Libri di Paola Bonani
Carla Accardi. Catalogo della mostra (Roma, 6 marzo-1 settembre 2024). Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 712
Catalogo della mostra antologica dedicata da Palazzo Esposizioni Roma a Carla Accardi (Trapani, 1924 - Roma, 2014) in occasione del centenario della nascita dell’artista, curata da Daniela Lancioni e Paola Bonani e realizzata con la collaborazione dell’Archivio Accardi Sanfilippo e il sostegno della Fondazione Silvano Toti. Figura di assoluto rilievo, Carla Accardi è stata per oltre mezzo secolo una protagonista della cultura visiva italiana e internazionale. Con la sua pittura, continuamente ridefinita attraverso scelte radicali, ha contribuito in maniera rilevante alla nascita e allo sviluppo di nuovi modi di intendere l’opera d’arte, dall’astrattismo dell’immediato dopoguerra all’informale, dalla pittura-ambiente a un’arte segnata dalle istanze del femminismo, fino alla rinnovata joie de vivre dei dipinti negli anni Ottanta e dei grandi dittici e trittici degli anni Novanta e Duemila. Il volume è ideato per essere al tempo stesso il catalogo dell’esposizione e uno strumento di approfondimento. L’apertura è riservata alle tavole delle opere esposte; segue il testo di Daniela Lancioni, Per Carla Accardi, note sulle opere di questa mostra, che delinea un percorso guidato nell’opera dell’artista. La seconda parte del volume è composta da un’amplissima antologia della letteratura critica dedicata al lavoro di Accardi tra il 1950 e la sua scomparsa, introdotta dal saggio di Paola Bonani, Carla Accardi tra le pagine della critica, il quale offre un inquadramento generale di questi testi e illustra le tendenze interpretative che si sono affermate negli ultimissimi anni.
Carla Accardi. Catalogo della mostra (Roma, 6 marzo-1 settembre 2024)
Libro: Libro rilegato
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 712
Catalogo della mostra antologica dedicata da Palazzo Esposizioni Roma a Carla Accardi (Trapani, 1924 - Roma, 2014) in occasione del centenario della nascita dell’artista, curata da Daniela Lancioni e Paola Bonani e realizzata con la collaborazione dell’Archivio Accardi Sanfilippo e il sostegno della Fondazione Silvano Toti. Figura di assoluto rilievo, Carla Accardi è stata per oltre mezzo secolo una protagonista della cultura visiva italiana e internazionale. Con la sua pittura, continuamente ridefinita attraverso scelte radicali, ha contribuito in maniera rilevante alla nascita e allo sviluppo di nuovi modi di intendere l’opera d’arte, dall’astrattismo dell’immediato dopoguerra all’informale, dalla pittura-ambiente a un’arte segnata dalle istanze del femminismo, fino alla rinnovata joie de vivre dei dipinti negli anni Ottanta e dei grandi dittici e trittici degli anni Novanta e Duemila. Il volume è ideato per essere al tempo stesso il catalogo dell’esposizione e uno strumento di approfondimento. L’apertura è riservata alle tavole delle opere esposte; segue il testo di Daniela Lancioni, Per Carla Accardi, note sulle opere di questa mostra, che delinea un percorso guidato nell’opera dell’artista. La seconda parte del volume è composta da un’amplissima antologia della letteratura critica dedicata al lavoro di Accardi tra il 1950 e la sua scomparsa, introdotta dal saggio di Paola Bonani, Carla Accardi tra le pagine della critica, il quale offre un inquadramento generale di questi testi e illustra le tendenze interpretative che si sono affermate negli ultimissimi anni.
Ti con zero. Tre stazioni per arte-scienza. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Azienda Speciale Palaexpo
anno edizione: 2021
pagine: 239
Catalogo della mostra svoltasi a Palazzo delle Esposizioni dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022, nell’ambito della rassegna “Tra stazioni Arte-Scienza”, in cui sono state raccolte opere di trentuno artisti, italiani e internazionali, il cui lavoro si confronta le metodologie e le tematiche di diversi ambiti della scienza contemporanea.
Giuliano Giuliani. Sculture e opere su carta 1991-2007
Fabrizio D'Amico, Paola Bonani
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2018
pagine: 112
"... dirimente è poi nel caso di Giuliani, qui e altrove, la partenza dal travertino, che egli ha nel tempo eletto a suo materiale esclusivo: dalle sue lacune improvvise, dalle sue ferite ed erosioni impreventivabili, che il lento lavoro di scavo cui la pietra è sottoposta evidenzia; lacune e ferite che saranno qui sanate, con gesto riparatore, dal gesso e dalle resine, e là invece lasciate in vista. Sono, quegli squarci inattesi e quasi crudeli che un processo imperfetto di sedimentazione secolare impongono al materiale, la sorpresa e il rischio di Giuliani: rischio consapevolmente assunto, e garante di un'opera da cui ogni orgoglio classicistico è bandito; e in cui precipita, come in una voragine ansiosa, ogni meta di perfezione. L'irrecuperabilità di una intatta perfezione di forma prende figura nell'opera di Giuliani attraverso quelle ferite, attraverso quei colpi reiterati inferti all'integrità della pietra (e identicamente nella carta: giacché negli splendidi e pochissimo noti suoi disegni si riproduce proprio quel lungo e ossessivo lavoro di scavo, teso alla ricerca di una smarrita integrità, alterno fra ferita e suturazione, che è alla base del lavoro scultoreo)." (Fabrizio D'Amico).
Giuliano Giuliani. Il respiro della pietra
Mariano Apa, Paola Bonani, Fabrizio D'Amico
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Il dialogo di Giuliani con il travertino è un dialogo interiore che si sviluppa con il lavorare la pietra quasi che, approfondendo lo scavo del materiale, l'artista possa penetrare meglio nel proprio inconscio e conoscersi. Per lo scultore marchigiano il modellare il travertino si configura dunque come una utile terapia esistenziale che egli ha scelto di condividere con il pubblico. Pur senza manifestarsi attraverso i tradizionali codici iconografici, la scultura di Giuliani esprime, grazie a questo profondo e sincero lavoro interiore, un senso di religiosità che certo non è sfuggito a quanti hanno oggi la volontà di individuare le forme espressive più consone alla devozione contemporanea."