Politica e governo
Apologia del fascismo. Passato e presente di un reato politico
Davide Grippa, Clemente Volpini
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 304
“Faccetta nera” canticchiata al Grande Fratello, i saluti romani degli ultrà, i pellegrinaggi alla Cripta Mussolini. Le manifestazioni nostalgiche investono ancora lo spazio pubblico. In piazza, in rete, sui giornali, in tv: si parla molto di «apologia del fascismo». È già accaduto, ma ultimamente questo reato sembra tornato di grande attualità, complice l'acuirsi dello scontro politico dopo le elezioni del 2022 e la nascita del governo piú a destra della storia repubblicana. Una storia da rileggere alla luce di un reato politico che ha conosciuto fasi diverse, mostrando quanto sia difficile fare i conti con il ventennio e riflettere sulle contraddizioni della nostra classe dirigente dal 1945 in poi fino a irrompere nel presente con una domanda: apologia del fascismo, reato impunito o impunibile?
Meglio poter scegliere. I referendum del 1995 e la battaglia per la televisione commerciale
Alberto Mingardi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 420
L'11 giugno 1995 gli italiani furono chiamati a votare per dodici referendum. Tre riguardavano la televisione commerciale, uno di questi mirava a ridurre la pubblicità durante i film, limitandola all'intervallo fra il primo e il secondo tempo. Il responso delle urne fu clamoroso. Gli elettori interpretarono il referendum come una questione di libertà e bocciarono a larga maggioranza i quesiti, difendendo la televisione che avevano contro le vaghe promesse circa quella che avrebbero potuto avere, e rivendicando il proprio diritto a scegliere quali e quanti canali guardare. L'esito referendario fu cruciale per il prosieguo della carriera politica di Silvio Berlusconi e incise anche sulla retorica e sulle proposte del centrosinistra, che l'anno successivo avrebbe vinto le elezioni. E allora perché ci siamo dimenticati di quel referendum? Alberto Mingardi ricostruisce il dibattito di quei mesi sui pericoli della concentrazione del potere mediatico e sui timori relativi all'impatto culturale di questo medium e alla sua capacità di condizionamento dell'opinione pubblica. La crisi del vecchio sistema politico, infatti, fu anche quella del suo apparato mediatico: l'«unica rivoluzione liberale che c'è stata» in Italia è stata proprio la tv privata, emersa nonostante l'ostilità della politica e il peso del monopolio pubblico. Polarizzazione politica, riduzione del teatro democratico al contesto domestico, semplificazione e banalizzazione dei messaggi: le accuse rivolte per anni alla televisione sono in realtà accuse ricorrenti verso ogni nuova tecnologia della comunicazione. Mingardi disseziona il paternalismo mediatico di ieri, pensando anche al mondo dei social media di oggi. «La televisione» scrive «fece esplodere le ipocrisie di un sistema. Chissà che questo non sia accaduto, non stia accadendo, con la complicità di altri modi d'intrattenersi e d'informarsi.»
Vulnerabilità, rischio e crisi. Percorsi interdisciplinari
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 216
In un mondo segnato da crescenti incertezze politiche, sociali ed economiche, la vulnerabilità, il rischio e la crisi non possono essere considerati fenomeni isolati, ma devono essere esaminati come elementi intrecciati che modellano le nostre realtà individuali e collettive e costituiscono, per tutti, tra le principali sfide che definiscono la contemporaneità. Vulnerabilità, rischio e crisi offre una riflessione multidisciplinare che chiarisce il significato di questi concetti e ne esplora le implicazioni pratiche, analizzando come la vulnerabilità influenzi le nostre relazioni sociali e come il rischio e la crisi amplifichino la precarietà. Dal diritto alla politica, dalla sociologia all’etica, i saggi evidenziano come la vulnerabilità non sia solo una condizione universale dell’essere umano, ma anche una lente attraverso cui ripensare le relazioni intersoggettive, il ruolo del diritto e le sfide della responsabilità in un contesto globale in continua trasformazione. Partendo da un’analisi critica delle dinamiche che alimentano disuguaglianze e precarietà, gli autori passano a esplorare i temi della solidarietà e del riconoscimento, interrogandosi sulle modalità con cui questi valori possono rispondere alle rapide e destabilizzanti trasformazioni del nostro tempo. La vulnerabilità emerge quindi non solo come una sfida collettiva, ma anche come una possibile leva per il cambiamento, nonché come cornice concettuale che ci permette di ripensare le nozioni di responsabilità, cura e riconoscimento in un mondo che richiede risposte nuove e condivise.
