Marlin (Cava de' Tirreni): I Lapilli
Il riflusso della marea
Robert Louis Stevenson
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 190
Scritto e pubblicata nell'anno della prematura scomparsa,"Il riflusso della marea" narra la storia di tre uomini: un ex impiegato vigliacco, un ex scrivano farabutto e un ex capitano di marina che, in preda all'ubriachezza, aveva provocato il naufragio di una nave. Falliti nella vita e rifugiatisi nelle isole del Pacifico, i tre si trovano implicati in un balordo tentativo criminale, destinato a travolgerli definitivamente. Il romanzo è incentrato sul drammatico contrasto fra le bellezze di un mondo ancora intatto e la corruzione morale che segue come una maledizione l'uomo civilizzato. Stevenson racconta ancora una volta la lotta fra il bene e il male, in un apologo che apre la strada ai grandi eroi contradditori di Joseph Conrad, da Almayer a Lord Jim. La rinnovata forza di ispirazione trovata dallo scrittore nel suo soggiorno a Samoa ha prodotto un gioiello narrativo che è forse il suo più moderno, quello che più si allontana dalle avventure ottocentesche e già preannuncia il romanzo del Novecento. "C'è una marea nella faccende umane", scrive Stevenson: una marea che, come in Jekyll e Hyde, obbliga inesorabilmente l'individuo al confronto fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, fra la caduta e la redenzione.
Troppo tardi per amare
Anthony Trollope
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 260
Pubblicato postumo nel 1884, questo romanzo, fin'ora inedito in Italia, è l'ultimo scritto da Trollope. L'opera si lascia apprezzre per la limpidezza della prosa e la fluidità del ritmo narrativo, e offre una rigorosa ricostruzione del milieu medio-borghese vittoriana.
Il pirata
Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 300
L'avventura, la libertà, il coraggio, la morte e soprattutto l'amore informano la trama di quest'ultimo romanzo di Conrad. Siamo sulle coste meridionali della Francia dopo la Rivoluzione del 1789 e durante l'ascesa di Napoleone. Ed è qui che il vecchio Peyrol, corsaro e cannoniere della flotta rivoluzionaria, torna per potersi finalmente riposare. Nella fattoria di Escampobar Peyrol incontra i personaggi chiave della vicenda: il sanculotto Scevola, folle "bevitore di sangue", di cui riesce a sconfiggere le pericolose follie ideologiche, e i due giovani, Arlette e Eugène che, traumatizzati dalla ferocia dei tempi, troveranno, grazie a lui, la strada per il compimento del loro amore. Con un meccanismo narrativo sottile e implacabile, Conrad costruisce un'avventura fatta di sguardi, piccoli gesti, parole e disperati piani d'azione coltivati in segreto, fino al sorprendente colpo di scena finale, quando, nell'imminenza della battaglia di Trafalgar, il pirata si trova a insidiare con la sua tartana la flotta guidata dall'Ammiraglio Nelson. Al centro del romanzo stanno Peyrol e Arlette, due creature libere e potenti che Conrad delinea con magistrale sapienza psicologica. "Il pirata", con la sua riscoperta della forza positiva dell'amore, immette nuova linfa nel romanzo d'avventura conradiano. Nelle sue pagine il lampeggiare di una sciabola o un colpo di cannone hanno la stessa forza di una carezza o di un bacio.
Piumino da cipria
Nantas Salvalaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 152
"Piumino da cipria" è il nomignolo che un'amica dalle antenne sensibili ha affibbiato ad Alberto Campa, corrispondente da Parigi di un importante quotidiano romano, avendo intuito quanto sia debole e irresoluto di carattere. Nella capitale francese, poco dopo esservi giunto, Alberto conosce il grande amore: Nicole, una giovane d'alto bordo, disinibita e bellissima, che lo introduce nella vita di società e gli fa credere di essere disposta a sposarlo pur non essendo sicura di amarlo. Ad una festa però Nicole incontra a sua volta il grande amore, nelle vesti di un commediografo di belle speranze, Roland, che di lì a poco la mette incinta. Consigliata dall'amica Jeannette, pur di liberarsi dell'ingombrante fardello la ragazza si riaccosta ad Alberto, che non ha smesso di amarla, e lo convince a portarla in Italia per capire gli dice - se, una volta sposati, saprà ambientarvisi, ma col segreto scopo di abortire...
