Politica e governo
La salute mentale è politica
Piero Cipriano
Libro: Libro in brossura
editore: Fuoriscena
anno edizione: 2025
pagine: 192
La salute mentale è un fatto politico, ma quasi mai è raccontata, e tantomeno affrontata, in questi termini. Nelle società del capitalismo avanzato, viene più spesso amministrata che compresa. Non solo nei reparti e nei centri blindati, ma anche attraverso diagnosi sempre più estensive e l’uso sistematico di psicofarmaci che silenziano i sintomi: nuove forme dello stesso manicomio che Franco Basaglia riuscì a far chiudere. In questo libro, Piero Cipriano – psichiatra con lunga esperienza nei servizi pubblici – racconta cosa significa oggi occuparsi di salute mentale in Italia e in Occidente. Ripercorre la storia della psichiatria, ne interroga la logica che separa i «normali» dai «devianti» e ne smonta la retorica che riduce il disagio a un malfunzionamento individuale, ignorandone la dimensione sociale. Ma “La salute mentale è politica” è anche il racconto di ciò che è stato rimosso: la possibilità di un cambiamento reale. Dalla rivoluzione psichedelica mai compiuta, oggi riassorbita dal mercato, al bisogno di senso e trascendenza, che la psichiatria tende a espellere in nome del realismo clinico allineato al realismo capitalista. Che cosa accade quando la cura si riduce al contenimento? Che cosa resta della salute mentale se viene compressa in diagnosi, pillole e protocolli? In gioco non c’è solo il destino dei cosiddetti pazienti, ma la forma stessa con cui una società definisce ciò che è accettabile, ciò che è patologico, ciò che può essere detto. Dopo trent’anni di professione, Cipriano prende la parola per denunciare un fatto tanto evidente quanto rimosso: occuparsi di salute mentale significa, innanzitutto, saper leggere i segnali del nostro tempo e le contraddizioni che li producono.
Tempi travagliati. Un'esperienza politica
Luigi Castagnola
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Cosa resta dell'Europa. Il destino dell'Unione tra crisi e rilancio
Pierluigi Franco
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 168
Cosa resta del progetto di Stato federale europeo? Come si può considerare oggi l’Unione europea sotto il profilo istituzionale e giuridico? Quanto è indipendente la politica dell’Europa da pressioni esterne? Quale è il reale peso dell’Ue sul piano internazionale? Ed è ancora pensabile un processo di integrazione con 27 Stati nei quali sembra predominare il ritorno ai nazionalismi? A questi e altri interrogativi si propone di rispondere il libro Cosa resta dell’Europa. Il lavoro si articola in quattro diversi inquadramenti di analisi che ripercorrono la parabola prima ascendente e poi discendente del progetto di Stato federale europeo: la prima parte riguarda il concetto di Europa unita nella storia; la seconda ripercorre le fasi del progetto di Comunità europea e di integrazione nel secondo dopoguerra e la sua progressiva realizzazione (dai Trattati di Roma al Trattato di Maastricht); la terza analizza i punti critici istituzionali e giuridici dell’attuale Unione europea allargata a 27 Paesi; la quarta prende in esame l’attuale attività politica ed economica dell’Ue tra il nuovo concetto di resilienza, l’agenda strategica priva del fondamentale riferimento all’integrazione, l’ombra della grande finanza dietro la politica comunitaria e la politica Ue a fronte della guerra in Ucraina e dei fenomeni migratori.
L'umanità planetaria. Un salto di civiltà per progettare il futuro
Giuseppe Deiana
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 306
È la svolta di civiltà necessaria capace di inventare il futuro: la trasformazione delle istituzioni internazionali per un'umanità planetaria, il punto di forza dell'unità nella diversità e nella pluralità delle culture d'Europa e del mondo, come antidoto alla congiuntura dispotica e apocalittica del nostro tempo globale, nel passaggio di secolo e di millennio. Un tempo che pone l'esigenza improcrastinabile di una razionalità progettuale per costruire la fiducia nel futuro radicata nella fraternità universale come antidoto al "cigno nero" della guerra a pezzi. In questo senso, le guerre si eliminano con l'osservanza e il potenziamento del diritto internazionale come garanzia delle relazioni pacifiche. Garanzia che si consolida con il rinnovamento delle istituzioni europee e mondiali, finalizzato al ripudio della guerra e all'affermazione del diritto alla pace per tutti gli esseri umani e per la totalità dei popoli. Ciò entro i flussi geoeconomici e geopolitici colti in una visione d'insieme come apertura universalistica inclusiva, che esige di dotarsi degli strumenti necessari a orientarsi nel cambiamento del mondo.
MillenniuM. Volume Vol. 91
Libro: Libro in brossura
editore: Millennium
anno edizione: 2025
pagine: 144
Decine di pagine di gallery fotografiche che documentano il massacro della città bombardata dagli israeliani in risposta alla strage del 7 ottobre 2023 perpetrata da Hamas, e la quotidianità stravolta di chi per ora è sopravvissuto. Così il mensile Millennium, diretto da Peter Gomez, nel numero di giugno ha deciso di affrontare il tema della guerra in Palestina, partendo da quel che succede sul campo per approfondire i temi chiave del conflitto, spesso affrontati superficialmente nel dibattito politico mediatico, a partire da “genocidio” e “antisemitismo”. Ancora, Millennium cercherà di superare la visione a blocchi, dando conto delle differenti sensibilità e posizioni politiche presenti sia in Israele che fra i palestinesi. Che si manifestano, nonostante tutto, anche attraverso la satira.
