Mimesis: BABELe parole della filosofia
Da Kant a Marx. Lezioni di storia della filosofia moderna
Ernst Bloch
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 528
Il volume raccoglie le lezioni sulla storia della filosofia moderna tenute da Bloch tra il 1951 e il 1956 all’Università di Lipsia. Da Kant fino a Marx, gli autori e gli argomenti affrontati vengono analizzati attraverso le categorie tipiche della speculazione filosofica blochiana, quali la non-contemporaneità, la maturazione tardiva e il marginale, strumenti sensibili a rintracciare le fenditure dove possono nascondersi nuclei utopici forieri di ulteriori sviluppi. Questo emerge fin dalla trattazione della filosofia kantiana, ma anche delle problematiche dell’idealismo, che si presentano dense di significato utopico. Persino l’analisi della dissoluzione dell’hegelismo evidenzia tratti di grande originalità, dovuti al fatto che un pensiero della speranza, come quello di Bloch, non può evitare il confronto con le filosofie della catastrofe (Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche) e con il loro conclamato pessimismo. Bloch conclude il suo percorso rintracciando nella concezione marxiana della storia la ricerca di quell’utopia concreta che sarà la cifra del suo stesso pensiero.
Fenomenologia dell'inconscio. I casi limite della coscienza
Edmund Husserl
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 300
Nei manoscritti pubblicati nel volume XLII della raccolta Husserliana e qui tradotti, Edmund Husserl sviluppa una fenomenologia delle esperienze “limite” della coscienza: nascita, morte, sonno, inconscio. Lo Husserl maturo ci propone di ripensare i concetti di limite e confine scandagliando l’oscurità della coscienza e, al tempo stesso, il carattere generativo e originario delle dinamiche costitutive del soggetto, svelando un potenziale inedito della fenomenologia. L’inconscio è messo in relazione non più soltanto con l’associazione e la fantasia, ma anche con la temporalità della coscienza, facendoci guadagnare un nuovo senso dell’immortalità dell’Io trascendentale: quest’ultima diventa il passaggio continuo dal sonno alla veglia, in cui la coscienza costituisce, sempre di nuovo, se stessa.
Itaca e dintorni. Narrazioni stereotipiche del femminile tra miti e filosofie
Maria Rita Fedele
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 408
Il saggio propone una riflessione, in chiave filosofica, volta a esplorare la soggettività femminile, nei principali luoghi simbolici dell’espropriazione e dell’assoggettamento, i miti e le filosofie, seguendo due linee interpretative che, intrecciandosi, risalgono ora alle radici mitiche dell’occidente, ora allo sviluppo del pensiero filosofico. Se la violenza fisica sulle donne ha fatto registrare, negli ultimi tempi, un aumento esponenziale dei femminicidi, la violenza culturale è molto più antica e ha costruito quell’immaginario simbolico collettivo, che si è sedimentato e stratificato nel corso del tempo, dando origine a figurazioni stereotipiche del femminile. Ne sono testimonianza le diverse figure di donna che si incontrano nel saggio, di cui Tacita Muta, ridotta al silenzio e privata del diritto di parola, ne è, fra tutte, raffigurazione esemplare. Il testo si divide in due parti. Nella prima parte, il percorso filosofico di natura teoretica attraversa alcune categorie quali identità, alterità, differenza, lungo le tracce storiografiche che dalle filosofie presocratiche conducono alla speculazione hegeliana, dove l’alterità fa già la sua prima apparizione; si procede poi, attraverso la centralità del tema dell’incontro con l’Altro, all’analisi del fenomeno intersoggettivo, giungendo agli approdi fecondi del pensiero femminile e femminista contemporaneo nelle sue articolazioni europee e nordamericane. La seconda parte è costituita da una sezione antologica commentata, che intende offrire al lettore e alle lettrici un approccio narrativo alla ricchezza e alla complessità del tema, attraverso una raccolta significativa di testi selezionati in stretto raccordo con le linee conduttrici del saggio e con opportuni riferimenti a quelle fonti che offrono una ricca e suggestiva rivisitazione moderna dei miti classici del femminile. Il volume si rivolge a studenti universitari (lauree umanistiche), nonché a docenti e professionisti che lavorano nel campo dell’educazione e della formazione giovanile, offrendo suggerimenti e supporti utili a una didattica centrata sulla valorizzazione delle differenze e su un recupero critico della cultura filosofica tradizionale.
