Libri di Valerio Magrelli
Nel condominio di carne
Valerio Magrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 136
In una prosa vibrante e straniata, Magrelli si racconta con sguardo a volte attonito, a volte sarcastico, lanciandosi in un appassionante viaggio nelle cavità e negli orifizi, tra sofisticati congegni medici e misteri ancestrali, là dove l’autobiografia si fa autobiologia, cronaca e clinica, memoria e referto. Condividendo una sensibilità diffusa, da Ballard a Cronenberg, da Barthes ai performers più estremi, da Bacon a Giacometti, la voce narrante del libro cede la parola al Corpo, all’organismo inteso come alveare, formicaio, brulicante nido di parassiti, in un fittissimo montaggio di avventure, ricordi, reportage e confessioni. Nel condominio di carne stila così una sorta di tracciato assolutamente personale, ma allo stesso tempo aperto a tutti i suoi lettori, in base a quel paradosso secondo cui, quanto più una pagina si fa soggettiva e viscerale, tanto più essa può diventare oggettiva e vera. «Il mio passato è una malattia contratta nell’infanzia. Perciò ho deciso di capire come. Questo referto, dunque, non vuole essere un teatro anatomico, piuttosto un susseguirsi di fotogrammi, dove quello che conta è il flusso dell’immagine, il corpo sgusciante che vibra sotto di me, la sua forma mutante tra le forme: vasi sanguigni, conchiglie di molluschi, cellette d’api, snodi autostradali, pelvi di uccelli, cristalli e filettature aerodinamiche. Non c’è trama, ma trauma: un esercizio di patopatia. Non c’è teoria, ma racconto di piccole catastrofi, giocate dentro gli spazi interstellari della carne […] Cavalco una spinta che è carne. Si creano rughe e pieghe. Faccio surf cellulare. Io non elencherò tutti i miei mali, peraltro trascurabili, ma solo quelli in cui si distingue meglio la natura metamorfica dell’organismo. Si vede bene la spuma dell’onda, e, per un attimo almeno, il raggio che batte sul dorso teso dell’acqua sembra coincidere con il suo vettore. Sono tableaux vivants e insieme grafici».
La lingua restaurata e una polemica. Otto sonetti a Londra
Valerio Magrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2014
pagine: 91
Ibridazione, incrocio di generi e la più ampia, sperimentale libertà espressiva sono i caratteri essenziali di quello che potrebbe definirsi un "libro-ornitorinco", usando un termine coniato dal musicista Carlo Boccadoro per la terza raccolta poetica di Valerio Magrelli. L'occasione è l'impatto con dodici luoghi esplorati in un breve soggiorno londinese, cui segue un'accesa discussione politica (sotto forma di dialogo tra le figure immaginarie di Machiavelli e del Tenerissimo) sulle magnifiche sorti italiane, dalla disoccupazione giovanile alla fuga dei cervelli. Dopo Le invettive, una scommessa: raccontare la storia sentimentale di un restauro, per l'esattezza quello di un dipinto del Settecento, visto attraverso le mail della sorella dell'autore, restauratrice, e di uno storico dell'arte, chiamati a illustrare il processo tecnico cui sottoporre la tela. Il tutto grazie a otto sonetti di Magrelli, quattro dei quali composti in inglese. Una piccola traduzione da Adam Elgar chiude questo volume di essenze e sostanze solo in apparenza diverse.
Geologia di un padre
Valerio Magrelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 147
Negli ultimi dieci anni Valerio Magrelli ha raccolto, su foglietti sparsi, appunti riguardanti il padre. Quando quest'ultimo muore, quei documenti diventano un materiale prezioso, "il bandolo canoro di un'infinita matassa di storie": i viaggi in auto d'estate in giro per l'Italia; le avventure d'amore e morte durante la guerra; i desolati pomeriggi che l'uomo ormai maturo trascorre spingendo il genitore sul girello; il giorno in cui il figlio, armato di forbici, libera l'anziano febbricitante dal bozzolo del maglione; lo stupore di riconoscere, davanti allo specchio, un'espressione del viso che gli restituisce la ferrea legge dei vincoli genetici; gli abbracci, le risse, l'amore per Borromini o i folli scatti di rabbia. Diviso in 83 capitoli (numero che corrisponde agli anni vissuti dal protagonista), il libro scava fra ricordi e storia patria, mentre la biografia sfuma nella paleontologia, se non nella geologia... L'enigmaticità di questo iroso anti-eroe, e insieme la sua lontananza, suggeriscono infatti una possibile identificazione con i resti umani di origine preistorica trovati in Ciociaria, a Pofi, suo paese d'origine. Cosi narrando, Magrelli, orfano ad honorem e padre a sua volta, procrastina il congedo definitivo grazie al racconto, e non desiste, ma si maschera, fugge, scegliendo la digressione per scendere ancora più in profondità nella vita del capostipite, e mostrarne, oltre alle virtù, anche quei difetti che lo rendevano "un vecchio esacerbato e vulnerabile".
