Geografia
Città dell'Asia. Ricerche geografiche e storico-culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2017
pagine: 288
I saggi raccolti in questo volume si concentrano su alcune grandi regioni culturali dell'Asia centrale, orientale e meridionale: dalle pianure dell'attuale Uzbekistan all'India, dalla Cina al Giappone, fino alla Malesia. Si tratta di paesi divenuti protagonisti sulla scena globale negli ultimi decenni per il consistente peso demografico, la variegata articolazione culturale, la presenza di risorse naturali ed energetiche, e l'impetuosa ascesa economica. La chiave di lettura che si propone è l'analisi degli spazi urbani: le città sono infatti nodi territoriali di alto valore simbolico e costituiscono i luoghi più suscettibili ai cambiamenti, ma anche quelli in cui si mantengono le tracce dei processi storici, culturali, geografici e urbanistici relativi a zone più estese. È dunque necessario interrogarsi sulle loro origini e il loro sviluppo, sui modelli e le vicende storiche che ne hanno determinato le attuali forme e peculiarità, e sulle modalità con cui hanno affrontato le sfide contemporanee dei mutamenti economici e della globalizzazione.
Le città nella geografia dell'innovazione globale
Stefano De Falco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 284
Nell'economia fordista del periodo post-bellico, prevalentemente incentrata sulla produzione manifatturiera, il capitale fisico e quello umano risultavano concentrati in sedi circoscritte, quali le fabbriche, localizzate in aree periferiche distaccate dalla città, relegate a luoghi residenziali, sociali, ludici. Agli inizi degli anni '80, invece, nel momento in cui i fattori intangibili hanno acquisito pari importanza di quelli tangibili fino anzi a diventare in breve tempo più rilevanti perché più strategici ed in particolare il fattore della conoscenza è diventato più importante del capitale fisico, il ruolo delle città nell'ambito dei processi economici, prima ritenuto tangenziale e marginale, ha cominciato a diventare centrale come driver di competitività e sviluppo, prima locale e poi a livello di sistema-Paese. Finora la narrazione mediatica dell'economia dell'innovazione e della conoscenza, probabilmente sia per il carattere di primizia e di discontinuità rispetto agli scenari esistenti relativi all'economia tradizionale sia per la volontà di stupire, è sempre stata totalmente incentrata sull'evidenziazione di tale carattere etereo, astratto e a-territoriale dell'innovazione globale, con il risultato che le città sono state totalmente offuscate rispetto agli elementi protagonisti di tali nuovi scenari. Quanto la pervasività dell'innovazione su scala globale sta modificando le strategie di competizione urbana e quanto tali modifiche necessitano dell'esigenza di considerare il carattere creativo delle realtà urbane? Rispetto a tali interrogativi questo libro presenta interessanti spunti di riflessione che, unitamente a casi studio, possono portare il lettore a modificare o a consolidare la propria percezione del ruolo attualmente svolto dalle città nel panorama dell'innovazione alla scala globale. Ruolo che, come emerge dagli spunti offerti, si rivela talvolta fondamentale e strategico anche per le politiche dell'intero “sistema-Paese” di cui le città fanno parte. La conclusione a cui si può ragionevolmente giungere è che le città non rappresentano elementi occasionali di declinazione locale di fenomeni rilevabili a scala globale, ma che piuttosto sono tali fenomeni ad essere proiezioni globali di innovativi processi locali.
Officina cartografica. Materiali di studio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 314
L'11 e il 12 febbraio 2016 il Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società dell'Università di Parma e il Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici hanno organizzato nella città emiliana il seminario di studio Officina cartografica: materiali per lo studio della cartografia. Due grandi campi di ricerca hanno dato fondamento all'incontro: la storia della cartografia come evoluzione nel lungo periodo della rappresentazione dello spazio; la cartografia storica quale fonte primaria per la storia del territorio, del paesaggio e dei centri urbani. L'articolato ventaglio di approcci che gli studiosi hanno messo in gioco – e che bene si riflette nei saggi qui raccolti, frutto dell'approfondimento e della rielaborazione dei temi affrontati nel corso del seminario – rivela il desiderio di conoscenza che, attorno alla cartografia storica e nell'orbita della galassia relazionale che fa capo al cosiddetto spatial turn, da qualche anno accomuna geografi, storici (dell'ambiente, della città, dell'amministrazione, della cultura ecc.), sociologi, urbanisti, storici dell'arte e della letteratura. Il lettore interessato potrà quindi trovare – frutto del lavoro di nomi affermati del panorama scientifico italiano e internazionale e di giovani studiosi – contributi metodologici e riflessioni sui recenti cambiamenti epistemologici nella ricerca storico-cartografica (Mangani, Rombai, Siniscalchi), proposte di scambio scientifico, di formazione archivisitica e aperture a nuove piste di ricerca (Guarducci, Pressenda e Sturani, M. Rossi); ricerche d'archivio e casi di studio dalla forte ricaduta applicativa (Quaini, De Santi, Gemignani-Cervellini-Rossi L., Sacco, Masetti, D'Ascenzo, Spagnoli, Piastra, Scanu e Podda, Dai Prà e Mastronunzio, Masotti, Berti, Rizzo) e una finale riflessione sul recente e fortunato romanzo di Vittorio Giacopini La mappa (Iacoli) che, riprendendo una tradizione illustrata da Borges, Calvino e tanti altri, chiama in causa il dispositivo apparentemente tecnico e astratto della carta per proporre al pubblico degli appassionati di letteratura una vicenda declinata fra storia e immaginazione.
