Libri di Peter Trawny
L'inizio della filosofia occidentale. Interpretazione di Anassimandro e Parmenide
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 313
Tenuto nel 1932 e dedicato all'interpretazione di Anassimandro e Parmenide – insieme a Eraclito i «pensatori iniziali» della filosofia occidentale –, questo corso universitario rappresenta una vera e propria cesura nel percorso di Heidegger dopo Essere e tempo, e si inserisce nella celebre «svolta» inaugurata dal saggio del 1930 sull'Essenza della verità. Compito della filosofia è ormai per Heidegger, impegnato nella ricerca di tale essenza, quello di rievocare la forza delle parole più elementari del pensiero delle origini – phýsis, alétheia, noûs, lógos – mediante una comprensione prefilosofica, cioè preplatonica e prearistotelica, del fenomeno della verità. Si tratta cioè di compiere quel passo indietro che permette di ripensare in modo ancora più iniziale l'inizio del pensiero occidentale, prima della soglia che dà accesso alla storia della metafisica: non già per operare una ricostruzione filologica e storiografica, ma nella prospettiva che tale «inizio più iniziale» possa essere «ripetuto» e, soprattutto, trasformato in un nuovo inizio, promosso da un'umanità futura in modo ancora più originario. Sicché, conclude Heidegger, «l'inizio non sta più dietro di noi, alle nostre spalle, bensì sta davanti a noi in quanto compito essenziale della nostra più propria essenza».
Cos'è tedesco? L'eredità tradita di Adorno
Peter Trawny
Libro: Libro in brossura
editore: goWare
anno edizione: 2019
pagine: 116
«Non è sempre stato piuttosto l’isolamento dall’umanità un contrassegno tipico dell’esistenza tedesca? La Germania non è ancor oggi un enorme territorio di province che si voltano reciprocamente le spalle? Forse sì. Ma è indubbio che, come non esiste un provincialismo puro e semplice, così non esiste una coscienza del tutto illuminata. Essere uomo significa probabilmente orientarsi nel non-più dell’uno e nel non-ancora dell’altro. Vivere dentro l’umanità è un compito che i per i tedeschi dev’essere ancora portato a termine, soprattutto perché, tuttora, non l’hanno capito.» Th. Adorno «È sempre così che testi ormai passati cambiano. Oggi, formulerei forse in altro modo, scriverei forse diversamente, ma in linea generale condivido ancora le opinioni trattate nel testo. Ancor oggi opterei per l’idea che solo delle identità danneggiate (non-identità) sono delle identità.» P. Trawny. Cos’è tedesco? È la domanda in cui si è smarrita la Germania moderna fino all’abisso di Auschwitz, della decomposizione dell’umanità, alla inenarrabile fine – a lungo preparata – che né la poesia, né la musica né la cultura hanno saputo evitare.
Medium e rivoluzione
Peter Trawny
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2017
pagine: 100
Attraverso il suggestivo binomio di medium e rivoluzione, Peter Trawny offre una diagnosi filosofica della contemporaneità. Se il medium è l’unità immateriale di capitale e tecnica, che organizza, regola, archivia e dissolve tutto ciò che avviene sul globo terrestre, la rivoluzione non è solo un fenomeno politico, ma è un evento dell’immediatezza che si oppone alla virtualità infinita del medium e implica una nuova forma politica. Se la società è il milieu del medium, il soggetto politico della rivoluzione è una comunità avvertita. Congedandosi dalle interpretazioni marxiste, Trawny ripensa la rivoluzione nel mondo globalizzato, tenendo conto dell’intricato intreccio tra riflessione sulla tecnica e teoria dei media, capitalismo e meccanismi di potere, pensiero della comunità e resistenza della filosofia.
Saggi su Heidegger. Adyton. Fuga dall'erramento
Peter Trawny
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 132
Le recenti e accese discussioni sulle annotazioni dei “Quaderni Neri” risalenti agli anni 1931-1941 hanno mostrato chiaramente in che misura la radicalità del pensiero di Heidegger sia in grado di condurre la ragione pubblica oltre i propri limiti. Da dove proviene questo pensare così selvaggio che rifugge volutamente ogni normalizzazione? Heidegger ha abbandonato ben presto la concezione comune della verità per una concezione ai suoi occhi più originaria: "la verità è, nella sua essenza, non-verità". Si profila qui un itinerario che la democrazia della ragione e le sue istituzioni possono considerare solo come un pericoloso errore. Adyton è l'inaccessibile, ove non è possibile entrare, è la parte più recondita del tempio dove si trovava la divinità. Peter Trawny mette proprio questo "inaccessibile" al centro del suo saggio su Heidegger, presentandocelo come un pensatore esoterico e politico, intento a sottrarsi con forza e coerenza ai discorsi della sfera pubblica. Nell'intimità del filosofare si scopre allora come la filosofia di Heidegger sia anche animata dall'esperienza esoterica.
Quaderni neri 1939-1941. Riflessioni XII-XV
Martin Heidegger
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: 390
Quaderni neri presentano una forma che, secondo le sue caratteristiche, risulta oltremodo singolare non solo per Heidegger, bensì in generale per la filosofia del XX secolo. Tra i generi testuali di cui solitamente si fa uso i Quaderni sarebbero anzitutto da paragonare a quello del "diario filosofico". In essi gli eventi del tempo vengono sottoposti a considerazioni critiche e messi continuamente in relazione con la "storia dell'Essere". presente testo è il terzo dei tre volumi in cui sono pubblicate le Riflessioni. Il primo quaderno di questo volume incomincia nella tarda estate del 1939, l'ultimo, con le Riflessioni XV, si conclude negli ultimi mesi del 1941. Le Riflessioni non corrispondono ad "aforismi' da intendersi come "massime di saggezza". Ciò che è "decisivo non è", "che cosa si rappresenti e che cosa venga riunito a formare una costruzione rappresentativa ", "bensì solo come si ponga la domanda e assolutamente il fatto che si domandi dell'essere". Dal "tentativo" di Heidegger di riconoscere la "storia dell'Essere" nei suoi segni quotidiani nasce un manoscritto che, dall'inizio degli anni trenta fino all'inizio degli anni settanta, interpreta anche i due decenni più oscuri della storia tedesca e l'eco che ne seguì.
Heidegger e il mito della cospirazione ebraica
Peter Trawny
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2015
pagine: 149
L'annuncio della pubblicazione dei "Quaderni neri" di Heidegger, finora inediti, ha scatenato in tutta Europa un acceso dibattito sull'antisemitismo del filosofo tedesco rivelato dalla lettura dei suoi taccuini. Le idee antisemite sembrano assediare in particolare "La storia dell'essere" e sono state influenzate dai Protocolli dei savi di Sion, la principale fonte antiebraica della modernità e della postmodernità. Peter Trawny, il curatore dell'opera omnia di Heidegger, entra nello studio del grande filosofo per rispondere, senza giustificazioni e sensazionalismo, alla domanda che tutti si pongono: il pensiero heideggeriano può resistere a questo "naufragio spirituale"?