Il sangue amaro
Valerio Magrelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 149
A otto anni dall'uscita di "Disturbi del sistema binario", la nuova raccolta di Valerio Magrelli si presenta estremamente articolata rispetto alla precedente. Diviso in dodici sezioni e in due metà di 55 poesie ciascuna, "Il sangue amaro" affronta un ampio ventaglio di argomenti. Si va da poesie su artisti, poeti o amici, a una sorta di iper-testo sul tema della lettura, dalla ripresa dell'antico genere dei calendari, al poemetto "etologico" "La lezione del fiume". A ciò si aggiungono versi civili ("Cave!" e "Il Policida"), che si alternano ora a parti più lievi ("Piccole donne" e "Paesaggi laziali") ora a un'approfondita riflessione intorno al rumore, alla musica, all'acustica ("Otobiografi"). Un caso a sé è costituito dalla forte presenza religiosa che si ritrova, sia pure in una prospettiva critica, nelle composizioni dedicate all'immagine del Natale o al dibattito sull'eutanasia. Il cuore del libro, però, va individuato nel capitolo ispirato al motto paolino, e poi kierkegaardiano, di "Timore e tremore". E questa infatti l'impronta di una scrittura segnata da quella "età dell'ansia" che, sebbene covi ormai da lungo tempo, non è evidentemente ancora giunta alla sua piena maturazione.
Geologia di un padre
Valerio Magrelli
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 143
Negli ultimi dieci anni Valerio Magrelli ha raccolto, su foglietti sparsi, appunti riguardanti il padre. Quando quest'ultimo muore, quei documenti diventano un materiale prezioso, "il bandolo canoro di un'infinita matassa di storie": i viaggi in auto d'estate in giro per l'Italia; le avventure d'amore e morte durante la guerra; i desolati pomeriggi che l'uomo ormai maturo trascorre spingendo il genitore sul girello; il giorno in cui il figlio, armato di forbici, libera l'anziano febbricitante dal bozzolo del maglione; lo stupore di riconoscere, davanti allo specchio, un'espressione del viso che gli restituisce la ferrea legge dei vincoli genetici; gli abbracci, le risse, l'amore per Borromini o i folli scatti di rabbia. Diviso in 83 capitoli (numero che corrisponde agli anni vissuti dal protagonista), il libro scava fra ricordi e storia patria, mentre la biografia sfuma nella paleontologia, se non nella geologia... L'enigmaticità di questo iroso anti-eroe, e insieme la sua lontananza, suggeriscono infatti una possibile identificazione con i resti umani di origine preistorica trovati in Ciociaria, a Pofi, suo paese d'origine. Cosi narrando, Magrelli, orfano ad honorem e padre a sua volta, procrastina il congedo definitivo grazie al racconto, e non desiste, ma si maschera, fugge, scegliendo la digressione per scendere ancora più in profondità nella vita del capostipite, e mostrarne, oltre alle virtù, anche quei difetti che lo rendevano "un vecchio esacerbato e vulnerabile".
Addio al calcio
Valerio Magrelli
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 110
"Non mi era mai capitato di pensarci, ma qualche anno fa ho smesso per sempre di giocare a pallone. E come se avessi cambiato sistema respiratorio. Di più: ho fatto il percorso inverso a quello della farfalla. Io, che vivevo all'aperto, ebbro d'ossigeno, sono rientrato nel nero bozzolo, rinchiuso nell'astuccio di una stanza a macinare chilometri in cyclette". Composto da novanta "racconti da un minuto" e diviso in due "tempi" da quarantacinque minuti l'uno, Addio al calcio è un rincorrersi di aneddoti, ricordi, storie di vite più o meno illustri. Pagina dopo pagina, Valerio Magrelli si dispone a un'immersione totale nell'universo di una passione vissuta e insieme sognata. Mentre si susseguono le immagini di campioni antichi e moderni, di trepide comunità adolescenziali o di definitive solitudini, prende forma il racconto del gioco più famoso del mondo. Dal calcio-balilla alla PlayStation, dal fantacalcio al Subbuteo, le infinite incarnazioni dell'ossessione calcistica irrompono fra le mura domestiche, fino a "colonizzare la mente del tifoso non solo la domenica, ma tutti i giorni della settimana". Attraverso lo specchio deformante di un'esistenza passata in attesa dei risultati, queste istantanee tracciano i confini di una mania capace come nessun'altra di unire padri e figli in un alfabeto comune, in una lingua fraterna. Con una specie di autobiografia sbilenca, Valerio Magrelli offre cosi al lettore la sua testimonianza ironica, malinconica, redenta.
