Geografia
Al di là di altrove. Storia delle esplorazioni geografiche. Volume Vol. 1
Ilaria Luzzana Caraci
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 346
«Senza l’esperienza del viaggio, la storia dell’Umanità si svuoterebbe di contenuti. Migrazioni, campagne militari, missioni diplomatiche, viaggi commerciali ed esplorazioni geografiche hanno formato l’ossatura di quel grande processo che ha portato i popoli a riconoscersi, a identificarsi e a instaurare rapporti di convivenza civile.» La storia delle esplorazioni è quella del progressivo ampliamento dell’orizzonte geografico al di là dei suoi confini, verso l’altrove. Ilaria Luzzana Caraci analizza questo tema secondo due diverse prospettive: come successione temporale di eventi casuali e di imprese esplorative che, nel loro insieme, hanno permesso di conoscere tutta la Terra, le sue parti e i loro abitanti; e come prodotto del genio e dell’attività di pochi ma grandi viaggiatori, ai quali si deve il maggior contributo alla sua evoluzione. Questo primo volume, con un linguaggio semplice ma chiaro, disegna il quadro generale – dalla nascita delle prime comunità umane alla vigilia dei viaggi interplanetari (quando l’esplorazione del nostro pianeta poté dirsi conclusa) –, mentre un secondo, dedicato alla parte più emozionante della storia delle esplorazioni, affronterà le imprese dei maggiori viaggiatori ed esploratori di ogni tempo.
Il Krampus e il Mahakala si daran la mano. Un viaggio tra montagne e autonomia
Maria Sofia Rebessi
Libro: Libro in brossura
editore: Effekt
anno edizione: 2025
pagine: 160
Tibet und Tirol, anderer Weg, dieselbe Seele. Non sono semplici regioni geografiche, ma due civiltà di montagna che hanno sviluppato un identico rigore identitario e una resistenza culturale incrollabile contro l’omologazione. Questo libro non si propone di rilevare semplici coincidenze, ma di individuare le simmetrie logiche che definiscono la Durezza.
Sviluppo territoriale e valorizzazione dei patrimoni locali. Il caso dell’Abruzzo aquilano post-terremoto
Giovanni Baiocchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 264
Le crisi multiple (economico-finanziarie, ambientali, sanitarie, ecc.), il parziale fallimento di progetti di sviluppo top-down e il nuovo protagonismo degli enti locali hanno stimolato un interesse crescente nella comprensione di come le regioni reagiscono agli shock e intraprendono nuove traiettorie di sviluppo. Tra i territori europei che più hanno beneficiato di progettazione e finanziamenti in tal senso rientra l’Abruzzo aquilano, interessato dal terremoto nel 2009; il sisma si è inserito in un quadro di decrescita economica e di invecchiamento della popolazione comune a molte aree marginali europee. Alla progettazione degli interventi di sviluppo, scaturita nell’alveo dei recenti precetti del Trattato di Lisbona, è seguita una limitata valutazione d’impatto territoriale. Attraverso questo caso di studio, e dopo una rassegna di considerazioni teoriche consolidate e recenti, il libro indaga punti di forza e di debolezza nella pianificazione e nella gestione di uno dei più grandi progetti di sviluppo locale attivati in anni recenti in Italia.
