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Maggioli Editore: Sociale & sanità

Il lavoro con gli anziani in casa di riposo

Il lavoro con gli anziani in casa di riposo

Luca Fazzi

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2013

pagine: 146

Come sta cambiando l'organizzazione del lavoro nelle case di riposo? In che modo quella che Ivan Illich definirebbe "l'industrializzazione dell'assistenza" influisce sulle pratiche di lavoro degli operatori? Come combattere non solo le malattie, ma anche la iatrogenesi, la trasformazione della cura da fatto etico e sociale in fatto tecnico e procedurale? Che tipo di modelli si stanno affermando e con quali conseguenze sulla qualità professionale e i contenuti etici e sociali delle cure? Attraverso decine di racconti, interviste e studi di caso, questo libro fotografa nitidamente i processi di trasformazione del lavoro con gli anziani derivanti dall'affermarsi delle nuove culture dell'assistenza, mettendone in mostra gli elementi paradossali. Partendo da queste osservazioni sul campo, l'autore elabora un brillante vademecum professionale per ripensare nel profondo l'organizzazione del lavoro nelle case di riposo, secondo principi che uniscano produttività ed efficienza con una concezione umanistica delle cure.
16,00

Le parole dell'immigrazione

Le parole dell'immigrazione

Daniela Pompei

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2013

pagine: 120

Le parole dell'immigrazione è una sintetica guida per orientarsi nella terminologia ricca ed in continua evoluzione che caratterizza l'argomento 'immigrazione'. La presenza straniera nel nostro paese non è più un dato congiunturale, ma costituisce ormai una componente strutturale e, come tale, necessaria e significativa del contesto socio culturale del paese. Si tratta, cioè, di una presenza essenziale e irreversibile, destinata in futuro a modificare ancor più sensibilmente gli orizzonti, culturali ed umani prima di tutto, in cui siamo soliti muoverci. Una presenza strutturale e positiva, che soddisfa bisogni sociali, modifica la composizione delle classi d'età della popolazione, rende l'invecchiamento sostenibile e comunque propone sfide in termini di convivenza. Il nodo dell'integrazione costituisce la sfida del futuro, in quanto, attraverso progetti di integrazione, sarà possibile costruire un nuovo senso di appartenenza tra le nuove generazioni immigrate. Gli strumenti dell'integrazione possono, se utilizzati correttamente, svolgere un ruolo essenziale, favorire un processo di inserimento consapevole e rispettoso delle differenze. Insomma un modello di integrazione 'mite' che favorisce, con gli stranieri, lo sviluppo stesso della società italiana. L'integrazione passa anche per le 'parole' che possono definire, aiutare, promuovere, facilitare percorsi positivi del vivere insieme. In questo percorso si colloca questo volume che intende fornire strumenti di conoscenza diretta e operativa della presenza dell'immigrazione straniera nel nostro paese a quanti sono impegnati su questa realtà. È un contributo per quanti, operatori, amministratori, mediatori, vogliano trovare un linguaggio condiviso e idoneo per la sfida che l'immigrazione pone alle nostre società. Daniela Pompei È docente in Scienze Sociali presso l'Università Roma Tre, coordinatrice della Comunità di Sant'Egidio per i servizi agli immigrati e promotrice del movimento "Genti di Pace". Autrice di articoli e saggi su diverse tematiche sociali, e relatrice in moltissimi convegni nazionali ed internazionali, ha ricevuto premi e riconoscimenti per il suo impegno nell'accoglienza e l'integrazione di immigrati e rifugiati
12,00

