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Libri di Silvia Zoppi Garampi

«Col nuovo sole ti disturberò». Scritti, lettere, detti memorabili

«Col nuovo sole ti disturberò». Scritti, lettere, detti memorabili

Carlo Emilio Gadda, Leone Piccioni

Libro: Libro in brossura

editore: Succedeoggi Libri

anno edizione: 2022

pagine: 250

Chiamato in Rai da Giovanni Battista Angioletti, Carlo Emilio Gadda giunse a Roma nel 1950 e nella Capitale scelse di fermarsi per il resto della vita (morì nel 1973). Sono gli anni dei grandi romanzi – primo fra tutti “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” – e del successo editoriale, con la conseguente notorietà; gli anni dei premi letterari, ma anche degli insorgenti malesseri fisici e nervosi. In questa lunga e feconda stagione, nascono nuove collaborazioni e rare amicizie: fra queste, una delle più autentiche è quella con Leone Piccioni che questo libro testimonia attraverso la loro corrispondenza per buona parte inedita. Le lettere qui pubblicate, infatti, documentano il periodo romano di Gadda attraverso la prosa sarcastica, mordace, polemica, spesso drammatica dei suoi interlocutori. Nel volume, le lettere sono affiancate da articoli, saggi e interviste che, dal 1950 in poi, Piccioni ha dedicato al narratore milanese, seguendone ogni nuova impresa e creando quel «libero scambio tra lo scrittore e la critica e il pubblico» di cui Piccioni fu pioniere e teorico. Il volume è curato e annotato dall’italianista Silvia Zoppi Garampi, la prefazione è di Emanuele Trevi.
22,00

L'Agamennone. Monodramma lirico

L'Agamennone. Monodramma lirico

Francesco Mario Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 141

A 230 anni dalla prima stampa (1787) si presenta l'edizione critica dell'”Agamennone. Monodramma lirico” di Francesco Mario Pagano, avvocato, docente universitario, saggista, poeta e drammaturgo, autore dei fondamentali “Saggi politici”, che conclude la vita tra i martiri del 1799. Il teatro di Pagano di forte impronta classicistica costituisce uno stampo evocativo per la rappresentazione e l'analisi delle tematiche storiche e civili che diffondono anche nelle opere poetiche gli interessi giuridici dell'autore. Tra queste opere l’”Agamennone” occupa per la natura sperimentale della forma del dramma, per il grado di intensità delle passioni e i riferimenti politici una indiscussa centralità. La trama riprende la scrittura poetica dell'”Ifigenia in Aulide” di Euripide, uno dei più indicativi testi politico-retorici ateniesi. Il carme politico recitato da Ifigenia rappresenta il modello ideale del cittadino dell'impero oligarchico ateniese, quel modello che aveva consentito l'affermazione della supremazia dell'Eliade nel Mediterraneo orientale; un modello che, attraverso le traduzioni e i commenti, non resta senza effetti sullo svolgimento del pensiero filosofico del XVIII secolo, a partire proprio da Pagano, sul cui animo il mito di Ifigenia produsse una durevole profonda impressione. In appendice è proposta la copia anastatica dell'unica ristampa dell'”Agamennone” curata da Vittorio Imbriani nel 1885, un'edizione ragguardevole per ragioni di storiografia filologica e critica. Una curatela dotta, corredata di fitte note storico-critiche, nella quale severo ed esigente Imbriani esprime sull'”Agamennone” paganiano un elogio indiscusso.
17,00

Mastro don Gesualdo

Mastro don Gesualdo

Giovanni Verga

Libro: Libro in brossura

editore: Demetra

anno edizione: 2019

pagine: 416

Gli incontri, gli sguardi, le attese sui balconi scandiscono le quattro parti del romanzo, dove la parola balcone compare ben sessantatré volte. Confine tra interno ed esterno, tra privato e pubblico è il luogo riparato e al tempo stesso esposto, amato da poeti e scrittori per le prospettive narrative che offre... Il romanzo è un insieme di brevi riprese, ogni personaggio ha negli occhi la propria telecamera, e il paese alla fine appare, usando un termine di oggi, “videosorvegliato”. La narrazione acquista la forma di azioni in presa diretta, seguendo appunto, come è stato rilevato dalla critica recente, una modalità cinematografica.
7,90

