Arti, cinema e spettacolo
Salvatore Ferragamo 1898-1960. Ediz. inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 512
Una monografia aggiornata, frutto del lavoro di quasi quattro decenni dell'Archivio e del Museo Ferragamo, sull'opera straordinaria di Salvatore Ferragamo, esempio eclatante di come la moda sia non solo bene di consumo ma anche racconto della società contemporanea e generatore di cultura, e dunque possa essere oggetto di studio e ricerca. Un libro iconico su uno dei grandi protagonisti del Made in Italy nel mondo. Sono trascorsi cent'anni da quando Salvatore Ferragamo aprì nel 1923 il suo primo importante negozio a Hollywood. Non era solo un locale dove eseguire riparazioni oppure eccezionalmente creare qualche scarpa su misura, come i suoi precedenti negozi a Bonito in Italia e a Santa Barbara in California, ma un vero e proprio punto vendita di lusso ubicato in uno dei più vecchi e più eleganti esercizi della città, conosciuto come Hollywood Boot Shop. Il negozio a due piani, all'angolo tra Hollywood Boulevard e Las Palmas Boulevard, godeva di una posizione invidiabile poiché si trovava di fronte al Grauman's Egyptian Theatre, di recentissima costruzione, dove erano organizzati spettacoli teatrali e venivano presentate tutte le première dei film, come The Ten Commandments per la regia di Cecil B. DeMille, che proprio a Ferragamo aveva affidato il disegno e la realizzazione delle scarpe dei protagonisti. I clienti di Salvatore sono le attrici e gli attori del cinema, i produttori e i registi, che non possono più fare a meno delle calzature eleganti e confortevoli dello shoemaker to the stars". Per ricordare il centenario dell'Hollywood Boot Shop è nata l'idea di questo libro, che accompagna una mostra in cui, attraverso le calzature, i documenti, le fotografie e i filmati conservati nell'Archivio Ferragamo, si ricostruisce la storia del grande artigiano, con le tappe fondamentali della sua vita e del suo lavoro e i suoi straordinari successi.
La città dei bits. Spazi, luoghi e autostrade informatiche
J. William Mitchell
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 208
Questa nuova edizione si propone di contestualizzare la riflessione del fortunato volume di Mitchell: "City of Bits. Space, Place and the Infobahn", a distanza di quasi trent'anni dalla prima pubblicazione italiana a cura di Sergio Polano. Massimo esponente della School of Architecture and Planning del MIT, William J. Mitchell affronta con un agile taglio discorsivo il tema complesso e avvincente delle nuove tipologie costruttive online, di "ambienti" digitali, di luoghi planetari sui generis e di edifici virtuali disseminati in insediamenti senza apparenti frontiere, al contempo villaggi e megalopoli. Il volume esamina in dettaglio il sistema prevalentemente invisibile ma di crescente importanza degli spazi virtuali, delle superhighways dell'informazione e della rivoluzione digitale nelle comunicazioni, ove si evidenzia una tendenziale prevalenza dei bits e del software sulla materializzazione fisica delle forme. Mitchell sostiene che l'architettura dello spazio digitale è una nuova frontiera anche professionale: uno spazio che è possibile e necessario ideare ed edificare in modo appropriato ricorrendo alle competenze di architetti informati dell'esistenza e consapevoli dell'importanza dei nuovi "luoghi", nonché specificamente preparati all'affascinante impresa di costruire le città dei bits
Ronchamp
Rafael Moneo
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2023
pagine: 80
Progettata da Le Corbusier a partire dal 1950 e completata nel 1995, la cappella di Notre-Dame du Haut a Ronchamp è uno dei massimi capolavori dell'architettura contemporanea. Innumerevoli sono gli studi che le sono stati dedicati e ogni architetto si è confrontato con la sua inedita, sconcertante, originalissima configurazione. Anche un grande architetto come Rafael Moneo ha ritenuto necessario, nel pieno della sua maturità, mettere ordine tra i ricordi e le riflessioni che Ronchamp gli ha procurato e suggerito nel corso della sua carriera. Ne è derivato un libro agile e freschissimo, originale quanto lo sono le osservazioni che offre ai suoi lettori. Ha ragione Moneo: Ronchamp fa parte di un immaginario architettonico indelebile e inscalfibile. Vi si entra e la chiesa sconcerta lasciando il visitatore «inerme e indifeso» di fronte a «un luogo che ha una vita propria», ma che produce una esperienza sensoriale impareggiabile, simile a una caverna dove «non si percepiscono né assi né tracciati», scrive Moneo parlandone come di «uno spazio viscerale». Ronchamp è insieme una meta di pellegrinaggio, un esterno, e un rifugio, un interno, modellati con il solo intonaco imbiancato a grana grossa, uno spazio «indicibile» diceva Le Corbusier, una espressione che trova qui la sua piena dimostrazione, da lui concepita al culmine del suo percorso artistico e intellettuale. Moneo ha scritto una delle più brillanti analisi disponibili del ruolo assegnato alle componenti essenziali dell'organismo della chiesa, i muri, le loro configurazioni, il loro disporsi in pianta, il significato delle convessità delle cappelle e il portentoso movimento della copertura che conclude un tutto a tal punto concepito al servizio del potere di coinvolgere dello spazio da rendere secondario ogni tentativo di ricostruirne il processo costruttivo. Lo scopo di Moneo è di spiegare come Le Corbusier concepì la chiesa, a partire dalla irriducibile duplicità dello spazio sacro, in quanto luogo della preghiera e del culto, come una immensa tenda sotto le cui pieghe il primato della preghiera che si fa comunità viene celebrato.
