Libri di Thomas C. Wolfe
L'inverno del nostro scontento
Thomas C. Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Caravaggio Editore
anno edizione: 2024
pagine: 70
"Avreste amato Papà. Era talmente esuberante e affascinante, tutti lo adoravano. Questo era il guaio: le cose gli venivano fin troppo facili; non ha mai dovuto faticare per nulla. L'anno prima che Papà morisse, Richard Brandell realizzò una produzione del Riccardo III, e inviò a mio padre i biglietti per lo spettacolo, con un messaggio molto insistente ed eccitato che ci chiedeva di andare a incontrarlo prima dell'inizio dello spettacolo. […]". Nella collana in miniatura "Bonbon", ideata e diretta da Enrico De Luca, è possibile trovare storie ignote o poco note di autori italiani e stranieri in edizioni integrali e di pregio. Attenzione: libri in miniatura non provvisti della scatolina e contenuti extra (disponibili solo sul sito dell'editore).
La lettera spagnola
Thomas C. Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2021
pagine: 164
Questi cinque racconti, ancora inediti in Italia, vennero pubblicati mentre Woolfe era ancora in vita; tutti tranne La lettera spagnola, un resoconto autobiografico sulla Germania nazista, apparso per la prima volta negli Stati Uniti nel 1987. Con stili differenti, in luoghi diversi, e attraverso molteplici protagonisti, Wolfe sviluppa una lunga allegoria. Un vecchio editore, un tempo un prestigioso critico letterario, non ammette di essere diventato "il passato"; un giovane poeta cede alla personificazione della Fama; due innamorati sono divisi da due culture gemelle ma terribilmente lontane. Dietro la sua penna, Wolfe osserva con sguardo perentorio, giudicando con ferrea severità la miseria dell'agire umano... e la sua.
O lost. Storia della vita perduta
Thomas C. Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2021
pagine: 768
“O Lost” è la saga di una nazione, di una famiglia, di tre generazioni di uomini inquieti, e insieme l’autobiografia di un genio letterario del nuovo mondo e di quel Sud che muore a Gettysburg. All’insegna di una rabbiosa voglia di fuga dalla realtà familiare, il giovane Eugene dovrà affrontare lutti devastanti e amori sbagliati, tollerare l’affetto soffocante dei suoi e al tempo stesso il loro totale disinteresse. Al centro c’è un dolore, lo strappo dell’esilio e insieme la sete di cieli nuovi. E la malinconia di un passato irrecuperabile, illuminato dal ricordo del suo Angelo perduto. Uscito nel 1929 con il titolo Look Homeward, Angel (in Italia apparve come Angelo, guarda il passato) e accolto con grande favore dalla critica e dai lettori, il manoscritto originale venne sottoposto prima della pubblicazione a un radicale lavoro di revisione e tagli da parte del grande editor Maxwell Perkins (colui che “creò” anche Hemingway e Fitzgerald). Soltanto nel 2000 venne data alle stampe negli Stati Uniti la versione originale e integrale del romanzo, che ricevette unanimi ed entusiastici consensi. Questa prima traduzione italiana, che è anche la prima edizione ad apparire in Europa, ci offre la possibilità di riscoprire non solo un’opera tanto significativa, ma soprattutto un autore di enorme statura, uno dei pilastri del Novecento letterario americano al pari di Dreiser, Steinbeck e Caldwell. Introduzione di Riccardo Reim.
Un'oscura vitalità
Thomas C. Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2018
pagine: 122
L'obiettivo ambizioso di Thomas Wolfe era, con le sue stesse parole, quello di narrare "l'intera intollerabile memoria dell'America, la sua violenza, la sua ferocia, immensità, bellezza, bruttezza e gloria". Questi cinque racconti, selezionati dalla sconfinata, caotica e affascinante opera di Wolfe, provano a restituire questo mirabile equilibrio giocato sul filo dei contrasti: luce e ombra, vita e morte, cultura e bestialità. La lingua di Wolfe, vulcanica, debordante, profondamente americana ma non dimentica delle radici europee, cerca le parole che "non rappresentino la vita, ma siano la vita", così come i suoi personaggi, tremendamente vivi, ferocemente umani. L'opera di Wolfe, che godette di una straordinaria popolarità durante la sua breve vita, quanto di un ingrato oblio dopo la sua morte, ha avuto un profondo impatto sulla letteratura americana del ventesimo secolo. Da Faulkner a Kerouac, molte sono le voci che ne hanno riconosciuto la grandezza.