Le lettere di Ungaretti. Dalle cartoline in franchigia all'inchiostro verde

Le lettere di Ungaretti. Dalle cartoline in franchigia all'inchiostro verde

Silvia Zoppi Garampi

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 144

Le tante lettere, indirizzate tra il 1909 e il 1970 a personaggi di gran nome del mondo culturale e politico non solo italiano, spesso costituiscono il laboratorio creativo del poeta, svelando, tra turbamenti e utopie, la nascita dei versi e della prosa: in molte, Ungaretti vi incastonava poesie, che documentano il nucleo germinale della sua ispirazione. Muovendo da punti di vista diversi (storico-critico, tematico, filologico) e dal confronto con l'opera di Ungaretti, i! libro mira a cogliere tutto il valore delle lettere: tracce autentiche e originali del suo procedere come fondatore della poesia del XX secolo e testimonianza essenziale della sua azione per tutelare la dignità dell'uomo, il patrimonio culturale, l'avanzamento del sapere umanistico e scientifico. Il mutare degli scenari storici e geografici, i differenti argomenti e scopi delle lettere non modificano, dagli anni della Grande Guerra a quelli della fama, la funzione altamente etica della scrittura privata del poeta che questo studio sottolinea, sempre tesa a raggiungere una condivisa dimensione universale.
14,00

L'Agamennone. Monodramma lirico

L'Agamennone. Monodramma lirico

Francesco Mario Pagano

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2017

pagine: 135

A 230 anni dalla prima stampa (1787) si presenta l'edizione critica dell'”Agamennone. Monodramma lirico” di Francesco Mario Pagano, avvocato, docente universitario, saggista, poeta e drammaturgo, autore dei fondamentali “Saggi politici”, che conclude la vita tra i martiri del 1799. Il teatro di Pagano di forte impronta classicistica costituisce uno stampo evocativo per la rappresentazione e l'analisi delle tematiche storiche e civili che diffondono anche nelle opere poetiche gli interessi giuridici dell'autore. Tra queste opere l’”Agamennone” occupa per la natura sperimentale della forma del dramma, per il grado di intensità delle passioni e i riferimenti politici una indiscussa centralità. La trama riprende la scrittura poetica dell'”Ifigenia in Aulide” di Euripide, uno dei più indicativi testi politico-retorici ateniesi. Il carme politico recitato da Ifigenia rappresenta il modello ideale del cittadino dell'impero oligarchico ateniese, quel modello che aveva consentito l'affermazione della supremazia dell'Eliade nel Mediterraneo orientale; un modello che, attraverso le traduzioni e i commenti, non resta senza effetti sullo svolgimento del pensiero filosofico del XVIII secolo, a partire proprio da Pagano, sul cui animo il mito di Ifigenia produsse una durevole profonda impressione. In appendice è proposta la copia anastatica dell'unica ristampa dell'”Agamennone” curata da Vittorio Imbriani nel 1885, un'edizione ragguardevole per ragioni di storiografia filologica e critica. Una curatela dotta, corredata di fitte note storico-critiche, nella quale severo ed esigente Imbriani esprime sull'”Agamennone” paganiano un elogio indiscusso.
15,00

Filologia e creatività. Il mondo di Mario Scotti

Filologia e creatività. Il mondo di Mario Scotti

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliopolis

anno edizione: 2017

pagine: 252

Per Mario Scotti (1930 –2008) la letteratura è stata la nobile passione di una vita. Filologo, interprete dei testi, poeta, docente universitario resta un esempio come studioso e come maestro. Timido e riservato per indole, da italianista si è imposto alla ribalta internazionale con le sue ricerche sul Seicento, su Foscolo, sul Romanticismo, su Croce.Questo libro oltre a un doveroso tributo, vuol essere un’ indagine rigorosa sul suo‘sistema’ di lavoro e uno strumento utile per futuri approfondimenti.In appendice è proposto un saggio inedito di Scotti sulla poesia digiacominana.
25,00

Fortuna. Atti del quinto colloquio internazionale di letteratura italiana (Napoli, 2-3 maggio 2013)

Fortuna. Atti del quinto colloquio internazionale di letteratura italiana (Napoli, 2-3 maggio 2013)

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 264

Gli Atti di questo volume sono parte di un progetto di ricerca sulla storia delle parole nella nostra tradizione letteraria, avviato nel 2004 all'interno dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. I Colloqui - a cadenza biennale - pongono al centro dell'attenzione un lemma significativo trascelto nell'ampio corpus della letteratura italiana; nel corso dei lavori si provvede a tracciare la storia del valore assunto dal lemma nelle opere letterarie e nei dibattiti critico-letterari italiani dal Medioevo all'Età contemporanea. I quattro precedenti appuntamenti sono stati dedicati a illusione, ordine, silenzio e unità. Il quinto Colloquio, tenuto a Napoli nei giorni 2-3 maggio 2013, é stato intitolato alla fortuna, in un anno nel quale si sono celebrati i centenari della nascita di Boccaccio e della composizione del Principe di Machiavelli, autori notoriamente legati alla riflessione sulla fortuna. Qui l'indagine si amplia con affondi sul valore del termine dalla Bibbia a Manzoni, introdotta da uno studio sulla fortuna come idea, unità dinamica, persistente o ricorrente nella genesi delle espressioni artistiche e letterarie. Il peso morale ed esistenziale attribuito alla fortuna sin dalle civiltà delle origini, l'intrinseco rapporto del suo significato con l'evoluzione delle società e delle culture sono avvertiti da ognuno degli autori trattati con problematicità, nel confronto con termini affini (destino, fato, provvidenza, predestinazione, libertà, necessità, ventura, caso, sorte, occasione). Per tale ragione lo svolgimento cronologico del valore della parola, assicurato dalla sistemazione diacronica dei contributi, si intreccia con la riflessione dialettica che interessa i singoli scrittori chiamati in causa, consapevoli di misurarsi con un vocabolo controverso e polisemico.
27,00