J-Reading. Journal of research and didactics in geography. Volume Vol. 2
Gino De Vecchis
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2017
pagine: 102
In questo numero: Chew-Hung Chang, Muhammad Faisal Aman: The International Charter on Geographical Education - a reflection on published research articles on Assessment. Daniela Pasquinelli d'Allegra: Proposals for the development of competences in geography by applying the IGU International Charter. Wiktor Osuch: Geography in the reformed educational system in Poland ? return to the past or a brand new quality? Enrico Squarcina, Valeria Pecorelli: Ocean citizenship. The time to adopt a useful concept for environmental teaching and citizenship education is now. Margherita Cisani: High school commuters. Sustainability education on students' mobility behaviours and perceptions of their everyday landscape. The language of images (Edited by Elisa Bignante and Marco Maggioli). Elisa Bruttomesso, Jordi Vic: Intentional Camera Movement: A Multisensory and Mobile Photographic Technique to Investigate the Urban Tourism Experience. Mapping societies (edited by Edoardo Boria). Matteo Proto Irredenta on the map: Cesare Battisti and Trentino-Alto Adige cartographies.
Il pianeta terra. Geografia fisica
Paolo Roberto Federici
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2017
pagine: 486
Fu la Scuola di Elea di Parmenide con Empedocle di Agrigento, già nel V secolo a.C., a ritenere in maniera esplicita che la Terra fosse fatta di «quattro radici di tutto», il Fuoco, la Terra, l’Acqua e l’Aria, ciò che esattamente è esposto in questo libro. La prima parte del libro sulla terra nell’universo può considerarsi un’introduzione per non dimenticare qual è il nostro rapporto con il mondo celeste, mentre nel resto del libro sono presentati i fondamenti che ogni studioso deve possedere per poi potersi dedicare alla disciplina desiderata. La geografia fisica dunque come infrastruttura degli studi sulla natura e sulla distribuzione dei fenomeni naturali di tipo fisico, ben consapevoli che esiste anche un altro agente modellatore della superficie terrestre, l’Uomo che, con altre scienze, porta a scoprire e identificare la dimensione e la tipologia delle trasformazioni. L’uomo si pone così all’interno del ciclo di trasformazione delle quattro radici di tutto. La geografia fisica è quindi un campo indispensabile, consapevoli che essa è a un tempo un punto di arrivo ma anche di premessa allo studio sempre più approfondito della nostra terra.
GIS Day Calabria 2017. 8ª edizione. Atti del Convegno (Catanzaro, 15 novembre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Map Design Project
anno edizione: 2017
Questo volume contiene gli atti delle comunicazioni orali e dei poster presentati in occasione dell'ottava edizione del GIS Day Calabria, tenutosi la Cittadella Regionale di Catanzaro il 15 novembre 2017. All'iniziativa hanno aderito circa 670 autori, provenienti da tutt'Italia, con rappresentanze anche dall'estero, appartenenti a diversi istituti di ricerca universitari e non, a enti nazionali, a istituzioni territoriali, nonché liberi professionisti e studenti.
La geografia della vite. Volume Vol. 1
Riccardo Mazzanti
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2017
pagine: 415
Il tema della geografia della vite e del vino è stato più volte affrontato in passato da valenti geografi, come Mario Pinna (1962), Alessandro Kemal Vlora (1973), Henry Enjalbert (1975 e 1983), Jean Pierre Lozato-Giotart (1976 e ss.), Lucien Tirane (1970, 1975 e 1996), Giuseppe Rocca (1984), Donatella Carboni e Sergio Ginesu (2007), per citarne alcuni, e ha comunque giocato un ruolo da protagonista negli studi sul paesaggio condotti nell'ambito di questa disciplina: nella quasi totalità dei casi, tuttavia, i contributi scientifici sull'argomento si sono sviluppati mediante un approccio decisamente idiografico e di chiaro taglio regionale; in altre parole sono in genere riferibili a spazi geografici relativamente limitati, di dimensioni comprese fra l'ambito locale e quello nazionale. L'intento di questo lavoro è invece quello di proporre una descrizione e un'interpretazione degli aspetti geografici della viticoltura nella sua globalità, sfruttando appunto le conoscenze e le ricerche messe a punto dalle diverse discipline specialistiche (come l'ampelografia, l'epiontologia, l'ecologia, la biologia, la climatologia, l'economia, la merceologia, la storia, eccetera), per giungere a una visione di sintesi che ne evidenzi il ruolo ecologico, sociale, economico e, in una parola, territoriale. In questo primo volume, l'attenzione si concentra in particolare sugli aspetti storici, ecologici e, in una parola, fitogeografici della coltivazione della vite, senza però trascurare quelli strettamente ampelografici relativi alla diffusione dei vitigni in Italia e nel mondo.