Tra cambiamenti e continuità

Tra cambiamenti e continuità

Daniela Gatti, Graziano Maino, Anna Omodei

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2013

pagine: 152

Come le persone, anche le organizzazioni cambiano. E, tra la varietà di cambiamenti che investono le organizzazioni, il tema dei passaggi degli avvicendamenti in posizioni d'autorità intermedia e dei ruoli apicali è per definizione uno dei più delicati: trasferimenti, incarichi temporanei, fusioni, riorganizzazioni, maternità, avanzamenti di carriera, licenziamenti, nuovi ingressi... Si tratta di situazioni poco considerate, cambiamenti che mettono alla prova la tenuta complessiva dell'organizzazione. Più eclatanti e visibili, a seconda delle organizzazioni interessate, sono, invece, le successioni ai vertici, passaggi che ne segnano la storia e le prospettive future. Il libro nasce dal desiderio di conoscere un fenomeno che, pur essendo capillare nelle organizzazioni, tende a restare sullo sfondo. Tra testimonianze e narrazioni, riferimenti concettuali e momenti riflessivi, il volume si pone l'obiettivo di trovare soluzioni concrete per la gestione e la facilitazione dei processi di avvicendamento. Le transizioni, i passaggi, le successioni sono un tema senza tempo, e il volume segue un curioso viaggio alla rilettura di avvicendamenti, antichi e nuovi, risalendo dai miti greci fino alle fiabe dell'oggi, passando per quelle classiche di Perrault e le vicende narrate da Italo Calvino e Roald Dahl. Due sono gli elementi attorno ai quali ruota la riflessione: il rapporto tra genitori e figli e il ruolo, spesso poco riconosciuto, dei gruppi e delle figure adiuvanti.
16,00

Alzheimer. Curarlo e gestirlo in RSA

Alzheimer. Curarlo e gestirlo in RSA

Sara Angelini

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2013

pagine: 150

L'idea di questo testo e le intenzioni dell'autrice, coordinatrice di un Centro demenze Alzheimer, esprimono il desiderio di condividere una strada assistenziale diversa ma significativa per la gestione della malattia di Alzheimer con percorsi, riflessioni, modelli e strumenti messi a disposizione per essere letti e reinterpretati. I contenuti del libro vogliono aiutare a rendere il percorso meno tortuoso, permettendo di conoscere a priori difficoltà, possibili cadute e linee strategiche. La traduzione in linguaggio scritto di ciò che ogni giorno è stato fatto all'interno del centro, delle esperienze e del concreto visti da chi ha lavorato con il gruppo sul campo, mettendosi in gioco e rispondendo alle necessità della quotidianità. In particolare il team, il suo valore, la sua forza per giungere all'obiettivo di questo approccio assistenziale che racchiude la voglia di fare stare bene il malato e il suo caregiver. Inoltre la descrizione delle attività occupazionali e del loro valore per scoprire come in una caccia al tesoro le potenzialità che risiedono ancora in questi malati, dove il premio finale è permettere che tale tesoro emerga non per chi opera ma per il malato stesso.
17,00

Immigrazione. Identità, diversità, eguaglianza

Immigrazione. Identità, diversità, eguaglianza

Daniela Pompei

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 74

I flussi migratori hanno caratteristiche diverse rispetto al passato. L'ultimo rapporto delle Nazioni Unite stima che ben 214 milioni di persone vivano al di fuori del loro paese natale, il 3,1% della popolazione mondiale. Il tema dello "straniero" entra prepotentemente nelle riflessioni di molti sociologi e pensatori contemporanei che si cimentano nel difficile compito di interpretare, o perlomeno di individuare, alcune chiavi di lettura dell'odierna società globalizzata. I vecchi sistemi di pensiero sembrano obsoleti di fronte a fenomeni di complessa decifrazione che rimettono in discussione radicalmente il modo di vivere, di pensare, di essere insomma, l'identità stessa del "nuovo cittadino globalizzato". L'Italia ha visto crescere, negli ultimi quaranta anni, il numero delle persone di altri paesi presenti sul suo territorio. Non sono ovviamente mancati i tentativi di teorizzare modelli di convivenza e di integrazione; il tono generale della riflessione culturale sembra tuttavia mancare di un approccio di largo respiro, almeno nella sua più ampia divulgazione, che si fa poi opinione. Nei paesi dell'Unione Europea il numero degli stranieri, alla fine del 2011, è di oltre 33 milioni. In questa cifra sono compresi: gli stranieri comunitari, gli studenti, i rifugiati, i richiedenti asilo, i lavoratori, gli stagionali, in sintesi tutti coloro che si trovano in maniera regolare sul territorio europeo.
10,00

Scherzo, litigio, bullismo, reato?