La vendetta dei luoghi che non contano. Disuguaglianze e voto di protesta
Andrés Rodríguez Pose
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 180
«Il concetto dei “luoghi lasciati indietro” è ormai un cliché: il paese che si svuota, la città media postindustriale senza più capacità produttiva, il divario crescente tra grandi città dinamiche e il resto del paese. È necessario recuperare una modalità di governo che tratti ogni luogo come se contasse, soprattutto perché, democraticamente, conta». La crescente distanza tra i luoghi che contano e quelli che non contano è oggi uno dei principali fattori di fragilità delle democrazie. Le diseguaglianze non si manifestano più solo tra individui, ma tra territori: è nei luoghi trascurati, privi di prospettive economiche e di potere, che si radicano il risentimento e la sfiducia verso le istituzioni. La geografia del malcontento politico si sovrappone così a quella della marginalità sociale, trasformando il disagio delle persone in un sentimento collettivo di esclusione. Il volume raccoglie alcuni dei contributi più rilevanti di Andrés Rodríguez-Pose, cui si aggiunge un capitolo inedito dedicato all'Italia e alla sua specifica geografia del voto antisistema, che mette in luce come le fratture territoriali del nostro paese e le loro conseguenze politiche si inseriscano nel più ampio quadro europeo. Attraverso un'analisi che intreccia geografia economica, sociologia dello sviluppo locale e scienza politica, viene mostrato come i divari territoriali alimentino l'ascesa di forze politiche anti-establishment, capaci di intercettare la protesta dei luoghi ai margini della globalizzazione. Nei territori colpiti dalla deindustrializzazione, dal calo demografico e dall'impoverimento delle infrastrutture civiche, la perdita di opportunità e di riconoscimento sociale si traduce in un voto di rottura, rivolto contro centri e classi dirigenti percepiti come lontani e indifferenti. Dove lo sviluppo ristagna e la fiducia si dissolve, l'illusione del cambiamento radicale trova terreno fertile. Il libro invita a superare la logica puramente redistributiva delle politiche pubbliche che per affermare l'urgenza di strategie che restituiscano ai territori potere, autonomia e capacità decisionale. Le diseguaglianze spaziali non producono solo stagnazione economica, ma erodono lo spirito civico e mettono in discussione la stessa architettura della democrazia rappresentativa.
Paesaggi del cibo e processi di comunità. Geografia indiziaria dei patrimoni alimentari in Kenya
Dauro Mattia Zocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 204
Negli ultimi decenni il patrimonio alimentare è divenuto un tema centrale nel dibattito accademico e politico, riconosciuto come risorsa cruciale per affrontare le sfide dei sistemi alimentari contemporanei. Tuttavia, la sua elevazione a patrimonio culturale non è priva di ambivalenze: se da un lato essa contribuisce a rafforzare identità, economie locali e coesione comunitaria, dall'altro può generare contraddizioni e tensioni tra dinamiche locali e globali. Questo volume propone un nuovo approccio all'analisi della patrimonializzazione alimentare, adottando una prospettiva geografica che dialoga con le scienze gastronomiche e si ancora al concetto di paesaggi del cibo. Attraverso l'elaborazione di una “geografia indiziaria dei patrimoni alimentari”, ispirata al metodo del food scouting, l'autore propone un impianto teorico-metodologico per indagare le dinamiche socio-territoriali che plasmano il riconoscimento, la salvaguardia e la valorizzazione dei patrimoni gastronomici. Il cuore empirico del volume è rappresentato da un'indagine sul contesto kenyota, e in particolare sulla Contea di Nakuru, frutto di prolungati soggiorni di ricerca e di un ampio lavoro di terreno. Tre casi studio – la mappatura partecipativa dei patrimoni alimentari, l'analisi dei fenomeni di rivitalizzazione gastronomica legati alla ristorazione e lo studio del Presidio Slow Food sul miele degli Ogiek della foresta Mau – offrono un osservatorio privilegiato per comprendere le tensioni tra locale e globale, tra tradizione e modernità, tra processi di comunità e dinamiche transnazionali. Il volume si inserisce nel dibattito internazionale sui paesaggi alimentari e apre prospettive di ricerca e di applicazione in diversi contesti territoriali. Esso rappresenta un contributo significativo per studiose e studiosi di geografia, antropologia, scienze gastronomiche e studi sul patrimonio, nonché per decisori politici e operatori impegnati nella valorizzazione sostenibile del cibo e dei territori.
Le Alpi in 30 montagne
Enrico Camanni
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 280
Ognuno di noi ha una sua vetta preferita sulle Alpi: possono essere le guglie affilate delle Dolomiti o le bianche cime dei massicci occidentali, il Sassolungo o il Cervino, le Tofane o il Monviso. Enrico Camanni ci accompagna in un viaggio straordinario attraverso l’arco alpino con la passione di chi ha dedicato una vita a esplorare, studiare e amare le nostre montagne. Ogni capitolo, ogni cima, è l’occasione per un’immersione nella storia, nella geologia, nelle leggende e nelle tradizioni e, intrecciando sapientemente racconto naturalistico e memoria storica, scoperte scientifiche e avventure umane, restituisce al lettore non solo la grandezza paesaggistica ma anche il ruolo cruciale nella cultura europea. Se fino all’Ottocento la storia delle Alpi è stata prevalentemente storia di valli e valligiani, tutto cambia con l’arrivo dei viaggiatori e degli alpinisti di città, spinti dalla sete di conoscenza e dal desiderio di conquista. Dalla civiltà della valle si passa alla moda della vetta. Alla stoica convivenza con i rigori della montagna subentrano la conquista delle cime e lo sfruttamento dei paesaggi e delle risorse idriche. Le Alpi cambiano significati e destini, e il passaggio avviene in un tempo troppo breve per essere compreso dai protagonisti: pochi decenni, il soffio di una generazione. Un libro che si rivolge tanto agli appassionati di montagna quanto a chi desidera scoprire il fascino di un territorio unico al mondo. Ogni vetta e ogni valle diventano una finestra sulla complessità e la bellezza dell’universo alpino, invitandoci a guardare con occhi nuovi questi custodi silenziosi della nostra storia.