Attualità del mio Novecento. Intervista di Silvia Garampi a Leone Piccioni
14,00

Unità. Atti del quarto colloquio internazionale di letteratura italiana (Napoli, 6-8 ottobre 2010)

Unità. Atti del quarto colloquio internazionale di letteratura italiana (Napoli, 6-8 ottobre 2010)

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2014

pagine: 332

Gli Atti che qui si presentano fanno parte di un ampio progetto di ricerca sulla storia delle parole nella nostra tradizione letteraria, avviato nel 2004 presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. I Colloqui con la loro cadenza biennale - pongono al centro dell'attenzione un lemma particolarmente significativo trascelto nell'ampio corpus della letteratura italiana e nel corso dei lavori si provvede a tracciare la storia del valore assunto dal lemma nelle opere letterarie e nei dibattiti critico-letterari italiani dal Medioevo all'Età contemporanea. I tre precedenti appuntamenti erano dedicati a illusione, a ordine e a silenzio. Dalla terza edizione del 2008 ognuna delle sei sessioni di lavoro è stata introdotta da una relazione di ambito non letterario al fine di ampliare le conoscenze sulle accezioni e l'uso del termine, e per confrontare impostazioni e metodologie critiche differenti. Non è raro che una parola abbia mutato e accresciuto la propria area semantica attraverso l'impiego settoriale in una particolare disciplina. Il quarto Colloquio, tenuto nei giorni 6-8 ottobre 2010, è stato intitolato all'unità, in un momento simbolicamente significativo, alla vigilia delle celebrazioni per i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia. La storia è segnata da cicliche crisi, dispersioni, cambiamenti, e l'unità come idea progettata o come sintesi o come identità del soggetto è sempre stata motivo di ricerca e di auspicio...
28,00

L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere con Leone Piccioni

L'allegria è il mio elemento. Trecento lettere con Leone Piccioni

Giuseppe Ungaretti

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: XXXIII-366

"Quando si potranno consultare e pubblicare le lettere di Ungaretti, tante cose si metteranno meglio a fuoco, ed impressioni, e dispute e nascite d'idee, ed affetti." Così scriveva Leone Piccioni, suo allievo all'università di Roma e poi curatore delle opere, nella biografia del poeta. Interprete privilegiato di un mondo lirico che è patrimonio dell'umanità intera, Piccioni ha avuto con il Maestro una lunga e approfondita familiarità e, nonostante la frequentazione quotidiana, ha sempre intrattenuto con lui un intenso carteggio, quello che qui si pubblica, dando modo ai lettori di "mettere a fuoco" davvero uno dei maggiori poeti del Novecento europeo. Passano in queste lettere, scritte tra il 1946 e il 1969, oltre vent'anni non solo di vicende personali, di dispute accademiche e letterarie, di riflessioni sulla poesia e sul suo farsi, ma anche di storia culturale italiana; il tutto riletto attraverso gli occhi di Ungaretti, che a Piccioni si racconta e con lui spesso si sfoga, con toni talora impetuosi ma sempre limpidi e vibranti di personale ironia.
12,00

Tommaso Campanella. Il progetto del sapere universale

Tommaso Campanella. Il progetto del sapere universale

Silvia Zoppi Garampi

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2013

pagine: 148

Nella Philosophia Rationalis di Tommaso Campanella c'è, innanzitutto, la volontà di seguire il grande insegnamento che ci giunge dalla natura, dai suoi modi e dai suoi procedimenti. In essa è ben presente quella vocazione enciclopedica, non sempre metodica, che spinge l'autore a riprogettare il sapere secondo i passaggi fondamentali della sua filosofia; proprio da questa vocazione nascono testi di argomento diverso che, nel loro insieme, seguendo l'intento di Campanella, devono concorrere a precisare il nuovo percorso formativo degli uomini. Così, restaurare nella poesia i ritmi della metrica classica e indicare la via per l'eventuale creazione di una nuova lingua sono due tra i progetti espressi nelle diverse sezioni della Philosophia rationalis: una nuova retorica e una nuova dialettica che, come afferma Campanella, sovrintenda tutte le discipline essendo, quest'ultima, l'arte delle arti.
12,00

Carlo Emilio Gadda e il «bel sole d'Italia»

Carlo Emilio Gadda e il «bel sole d'Italia»

Silvia Zoppi Garampi

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2012

10,00

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