di campioni dello sport non convenzionali. Gente che ha sposato il talento con i piaceri della vita e con l'autenticità del proprio modo di essere, e pazienza se non è stata capita fino in fondo, se le copertine sono state assai meno di quelle che avrebbe meritato e anche i trofei vinti inversamente proporzionali alla classe. L'importante era non rinunciare a se stessi.