Scherzo, litigio, bullismo, reato?

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 166

Il fenomeno del bullismo, a cadenze regolari, trova spazio sulle prime pagine dei giornali, nei notiziari televisivi, nel mondo della rete. L'impressione è che questa sua capacità di bucare la superficie mediatica in cui ormai siamo avviluppati non sia utile a capire il fenomeno, e tantomeno a limitarlo. Innanzitutto, questo ci dicono implicitamente gli autori del volume, occorre partire dal linguaggio. Gli studenti delle scuole sanno individuare cosa distingue il bullismo dalle azioni aggressive che possono fare da sfondo a scherzi e a litigi? Sanno individuare se le azioni violente, reiterate nel tempo, nei confronti delle stesse persone, costituiscono un reato? E come la pensano i docenti? Sono in grado di far fronte a classi sempre più numerose ed eterogenee, in cui la gestione delle relazioni tra studenti è sempre più complessa e conflittuale? A queste domande cerca di dare risposta il presente volume. Prendendo le mosse da un'analisi quantitativa condotta nelle scuole della provincia di Pesaro e Urbino affronta il problema dal costrutto del "disimpegno morale" di Bandura. Il volume riporta inoltre il percorso rieducativo di alcuni studenti coinvolti in episodi di bullismo a rilevanza penale, attivato dall'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Ancona e diversi progetti realizzati nelle scuole di primo e secondo grado, che si sono rivelati efficaci strumenti nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno.
16,00

Voci dalla strada. I senza dimora di Roma si raccontano

Voci dalla strada. I senza dimora di Roma si raccontano

Laura Paolantoni, Francesca Zuccari

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 120

Questo volume vuole offrire attraverso il racconto che le persone senza dimora offrono di se stesse, uno guardo non stereotipato e non convenzionale sulle loro vite, esigenze, desideri e progetti. È un territorio in genere poco indagato, nella convinzione diffusa che gli homeless non sappiano immaginare per sé un futuro diverso, anzi che, in molti casi, siano essi stessi a scegliere una vita marginale e in qualche modo bohémien. La narrazione di sé così formulata viene inoltre messa a confronto con l'esperienza di chi si occupa di persone senza dimora per lavoro o per scelta volontaria. Ne risulta un panorama che offre agli specialisti, ma anche a chi a vario titolo si interessa di temi legati al disagio sociale e alle politiche di inclusione, spunti di riflessione originali sulle caratteristiche di questo fenomeno e sulla necessità di pensare e progettare servizi che sappiano configurarsi e modellarsi a misura delle esigenze di un'utenza così particolare.
14,00

Take care. Vademecum di prevenzione primaria dei tumori

Take care. Vademecum di prevenzione primaria dei tumori

Giuseppe Imbalzano, M.Grazia Silvestri

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 222

Il presente volume tratta un argomento attuale, purtroppo sempre più significativo e importante. Negli ultimi 50 anni, dalle epidemie infettive siamo passati alle epidemie delle patologie cronico degenerative, e all'epidemia delle malattie neoplastiche. Eppure oggi l'imperatore del male, la malattia incurabile, la malattia che più determina angoscia e terrore, il cancro, ha buone prospettive di cura, e ne sono state identificate anche molte delle cause che ne determinano lo sviluppo. Solo cura? Non è l'unica strada. Così come le malattie infettive sono state debellate in larga misura in era preantibiotica, lo stesso possiamo fare per le patologie neoplastiche, impedendone lo sviluppo o identificandole precocemente. La percentuale delle patologie neoplastiche evitabili e delle relative conseguenze è ben oltre il 50% di quelle attualmente diagnosticate. Meno sofferenze e meno costi, individuali e sociali. Alimentazione, alcool, fumo di sigaretta, malattie infettive, comportamenti inadeguati, fattori di rischio generali o specifici, condizioni precancerose mal monitorate, diagnostica precoce non adeguatamente effettuata, possono indurre danni o patologie di elevata gravità. Take care significa fare attenzione a questi fattori per ridurre il rischio di essere colpiti da una patologia neoplastica. Sono indicazioni che consentono a chiunque di affrontare e ridurre, in modo significativo, i propri fattori di rischio con comportamenti adeguati e semplici azioni quotidiane.
22,00