Lavoratrici in piazza. Atti del 4° e 5° Convegno di Toponomastica femminile (Gubbio, 18-20 settembre 2015; Napoli, 11-13 novembre 2016)
Vera Parisi
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2017
pagine: 368
Quando il Consiglio comunale, in seduta plenaria, il 3 ottobre 2012 votò il Nuovo Regolamento Toponomastico di Napoli, cominciò per la nostra città un cambio significativo nelle intitolazioni odonomastiche.
La nuova centralità del Mediterraneo. Fratture, flussi, reti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 212
Il volume rappresenta una parte del complesso mosaico mediterraneo di cui ricostruisce alcune vicende economiche, urbanistiche e geopolitiche, analizzandone i flussi di merci e persone che lo attraversano. Tracciando il cammino e le trasformazioni in atto, la raccolta di saggi presentati si propone di cogliere i mutamenti, le fratture e le tendenze economiche, allo scopo di delineare le possibili prospettive e le aspettative di sviluppo.
Il territorio resistente. Qualità e relazioni nell'abitare
Claudio Ferrata
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2017
pagine: 56
Il termine «territorio» gode di grande popolarità. Tutti parlano di territorio: politici e amministratori, imprenditori e commercianti, rappresentanti di associazioni ambientaliste e umanitarie, geografi, architetti e urbanisti. Ma cosa intendiamo, esattamente, quando usiamo questa parola? E che rapporto sussiste tra il territorio e l'abitare? Con questo breve saggio, Claudio Ferrata cerca di fare un po' di chiarezza, dissipando la nebbia che qualche volta cancella il territorio nel momento stesso in cui cominciamo a parlarne.
Paesaggio, territorio, società civile. Il senso del luogo nel contemporaneo
Joan Nogué
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2017
pagine: 268
In un momento in cui sembra di assistere ad un cambio di paradigma sociale e culturale, il paesaggio, in quanto bene comune e relazionale per eccellenza, specchio dei cambiamenti strutturali della società in ogni epoca storica, diventa uno spazio culturale cruciale per riflettere su concetti quali il senso del luogo e l’esperienza poli-sensoriale ed emozionale dello spazio. L’era globale ha acuito le tensioni tra uomo e natura creando ferite scoperte, in Catalogna, in Italia, ovunque. Un obiettivo anima l’autore: rifondare una coscienza collettiva capace di smuovere gli animi degli amministratori affinché il paesaggio diventi il cuore delle politiche pubbliche, che siano a carattere culturale, patrimoniale o urbanistico. Questa è un’opera militante, frutto della riflessione personale e della vasta esperienza di Nogué a capo dell’Osservatorio del Paesaggio della Catalogna, e insieme vero e proprio “manuale scientifico” per l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio, scritto per gli abitanti di qualsiasi tipo di comunità, quelle di oggi e soprattutto di domani. Prefazione di Enrico Falqui, postfazione di Ludovica Marinaro.
Territorialità: concetti, narrazioni, pratiche. Saggi per Angelo Turco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 408
Ad Angelo Turco e al suo itinerario di ricerca questo libro vuole rendere omaggio. L’intreccio di saperi, linguaggi e pratiche che si è sviluppato attorno alle riflessioni e alle ricerche sulla territorialità, che Angelo Turco ha promosso in Italia, in Europa, in America meridionale e in Africa, ha attivato nuovi campi teorici, posizionamenti eterodossi, dialoghi e conflitti sullo statuto, sul metodo e sul ruolo della disciplina geografica e ha conferito così una nuova centralità al rapporto soggetto/attore/individuo nel quadro degli assetti che innervano il territorio. Queste tematiche sono qui riprese da venti importanti autori, italiani e stranieri, che rileggono e reinterpretano alcuni tra i principali nuclei interpretativi della territorialità. A che punto siamo? Quali sono gli esiti e le prospettive della ricerca? Come si intrecciano i piani delle pratiche e delle narrazioni? Quali sono le implicazioni per le scienze del territorio e per quelle sociali? Con le sue plurime interrogazioni, il volume si presenta come un vero e proprio programma epistemologico e metodologico del sapere geografico. Un corpus conoscitivo e interpretativo che si mette in dialogo con le altre scienze umane e sociali.

