Libri di Paolo Vian
Ai confini del Regno. Vita di don Giuseppe De Luca attraverso le lettere
Giovanni Antonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 480
Frutto dell'impegno degli ultimi anni di vita di Giovanni Antonazzi, il volume presenta con taglio annalistico la vita e le opere di don Giuseppe De Luca: dall'infanzia in Lucania al trasferimento nel Seminario di Ferentino (1909), dal passaggio a Roma (1911) all'intensa collaborazione fra gli anni Trenta e Quaranta col «Frontespizio» e con la Morcelliana, sino alla morte prematura (1962). Prende così forma il disegno della sua vita, il «laborioso farsi», attraverso incertezze fragilità dubbi. Nella netta bipartizione delle due stagioni ‒ delle «belle lettere», negli anni Venti e Trenta, e dell'erudizione, dagli anni Quaranta in poi ‒ costante è l'aspirazione a un'opera grande continuamente disattesa per gli impegni quotidiani. Fondato su un larghissimo uso delle corrispondenze di De Luca con amici laici ed ecclesiastici, il volume non ha intenti agiografici o celebrativi. Presenta il ritratto di un uomo vivo, con i condizionamenti della sua ricca ma anche incostante, mutevole e sconcertante umanità, bruciata però e trasformata da un amore inestinguibile per Cristo e per la Chiesa. In ragione dell'ampiezza delle sue relazioni e della sua opera, la figura di De Luca diviene un punto di osservazione privilegiato non solo sulla cultura cattolica ed ecclesiastica dal modernismo al Vaticano II, ma anche sulla cultura europea dalla fine dell'Ottocento alla metà del Novecento.
La Biblioteca Apostolica Vaticana
Ambrogio M. Piazzoni, Antonio Manfredi, Dalma Frascarelli, Alessandro Zuccari, Paolo Vian
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2021
pagine: 352
A partire dal IV secolo, è attestato a Roma, presso la basilica di San Giovanni in Laterano, uno scrinium della Chiesa romana, che aveva la duplice funzione di biblioteca, per conservare i libri, e di archivio per i documenti. Seguendone la storia dai suoi albori, il presente volume si focalizza soprattutto sulla sua trasformazione in Biblioteca dei Papi, dopo il loro definitivo trasferimento in Vaticano nel xv secolo. Una prima sede della Biblioteca Vaticana, all’interno del Palazzo Apostolico presso San Pietro, venne predisposta dal fondatore Niccolò V (1447-1455); dopo un secolo, però, lo spazio non era più sufficiente a contenere quella che era ormai diventata la maggiore biblioteca del mondo, e Sisto V (1585-1590) decise di far costruire il Salone Sistino, una nuova sede nel Cortile del Belvedere. Un gioiello monumentale, che si estende per oltre mille metri quadrati ed è decorato al suo interno con affreschi dedicati alla storia delle biblioteche e dei Concili ecumenici, e con raffigurazioni degli inventori degli alfabeti e della Roma del tempo. Dalla fine dell’Ottocento, poi, la Biblioteca raddoppiò i propri spazi di lettura e decuplicò i propri depositi, fino ad arrivare agli attuali 80.000 manoscritti, circa 1.600.000 stampati (tra cui quasi 9.000 incunaboli), incisioni, disegni, monete e medaglie. Protagonisti assoluti di questo luogo unico al mondo sono naturalmente i libri, o, se vogliamo, i codici, le pergamene, i manoscritti più famosi per apporto culturale, per preziosità del documento e per valore artistico. Questi protagonisti sono menzionati e commentati secondo la cronologia della loro entrata nella Biblioteca, così l’ultimo è il Papiro Bodmer XIV-XV, datato tra il II e il III secolo d.C., con i Vangeli secondo Luca e secondo Giovanni.
Vita breve di san Francesco d'Assisi
Giulio Salvadori
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Francescana
anno edizione: 2018
pagine: 208
La "Vita breve" di Giulio Salvadori nacque come recensione critica alla "Vie de St. François d'Assise" dello storico protestante Paul Sabatier (1894), pietra miliare che segnò l'avvio, tra infiammate polemiche, di una prodigiosa rinascita degli studi francescani di cui ancor oggi non si vede il termine. La reazione del letterato cattolico, lontana da ogni spirito polemico, fu esemplare e colse con lucidità l'essenziale delle posizioni dello studioso francese, che riconobbe nello scritto del Salvadori l'intervento «più approfondito e cordiale che ho letto sul mio libro». A partire da questo libro i due rimasero legati per tutta la loro vita in una esemplare amicizia ricca di opere di impegno sociale. Questa nuova edizione della "Vita breve" è stata introdotta, curata e annotata da Paolo Vian, Bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana, dove è conservato il fondo dei manoscritti di Giulio Salvadori.
La raccolta e la miscellanea Visconti degli autografi Ferrajoli
Paolo Vian
Libro
editore: Biblioteca Apostolica Vaticana
anno edizione: 1996
pagine: 779
La Biblioteca Apostolica Vaticana
Ambrogio M. Piazzoni, Antonio Manfredi, Dalma Frascarelli, Alessandro Zuccari, Paolo Vian
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: 352
A partire dal IV secolo, è attestato a Roma, presso la basilica di San Giovanni in Laterano, uno "scrinium" della Chiesa romana, che aveva la duplice funzione di biblioteca (per conservare i libri) e di archivio (per i documenti). Il presente volume, pur seguendo la storia della Biblioteca dai primi passi, è tuttavia dedicato soprattutto alla Biblioteca dei Papi dopo il loro definitivo trasferimento in Vaticano nel XV secolo. Una prima parte dell'opera ha però come protagonisti i vari "attori" della Biblioteca, cioè i "libri" o, se vogliamo, i codici, le pergamene, i manoscritti più famosi per apporto culturale, per preziosità del documento e per valore artistico. Questi protagonisti sono menzionati e commentati secondo la cronologia della loro entrata nella Biblioteca, così l'ultimo è il Papiro Bodmer XIV-XV, datato tra il II e il III secolo d.C, con i Vangeli secondo Luca e secondo Giovanni. Una prima sede della Biblioteca, all'interno del Palazzo Apostolico presso San Pietro, venne predisposta da Niccolò V (1447-1455), il fondatore della moderna Biblioteca Vaticana; dopo un secolo, lo spazio non era più sufficiente a contenere quella che era ormai diventata la maggiore biblioteca del mondo, e Sisto V (1585-1590) decise di far costruire il Salone Sistino, nuova sede della Biblioteca nel Cortile del Belvedere. È uno dei gioielli della Città del Vaticano, esteso per oltre mille metri quadrati. Introduzione di Cesare Pasini. Con un contributo di Paolo Portoghesi.