Ho una cosa da dirti
Thomas C. Wolfe
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2014
pagine: 140
Opera postuma di Thomas Wolfe incentrata sul personaggio largamente autobiografico dello scrittore George Webber, "Ho una cosa da dirti" è la storia di una disillusione che segnerà profondamente la vita del grande scrittore americano. Fervente ammiratore della cultura e del popolo tedesco, George Webber - così come in realtà fece Thomas Wolfe - si concede, dopo la pubblicazione del suo ultimo romanzo, una lunga vacanza in Germania, dalla quale manca da molto tempo. È il 1936, l'anno delle Olimpiadi, tre anni dopo la vittoria elettorale di Hitler e il famoso 'patto con i tedeschi'. Ciò che George legge sulla Germania nella stampa internazionale lo inquieta, ma non vi crede del tutto: ritiene che la stampa esageri sempre, che la Germania degli anni precedenti fosse finita in un caos che sembrava irresolubile e che non sia possibile che un popolo tanto civile si sia sottomesso a una dittatura... Il primo impatto con Berlino è consolante: una città ordinata e bellissima, un'atmosfera culturale viva, una popolazione apparentemente felice. Ma presto George avverte piccoli segnali: un'atmosfera reticente, un sentimento generalizzato di paura, l'indisponibilità della gente ad affrontare certi argomenti. George è sconcertato: la grandiosa organizzazione delle Olimpiadi testimonia di un paese dalle eccezionali possibilità, la qualità e l'internazionalità dell'editoria tedesca la confermano ancora la migliore d'Europa, Berlino è tuttora una città multiculturale...
Dalla morte al mattino
Thomas C. Wolfe
Libro: Copertina morbida
editore: CartaCanta
anno edizione: 2014
pagine: 247
"Dalla morte al mattino" è una raccolta di segmenti narrativi ritagliati da un'unica, enorme opera che Thomas Wolfe non ha mai smesso di rielaborare durante i dodici anni che ha dedicato alla scrittura. Da questo processo di riduzione, operato dall'autore insieme al suo editor del tempo Max Perkins, nasce "From Death to Morning", uscito nel 1935 e qui proposto per la prima volta in lingua italiana nella forma che lo stesso autore avrebbe voluto vedere pubblicata: una raccolta di miniature, modelli esemplari della poetica wolfiana che si sostanzia nell'ambizione di creare un libro-fiume capace di contenere ogni possibile sfaccettatura della percezione umana. Da questo desiderio nascono le figure dei racconti di Wolfe, personaggi denutriti e avidi, che si muovono tra paesaggi lontani e inaccessibili, spesso in preda a visioni, presagi e incubi: il padre morente che seduto sotto il porticato inneggia ai presidenti della sua gioventù; l'uomo che, dopo averla "incontrata" diverse volte in città, dedica un'ode alla Morte; l'esploratore spagnolo che uccide gli indiani e saccheggia i villaggi, deluso per non aver trovato l'oro e incapace di scoprire la vera ricchezza.
Orgogliosa sorella morte
Thomas C. Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2010
pagine: 94
"Già in città avevo già visto la morte in faccia tre volte, e quella primavera stavo per incontrarla di nuovo. Una notte - in una delle mie caleidoscopiche e rabbiose notti di follia di quell'anno, quando vagavo ubriaco per le strade buie da mezzanotte all'alba del giorno dopo - mi capitò di vedere un uomo morire in metropolitana."
Il bambino perduto
Thomas C. Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: La Caravella Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 128
"[...] Il bambino perduto restò nella piazza, vicinissimo alla veranda della bottega del padre. Ecco il Tempo, pensò Grover, ecco la Piazza, ecco la bottega di mio padre, ed eccomi qui. E la luce arrivò e se ne andò e ritornò ancora, ma adesso non era più come prima. Il bambino vedeva l'insieme delle forme conosciute sapeva che erano esattamente come erano sempre state. Ma qualcosa era uscito dal giorno, e qualcosa vi era tornato. Un po' dello splendore era svanito dallo sguardo di quegli occhi tranquilli e vi era entrato un colore più cupo [...]".
O lost. Storia della vita perduta
Thomas C. Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 760
"O lost" è la saga di una nazione, di una famiglia, di tre generazioni di uomini inquieti, e insieme l'autobiografia di un colosso delle lettere del nuovo mondo e di quel Sud che muore a Gettysburg. Nato e cresciuto tra i monti di Altamont, Eugene porta negli occhi la stessa brama di viaggi e di terre lontane che incupiva lo sguardo del nonno e del padre. Ma anche il terrore di poter diventare come la madre Julia, una creatura piena di slanci ma schiava della propria avidità. All'insegna di una rabbiosa voglia di fuga dalla realtà familiare, Eugene dovrà affrontare lutti devastanti e amori sbagliati, tollerare l'affetto soffocante dei suoi e al tempo stesso il loro totale disinteresse. Al centro c'è un dolore, lo strappo dell'esilio e insieme la sete di cieli nuovi. E la malinconia di un passato irrecuperabile, illuminato dal ricordo del suo Angelo perduto. Uscito nel 1929 con il titolo "Look Homeward, Angel" (in Italia apparve come Angelo, guarda il passato) e accolto con grande favore dalla critica e dai lettori, il manoscritto originale venne sottoposto prima della pubblicazione a un radicale lavoro di revisione e tagli da parte del grande editor Maxwell Perkins (colui che "creò" anche Hemingway e Fitzgerald), che lo accorciò di molto e ne modificò profondamente il senso e la struttura. Soltanto nel 2000 venne data alle stampe negli Stati Uniti la versione originale e integrale del romanzo, che ricevette unanimi ed entusiastici consensi. Introduzione di Riccardo Reim.