Seyla Benhabib. Nuovi paradigmi democratici
Nicola Cotrone
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 180
Nell’odierno scenario nordoccidentale, l’intensificazione dei processi migratori genera una drammatizzazione estrema delle reazioni di ogni singolo demos e delle risposte legislative nazionali e transnazionali. Nella proposta di Seyla Benhabib, che con tale contesto si confronta, questo saggio individua un ideale regolativo a cui conformare la progressiva riconfigurazione di un federalismo cosmopolitico. Secondo l’autrice, il nuovo modello di democrazia deliberativa necessita di un paradigma democratico rinnovato che, fondandosi su processi di iterazione democratica e di politica giusgenerativa, tenga conto della dimensione culturale della cittadinanza, della partecipazione democratica e dell’inclusione dell’altro. Prefazione di Seyla Benhabib.
La questione del mondo nei primi corsi friburghesi di Martin Heidegger
Guelfo Carbone
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 326
I corsi che Martin Heidegger tenne dal 1919 al 1923 a Freiburg i.B. mostrano fin dal loro esordio il ruolo determinante dell’esperienza del mondo e dell’evento di significatività che a essa corrisponde. Il libro ripercorre i documenti di questo periodo seguendo il filo conduttore del mondo della vita (Lebenswelt), tema che accompagna il lavoro di rinnovamento della fenomenologia, inteso dal giovane docente come un approfondimento critico della via tracciata da Husserl. Ambiente, collettività e ipseità sono le tre coordinate del mondo della vita prese in esame dalla ermeneutica della vita fattizia sviluppata in questi anni di intensa sperimentazione che getta le basi per “Essere e tempo” (1927). Preparate nei primi anni friburghesi e rielaborate nel successivo periodo marburghese, l’analitica esistenziale del Dasein e la questione dell’essere che la guida si generano infatti lungo la traiettoria aperta da quella iniziale fenomenologia ermeneutica del mondo della vita, tesa tra l’evento impersonale del mondo e l’esistenza che in esso si dischiude, afferrata nella sua autenticità.
Per un'etica della responsabilità. Lezioni di teoria politica
Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 158
Pubblicate per la prima volta, queste lezioni sulla storia della teoria politica si collocano in una fase decisiva per lo sviluppo del pensiero di Hannah Arendt. Dopo oltre un decennio vissuto da apolide, la studiosa ha finalmente ottenuto la cittadinanza statunitense nel 1951 e, sempre nello stesso anno, ha dato alle stampe il suo primo lavoro di rilievo internazionale: “Le origini del totalitarismo”. Come teorica della politica, Arendt analizza in queste pagine il pensiero di autori che hanno avuto grande influenza sulla disciplina (Marx, Kant, Rousseau, Machiavelli, Locke), allo scopo di gettare le basi per un'etica della responsabilità che restituisca all'individuo il diritto/dovere di contrastare il conformismo di un pensiero egemone e di recuperare il ruolo della coscienza e della capacità di giudizio, indispensabili per riconciliare pensiero e azione, etica e politica. Un inedito utile per l'approfondimento di temi legati a problematiche di scottante attualità, come la pluralità, l'esercizio attivo della cittadinanza, la partecipazione responsabile alla vita sociale per la difesa sia dell'identità personale sia dei valori dell'inclusione e dell'integrazione.
La politica e altri scritti. Frammenti III
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 119
Sono qui raccolti i frammenti e gli appunti di Walter Benjamin riconducibili alla sua intenzione di scrivere una Politica. Si tratta di un progetto che lo accompagnò dal 1919 al 1921 e che - tra scritti annunciati, in corso di elaborazione, in via di pubblicazione e altri irrimediabilmente andati perduti - non ha mai visto luce. In questo libro si tenta per la prima volta di restituirne una configurazione attraverso i frammenti che ci sono pervenuti: quelli di cui è possibile attestare direttamente l'appartenenza all'"arsenale" della Politica e quelli che, seppur senza un riscontro diretto, è possibile riferire alla sua costellazione per cronologia, tematica e terminologia. Tra gli altri, La Politica comprende alcuni dei frammenti più noti di Benjamin, come il Frammento teologico-politko e Capitalismo come religione, spesso considerati quasi scritti a sé stanti, e che invece trovano proprio nella Politica il loro contesto originario. Questo libro si compone inoltre di altre due parti, Antropologia e Sulla menzogna, i cui frammenti, sebbene risalgano al medesimo periodo, non è possibile attribuire inequivocabilmente al progetto della Politica, ma rappresentano tuttavia una risorsa essenziale per una sua più piena e profonda comprensione. Infine, in Appendice, è presentata una nuova traduzione di Sulla critica della violenza, in assoluto uno dei saggi benjaminiani più celebri e discussi, che della Politica è l'unico testo non rimasto allo stato di frammento e pubblicato in vita da Benjamin.
