Libri di Tariq Ramadan
Il musulmano e l'agnostico
Tariq Ramadan, Riccardo Mazzeo
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2017
pagine: 159
In questo denso dialogo con Riccardo Mazzeo, Tariq Ramadan dà voce a quella che definisce la possibilità di una «coesistenza positiva» tra musulmani e occidentali. Contrario a ogni fondamentalismo, ma anche al laicismo più spinto che vede nella religione la causa di tutti i mali, egli ci avverte del pericolo di una umanità senza trascendenza che rinuncia alla qualità e alla densità che solo l'esperienza spirituale può fornire. Per resistere al ripiegamento identitario di un mondo che costruisce muri e alla tentazione di cedere alle sirene del populismo, per costruire relazioni inclusive e accoglienti e interrogare le rispettive appartenenze con capacità e coraggio. Nonostante questa posizione, Ramadan è spesso accusato di neofondamentalismo da una parte dell'intellighenzia europea e additato come un traditore occidentalizzato dall'islam più radicale. Prefazione di Hamza Roberto Piccardo.
Il pericolo delle idee
Edgar Morin, Tariq Ramadan, Claude-Henry Du Bord
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2015
pagine: 271
Può esistere un dibattito costruttivo tra due concezioni del mondo e della fede che tutto fa sembrare opposte l'una all'altra? Molti, oggi soprattutto, risponderebbero di no. Eppure questo libro è la prova del contrario, la dimostrazione che, se si ascolta veramente l'altro rispettandone la diversità, il dialogo può non solo avere luogo ma diventare la chiave di lettura per comprendere il passato e interpretare la complessità del presente. Edgar Morin, tra i maggiori pensatori viventi, e Tariq Ramadan, intellettuale e teologo musulmano molto discusso in Francia per le sue opinioni su islamismo e Occidente, danno vita a una conversazione intensa e autentica, antidogmatica ed estremamente attuale, che tocca i nodi tra i più critici del dibattito contemporaneo: il conflitto israeliano-palestinese, il fondamentalismo, l'antisemitismo e l'islamofobia, la laicità e il laicismo, i diritti delle donne, la globalizzazione... In un periodo come quello presente, in cui i principi fondativi della democrazia e del vivere comune sono minacciati e offesi, ciò che rende attuale questo libro è anche ciò che lo rende "pericoloso": l'ambizione di poter vivere insieme anche essendo diversi, la speranza che la pluralità - di opinioni, fedi, culture - possa non ridursi a scontro fra civiltà. È questo il pericolo delle idee: un rischio che vale la pena assumersi, oggi più che mai.
La riforma radicale. Islam, etica e liberazione
Tariq Ramadan
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 417
Si deve essere musulmani, rimanere fedeli a un'etica islamica, pur affrontando attivamente le grandi questioni della modernità. Ma come fare? Per rispondere a questa domanda Tariq Ramadan, una delle voci più prestigiose dell'islam riformista in Occidente, si rivolge alle società e comunità musulmane, ovunque si trovino, e le chiama audacemente a una riforma radicale. Contro chi la rifiuta come sintomo di devianza, contaminazione esterna e tradimento della fede, l'autore argomenta che la riforma autentica affonda le sue radici nelle fonti testuali dell'islam, negli obiettivi spirituali e nelle tradizioni intellettuali, e propone un approccio del tutto innovativo che ripercorre e ripensa le categorie, gli strumenti e le metodologie storici della legge e della giurisprudenza islamica. Disegna così una mappatura nuova, capace di ridefinire gli obiettivi spirituali ed etici della legge, mettendo in questione anche la stessa autorità da sempre garantita agli esegeti dei Testi. Occorre valorizzare, accanto al loro, il ruolo degli studiosi di scienze sociali e naturali se si vuole rispondere alle questioni più urgenti della contemporaneità: tra le altre la medicina, l'arte, la cultura, la relazione uomo-donna, l'ecologia, l'economia, la secolarizzazione. Ma l'appello di Ramadan non chiama in causa solo gli intellettuali islamici bensì anche e soprattutto le masse musulmane, che da sempre incoraggia a una piena partecipazione nella vita civile.
Islam e libertà
Tariq Ramadan
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 141
Tariq Ramadan è un agente infiltrato in Occidente dalla "quinta colonna" del fondamentalismo o un traditore dell'Islam? Più semplicemente, è uno studioso di identità culturali, sociali e religiose che da anni si interroga sulla sfida civile che l'Islam europeo pone alla nostra rappresentazione dei diritti e della cittadinanza. Nulla ormai impedisce di essere al contempo europei e musulmani. Perché al di là delle apparenti diversità, sono condivisibili molti dei principi e dei valori a partire dai quali è possibile vivere insieme nelle società contemporanee pluraliste e multiculturali. Resistere ai tentativi di ridurre l'identità a una dimensione esclusiva e prioritaria, diversa da tutte altre, significa rivendicare lo spirito multiforme della civiltà europea. E ripensare il ruolo dell'Islam nell'Occidente contemporaneo equivale a guardare a come è cambiato il rapporto con la laicità, la separazione tra Chiesa e Stato: che non significa far scomparire le religioni, ma regolarne in maniera paritaria la presenza nello spazio pubblico plurale.