Alzheimer. Idee per la qualità della vita

Alzheimer. Idee per la qualità della vita

Letizia Espanoli

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 90

La vita non cede mai anche se non può fiorire, dice Carl Rogers. E la vita in casa per anziani? La vita soffocata tra i piani di lavoro e la routine, tra i bisogni e il cattivo odore, tra i lamenti e le gocce per smorzarli? Anche quella vita non rinuncia ad esistere? Nelle menti e nei cuori di moltissimi operatori quella vita sta producendo una silente rivoluzione che unisce molti sotto un unico cielo. Il cielo della dignità, della passione, dell'azione che ricerca l'eccellenza, del cuore capace di incontrare un altro cuore. Ma anche un cielo che ha abbandonato le logiche cartesiane e si è arricchito delle suggestioni del campo infinito delle possibilità. A volte nella semplicità è la vera profondità delle cose. E anche le caleidoscopiche visioni intorno alla demenza, incastonate nelle pagine di questo volume, vogliono essere semplici. Sono visioni e azioni che vogliono ogni giorno scegliere di vedere il bello che c'è dentro una persona affetta da demenza e soprattutto vogliono essere ricche di stupore, perché ogni giorno, ogni ora, nuovi scenari cambiano continuamente senza mai ripetersi. È questa l'unica strada per creare quel benessere della triade terapeutica (operatori, familiari e malati) così importante e così davvero capace di generare 'cura'. Quando guardiamo una persona affetta da demenza, se la etichettiamo dentro un assessment geriatrico, ci condanniamo a costruire un modello assistenziale basato solo sui bisogni e spesso incapace di comprendere la persona e le sue paure.
12,00

La programmazione sociale

La programmazione sociale

Angelo Mari

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 282

La programmazione costituisce un elemento sostanziale, fondante e imprescindibile degli interventi nel campo sociale. Il perché è facile intuirlo: quando si elaborano idee, politiche ed azioni, pubbliche o private, per dare risposte concrete a situazioni di difficoltà delle persone o per organizzare al meglio i servizi, il pensiero sottostante non può che essere prospettico. La stessa essenza teorica e pratica dei servizi alla persona, in quanto servizi non standardizzabili in astratto, implica una particolare attenzione alle coordinate temporali, se non altro per adattare le possibili risposte alle effettive esigenze che esprimono i bisogni. Partendo da queste considerazioni, il testo approfondisce la programmazione sociale in tutte le sue sfaccettature: dalla dimensione storica anche europea ed internazionale, ai contesti culturali di riferimento; dalla governance multilevel, ai modelli e ai metodi prevalenti. Sotto il profilo più operativo, partendo dallo studio della concreta evoluzione negli ultimi dieci anni degli strumenti di programmazione a livello nazionale, regionale e locale, il libro approfondisce principi, significati, struttura, contenuti, esiti, valutazioni e responsabilità per ognuna delle tipologie di programmazione, che, a seconda dell'ambito di riferimento spaziale, temporale, soggettivo e personale, possono assumere una valenza generale, una valenza strategica e una valenza operativa.
26,00