La donna d'ambra
Ramón Gómez de la Serna
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2016
pagine: 234
Eros e Thanatos sono i protagonisti di questo romanzo, ambientato nella Napoli sensuale e dinamica degli inizi del XX secolo, con il Vesuvio incombente e minaccioso: un romanzo che narra una storia d'amore e passione tra la napoletana Lucia (la donna dalla pelle ambrata) e lo spagnolo Lorenzo, alter ego dell'autore, venuto nella tumultuosa città per studiarne "il ventre aperto". Ad ostacolare questo amore ritornano i fantasmi del passato: la famiglia della giovane coltiva un antico odio per gli spagnoli, dai quali era stato ucciso un suo antenato in epoca vicereale. Nel corso degli avvenimenti la passionale ed estroversa Lucia innesca con il suo comportamento gelosie e dubbi, fughe e ritorni, indagini e fantasie che coinvolgono altri personaggi ugualmente ambigui, tra cui il fratello della ragazza, classico tipo del "guappo" violento e rissoso, e la sua voluttuosa amante, la prostituta Nazarena, che suscita in Lorenzo un'attrazione fatale... Un'agile struttura narrativa induce il lettore ad attraversare luoghi, ambienti, situazioni che danno della città un'immagine nuova, vivace e palpitante. Per espressa dichiarazione dell'autore, la genesi del romanzo va individuata nella sua volontà di rendere omaggio alla capitale partenopea, "eterna e indimenticabile".
Il vero Casanova
Piero Chiara
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2008
pagine: 164
Gli amori di un damerino
John Cleland
Libro: Copertina morbida
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2007
pagine: 252
Se fu "Fanny Hill" a consegnare alla fama letteraria il nome di John Cleland, a rendere giustizia ai suoi meriti di romanziere degno della prestigiosa tradizione narrativa inglese del '700 è l'opera, inedita per l'Italia, che qui si propone: "Gli amori di un damerino" del 1751. Il romanzo narra in prima persona la parabola della formazione sentimentale di William Delamore, giovane e ricco baronetto il quale, dopo la prima coinvolgente esperienza di innamoramento platonico per la bella Lydia, decide di colmare il vuoto lasciategli dalla misteriosa scomparsa di costei, facendo strage di cuori (e corpi) femminili, immolati sull'altare di uno sfrenato narcisismo. Sul suo percorso di caccia si alternano figure quanto mai varie e singolari: maliarde, sgualdrine, maitresse, le cui fisionomie e dimore psicologiche e comportamentali vengono ritratte con impietosa precisione e spumeggiante senso dell'umorismo nel loro habitat storico-sociale, che è quello dei salotti, dei teatri, dei bordelli, delle feste in maschera dell'alta aristocrazia inglese. La carrellata delle avventure galanti, sostenuta da un ritmo narrativo che cattura il lettore, si conclude con la ricomparsa di Lydia, dando luogo a un finale a sorpresa: segno anche questo di un intelligente e originale uso delle tecniche narrative.
Redburn. Il suo primo viaggio
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2005
pagine: 368
Nel 1839, a soli venti anni, Herman Melville s’imbarca sulla nave mercantile St. Lawrence in viaggio da New York a Liverpool e ritorno. Dieci anni dopo lo scrittore pubblica il romanzo Redburn, nutrito delle esperienze di quel suo primo incontro con l’oceano. Redburn Wellingborough, il protagonista narrante, scopre il mondo duro e scabro dei marinai, scorge la sua prima balena, assiste sgomento a suicidi, subisce violenze psicologiche e privazioni di ogni genere, sperimenta la ferocia umana nei bassifondi di Liverpool e lo spettacolo ora meraviglioso ed ora angosciante di una Londra più sognata che reale... Assiste tra l’altro a un comizio politico “rivoluzionario” (ed è la prima volta che si descrive un argomento simile nella letteratura americana di ogni tempo) e nel viaggio di ritorno a New York osserva e “racconta” le centinaia di poveri emigranti irlandesi che salgono sul mercantile per raggiungere, con poca spesa, gli Stati Uniti. All’arrivo in patria, Redburn/Melville ha compiuto un viaggio di “formazione” che lascerà tracce indelebili nella sua esistenza. Redburn è la scatola magica da cui lo scrittore preleverà ispirazione e spunti per i suoi successivi romanzi, un luogo privilegiato per osservare la nascita e il formarsi del primo grande autore statunitense moderno insieme a Hawtorne e Poe.