La comunità sconfessata
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 180
A più di trent'anni da "La comunità inoperosa" (1983), Nancy torna sul tema della comunità muovendo da un'attenta esegesi de "La comunità inconfessabile" (1983) di Maurice Blanchot. Ricostruendo gli eventi da cui scaturì questo dialogo a distanza, il saggio prolunga e rettifica alcune delle linee interpretative già emerse ne "La comunità inoperosa". Attraverso un profondo lavoro di scavo, Nancy tenta ora di elucidare alcune questioni cruciali della scrittura e del pensiero politico di Blanchot che quest'ultimo aveva in parte "sconfessato" con il suo libro sulla comunità. Ritornando sulla "comunità degli amanti" e sull'interpretazione di Blanchot de "La malattia della morte" di Marguerite Duras, Nancy analizza l'intricata rete di rimandi che si annoda tra le due scritture. Sullo sfondo del testo si staglia la figura di Georges Bataille all'origine del tracciato filosofico di Nancy e di Blanchot sulla comunità. In questo denso studio, Nancy mostra come la comunità, nonostante le sue aporie e i suoi disastri, sia esposta al ricorsivo mito della sua assenza e come essa si riveli come un'impossibile passione dell'Occidente sempre pronta a confessare, tra "inoperosità" e segreto, l'inconfessabile tentazione dell'opera.
Eredità filosofiche. Saggi in onore di Elio Matassi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 248
Politica e «essere con». Saggi, conferenze, conversazioni
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 248
L'interrogativo che attraversa i testi contenuti nel presente volume muove dall'urgenza teorica di approfondire una riflessione ontologico-politica che Nancy ha ormai avviato da due decenni. È possibile avanzare un'idea di democrazia che non si riduca alla legge dell'"equivalenza generale" o alla mera accumulazione di merci e capitali? Come concepire una politica che si faccia carico dell'"essere-con" e al tempo stesso abbia la forza di sottrarsi a qualsiasi totalizzazione del reale? In tale prospettiva, da quali categorie politiche ripartire per ridefinire l'esperienza che ci fa essere-insieme? Attraverso la decostruzione di alcuni paradigmi quali "democrazia", "popolo", "identità", "comune", "comunismo", il pensiero di Nancy tenta di aprire dei varchi che preparino il campo a inedite con-figurazioni del mondo. Ciò che qui la scrittura tenta di declinare non è tuttavia una politica propriamente detta quanto la definizione stessa dello "spazio" della politica da ri-tracciare a partire dal cum che si dà quale condizione ontologica prima di tutti i viventi.
Conoscenza e linguaggio. Frammenti II
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 183
Sono qui raccolti i frammenti e gli appunti di Walter Benjamin che affrontano i temi della critica della conoscenza e della filosofia del linguaggio. Essi coprono un arco di tempo che va dal 1916 al 1926 e sono stati pubblicati nel VI volume delle "Opere complete" edite da Suhrkamp nel 1985. Questi appunti frammentari ci permettono di comprendere meglio opere importanti di Benjamin quali "Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo" (1916), "Sul programma della filosofia futura" ( 1917-1918) e la "Premessa gnoseologica" a "II dramma barocco tedesco" (1925). La curatrice indica nel suo saggio introduttivo alcune possibili strade d'accesso ai frammenti ponendo l'accento sulla ricezione benjaminiana di Kant, del neokantismo e della fenomenologia, e sull'influenza del rapporto con Gershom Scholem nell'elaborazione di temi in cui cultura ebraico-cabbalistica, matematica e filosofia si legano in modo inestricabile.
Charis. Essai sur Jankélévitch
Enrica Lisciani Petrini
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 186
Filosofo "inimitabile", secondo le parole di Levinas, Jankélévitch si staglia sul quadrante del Novecento come un pensatore volutamente inattuale - perché diversamente orientato rispetto ai vettori caratteristici di esso. Proprio in ciò risiede la sua attualità, racchiusa nella cifra di una riflessione intensa e originale. Alla individuazione delle nascoste e non consumate potenzialità di tale riflessione è rivolto questo saggio. In un momento in cui diverse strategie teoriche paiono esaurirsi e viceversa il pensiero torna ad interrogarsi su quel flusso mobile che è la vita stessa, Jankélévitch, da sempre infaticabile esploratore dell-inquieto fascino del reale, della misteriosa "grazia" (charis) da cui prendono forma le cose - e proprio perciò attento alla responsabilità dell'agire pratico -, si rivela un interlocutore col quale oggi, forse più che mai, è importante confrontarsi.