Il violino di Frankenstein. Scritti per e sulla musica
Valerio Magrelli
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 180
Il paesaggio cui ci mette di fronte Valerio Magrelli in questo testo appare segmentato, frattale, ragnatelato di commessure e dislivelli. Colpisce che sia la musica a ispirare a Magrelli una rappresentazione di sé così mostruosa. Anziché a un'armonia senza tempo, a un imperturbato soggiorno in Elicona, il richiamo del mondo dei suoni viene associato da Magrelli a figure di alieni se non di una creatura come quella messa assieme dal Dottor Frankenstein. Figura dello squilibrio, dell'associazione di materiali suturati alla meglio: stigma inquietante, insomma, di una differenza sofferente. Ma che nell'affascinante Conferenza iniziale appare nella versione comica del Frankenstein Junior di Mel Brooks. Dove la Creatura, abbandonata alla sua notte di paura e di violenza, solo vagheggiando il richiamo di un violino lontano pare rimembrare la propria matrice umana. Chissà che, contro tutte le apparenze contrarie, un libro come questo non finisca per alludere alla nostalgia di un ordine superiore. Quello esemplato sulla musica, appunto: rapimento ma anche scienza. Con tre cd audio allegati con musiche di Guido Baggiani, Carlo Boccadoro, Luigi Ceccarelli e Fabrizio De Rossi Re. Prefazione di Guido Barbieri e postfazione di Gabriele Pedullà.
Elisabetta Catalano «Le fotografie»
Laura Cherubini, Valerio Magrelli, Alberto Arbasino
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Torino Musei
anno edizione: 2005
pagine: 352
Il Sessantotto realizzato da Mediaset. Un dialogo agli inferi
Valerio Magrelli
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 72
Se il Sessantotto invocava l'immaginazione al potere, Mediaset ha trasformato questo slogan in realtà. Infatti la strepitosa macchina del consenso offerta a Forza Italia dall'irresponsabilità della sinistra, ha vinto perché la maggioranza degli italiani ha preferito proteggere i suoi interessi immaginari a scapito di quelli reali. Il vero post-marxismo sta tutto qui, nello Stato di ipnosi procurato dal Pifferaio di Hamelin, un autentico Mago della comunicazione. Dura lezione per chi è cresciuto nel pensiero politico comunista: siamo passati dai Sogni del materialismo storico, agli Incubi dell'illusionismo catodico - meglio ancora, dalle pie illusioni del Materialismo, alla cruda materialità dell'Illusionismo. Insomma, si scrive Berlusconi, ma si pronuncia Bourdieu, come il grande sociologo francese. Bel paradosso: l'uomo più ricco del paese ha convinto i suoi elettori che i soldi vanno sacrificati sull'altare dei desideri, come hanno fatto milioni di indigenti votandolo a proprie spese e rinunciando ai diritti acquisiti in decenni di lotte. È la vittoria dello spirito sulla carne, della psiche sul denaro, del regime libidinale sul discorso economico. Rivendicando il carattere idiosincratico di questo dialogo, Magrelli esprime il disagio di chi si sente stretto fra le tentazioni totalitarie di un partito-azienda e le esitazioni velleitarie della sinistra. E così, Machiavelli incrocia la lama con un avversario degno di lui: il Tenerissimo.
Carne e cielo
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Salani
anno edizione: 2015
pagine: 112
Una selezione significativa e introduttiva al mondo del poeta; che mette in luce la sua grandezza espressiva e la forza della sua immaginazione. Il tema unificante è l'amore (che è il passpartout per arrivare ai giovani) inteso. I criteri di scelta sono stati la maggiore accessibilità di alcune poesie rispetto ad altre e la versatilità della poesia di Pasolini. Poesie da leggere, da recitare, da copiare, da usare, da regalare: per tutti i giovani che, grazie a un libro, riescono così ad esprimere i propri sentimenti più profondi e complessi.
Disturbi del sistema binario
Valerio Magrelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 75
Questa raccolta poetica incrocia il tema del male (analizzato attraverso l'ambivalenza fisiologica dell'uomo), e quello della famiglia, un po' descritta autobiograficamente e un po' sognata come espressione di una comunità diversa, non basata su istinti violenti e distruttivi.
Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry
Valerio Magrelli
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 323
Chi mi guarda dallo specchio mentre mi guardo allo specchio? Chi è quel signore che avanza l'inammissibile pretesa di essere me? Da tali interrogativi, Paul Valéry avviò una ricerca che lo occupò per tutta la vita, nei versi, nelle prose e nelle migliaia di pagine dei suoi celebri quaderni. Valerio Magrelli, poeta e traduttore, propone una riflessione sul tema dello sguardo nell'opera del grande scrittore francese.