Storia dell'arte: stili artistici
Della natura, dell'uomo. Gabriele Garbolino Rù
Libro: Libro rilegato
editore: Gallo (Vercelli)
anno edizione: 2018
pagine: 32
Night Italia. The unpublished culture. Volume Vol. 12
Marco Fioramanti, Anton Perich
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Psychodream
anno edizione: 2018
pagine: 128
La volta Pinta, grottesce, chimere, geroglifici, emblemi, imprese allegorie. Raffaellino del Colle, Marcello Tuti e l'ambiente dell'Accademia del Monte di Assisi
Ezio Genovesi
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva
anno edizione: 2017
La decorazione della volta Pinta di Assisi.
Bergamo nella storia nell'arte. Ediz. italiana e russa
Renato Ravanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica e Arte
anno edizione: 2016
pagine: 64
Filippo Alcaini. L'enigma della maschera
Fernando Noris, Antonio Tarenghi, Francesco Coter
Libro: Libro rilegato
editore: Grafica e Arte
anno edizione: 2016
pagine: 160
Scritti in onore di Trento Longaretti dedicati ai 100 anni del maestro
Antonia Abbattista Finocchiaro, Stefania Burnelli, Francesco Coter
Libro: Libro in brossura
editore: Grafica e Arte
anno edizione: 2016
pagine: 68
Camille Claudel
Anna Maria Panzera
Libro
editore: L'Asino d'Oro
anno edizione: 2016
In un contesto straordinario e contraddittorio come quello tra Ottocento e Novecento dove ‘normali’ difficoltà intralciavano la realizzazione dell’identità femminile, Camille Claudel riuscì ad affermarsi ritagliando uno spazio d’azione inedito e non piccolo all’arte e alle donne. Questa biografia ripercorre la vicenda della scultrice soffermandosi con sguardo critico sugli anni della sua stagione creativa, alla luce di alcuni snodi esistenziali che la influenzarono fortemente: il problematico rapporto con la famiglia, in cui s’intrecciarono istanze culturali e complessità patologiche; la storia d’amore e odio con lo scultore Rodin, egocentrico e geniale; il legame con il fratello Paul, esponente di rilievo di un cattolicesimo intransigente allora assai attivo in Francia; la malattia mentale e l’internamento in manicomio, che forse ostacolarono la completa maturazione del suo percorso artistico. L’autrice, con dovizia di particolari e argomentazioni, vuole dar conto dell’unicità di Camille Claudel, aprendo spiragli di ulteriore comprensione su una figura complessa il cui ruolo, nella Francia della Belle Époque, merita di essere meglio precisato.