Fatica e bellezza del prendersi cura

Fatica e bellezza del prendersi cura

Beatrice Longoni, Antonio Musto, Enrica Picchioni

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 124

Un contenitore formativo insolito, rappresentato da laboratori di scrittura professionale, che interrogano, coinvolgono e danno voce agli operatori in modo creativo ed efficace; alcuni gruppi di figure professionali diverse, che si confrontano nel lavoro quotidiano con problemi di sempre e nuove sfide, legati alle questioni essenziali del "prendersi cura" e alle trasformazioni della domanda e dell'utenza; una cooperativa sociale sorta negli anni '80, che si è progressivamente ampliata ma ha mantenuto nel tempo gli obiettivi iniziali e le scelte etiche e gestionali di fondo. Sono questi gli ingredienti del progetto "Comunicare la professione", realizzato dalla Cooperativa Sociale Rieducazione Motoria (CRM) di Milano con educatori, fisioterapisti e ASA/OSS di servizi domiciliari, diurni e residenziali. Il volume testimonia questa esperienza, rendendola fruibile anche ad altre organizzazioni e figure professionali, e sottolinea il potere incredibile dello scrivere, come forma raffinata ma praticabile del "prendersi cura di sé", da parte di operatori e servizi. Nel lavoro sociale e socio-sanitario la scrittura documentativa ha faticato ad affermarsi; ancora da scoprire e valorizzare è la scrittura riflessiva, su cui è importante investire, perché può aprire a inedite e sorprendenti dimensioni condivise di pensiero, riflessione e comunicazione.
15,00

Animazione e demenze. Memorie, emozioni e buone pratiche sociali

Animazione e demenze. Memorie, emozioni e buone pratiche sociali

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2012

pagine: 234

Che senso ha la cura di una persona affetta da demenza, che non può guarire" Che senso ha assistere chi sembra non riconoscere il ruolo delle persone coinvolte nella cura" Occuparsi di persone affette da demenza richiede competenze, capacità professionali, motivazioni. Richiede soprattutto una ricerca quotidiana del senso della cura, che va ben oltre i contenuti, le tecniche, i valori che esprime il sistema di welfare e in particolare le attività di diagnosi, terapia, assistenza. In questa ricerca è fondamentale il ruolo dell'animazione. L'animazione punta innanzitutto a dare senso alle relazioni fra le persone, ma si propone anche di sviluppare connessioni fra ambiti e contesti operativi diversi. nell'area delle demenze, rappresenta infatti un ponte fra interventi socio-sanitari e attività di miglioramento della qualità della vita, un modo per integrare buone prassi professionali e buone pratiche sociali (in cui è centrale il ruolo dei familiari, volontari e cittadini), un'alleanza fra servizi di welfare e altri contesti. In questa prospettiva, l'animazione diventa uno strumento fondamentale per promuovere un lavoro di squadra orientato a una condivisione di senso fra i molteplici attori che concorrono alla cura della persona affetta da demenza. Frutto della competenza professionale, dell'impegno e della passione in primo luogo di animatori qualificati, ma anche di tanti operatori, volontari, familiari, cittadini, il presente volume vuole mettere in evidenza l'utilità, l'efficacia e l'identità dell'animazione, cercando di andare oltre un semplice valore d'uso, per riconoscere e affermare il ruolo, la spendibilità, potremmo dire il valore di scambio che essa assume in particolare nell'area delle demenze. Vengono perciò proposti elementi teorici, strumenti metodologici e esperienze concrete. Si rivolge a operatori socio-sanitari, responsabili di organizzazioni non profit, volontari e familiari per promuovere, attraverso l'animazione, una più stretta ed efficace alleanza che dia nuovo senso alla cura delle persone affette da demenza. Walther Orsi sociologo, docente presso l'Università di Bologna, si occupa di ricerca, formazione e consulenza relative a politiche sociali, welfare, servizi socio-sanitari e progettazione sociale. Clelia D'Anastasio geriatra, responsabile della UOSD Geriatria Territoriale e del Progetto Demenze del Dipartimento delle Cure Primarie Azienda USL di Bologna. Rosa Angela Ciarrocchi sociologo sanitario, si occupa di sistemi informativi, valutazione e ricerca nell'ambito delle organizzazioni non profit ed è consulente presso l'Azienda USL di Bologna.
23,00

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