Libri di Roberto Mania
La questione salariale
Andrea Garnero, Roberto Mania
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2025
pagine: 128
Sono trent'anni che i redditi dei lavoratori italiani non crescono. Un'anomalia assoluta tra le economie avanzante con caratteri quasi strutturali e conseguenze negative sul piano economico e sociale. Una questione che riguarda il lavoro povero ma anche la fascia medio alta, quella su cui incombe il grosso del carico fiscale che sostiene il nostro welfare state. Perché è accaduto? E, soprattutto, come se ne esce? La questione salariale è una questione italiana. Questo libro ne esplora le cause profonde: dalla fine della scala mobile al blocco della produttività; dalle trasformazioni nel mercato del lavoro al ruolo dei contratti collettivi; dagli effetti della globalizzazione alla rivoluzione tecnologica. Non ci sono soluzioni magiche o scorciatoie semplici per aumentare i salari ma la stagnazione non può nemmeno essere una condanna. Si deve favorire la crescita dimensionale delle imprese, contrastare il lavoro irregolare, investire nelle competenze dei lavoratori (e dei manager!), ribilanciare il sistema fiscale, sostenere la contrattazione tra sindacati e imprenditori ma, là dove non funziona, non avere paura di sperimentare strumenti nuovi.
Capitalisti silenziosi. La rivincita delle imprese familiari
Roberto Mania
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2024
pagine: 144
Allo spontaneismo disordinato che ha guidato il boom degli anni Ottanta, caratterizzato da rapporti a tratti incestuosi con la finanza e la politica, si è sostituito un sistema strutturato di medie imprese, innovative, globalizzate, patrimonialmente solide, digitalizzate, (tendenzialmente) green. E soprattutto, nella maggioranza dei casi, a salda proprietà familiare. Di fronte alla crisi provocata dalla pandemia hanno dimostrato di saper reagire, adattandosi al nuovo scenario, salvaguardando l’occupazione e mantenendo le fabbriche aperte. Non era scontato e, invece, è stata la rivincita del capitalismo familiare. La famiglia, anello forte della società, è anche protagonista principale del sistema produttivo. Ma chi sono i neocapitalisti familiari? Si chiamano Vacchi, Bombassei, Fumagalli, Bauli, Rana, Marcegaglia. Parlano poco e solo delle proprie aziende, disdegnano la politica, non amano la finanza, rischiano la quotazione in Borsa. Vanno raramente in televisione. Si sono aperti ai manager esterni. Competono con qualità nei mercati globali e restano ancorati al territorio. Hanno studiato, sono europeisti e antipopulisti. Non sono i nuovi poteri forti. Hanno cambiato le proprie aziende in multinazionali tascabili, migliorandole e rafforzandole. Non è il vecchio capitalismo familiare che ritorna: è un’altra storia che merita di essere raccontata.
Nomenklatura. Chi comanda davvero in Italia
Marco Panara, Roberto Mania
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 159
Sono i consiglieri di Stato, i capi di gabinetto, i responsabili degli uffici legislativi dei ministeri, i tecnocrati della Ragioneria generale, alcuni alti dirigenti. Sono sconosciuti ai cittadini. Sono potenti, silenziosi, intoccabili. Scrivono le leggi e autorizzano gli emendamenti in Parlamento. Producono gli atti del governo e li giudicano nelle aule dei Tar e del Consiglio di Stato. Perfino la legge di Stabilità passa prima dalle loro mani e poi arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri. Sono conservatori per definizione. Se le riforme restano al palo è anche per questo. Alla Nomenklatura non conviene cambiare nulla di quel che c'è. È vero, i tecnici ci sono sempre stati. Ma - e questa è la novità - a partire dal progressivo declino dei partiti, la politica si è ritirata lasciando libero un campo d'intervento sempre più ampio. Quando c'è stato da decidere, da agire, incapace di assumersi responsabilità e timorosa di perdere il consenso, ha abdicato in favore dei tecnici, dei consulenti, dei consiglieri. L'inchiesta di Mania e Panara parte da Palazzo Spada sede del Consiglio di Stato, e arriva a Palazzo Chigi passando per via XX Settembre, nel gigantesco ministero dell'Economia: è il triangolo romano di chi decide davvero.
Relazioni pericolose. Sindacati e politica dopo la concertazione
Roberto Mania, Gaetano Sateriale
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2002
pagine: 148
Il libro ricostruisce le vicende che hanno reso possibile l'esperienza della concertazione in Italia, quel metodo di governo che ha dato al paese dieci anni di pace sociale, ma che è stato un fenomeno molto più contingente che strutturale nelle relazioni industriali italiane. Venute meno quelle condizioni, la stagione della concertazione è entrata in una fase di stanca e poi di crisi, fino alle note vicende del governo Berlusconi e alla rottura fra le tre confederazioni sindacali. La nuova sfida per i sindacati ma anche per la politica sta nelle relazioni sociali che debbono essere tendenzialmente neutre rispetto alle maggioranze parlamentari.