La società aperta contro l'Eurasia
Pierre-Antoine Plaquevent
Libro
editore: Anteo (Cavriago)
anno edizione: 2025
pagine: 296
La rinascita dell'Asia
Anwar Ibrahim
Libro
editore: Anteo (Cavriago)
anno edizione: 2025
pagine: 128
Chiesa multipolare nella crisi dell'ordine
Guido La Barbera, Giulio Conti, Carlo Avalli
Libro: Libro in brossura
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 2025
pagine: 474
Quali sono le ragioni dell’attenzione della scienza marxista non solo e non tanto alla religione in generale, dal punto di vista della concezione materialista, ma nello specifico alla Chiesa cattolica sul piano della sua azione politica e della sua visione strategica? La risposta più ovvia è che si tratta di studiare la maggiore forza politica della classe dominante, e l’unica con insediamento mondiale. Nel corso degli ultimi decenni si è trattato di studiare l’organizzazione cattolica per una battaglia politica che ne mostrasse, certo, il tratto di garante della conservazione sociale, sfuggendo però alla malattia infantile massimalista dell’anticlericalismo. Oggi si aggiunge un ulteriore compito specifico, nella nuova congiuntura segnata dal “declino atlantico” e dall’irruzione dell’Asia. Si tratta di studiare la “Chiesa multipolare” come forza e riserva ideologica dell’imperialismo unitario, nella “crisi dell’ordine” e nelle sue guerre. Agostino scrisse “La Città di Dio” nella fase terminale dell’Impero, dopo che Roma, nel 410, era stata messa a sacco dai visigoti di Alarico; i pagani davano al cristianesimo e all’abbandono degli antichi dèi la responsabilità per quella catastrofe. Quella teologia politica è anche una teologia del declino. Oggi Leone XIV, papa del multipolarismo, è anche Agostino papa americano, giacché l’America non è più superpotenza garante dell’ordine. È così acuta la percezione in Vaticano del declino USA, e delle sue conseguenze – anche belliche – nella “crisi dell’ordine”? Ed è per questo che si consultano le carte d’archivio sul “Vaticano e la guerra”?
Il PCI a Riva Trigoso. Una grande storia locale
Silvio Rezzano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Epoké
anno edizione: 2025
pagine: 264
Quale ruolo ha avuto il Partito Comunista Italiano nella ricostruzione del dopoguerra, nella lotta per i diritti dei lavoratori e nella trasformazione della società degli anni ’60 e ’70? Il PCI a Riva Trigoso racconta le grandi battaglie politiche e sociali del Novecento, attraverso la storia di una sezione locale che le ha vissute in prima linea. Attraverso l’archivio della sezione M. Raganti, il libro ricostruisce il cammino del PCI dal 1945 agli anni ‘70, intrecciando la dimensione locale con le strategie del Partito a livello nazionale. Un racconto che passa dalle lotte operaie nel Cantiere navale, dalle tensioni politiche del dopoguerra, fino ai grandi temi della sinistra italiana: l’amnistia di Togliatti, il rapporto con il PSI, l’opposizione alla centrale nucleare di Vallegrande.L’autore, Silvio Rezzano, segretario del PCI a Riva Trigoso negli anni ’80 e amministratore locale, ricostruisce con rigore e passione una storia di militanza e impegno civile, restituendo un quadro vivido di un’epoca di grandi trasformazioni.
Donne che amano la guerra
Diego Siragusa
Libro
editore: Arianna Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 352
Da tempo ci dicono che più donne al potere significhino più empatia e giustizia. Ma è davvero così? Diego Siragusa smonta questo mito mostrando come le donne che occupano i vertici politici e militari occidentali siano il prodotto di una selezione ideologica ben precisa: perfette, tecnocratiche, fedeli a un sistema neoliberale, coloniale e bellico. Dalla caduta del Muro di Berlino a oggi, queste “nuove regine della guerra” hanno normalizzato la leadership femminile nella macchina del dominio globale. Con esempi concreti - da Ursula von der Leyen a Kamala Harris - il libro svela come le quote rosa servano a consolidare l’imperialismo, trasformando la donna da simbolo di pace a ingranaggio della guerra.
The security-development nexus in the EU’s Policies towards the Sahel. A critical appraisal of the Malian case
Matteo Peccini
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2025
pagine: 102
Contemporanea. Miscellanea di scenari geopolitici e di ritratti di personalità
Stefano Paterna
Libro: Libro in brossura
editore: Ass. Multimage
anno edizione: 2025
pagine: 185
In fondo, il senso di questo libro si può individuare nella ostinata inclinazione a scorgere altro dietro lo spettacolo pirotecnico degli accadimenti contemporanei: dietro le passioni, le antipatie, gli odi e la medesima retorica propagandistica sull’abiezione e l’immoralità del nemico di turno che soprattutto l’Occidente ha praticato con dovizia dalla cosiddetta prima Guerra del Golfo in poi. Ho cercato, infatti, di collegare il dato contingente dell’attualità a quello strutturale delle esigenze economiche e questo approccio ha illuminato la scena di nuovi significati che si tratti della guerra al terrorismo, dell’esplosione dei nazionalismi, dell’Afghanistan, della Siria o delle parabole di singole personalità come Trump, Craxi e Trotzky.

