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Luni Editrice: Sol Levante

Nel Giappone dell'Ottocento

Nel Giappone dell'Ottocento

Giovanni De Riseis

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

Nel 1893 Giovanni de Riseis, giovane e brillante rampollo di nobile famiglia e appassionato viaggiatore, visita il Giappone da poco uscito dal periodo turbolento che ha preceduto e accompagnato la fine dello shogunato e la restaurazione Meiji. Il Giappone radicalmente cambiato nella sua struttura politica e sociale: il potere effettivo era tornato nella mani dell’Imperatore e si era dato inizio a una profonda ristrutturazione di tutte le istituzioni civili e militari, ispirandosi ai modelli degli stati moderni occidentali. Il giovane viaggiatore De Riseis, come tutti i suoi contemporanei figlio del positivismo ed entusiasta sostenitore del progresso e della modernità, rimase affascinato dal nuovo Impero del Sol Levante ammirando soprattutto il coraggio e la determinazione con cui l’Imperatore aveva guidato il popolo giapponese attraverso questo radicale cambiamento abbracciando il profondo rinnovamento della società. De Riseis, da viaggiatore romantico, curioso degli usi e dei costumi dei popoli del mondo, non manca di approfondire e apprezzare tutto ciò che rivela le profonde radici della raffinata cultura tradizionale giapponese e ne svela il profondo legame con la natura e con i paesaggi mozzafiato che descrive con penna sicura ed esperta.
24,00

Un'autobiografia o quasi

Un'autobiografia o quasi

Akira Kurosawa

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 336

24,00

La spada del destino. I samurai nel cinema giapponese dalle origini a oggi

La spada del destino. I samurai nel cinema giapponese dalle origini a oggi

Stefano Locati

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 576

I samurai sono parte del nostro immaginario. A forgiarne l'immagine hanno contribuito soprattutto una manciata di film, a partire dal classico di Kurosawa "I sette samurai" (1954). I film storici sono stati il paradigma dominante del cinema giapponese dagli anni Venti fino alla fine degli anni Sessanta del Novecento. In seguito il loro ascendente è calato, fino quasi a eclissarsi, per tornare alla ribalta solo sul finire degli anni Novanta. Questi film sono stati e rimangono una fucina di innovazioni tecniche e narrative, oltre che un'inesauribile fonte di storie e personaggi memorabili. Per comprendere le sfumature del complesso sistema simbolico di rappresentazione della classe dei guerrieri del Giappone feudale è necessario avventurarsi oltre i pochi film noti in Occidente. Il libro non guarda solo ad autori conosciuti come Kurosawa Akira e Mizoguchi Kenji, ma anche alle opere di registi innovativi come Ito Daisuke, Yamanaka Sadao, Kobayashi Masaki, Gosha Hideo e tanti altri. L'analisi fa emergere come l'ambientazione storica sia spesso una metafora dei problemi e delle istanze del periodo in cui sono stati girati i film. Il volume presenta oltre cento anni di cinema storico giapponese, dai funambolici film muti d'avventura degli anni Dieci fino alle vibranti riflessioni filosofiche del nuovo millennio. Si tratta di un repertorio di storie e pratiche di messa in scena dirompente, che passa dalle commedie scanzonate alle tragedie più cupe, da battaglie epiche a duelli leggendari, fino a storie d'amore contrastate e cronache di ribellioni spesso finite nel sangue. Un viaggio appassionante e sorprendente alla scoperta dello straordinario archivio visivo e culturale dei film storici giapponesi.
28,00