Linee guida per la mediazione di pace. Servizio Europeo per l’Azione Esterna
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2025
pagine: 140
Le Linee Guida per la Mediazione di Pace realizzate dal Servizio Europeo di Azione Esterna (SEAE) offrono una panoramica completa degli strumenti a disposizione dell’Unione Europea per promuovere le attività di mediazione internazionale. Le Linee Guida toccano numerose tematiche relative alla mediazione, tra cui i diritti umani e la giustizia di transizione, il ruolo di donne e giovani nei processi di pace, la mediazione nei processi elettorali, la mediazione umanitaria e le negoziazioni per il cessate il fuoco. Pensate anzitutto per esperte ed esperti impegnati a vario titolo in attività di prevenzione dei conflitti, mediazione e ricostruzione post-bellica, le Linee Guida sono anche uno strumento utilissimo per comprendere le capacità attuali e potenziali dell’Unione Europea di gestione costruttiva dei conflitti in un mondo in cui i venti di guerra si sono fatti sempre più forti.
Eurasia. Rivista di studi geopolitici. Volume Vol. 3
Libro
editore: All'Insegna del Veltro
anno edizione: 2025
pagine: 208
Realismo cristiano e potere politico
Reinhold Niebuhr
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 208
I saggi raccolti in questo volume, per la prima volta tradotti per il lettore italiano, sono stati scritti fra il 1934 e il 1963, alcuni negli anni precedenti l'inizio della Seconda guerra mondiale, altri durante la fase più calda della Guerra fredda. L'autore – definito dal settimanale «Time» nel 1948 il «teologo della classe dirigente» americana – vi espone la peculiarità del suo “realismo cristiano”: una teoria politica tra le più originali del Novecento che ha ispirato negli Stati Uniti il New Deal di Roosevelt. Niebuhr affronta alla luce degli avvenimenti interni e internazionali temi sia politico-sociali sia etico-teologici che suonano ancora attuali: l'ottimismo o il pessimismo nella vita delle democrazie liberali, il ruolo delle utopie nell'azione politica, il rapporto fra pace e Chiesa, le illusioni di un governo mondiale, il dilemma nucleare, i limiti da porre al potere militare anche in caso di guerra. L'obiettivo è andare oltre la tragedia e l'utopia per rammentare all'uomo del Novecento la drammatica misteriosità della storia e la naturale ambiguità della politica.
Le radici profonde. La destra italiana e la questione culturale
Valerio Renzi
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2025
pagine: 192
Un’indagine sul rapporto tra la destra postfascista italiana e la cultura, Le radici profonde di Valerio Renzi esplora l'immaginario, i riferimenti e le letture che formano la classe dirigente di destra, svelando le origini ideologiche e simboliche che ancora oggi influenzano la politica italiana.
Sotto attacco. Cosa sta accadendo, cosa potrebbe accadere, come ne usciremo
Enrico Borghi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 288
In un mondo segnato da conflitti geopolitici, rivoluzioni tecnologiche e minacce emergenti, Sotto attacco svela le dinamiche nascoste di un’epoca turbolenta. Dall’egemonia delle grandi potenze ai nuovi pericoli legati a big data e intelligenza artificiale, passando per le fragili infrastrutture globali e la competizione nello spazio, il libro guida il lettore attraverso i punti critici che definiranno il futuro dell’umanità. Un’analisi affilata e provocatoria che getta luce su come sicurezza, economia ed egemonia si intrecciano in un sistema globale sempre più instabile. Con una narrazione chiara e documentata, Sotto attacco non si limita a descrivere i rischi ma offre uno sguardo lungimirante sulle soluzioni necessarie per affrontare le sfide di un mondo sotto pressione. Un’opera indispensabile per chi vuole comprendere i meccanismi del potere globale e immaginare un futuro più sicuro e sostenibile.
L'antiburosauro. Nel labirinto delle complicazioni inutili
Carlo Verna
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2025
pagine: 104
Il burocrate rappresentato come una sorta di animale preistorico utilizzando il termine proposto negli anni Sessanta del secolo scorso dal commediografo Silvano Ambrogi. Con una suggestione provocatoriamente immaginifica in Diocleziano si rinviene il padre del “burosauro”. L’editto che l’imperatore romano emanò in piena crisi del III secolo, un calmiere onnicomprensivo che, se non rispettato, prevedeva addirittura la pena di morte individuato come il più classico esempio di ridondanza normativa. Tutte le contraddizioni del provvedimento analizzate sono paradigmatiche degli avvitamenti che il burocrate fa scaturire. Oggi sono spaventosi i numeri delle norme di vario livello esistenti in Italia come in nessun altro Paese. I dati riportati sono quelli della CGIA di Mestre e introducono gli altri capitoli del lavoro, tra cui la burocrazia nello sport esemplificata dal caso Var. Il libello si chiude con una proposta di massima semplificazione di accesso al lavoro al fine di evitare col “nero” il circolo vizioso dell’illegalità che proprio le prescrizioni restrittive finiscono coll’alimentare, nel segno del “bigottismo normativo”.