Europa domani. Conversazione con Tariq Ramadan
Tariq Ramadan, Orsola Casagrande
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2008
pagine: 140
È oggi indispensabile e perfino inevitabile prestare ascolto alla voce dì Tariq Ramadan, uno dei più interessanti e preparati interlocutori sulla questione dei rapporti fra Europa e Islam. Naturalmente, si può essere poi in tutto d'accordo o in disaccordo con lui. Ma c'è un motivo per il quale è moralmente obbligatorio accettare il dialogo con lui e quindi stare, civicamente parlando, "dalla sua parte". Tale motivo è che, oggi, Tartuffe sarebbe contro Ramadan; e contro di lui si schierano difatti, puntualmente, tutti i troppi tartuffes che popolano la politica e i massmedia. Se e quando i tartuffes sono contro qualcuno, gli uomini liberi non possono non sentirlo come un amico; e non ritenersi onorati di sentirlo tale.
Noi musulmani europei
Tariq Ramadan
Libro: Libro in brossura
editore: Datanews
anno edizione: 2007
pagine: 110
È possibile un dialogo fra Islam e Europa nel consapevole rispetto delle diversità religiose e culturali di ogni uomo? A questa e ad altre domande risponde uno fra i più autorevoli intellettuali musulmani europei. Ramadan, indicato dalla rivista americana Time come un importante innovatore del XXI secolo, sostiene una moderna reinterpretazione dei testi islamici e il carattere pluralista della società islamica. I musulmani in Europa dovrebbero dar vita ad un nuovo "Islam europeo". È necessario e urgente un loro impegno nella società europea con gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini. La religione islamica va considerata come un'altra religione europea, i cittadini europei, musulmani e non, devono superare gli steccati ideologici nel rispetto reciproco.
Maometto. Dall'Islam di ieri all'Islam di oggi
Tariq Ramadan
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 280
Ripercorrendo allegoricamente le principali tappe della vita del Profeta, l'autore costruisce una sorta di manifesto-manuale per i milioni di musulmani che vivono in terre occidentali, esortandoli a rafforzare una propria presenza politica e culturale del tutto autonoma dalle contaminazioni della civiltà cristiana e a coinvolgersi più integralmente nelle comunità islamiche in cui si trovano a vivere. Un invito avversato da più parti politiche che mette al centro del dibattito l'esigenza di considerare un Islam non antagonista ma nemmeno collaborativo, difficilmente riconducubile alla logica occidentale della mediazione.
L'Islam in Occidente. La costruzione di una nuova identità musulmana
Tariq Ramadan
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 333
Presentato da "Time" come uno dei cento protagonisti del dibattito politico internazionale, Tariq Ramadan è un intellettuale carismatico e controverso. Autore di testi imprescindibili per chi voglia capire l'Islam di oggi, con questo libro ha dato vita al suo saggio più importante, incentrandolo sul coraggioso progetto di un'identità islamica che guardi a Occidente, capace di assorbire e valorizzare il duro e fruttuoso impatto con una cultura diversa, spesso percepita come un'autentica minaccia. Eppure in Europa e negli Stati Uniti vivono ormai da anni milioni di musulmani, non più immigrati, ma autentici cittadini con esigenze e aspirazioni legittime. Scongiurando il rischio di un volontario isolamento, Ramadan illustra un percorso riformista che, accantonata la difesa a oltranza della diversità, sappia coniugare la salvaguardia spirituale dell'Islam e le dinamiche sociali di un mondo moderno e secolarizzato. Così, mentre riconosce il diritto dei musulmani a frequentare scuole confessionali, Ramadan si chiede quanto sia saggio esercitare quel diritto; e ricorda alle ragazze che, di fronte alla scelta tra andare a scuola e indossare il velo, è la scuola che dovrebbero scegliere. I musulmani che vivono nei Paesi occidentali devono rivendicare il loro ruolo di cittadini, riconoscendo la fondamentale autonomia della sfera legislativa da quella religiosa, guardando al Corano senza trascurare gli esiti più maturi della riflessione politica contemporanea.
A proposito dell'Islam
Tariq Ramadan
Libro: Libro in brossura
editore: Al Hikma
anno edizione: 2006
pagine: 80
Jihad. Violenza, guerra e pace nell'Islam
Tariq Ramadan
Libro: Libro in brossura
editore: Al Hikma
anno edizione: 2006
pagine: 80
Intervista sull'Islam
Alain Gresh, Tariq Ramadan
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2002
pagine: 240
Questo libro è al contempo un ritratto, un racconto e un dibattito. Ritratto che i due protagonisti tracciano di loro stessi, confrontando le loro idee e la loro concezione, talvolta antagonista della storia. Racconto che lega intimamente il loro itinerario ai cambiamenti radicali a cui sono soggetti l'Egitto e il Medio Oriente. Dibattito di idee sul mondo come appare oggi, ma anche su un altro mondo possibile di cui ciascuno porta in sé la visione. L'opera si conclude con uno scambio di idee sulla situazione dei musulmani in Europa, e sulla visione che l'Islam ha della laicità. Gli autori concordano su un unico punto: il futuro del mondo si fonda sul dialogo.