Libri di Tonino Sicoli
Fiori all'occhiello. Presenze artistiche nel XX secolo da Boccioni e Marasco ai contemporanei
Tonino Sicoli
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 96
Benché l'identità culturale calabrese sia stata penalizzata per molto tempo dall'emigrazione intellettuale e dall'assenza di fenomeni significativi in loco, in Calabria sono nati artisti che, pur venendo spesso da situazioni difficili e di emarginazione, hanno fatto sentire la loro presenza nelle vicende italiane e internazionali del Novecento. A partire dal futurismo, che ha avuto tra i suoi protagonisti Boccioni, nato a Reggio Calabria, e altri due artisti calabresi come Marasco e Benedetto, fino alle innovazioni radicali di figure come Rotella, alla svolta culturale dei postmeridionalisti e alle sperimentazioni linguistiche degli ultimi decenni, in cui si nota un'interessante dialettica tra la conoscenza e la valorizzazione del proprio territorio e l'identità aperta dell'artista contemporaneo, che pratica un consapevole nomadismo mentale e fisico. Su tutte queste vicende Tonino Sicoli, critico militante e direttore di un museo ventennale e intraprendente come il MAON di Rende (CS), ha scritto puntualmente, con un taglio giornalistico, analitico e documentario, molti saggi che in questa antologia raccolgono venticinque profili critici su rappresentativi artisti "fiori all'occhiello" della Calabria. Prefazione di Bruno Corà.
Alberto Burri e i poeti. Materia e suono della parola. Catalogo della mostra (Rende, 11 novembre 2015-28 febbraio 2016)
Libro: Libro in brossura
editore: Fond. Pal. Albizzini Col.Burri
anno edizione: 2016
pagine: 120
“Alberto Burri è considerato uno dei padri indiscussi dell'arte contemporanea, un innovatore che ha saputo rivoluzionare i linguaggi espressivi introducendo nella pittura materiali come le tele di sacco, il catrame, il legno, il ferro arrugginito, le plastiche combuste. La sua arte ha influenzato il lavoro di altri grandi artisti del secondo Novecento.” (Tonino Sicoli)
L'animo e lo sguardo. Pittori calabresi dell'Ottocento di scuola napoletana
Tonino Sicoli, Isabella Valente
Libro
editore: Progetto 2000
anno edizione: 1997
pagine: 120
Antonio Marasco. Futurista indipendente. Catalogo della mostra (Rende, 14 dicembre 2019-15 febbraio 2020)
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 112
"La personalità di Marasco è tra le più interessanti del futurismo italiano, per l'intelligenza e anche per la precocità del suo contributo. Non è uno dei tanti adepti anemici e provinciali di un 'secondo futurismo' che pure conta notevoli protagonisti, ma è un interprete del momento più intenso ed esplosivo del movimento marinettiano, cui egli aderì tra la fine del 1913 e gli inizi dell'anno successivo. Fin dal 1906, quando contava appena dieci anni, il pittore calabrese si era trasferito a Firenze e la sua cultura si giovò certamente del clima straordinariamente vivo di quella città, dove operavano uomini del livello di Papini e di Soffici, dando vita a riviste come 'Leonardo' e 'La Voce', e dove nello stesso anno approdava il giovanissimo de Chirico. A Firenze, dopo l'iniziale contrasto di Soffici con Boccioni, Marinetti e compagni, il futurismo trovò uno dei suoi centri più attivi e indipendenti, esprimendo la nuova rivista 'Lacerba'. Dal clima fiorentino, Marasco assorbì sia l'asciutto equilibrio formale di una sperimentazione molto contenuta nei suoi assunti dinamici, sia proprio quello spirito d'indipendenza che lo porterà nel 1932 a ribellarsi alla leadership marinettiana e a proclamare la nascita di un 'futurismo italiano indipendente', riproducendo un tentativo già messo in opera proprio dai futuristi fiorentini ai tempi di 'Lacerba'." (dalla prefazione di Maurizio Calvesi)