Geografia critica e decolonialità. Lezioni dall’America Latina
Federico Ferretti
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2025
pagine: VI-94
Questo libro racconta storie di geografe e geografi che hanno resistito, nell’esilio e nella persecuzione politica, alle dittature militari della seconda parte del XX secolo in America del Sud. Le loro avventure transnazionali e multilingui hanno contribuito alla costruzione internazionale di un’idea di geografia, oggi molto diffusa, intesa come disciplina utile a costruire un mondo più giusto e solidale al posto della vecchia geografia al servizio degli Stati, degli eserciti e degli imperi coloniali. Basato su ricerche recenti, ma allo stesso tempo scritto con il fine di assicurarne la massima semplicità e fruibilità, questo libro collega per la prima volta in maniera diretta questa tradizione geografica critica agli attuali dibattiti sulla decolonialità, il pluriverso e le epistemologie dei Sud, sui femminismi decoloniali e sulle relazioni tra anarchismo, antirazzismo e lotte indigene e afrodiscendenti. Tutte esperienze che possono insegnare molto, a chi vive nei «Nord», dei ruoli che la geografia può ancora giocare nel cambiare la società a partire dai suoi spazi.
Geografia dell'inclusione per la sostenibilità. Strategie, pratiche, esperienze a confronto
Isabella Varraso
Libro: Libro rilegato
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 208
Il concetto di inclusione si colloca oggi al centro del dibattito internazionale, configurandosi come elemento chiave per l'innovazione e la ricerca in ambito didattico. Il presente volume si articola in tre sezioni, che affrontano – con approccio interdisciplinare e a diverse scale spaziali – le complesse relazioni fra territorio, ambiente, inclusione, sostenibilità e territorialità. La prima sezione approfondisce i fondamenti epistemologici e metodologici dell'inclusione, mettendo in evidenza il suo ruolo cruciale nel promuovere processi di sostenibilità e il valore del sapere geografico come strumento educativo e mediatore culturale. La seconda sezione esplora le dimensioni territoriali e politiche dell'inclusione, attraverso contributi che spaziano dall'analisi dei processi di territorializzazione e delle politiche educative internazionali, fino alle strategie di intervento calibrate per contesti regionali e ambiti operativi differenti. La terza sezione raccoglie esperienze di didattica attiva realizzate in contesti scolastici eterogenei, documentando l'applicazione concreta di studi e ricerche attraverso l'impiego di fonti e metodi specifici. L'approccio adottato intende favorire un confronto e un dialogo costruttivo tra la ricerca teorica e la prassi educativa, offrendo strumenti utili per sviluppare pratiche didattiche inclusive capaci di rispondere alle nuove sfide socio-territoriali e geografico-economiche.
Le Termeuganee un capolavoro della natura tra colli e pianura. La storia delle terme, le terme nella storia
Luisella Fogo
Libro: Libro rilegato
editore: CLEUP
anno edizione: 2025
pagine: 376
Sospese da sempre tra “acqua e cielo” le Termeuganee rappresentano uno splendido scenario naturale. Quindi parlare delle Termeuganee è come parlare di un mondo che tuttora ha, comunque, dell’irreale perché ancora fatto di vapori, apparizioni, spazi lacustri e acque fumanti... e poiché qui c’è acqua termale per tutti e l’offerta e rimasta assai ampia da sempre, proprio qui si vogliono invitare coloro che, decidendo veramente di essere avvolti in un caldo e liquido abbraccio, potranno trovare sicura e piacevole accoglienza in tutte quelle eleganti e invitanti “stazioni di cura e di benessere”.