Il giardino liberato. La lenta fine degli arzigogoli
Paolo Pejrone
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2023
pagine: 192
"Ho capito col tempo che il giardino è qualcosa di ben più ampio dell'idea originale, qualcosa che s'espande e muta. Il giardino è un processo, una sorta di motore in azione e noi non facciamo altro che dargli l'avvio e tenerlo d'occhio; sarebbe inutile e vano tentare di bloccarlo, cristallizzarlo, non lasciarlo evolvere secondo un moto proprio."
Film come arte
Rudolf Arnheim
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 208
Accanto ai testi di Belá Balázs, Pudovkin ed Ejzenštejn, "Film come arte" di Rudolf Arnheim è un classico nella storia delle teorie sul cinema. L'autore parte da una delle più diffuse obiezioni, con cui si contestava al cinema ogni possibilità artistica: è una mera riproduzione meccanica della realtà, si diceva, per sua natura negata a ogni raggiungimento creativo. La serrata analisi di Arnheim mostra esattamente il contrario: il cinema non ha nulla di naturalistico, l'immagine filmica differisce da quella reale. Sono proprio questi «fattori differenzianti» a costituire i «mezzi formativi» del cinema, i suoi mezzi artistici: ad esempio, quei «salti di tempo e di spazio» che il film ha in comune con tutta l'arte moderna. "Film come arte" unisce al grande saggio che gli dà il titolo una serie di scritti sul cinema che vanno dal 1932 al 1938. Con uno scritto di Guido Aristarco.
Jimi
Janie L. Hendrix, John McDermott
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2023
pagine: 320
"Jimi" è il tributo ufficiale alla chitarra più celebre del rock e l'omaggio in parole e immagini agli 80 anni dalla sua nascita. Un volume il cui design ricorda colori e stile di un'epoca leggendaria, frutto della collaborazione fra la sorella Janie Hendrix e John McDermott - il giornalista considerato il massimo esperto di Jimi al mondo. Janie, oltre a scrivere l'introduzione, ha messo a disposizione una miscellanea di foto di famiglia, poster e foto "on stage" che si alternano a frammenti biografici, memorabilia, versi di canzoni, appunti. A questa documentazione inedita il libro accosta le voci di illustri protagonisti della scena musicale contemporanea - Paul McCartney, Jeff Beck, Lenny Kravitz, Drake fra gli altri - unanimi nel raccontare quanto Jimi sia stato fondamentale per le loro vite e le loro carriere artistiche. Nel breve periodo precedente la prematura scomparsa a 27 anni, Jimi fece in tempo a costruire un patrimonio musicale incomparabile fatto di brani leggendari come "Purple Haze" e "Voodoo Child". Il suo modo unico di suonare, i versi all'avanguardia dei suoi brani, le carismatiche performance continuano a sedurre legioni di musicisti, appassionati e a conquistare le nuove generazioni.
