Libri di Simone Cristoforetti
Da Teheran alla Mecca. Il diario di viaggio di Mehrmah Khanum, nobile persiana (1880-1881)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: XLVIII-150
«Questo è il diario di un viaggio alla sacra Mecca che con l'aiuto dell'Onnipotente scrivo». Così inizia il resoconto di Mehrmāh Khānum, figlia del principe Farhād Mirzā Mo' tamed od-Dowle, che il 30 agosto 1880 lascia Teheran per raggiungere La Mecca senza la presenza di un tutore maschile. Attraversando le montagne curde dell'Iran e sostando nei luoghi sacri sciiti dell'Iraq, il suo viaggio si dispiega come un percorso tra fede e memoria che non è mera narrazione di un pellegrinaggio, ma un affresco sulle usanze locali, sui pericoli del cammino, sulle complesse dinamiche storiche e politiche del tempo attraverso un rarissimo sguardo femminile privilegiato per il rilievo della sua autrice e per la particolarità dell'itinerario. Prefazione di Simone Cristoforetti.
Il palazzo di mezzanotte. Testo originale a fronte
Sepideh Siyavashi
Libro
editore: Libreria Editrice Cafoscarina
anno edizione: 2022
pagine: 150
Se negli scritti d'esordio di Sepideh Siyāvashi raccolti in "Ridi in persiano" il tema centrale è l'esplorazione delle potenzialità insite nelle relazioni umane e il ruolo cruciale che con tutte le sue ambiguità vi riveste la comunicazione, anche quando è immersa nelle segrete profondità del dialogo interiore, nella sua seconda raccolta qui tradotta, "Il palazzo di mezzanotte", l'autrice allarga la prospettiva, prestando particolare attenzione allo spazio che circonda l'uomo e in cui esso costruisce le proprie fragilissime relazioni. Uno spazio che non è confinato alle angustie del presente, del semplice vissuto quotidiano − immancabile sfondo, peraltro, della narrazione − ma che si dilata a "comprendere" anche dimensioni altre, che tendono a prendere forma attraverso la rievocazione operatane dai protagonisti sulla scorta di suggestioni interiori che sfiorano lo stato onirico, la visione. Le storie e le vicende narrate sono pervase da un sotterraneo, profondo senso di inquietudine che trova le proprie radici nel vissuto dei personaggi e si espande fino a permeare oniricamente il presente, condizionandone i rapporti.
Mani e la sua religione
Hasan Taqizadeh
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 202
"Mani e la sua religione" contiene il testo di due conferenze che Hasan Taqizadeh tenne presso la Società Iranologica di Tehran il 15 dicembre 1949 e il 1° febbraio 1951, pubblicate nel 1956. Oltre alla sua importanza in sede di ricostruzione della storia degli studi sul manicheismo, l'opera testimonia dell'indefessa attività culturale che Taqizadeh seppe portare avanti, nonostante i suoi incarichi ufficiali di primo piano nella politica e nella rappresentanza diplomatica del suo paese, l'Iran. Il grande coraggio e l'onestà intellettuale che lo contraddistinguevano, indussero Taqizadeh a investigare un ambito – la religione dualistica dell'eretico Mani – considerato più che disdicevole a quei tempi in Iran, nella convinzione che Mani ed il Manicheismo avessero rappresentato uno dei fenomeni culturali più importanti della storia dell'Iran tardantico e non solo. La traduzione qui proposta è corredata da un inquadramento storico dell'autore e da un aggiornamento bibliografico sulle tematiche del testo. Postfazione di Antonio Panaino.
San Giorgio in Levante. Il culto del santo cavaliere nella regione di Antiochia
Simone Cristoforetti
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 352
La passione di San Giorgio data ai primi anni del IV secolo, epoca dell'ultima ondata di persecuzioni dei cristiani sotto l'imperatore Diocleziano. Di quella passione il più antico resoconto pervenutoci compare in un manoscritto frammentario composto tra IV e VI secolo. Il culto di San Giorgio di Cappadocia, oggi famoso soprattutto come il cavaliere che uccise il dragone, ha conosciuto un culto tenace, sopravvissuto alle vicessitudini dei suoi luoghi d'origine. Nelle terre in cui il suo culto è diffuso, la regione di Antiochia spicca per la profonda venerazione che a San Giorgio tributano sia i cristiani ortodossi di lingua araba sia le varie comunità musulmane dell'area. Inoltre, fino a tempi non molto lontani, le comunità ebraiche locali, che fiorirono nella zona fino alla fine del periodo ottomano e durante il mandato francese della prima metà del XX secolo, omaggiavano anch'esse la figura di San Giorgio, identificandola con quella del profeta Elia. A supporto del tema principale di questo libro si pone un'indagine delle complesse interrelazioni storico-religiose nel variegato sistema delle comunità del Levante. Attraverso un approccio che tiene presente il valore della tradizione folclorica e il ricco e complesso passato religioso della regione, si affronta qui la pratica di un culto locale quale si presenta ai nostri giorni nelle sue molteplici sfaccettature. È un caso esemplare degli scambi interculturali che si sono prodotti in una regione mediterranea che per secoli ha saputo confrontarsi positivamente con il problema della convivenza di più religioni.
Viaggio in direzione 270°
Dehqan Ahmad
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2018
pagine: 274
Iran. In un freddo inverno a cavallo fra il 1986 e il 1987 – il settimo di un estenuante e sanguinoso conflitto con il vicino Iraq, governato da Saddam Husseyn – l’adolescente Naser conduce un’esistenza tranquilla, divisa tra lo studio e la famiglia. Eppure, nonostante la tenera età, Naser è un esperto veterano. Non sono trascorsi che pochi mesi da quando, rimasto ferito al fronte, Naser ha voltato le spalle al conflitto. Un giorno, però, il giovane riceve un telegramma a lui indirizzato dai vecchi commilitoni. Qualcosa di grande, in prima linea, pare sia imminente. Tormentato dal ricordo dell’ultima operazione e desideroso di rivedere i compagni di un tempo, Naser abbandona ancora una volta i libri e la famiglia per recarsi al fronte. Il giovane ignora la portata della sfida a cui lo ha sottoposto il destino. Le forze iraniane si preparano infatti a penetrare in suolo iracheno allo scopo di assediare la città di Bàssora, in quella che verrà ricordata come “Operazione Karbala-5”. Considerato uno degli scontri più cruenti del XX secolo, l’Operazione Karbala-5 rappresenterà per Naser, ancora una volta disceso agli inferi, l’occasione per raggiungere la maturità e la consapevolezza tanto agognate. Una storia universale, qui declinata in una forma sconosciuta o dimenticata: quella del più grande conflitto della storia del Medio Oriente. Prefazione di Simone Cristoforetti.