Libri di Vincenzo Susca
Tecnomagia. Estasi, totem e incantesimi nella cultura digitale
Vincenzo Susca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 268
La tecnomagia ordita da streamer, tiktoker, memer e influencer – tra le pieghe e le piaghe del capitalismo neo-liberale – ci strega, costringe e vampirizza, al contempo assembrando corpi, calamitando emozioni, risvegliando passioni arcaiche e innescando visioni futuriste. All'apice della sua storia, ogni tecnica assume sempre una risonanza magica dai tratti stupefacenti e spaventevoli, accompagnati dall'obsolescenza di ciò che essa si lascia dietro. Nell'epoca attuale tale processo investe l'essere umano, divenuto l'oggetto, e non il soggetto, di una metamorfosi che trascende e supera le sue qualità razionali, biologiche e sociali. La panoplia di emoji, troll, fake world, story, creepypasta, challenge, nude e avatar nei flussi del Web, così come la proliferazione di vecchi e nuovi feticci nella vita quotidiana, rivelano una verità insorgente nel nostro tempo: la tecnologia cessa di essere l'arte del logos e non si manifesta più come una mera serie di strumenti grazie ai quali risolvere problemi, svolgere compiti e agire sul mondo. Essa si trasforma – su Instagram, Tik Tok, Twitch o OnlyFans – in una tecnomagia atta a favorire la comunione di comunità, macchine, forme organiche e inorganiche intorno a passioni, icone e totem, nell'ambito di catene senza fili di cui l'individuo non è più l'attore principale. La tecnomagia è una danza sulle rovine, l'estasi nel cuore della distopia.
Un oscuro riflettere. Black Mirror e l'aurora digitale
Claudia Attimonelli, Vincenzo Susca
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 352
Black Mirror è uno show, un museo, una prigione, un'opera d'arte e un videogioco privo di discontinuità tra l'esterno e l'interno, il sé e l'altro, l'organico e l'inorganico. È il mondo in cui abitiamo, dove tecnica, algoritmi e reti sociali prevalgono sugli individui annichilendo l'autonomia, la razionalità e l'antropocentrismo su cui si è fondata la cultura occidentale. La società del futuro descritta dal serial televisivo inglese con fosche e visionarie premonizioni esprime in modo parossistico quello che stiamo già vivendo: la distopia nel nostro quotidiano. Si tratta di una fantascienza più reale della realtà. Un suo esame approfondito consente non solo di scorgere il nostro tempo in quanto catastrofe, ma soprattutto di comprendere ciò che sta sorgendo dalle ceneri dell'umanesimo e della modernità: troll, sexting, cancel culture, predictive analytics e surrogati dell'umano. Siamo nel cuore della tragedia, ma qualcosa resiste, nasce e prolifera tra i frammenti del passato... Piaccia o meno, l'opera di Charlie Brooker svela i primi bagliori dell'aurora digitale.
Gioia tragica. Le forme elementari della vita elettronica
Vincenzo Susca
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2010
pagine: 248
L'effervescenza dei social network come Facebook e Justin.tv, i piaceri sfavillanti nei siti come YouPorn, il successo televisivo della serie Dexter, quello cinematografico del film Avatar e del cartoon Ratatouille, la risonanza dell'opera di David Cronenberg, l'istrionismo dei tele-populisti come Berlusconi e Sarkozy, l'onda emotiva che ha condotto all'elezione trionfale di Obama alla presidenza degli Stati Uniti d'America, la partecipazione magica che investe le nuove tecnologie, la vocazione edonistica che ritma il vissuto collettivo... Questo saggio ci immerge nei meandri dove si sostanziano il nostro immaginario, i nostri sogni e le nostre passioni. Lo spirito ludico che impregna le forme di esperienza e nutre le immagini qui decriptate rappresenta la scintilla da cui si forgia la cultura contemporanea. In tale carnevale diffuso, punteggiato di eccessi, di estasi e di sovversioni, si presentano nuovamente sulla scena figure grottesche e un sentimento tragico di antica memoria, che rinviano all'integrazione della morte nella vita, del dolore nel piacere, dell'ombra nella luce.
Ricreazioni. Galassie dell'immaginario postmoderno
Claire Bardainne, Vincenzo Susca
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2008
pagine: 155
Le pratiche delle culture contemporanee mostrano che la sinergia tra tecnologia e società alla quale assistiamo nella nostra epoca consente da una parte il compimento e dall'altra il superamento del progetto e dei dispositivi attivati dalle avanguardie artistiche del Novecento. Il libro mostra che siamo al cospetto del "divenire arte del pubblico", laddove la massa si fa avanguardia. I cybernauti non si formano negli atelier artistici, non partecipano alla dialettica del confronto politico, accontentandosi piuttosto di gioire del presente sulla base di una rivalutazione dell'aspetto sensibile, onirico e banale dell'esistenza, Nell'effervescenza delle loro relazioni, la comunicazione instaura tante piccole comunioni che forgiano le nuove tribù attorno a simboli, informazioni ed emozioni condivise. Quaranta anni dopo l'esperimento intellettuale e artistico proposto da Marshall McLuhan e Quentin Fiore nel loro best seller "Il mezzo è il messaggio" questo studio accompagna il lettore nel cuore dell'immaginario contemporaneo, laddove la tecnologia, l'estetica e la comunicazione, avvolte in uno stretto abbraccio, determinano l'architettura e lo spirito delle nostre società.