Almanacco musicale e drammatico per l'anno 2024
Luca Giovanni Logi
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 168
Gli almanacchi annuali di Luca Giovanni Logi non sono la grande storia della musica, ma piuttosto piccole e bizzarre storie di musica. Quale scrittore avrebbe potuto immaginare un tipo come il conte Walsegg, che commissionò il Requiem di Mozart pensando di farlo passare per suo e finì per mettersi in un guaio ancora ricordato dopo due secoli; o come Corinna detta La Piemontese, la giovane amante di Puccini, che seminò il panico nel mondo dell'opera e il cui caso fu portato persino all'attenzione del governo italiano? Piccole e grandi storie si alternano in un mix dedicato tanto ai musicisti quanto agli appassionati di opera e musica classica.
William Kentridge. You whom I could not save. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2023
pagine: 96
L’installazione sonora "You Whom I Could Not Save" (Te che non ho potuto salvare) diffusa tra le architetture di evocazione piranesiana del Monte dei Pegni di Santa Rosalia è accompagnata da una proiezione inedita e dal film Sibyl del 2020. Il percorso labirintico dello spazio è scandito dalla presenza di megafoni che modulano le musiche composte da Nhlanhla Mahlangu e dirette da Tlale Makhene: un intreccio sonoro di testi appartenenti al gruppo di lingue nguni. «Il punto di partenza della mostra di Palermo – spiega Kentridge nell’intervista in catalogo – è stato un’opera sonora. Nella sala in cui vedrete la proiezione, si ascolteranno le sette voci del coro, in modo che sia possibile sia muoversi tra di esse e sentirle singolarmente, sia sentire il pezzo nella sua interezza. E nelle altre sale ci saranno echi e frammenti che condurranno verso la proiezione finale. L’architettura e gli echi dello spazio sembravano adattarsi al tema della barca, perché molta della biancheria data in pegno al Monte nel corso dell’Ottocento era stata deposta lì proprio per consentire alle persone di viaggiare dalla Sicilia agli Stati Uniti». Sagome ibride di memoria surrealista e collage di forme geometriche puntellate da volti ricorrenti nel lavoro dell’artista, sono i protagonisti dell’incedere in un mondo dove, come recita la frase di Majakovskij nel testo di "You Whom I Could Not Save", «la sfortuna scorre come da un acquedotto». L’interrogativo sul futuro, sulla necessità di sperare resta costante e la risposta fluttua tra le onde di immagini e suoni che invitano all’immersione in una profondità celeste che investe e abbraccia nonostante non possa salvare tutti.
Gian Paolo Barbieri. Oltre
Libro: Libro in brossura
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2023
pagine: 142
«C'è un luogo in cui la percezione del tempo, dello spazio e della cultura hanno scelto di allinearsi; ed è proprio qui, nel Forte di Bard, dove la creatività di Gian Paolo Barbieri ha trovato manifesto attraverso un volto diverso, in grado di racchiudere tutte le sfaccettature che lo caratterizzano.»
Nippon shock magazine. Volume Vol. 13
Libro: Libro in brossura
editore: XPublishing
anno edizione: 2023
pagine: 80
Stoà. Strumenti per l'insegnamento della progettazione architettonica. Volume Vol. 8
Libro
editore: Thymos Books
anno edizione: 2023
pagine: 180
Un team, cinque artisti, una nonna. La nascita del FantaSanremo raccontata attraverso gli occhi di uno dei suoi creatori
Marina Mannucci
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2023
pagine: 108
Chi c’è dietro al FantaSanremo? Dietro al FantaSanremo c’è un gruppo di ragazzi, c’è il miracolo di avere avuto un’intuizione e di vederla realizzata. C’è la vita, che col suo modo ironico, a volte crea le condizioni per far funzionare le cose, seppure in un momento in cui il mondo è stato sconvolto. C’è una pandemia che ha bloccato il mondo dello spettacolo e dalla quale è nata questa folle idea che è diventata virale. Ci sono generazioni di persone che sono intrecciate tra loro da valori e interessi comuni, la musica in primis, e il Festival di Sanremo, che è istituzione della Canzone Italiana. Il gioco è riuscito a mettere tutti sullo stesso piano, abbattendo barriere legate all’età, ai generi e ai ruoli. Genitori e figli hanno creato la propria lega famigliare, gli stessi cantanti in gara hanno scommesso tra e su di loro, persone che non vedevano il Festival di Sanremo da vent’anni hanno ricominciato a farlo in compagnia, si sono riuniti per tifare i loro artisti in squadra, e così nessuno si è sentito solo.