Libri di Ruggero Pierantoni
Il nodo, il canestro, il pane e il filo spinato
Ruggero Pierantoni
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2018
pagine: 77
Gli indiani Navajo, nel tessere i loro tappeti, erano soliti lasciare dei punti imperfetti per evitare che l'anima del tessitore vi rimanesse imprigionata. Dalla preistoria al capitalismo dell'acciaio, da Omero all'invenzione del filo spinato, il saggio esplora proprio questi punti imperfetti, attorcigliando con pazienza i mille fili delle epoche, delle civiltà e dei saperi.
Salto di scala. Grandezze, misure, biografie delle immagini
Ruggero Pierantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2012
pagine: 369
Sulla sommità di una monumentale testa di sfinge dal profilo africano, ingegneri francesi sono impegnati in riti di misurazione; appoggiata alla possente nuca di pietra, si intravede la lunghissima scala da cui sono saliti. Quel remoto episodio della campagna d'Egitto riprodotto in copertina illustra una delle operazioni meno scontate che si possono compiere con un manufatto artistico: stabilirne le dimensioni. Sembrerebbe un gesto prosaicamente quantitativo, invece schiude un mondo, anzi mette in comunicazione mondi diversi. A Ruggero Pierantoni, che sa di scienza e d'arte, ed è abituato a spiccare balzi dall'una all'altra con estro da acrobata e curiosità leonardesca, non sfuggono le meraviglie del misurare. Che si accosti un righello a un affresco dissepolto o si immerga una statua in una vasca piena d'acqua per calcolare - alla maniera di Vasari - il volume del marmo scolpito, prendere le misure significa varcare la soglia dell'opera, lasciare che le sue ragioni dimensionali parlino di qualcosa che va oltre il millimetrabile, ossia di pensiero spaziale, di artifici retorici, di astuzia esecutiva, di strategie di visione, di negoziato tra grandezza effettiva é proporzioni evocate, di distanze fisiche tramutate in senso del tempo. Attraverso funambolici salti di scala dal minuscolo al colossale, dalle superfici planari al tutto tondo, Pierantoni riesce a portare alla luce il non-detto delle immagini, raccontando la materialità e l'epica infinita della loro creazione.
Monologo sulle stelle alle fini dei mondi antichi
Ruggero Pierantoni
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1994
pagine: 424
Ruggero Pierantoni lavora presso l'Istituo di Cibernetica e Biofisica del CNR a Genova. Si è occupato di Neuroscienze e ora si interessa di problemi cognitivi connessi col disegno infantile.
Forma fluens. Il movimento e la sua rappresentazione nella scienza, nell'arte e nella tecnica
Ruggero Pierantoni
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 590
Immaginiamo di dover rappresentare, una accanto all'altra, due ruote: una in moto attorno al suo asse e l'altra ferma. Se vogliamo mettere un osservatore in condizione di riconoscere quella in moto, dobbiamo far ricorso a una serie di artifici grafici, pittorici, plastici, atti a trasmettere l'informazione desiderata. Questo saggio si propone di delineare la storia di questi artifìci comunicativi, e soprattutto di rintracciare, in ogni nuovo modello di rappresentazione del movimento, le costanti "mitiche" e i presupposti filosofici che nelle diverse epoche e nelle varie culture hanno costituito per dir così il fondo geologico delle immagini. Dai graffiti paleolitici ai capolavori greci, da Piero della Francesca a Raffaello e Bernini, dall'impressionismo di Monet all'action painting di Jackson Pollock: le opere d'arte sono qui intese come rappresentazioni indipendenti dal progresso scientifico e tecnologico e tuttavia a esso legate da infinite corrispondenze culturali e percettive, sicché l'arte finisce con il seguire le scienze e talvolta, sorprendentemente, si trova ad anticiparle.
Uno scherzo fulmineo. Cinquecento anni di fulmini dal 1929 al 1447
Ruggero Pierantoni
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2007
pagine: 278
Per Vico il fulmine e il susseguente tuono agiscono come catalizzatori del pensiero umano: l'evento terrificante induce i "bestioni" ad alzar gli occhi al cielo, ad ingraziarsi la ignota Creatura irata ma, sostanzialmente, a cominciare ad emettere ipotesi sul loro destino, quaggiù. Per Walt Disney il fulmine è un delizioso giocattolo igneo lanciato, in un giorno estivo, a sconquassare una festa di centauri azzurri e far correre a gambe levate un Bacco perfettamente ebbro. Per il composto e compassionevole pittore Sablet il fulmine che si articola in segmenti rettilinei dietro la piramide Cestia è un attrezzo scenico razionalizzante e classicamente funebre. Per Turner quello che si abbatte con fragore abbacinato entro il cerchio magico di Stonehenge è un chiaro segno della tragica instabilità della storia umana. Per Hokusai il fulmine che si snoda dietro le spalle indifferenti del Signor Fuji è un drago millenario e sostanzialmente benevolo. Per Paolo Uccello è un fuso di fuoco che si infila dentro un albero incenerendolo assieme al punto di fuga. Per, per, per... Questo "Scherzo fulmineo" altro non è, e non pretende di essere che uno "scherzo" appunto. Una serie di partite a scacchi, non tutte vinte, con questa luce istantanea, elettrica o solforosa, apportatrice di morte o solo di un delizioso senso di protezione se goduto al sicuro, nel proprio letto: in attesa del prossimo scroscio di pioggia contro i vetri della finestra. E del tuono che non si farà attendere troppo a lungo.
Terra di Genova. Ediz. italiana e inglese
Luciano Leonotti, Ruggero Pierantoni
Libro
editore: Trasguardo
anno edizione: 2004
pagine: 156
Vortici, atomi e sirene. Immagini e forme del pensiero esatto
Ruggero Pierantoni
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2003
pagine: 242
Con questo saggio l'autore, studioso della percezione acustica e visiva, intende gettare sulle immagini un altro sguardo, che vada oltre il loro significato storico, artistico, simbolico. La sua riflessione evidenzia come da sempre l'uomo dia una forma precisa e codificata agli oggetti e ai fenomeni, anche quando questi non hanno una realtà percepibile o addirittura non esistono, come nel caso delle creature fantastiche. L'iconografia che illustra il saggio spazia dalle immagini scientifiche a quelle tecniche, a quelle propriamente artistiche: gli anelli di Saturno, la Luna di Galileo, la forma e la composizione di atomi e cristalli, le elaborazioni grafiche delle più recenti teorie sulla forma dell'universo, Michelangelo, Vermeer e Klinger.