Libri di Sandrina Bandera
Sulle tracce di Piero della Francesca
John Pope Hennessy
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Viene un momento, nella vita, in cui gli artisti che abbiamo studiato non sono più oggetto di ricerca e divengono amici. Il lavorio della loro mente assume un non so che di scontato, che trascende l’analisi storiografico-artistica». Questo testo di Pope-Hennessy, ricco di preziosi spunti, molti dei quali approfonditi e confermati da ricerche posteriori, non è semplicemente l’espressione dell’amicizia di un grande critico nei confronti di un grande artista del passato, ma si trasforma nell’insegnamento di come accostarsi alle opere d’arte: guardarle da vicino, trarre deduzioni solo da quanto emerge da una lettura precisa dell’opera e dei documenti a essa connessi, rifiutare ogni preconcetto e fare tesoro di un sempre più profondo e ampio bagaglio personale di conoscenze storiche e scientifiche. Una grande lezione di metodo. (Dalla postfazione di Sandrina Bandera)
La Pinacothèque de Brera. Guide
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 224
Brera mai vista. La danza degli amorini
Sandrina Bandera
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 64
«Quelle carte de triumphi che se fanno a Cremona». I tarocchi dei Bembo
Sandrina Bandera, Marco Tanzi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 104
Bonifacio Bembo, cremonese, è il principale pittore tardogotico del ducato di Milano. Titolare, con i fratelli, di una bottega attrezzatissima, è al servizio di tre duchi, Filippo Maria Visconti, Francesco e Galeazzo Maria Sforza. Tra chiese e castelli, residenze ducali e scriptoria conventuali, feudatari e priori, la bottega è impegnata in un'attività variegata e quasi frenetica. I tarocchi, un'eccellenza tutta bembesca, sono "un sogno di profanità fulgida e assurda", l'emblema effimero della "civiltà degli ori lombardi" evocata da Roberto Longhi. Partendo dalle carte viscontee del mazzo di Brera, affiancate da pochi, sceltissimi pezzi, tra pittura e "arti congeneri", il volume si propone di dipanare, per quanto possibile, alcuni dei molti problemi critici da sempre legati a Bonifacio e ai suoi fratelli. Dipinti, tavolette e codici contribuiscono così a fare il punto, alla luce anche di recenti acquisizioni critiche, sull'affascinante produzione ancora di registro tardogotico dei fratelli Bembo, realizzata nei e per le principali corti della Valpadana durante i decenni centrali del XV secolo. Oltre ai già ben individuati Bonifacio e Benedetto, ora è infatti possibile tracciare un profilo piuttosto coerente di Ambrogio e Gerolamo.