Madame Crisantemo

Madame Crisantemo

Pierre Loti

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

19,00

Storia del Mogol. Usi e costumi dell'India

Storia del Mogol. Usi e costumi dell'India

Nicolò Manucci

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 272

Nicolò Manucci (Venezia, circa 1638, presumibilmente morto a Chennai nel 1717), è stato uno dei più grandi viaggiatori italiani. Giovanissimo iniziò le sue peregrinazioni (intorno ai quattordici anni) e a diciassette arrivò a Delhi. Le sue frequentazioni del territorio indiano sono diventate leggendarie: entrò in contatto con i più importanti uomini di quel paese e scrisse questa straordinaria “Storia del Gran Mogol”. Egli si trovò in India in una situazione particolarmente favorevole per conoscere e narrare la storia politica e sociale, le usanze caratteristiche e le misteriose pratiche religiose di quel popolo, in uno dei periodi più tormentati e sanguinosi che segnarono la fine del regno di Shah Jahan e portarono sul trono il sesto sultano mongolo, il feroce Aurangzeb, detto “il conquistatore del mondo”. Nella sua “storia” Manucci racconta del suo lungo viaggio per arrivare in India (ora, si pensi a cosa deve essere stato per un giovanissimo ragazzo di Venezia, città seppur marinara e con secolari tradizioni di viaggi in Oriente, in una età così giovane, entrare in contatto con un mondo durissimo come quello del viaggio e in seguito con una civiltà totalmente diversa e lontana dalla sua), con episodi di incredibile vividezza. La seconda parte comprende l’esposizione degli avvenimenti che si verificarono sotto il regno di Aurangzeb dal 1658 al 1670; in essa sono intercalate abbondantissime notizie e descrizioni relative ai viaggi del nostro veneziano e alle numerose avventure occorsegli nello stesso periodo di tempo. La terza parte tratta della corte del Mogol, rivelandoci la vita intima della corte stessa, gli usi dell’harem, le abitudini delle regine e delle concubine con anche la descrizione di animali per quei tempi addirittura fantastici per un occidentale. Nella quarta parte la narrazione degli avvenimenti del “Mogol” continua, ma ci sono frequenti disquisizioni sulle missioni dei gesuiti. Infine l’ultima parte protrae la narrazione fino al 1707 con continui rimandi al passato. La storia del Mogol è un meraviglioso documento storico, uno spaccato incredibile della vita sia del Manucci sia della corte che frequentò. Dell’intera opera sono state scelte le parti di maggiore interesse, in modo da presentare un quadro quanto più possibile ampio, espressivo e omogeneo dell’India del 1600 e degli avvenimenti che l’autore ha potuto raccogliere o ai quali ha partecipato.
22,00

L'oceano in un guscio d'ostrica. Viaggiatori cinesi alla scoperta dell'Europa
24,00

Racconti dal paese delle nevi

Racconti dal paese delle nevi

Suzuki Bokushi

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 50

24,00

L'arte della guerra

L'arte della guerra

Tzu Sun

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 80

14,00

Nell'estremo Oriente

Nell'estremo Oriente

Luigi Barzini

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 352

24,00

Il codice dell'apprendista samurai

Il codice dell'apprendista samurai

Daidoji Yuzan

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 112

Questo Codice, o potremmo dire manuale per i samurai, di Daidoji Yuzan, ha una particolarità rispetto a tutti gli altri codici del Budo: si rivolge ai giovani che hanno appena iniziato la carriera militare, ancora inesperti, costretti a confrontarsi con le regole della gerarchia e con i compagni d'arme più anziani. L’autore, che aveva novantadue anni quando scrisse il testo, parla soprattutto a loro, passando in rassegna tutti gli aspetti della vita in cui un samurai deve essere all'altezza del suo compito e del suo nome, dando consigli per ogni situazione. Dall'alto della sua esperienza e della sua età avanzata, l’autore possiede una visione lucida e disincantata della classe militare a cui lui stesso appartiene. Dalle sue parole traspare, in molti passaggi, la descrizione di una società che non sempre corrispondeva a quell'immagine ideale prescritta dalla Via dei guerrieri. Il "Codice dell’apprendista samurai" vuole essere perciò una guida ma anche una critica, tanto più necessaria in un’epoca di cambiamenti sociali come quella in cui fu pubblicato il libro. Nell'era Tokugawa la classe dei samurai dovette adattarsi a ridefinire il proprio ruolo in un paese ormai completamente pacificato, dove le guerre non erano nulla più che un ricordo e i militari dovevano esprimere i loro valori, la loro ragion d’essere, in modi completamente nuovi; per questo motivo è diventato un testo che ha avuto sempre molti lettori, proprio perché dava più di una risposta all'ambiguità del ruolo dei guerrieri in quel nuovo contesto sociale. Ancora oggi la concretezza e la chiarezza dei suoi contenuti rendono applicabili e urgenti le sue riflessioni anche per i lettori moderni perché il passare dei secoli non ha cancellato l’attualità di questo libro.
17,00

Il culto del tè

Il culto del tè

Wenceslau De Moraes

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2017

10,00

Racconti d'amore dei samurai

Racconti d'amore dei samurai

Ihara Saikaku

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2017

pagine: 96

17,00

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