Casa di Trump, casa di Putin. La storia segreta di Donald Trump e della mafia russa
Craig Unger
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 576
"Casa di Trump, casa di Putin" è la prima indagine completa sulla relazione decennale tra Donald Trump, Vladimir Putin e la mafia russa, un legame che ha aiutato Trump ad arrivare alla Casa Bianca. Una storia avvincente che inizia negli anni settanta – quando Trump fa la sua comparsa nel settore immobiliare di New York, un mondo pieno di soldi e in espansione – e che culmina con la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. Quel giorno segna il punto di arrivo del lungo progetto russo di indebolire la democrazia occidentale. Un progetto che è cominciato trent’anni prima, quando la mafia russa puntò le proprietà di Trump per ripulire il proprio denaro, e che ha portato gli oligarchi di Putin e i boss mafiosi a salvare il tycoon da una serie di clamorosi fallimenti dei suoi hotel e casinò ad Atlantic City. Questa inchiesta conferma i peggiori sospetti americani sulle ingerenze russe ed è la rivelazione sconcertante che la guerra fredda non è finita nel 1991, ma si è semplicemente evoluta: gli affari immobiliari di Trump sono diventati il veicolo perfetto per investire miliardi di dollari dall’Unione Sovietica al collasso. In Casa di Trump, casa di Putin, Craig Unger segue le tracce dell’alleanza tra le alte sfere della politica americana e i protagonisti del mondo sommerso della mafia russa. Documenta l’ascesa di Trump da magnate immobiliare alla più alta carica del paese. Descrive la rinascita russa dalle ceneri dell’Unione Sovietica così come il suo incessante desiderio di rivalsa contro l’occidente, per reclamare il suo ruolo di superpotenza globale. Senza Trump, alla Russia sarebbe mancato un elemento chiave per tornare alla sua grandezza imperiale. Senza la Russia, Trump non sarebbe presidente. Questo libro, appassionante come un thriller, è una lettura essenziale per comprendere i veri poteri che manovrano nell’ombra il mondo in cui viviamo.
Perché l'Ucraina combatte
Sofia Ventura, Michele Chiaruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Linkiesta
anno edizione: 2025
pagine: 250
Con l'annessione della Crimea e l'occupazione del Donbas (nel 2014) e poi con la guerra totale lanciata contro l'Ucraina (nel 2022), la Russia ha mostrato la propria volontà di potenza, senza calcolare, però, che quest'ultima avrebbe potuto infrangersi contro una simmetrica volontà di resistenza. Condotta sui campi di battaglia, nelle zone occupate, nella vita quotidiana, la resistenza ucraina si è espressa anche attraverso la comunicazione e la cultura. Da ciò è scaturito un potente dialogo, soprattutto con le opinioni pubbliche e le diplomazie occidentali, per rivendicare il proprio diritto all'esistenza e respingere la post-verità e le menzogne della Russia di Putin. La comunicazione della guerra attivata dalle istituzioni politiche, dalla società civile e dalle organizzazioni culturali - ha assunto molte forme: digitale, multimediale, crossmediale, artistica e museale. E ha rivelato il significato, per gli aggrediti, del conflitto in corso: una guerra per l'indipendenza, la libertà e l'integrazione europea, che ripudia l'imposizione della sfera d'influenza russa.
Per una teoria della giustificazione del sistema. Saggio di psicologia politica
John T. Jost
Libro: Libro in brossura
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 344
Perché, di fronte all'ingiustizia, troppo spesso le vittime colpevolizzano se stesse? Perché alcune donne si convincono di meritare salari inferiori agli uomini? Perché anche tra le persone più povere c'è chi si oppone alla redistribuzione della ricchezza? La giustificazione del sistema è il processo psicosociale per cui le strutture prevalenti – sociali, culturali, economiche, legali e politiche – vengono spiegate e difese semplicemente perché esistono. Un meccanismo così profondo che persino le persone più svantaggiate finiscono per considerare l'ordine sociale vigente come naturale e immutabile. In questo volume Jost raccoglie trent'anni di ricerca empirica per rispondere a un paradosso: come possono individui e gruppi marginalizzati sostenere sistemi che li danneggiano? La definizione ampia di sistema adottata - che spazia dalle relazioni diadiche alle famiglie, dai gruppi sociali alle organizzazioni fino ai governi e alle istituzioni - rivela come la giustificazione si manifesti con uguale forza in contesti differenti. Grazie a un approccio rigoroso e un'impostazione interdisciplinare che attraversa psicologia sociale, teoria politica, sociologia e scienze cognitive, il testo offre una lente originale per analizzare e interpretare il consenso all'ingiustizia, la resistenza al cambiamento, la conservazione dello status quo e le contraddizioni del nostro tempo. Il volume è un invito alla consapevolezza e all'impegno critico per trasformare l'inerzia in una ricerca di forme di convivenza sociale più giuste, libere, sostenibili.