«Il fuoco brucia e l’acqua bagna». Studi in onore di Sergio Pinna
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2025
pagine: 312
“Il fuoco brucia e l’acqua bagna” è la frase emblematica con cui Sergio Pinna, geografo pisano, accompagna da sempre talune sue riflessioni scientifiche. Un’espressione apparentemente banale che nasconde invece un invito profondo: andare oltre l’ovvio, superare le tautologie, spingere la ricerca (non solo quella geografica) verso territori di non ovvietà. Questo volume raccoglie i contributi di numerosi colleghi e amici che hanno voluto rendere omaggio al percorso accademico e intellettuale di Sergio, dalle sue origini nel settore delle scienze geologiche fino al ruolo di Professore ordinario di Geografia, in ossequio a quel fil rouge di interdisciplinarità che ha caratterizzato lo studioso Pinna. I saggi qui presentati riflettono l’ampiezza degli interessi scientifici del dedicatario: dalla bioclimatologia umana ai cambiamenti climatici, dai rischi ambientali alla governance territoriale. Un’opera che celebra non solo la figura di Sergio Pinna, ma anche quella natura “carrefour” della geografia che sa integrare ricerca rigorosa e divulgazione accessibile, approccio empirico e visione critica, serietà scientifica e spirito pungente.
La pianura metro-rurale. La Bassa padana tra campagna, città medie e fiume Po
Sara Caramaschi, Cristiana Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 160
«La porzione di Bassa padana che osserviamo – l'agro reggiano-mantovano e l'alto Polesine – si situa in uno spazio intermedio, contornato da città medie di diverso calibro e peso, e si regge su una rete di centri piccoli e medi, collegati da un tessuto continuo che mescola urbano e rurale. In questa parte dell'Italia di mezzo, il territorio non è né metropolitano, né propriamente rurale: è uno spazio ibrido, segnato da convivenze funzionali tra spazi dell'abitare e del tempo libero, servizi, produzione manifatturiera ed energetica, agricoltura. È un paesaggio metro-rurale privo di forti polarizzazioni interne, ma inserito in flussi sovralocali, che trova nel fiume Po un elemento per possibili alleanze. Oggi particolarmente colpito dal cambiamento climatico, questo territorio può rappresentare, con la sua struttura policentrica e di prossimità, i suoi paesaggi agricoli e d'acqua, un laboratorio ove sperimentare la transizione socio-ecologica». Il volume indaga la Bassa padana, un territorio dai confini sfumati che si estende ai margini di tre regioni forti e dinamiche – Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Si tratta di una pianura fortemente rurale, segnata dall'attività agroindustriale e da un paesaggio modellato da secolari opere di bonifica e da importanti battaglie sociali bracciantili. Qui, l'industrializzazione tardiva e la dispersione insediativa hanno portato, insieme al benessere, stili di vita marcatamente urbani. Entro estese relazioni metropolitane, la Bassa è oggi attraversata da dinamiche sovralocali: ospita una società interculturale e la sua produzione agricola sostiene le città medie e grandi del Nord Italia. Il libro mette in luce questa ambivalenza, evidenziata da forze contrapposte. Da un lato, le pressioni di un'economia orientata verso logistica ed energia rinnovabile, che consuma suolo agricolo già compromesso senza generare benefici sociali diffusi. Dall'altro, esperienze locali che promuovono sostenibilità e vivibilità, attivando nuove economie e forme dell'abitare. Polmone agricolo di rilevanza strategica anche sotto il profilo ecologico, la Bassa padana si trova oggi in una condizione ambientale sempre più critica: i cambiamenti climatici e l'agricoltura intensiva producono forti impatti sulle colture, sulle comunità e sulla salute pubblica. In questo territorio intermedio si rendono visibili le tensioni tra produzione e cura, crescita e coesione, sostenibilità e disuguaglianze. Eppure, le aree lungo il fiume Po restano ancora ai margini del dibattito regionale e nazionale. Il volume restituisce la complessità di questa porzione di pianura metro-rurale, in cui emergono alcuni dei nodi più rilevanti per il futuro di vasti tratti dell'Italia di mezzo, e invita a riflettere sulle contraddizioni dell'attuale modello di sviluppo in quest'area fragile.