Immaginari postdemocratici. Nuovi media, cybercultura e forme di potere
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 256
Le democrazie occidentali sono da tempo in preda a crisi di tipo endemico e non soltanto da fattori "esterni": fenomeni come il calo generalizzato del numero dei votanti, l'anomia sociale e l'indifferenza di una buona fetta dell'opinione pubblica alle vicende che riguardano la vita politica, costituiscono segnali forti della difficoltà istituzionale a mantenere un contatto vivo e attivo con il corpo sociale, e testimoniano che gli stati nazionali, almeno come si propongono oggi, sono apparati che non corrispondono più alle attese delle "genti" che governano e di quelle "ingovernate". I nuovi media, e la rete intesa come metamedium del nuovo sistema comunicazionale, costituiscono culture tecnologiche in grado di assecondare una via d'uscita?
Tutto è Berlusconi. Radici, metafore e destinazione del tempo nuovo
Alberto Abruzzese, Vincenzo Susca
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 2004
pagine: 351
Sono trascorsi dieci anni dall'ingresso spettacolare sulla scena politica di Silvio Berlusconi, tuttavia un'analisi attenta porta a rilevare quanto tale fenomeno affondi le sue radici ben prima del 1994. La vicenda personale di Berlusconi attraversa la storia italiana nella sua totalità e si presta più di ogni altra a costituire l'epifenomeno e il pre-testo, la parte attraverso la quale ripensare il "tutto". Attraverso il Cavaliere avviene il passaggio dalla politica-spettacolo alla politicizzazione dello spettacolo, dai media come oggetto ai media come soggetto del potere. Il testo costituisce un tentativo di delineare la fenomenologia del berlusconismo all'interno di una prospettiva scientifica socio-mediologica e al di là di posizioni ideologico-politiche.
Transpolitica
Vincenzo Susca, Derrick De Kerckhove
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 256
Osservando gli eventi recenti della politica, in primo luogo le campagne elettorali e le elezioni in Francia e in Italia nel 2007, negli Stati Uniti nel 2008, non può sfuggire che qualcosa è significativamente mutato. La Rete, le culture di cui è incubatrice, sono un punto di osservazione privilegiato per scorgere relazioni, forme di comunicazione e gesti (anche estetici) che equivalgono alla fondazione inconscia di nuovi rapporti di potere e di sapere. Siamo al di qua e al di là della politica, in un "paesaggio transpolitico" che si va abbozzando in una progressiva frattura fra politica e immaginario collettivo, di cui sono sintomo ed espressione le "ricreazioni digitali", come il polbusting, che concretizzano, come anticipato da McLuhan, la "possibilità di organizzare l'ambiente umano come se fosse un'opera d'arte".
Transpolitica. Nuovi rapporti di potere e di sapere
Vincenzo Susca, Derrick De Kerckhove
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2008
pagine: 235
Ogni rete di blogger, tribù urbana, comunità virtuale, flash mob o smart mob oscillante tra lo spazio fisico e quello elettronico genera una "comunicrazia", la quale si manifesta come la forma di potere liquida della postmodernità instaurata in ogni situazione in cui una comunità vibra all'unisono, in uno stato di comunione, attorno a una comunicazione. Tale configurazione vale e funziona nel tempo e nello spazio in cui si realizza una tale frizione. In questi casi la legge dello stato cede il passo alla legge del gruppo. Ciò fa sì che la sovversione maturata negli interstizi della vita quotidiana, all'ombra della politica o nell'undernet, tragga la sua linfa vitale dalla dimensione simbolica e affettiva ancor prima che politica. Da questa sensibilità "transpolitica" viene trasformata in rovine la spessa corazza della modernità. Le manifestazioni apparentemente più banali o frivole come Second Life, le chat line, i giochi di ruolo, gli scherzi e le buffonate dei nuovi joker liberano nell'etere i tanti fantasmi che compongono l'immaginario collettivo, e premono affinché esso plasmi la realtà fisica a sua immagine e somiglianza.
Ai confini dell'immaginario. Governator Schwarzenegger, i tele-populisti e oltre
Vincenzo Susca
Libro
editore: Bevivino
anno edizione: 2006
pagine: 144
Gli ultimi eventi testimoniano da una parte la fragilità e la permeabilità delle istituzioni democratiche, anticipandone un'irreversibile metamorfosi, e dall'altra mostrano quanto fallace sia la convinzione di poter separare il campo dello spettacolo dalla politica; i media dalle forme di potere. Il volume assume la sfida di dimostrarlo e di delineare le forme e le derive che tale assunto porta con sé, facendo leva sulla figura di Governator, che rappresenta l'epifenomeno dell'intreccio tra politica e spettacolo: l'espressione più emblematica del tele-populismo.