Morcelliana: Filosofia
Sull'essenza
Xavier Zubiri
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 496
Nel 1964, due anni dopo la pubblicazione di quest'opera, Zubiri riceve una lettera di Hans-Georg Gadamer, che si congratula per il suo «libro su Aristotele». Racconterà poi alla moglie di aver risposto ringraziando, ma precisando di non aver mai scritto un libro su Aristotele. A partire da Aristotele e dalla sua nozione di sostanza, nel volume il confronto critico si amplia alla tradizione filosofica metafisica, da Platone a Heidegger. Attraverso la Scolastica, Descartes, Kant, Hegel si snoda un percorso argomentativo volto a indagare l'“essenza” e il suo rapporto con i concetti di senso, esistenza, realtà, specie, individualità, trascendentalità. Una disamina, qui per la prima volta proposta al lettore italiano, del significato di una categoria fondamentale nella storia del pensiero occidentale e nel sistema filosofico di Zubiri.
Sulla mistica
Michel de Certeau
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 288
Le testimonianze esprimono con particolare incisività il senso di un'operosità intellettuale che ha fatto di Michel de Certeau un excitateur de la pensée nei campi più svariati. Anche a distanza di anni dalla morte, i suoi interventi costituiscono un'eredità preziosa e ne testimoniano la lungimiranza. Emerge l'immagine di un uomo ricco di interessi e curiosità, e dalle molte imprese: radicato nel tempo e nei saperi di un'epoca che sembrava pensarsi «in modo non religioso», egli appariva pienamente sensibile alle istanze spirituali più profonde che intendeva mettere alla prova dentro la frammentarietà del contemporaneo; mentre faceva opera di storico, seguiva le metamorfosi della mistica. I testi qui raccolti, curati da Domenico Bosco, risentono dell'inquietudine dei tempi e dell'ambiguità della secolarizzazione nel suo essere, insieme, un «fatto» e un «destino» pronto a concretizzarsi come assenza del sacro e del religioso. Una dialettica afferrabile in queste pagine e nella quale traluce, attraverso la figura di de Certeau – diviso fra il rigore del concetto, proprio dello storico, e l'eccedenza del religioso, come sguardo del mistico –, uno spaccato sulla stessa modernità.
Timore e tremore. Lirica dialettica di Johannes de silentio
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 160
«Quando si tratta di pensare ad Abramo, sono come annichilito. In ogni momento mi accorgo di quel paradosso enorme che è il contenuto della vita di Abramo, in ogni momento vengo respinto indietro e il mio pensiero malgrado tutta la sua passione non può penetrarlo, non può giungere di un capello oltre. Tendo ogni muscolo per aguzzare la vista, istantaneamente divento paralitico». Nei suoi scritti Kierkegaard ritorna più volte sulla figura di Abramo. Il momento topico del sacrificio di Isacco – attorno a cui ruota questo libro offerto al lettore italiano in una nuova traduzione basata sull'edizione critica danese – è per lui il respingimento della fidanzata Regine Olsen e, al tempo stesso, l'occasione per smontare la concezione hegeliana che confinava la fede a stadio primo e immediato della conoscenza umana. Con una serrata logica inferenziale che deve molto agli Stoici, Kierkegaard lavora ai confini della ragione, dunque al limite del paradosso, restituendo alla fede il suo statuto di passione eccedente.
Cristianesimo, libertà, democrazia
Ernst-Wolfgang Böckenförde
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 368
Questa traduzione italiana di alcuni tra i più significativi saggi di Ernst-Wolfgang Böckenförde sul rapporto tra cristianesimo, libertà e democrazia si propone un duplice obiettivo: in primo luogo, favorire la conoscenza del pensiero teologico-politico di uno tra i più significativi intellettuali tedeschi contemporanei; in secondo luogo, introdurre nel dibattito civile, che si è aperto nel nostro Paese sul rapporto tra religione e politica, prospettive di pensiero e di azione di ampio respiro, fondate in modo serio e rigoroso su di una profonda cultura giuridica e teologica e nutrite costantemente da un'attenta analisi storica. Rispetto ai vari ideologismi che infestano la discussione pubblica su questi temi, i saggi di Böckenförde rappresentano una ventata di aria fresca che ci auguriamo possa contribuire a collocare il dialogo tra le diverse posizioni al livello alto che è richiesto dalla posta in gioco non banale – ossia la convivenza civile pacificata, ordinata ai princìpi di libertà e giustizia. Chi ama l'intreccio singolare tra cristianesimo, libertà e democrazia che le tradizioni occidentali hanno saputo costruire e coltivare potrà trovare in queste pagine ragioni teoriche e concreti orientamenti per rendere fecondi questi temi nelle condizioni attuali del nostro vivere.
La porta della bellezza
Bruno Forte
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 160
In un mondo moderno, «troppo umano», che insegue il desiderio di emanciparsi da ogni Trascendenza e che intuisce il declino della Bellezza e della ricerca della verità, si concretizza l'anelito del cristianesimo contemporaneo per un'estetica teologica, il cui obiettivo è il recupero del bene e del vero attraverso l'esplorazione del bello. Una riflessione teologica qui delineata tramite le voci di alcuni tra i maggiori pensatori occidentali – da Agostino che rintraccia in Dio la Bellezza Ultima a Tommaso d'Aquino che la vede nel Cristo, a Kierkegaard che esplora il salto della fede attraverso l'insoddisfazione e la disperazione, fino a Dostoevskij e von Balthasar –, con incursioni nella teologia orientale di Evdokimov, che legge nella figura del Crocifisso la cifra della Bellezza che splende e salva. L'autore sonda inoltre la predisposizione delle arti (musica, cinema, poesia e architettura) a divenire luoghi di rivelazione della Trascendenza: vie della Bellezza.
La presenza di Duns Scoto nel pensiero di Edith Stein. La questione dell'individualità
Francesco Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 272
«Giovanni Duns Scoto – che, assieme a Bonaventura, è uno dei maggiori teologi francescani della Scolastica – ha ricevuto grande attenzione da parte della scuola di Husserl. Anche se l'opera principale di Edith Stein, Endliches und ewiges Sein (1936/37), non contiene molti riferimenti a Duns Scoto, l'autrice utilizza il suo pensiero sull'essere singolo per confutare Tommaso d'Aquino e il suo concetto di materia signata quantitate quale principio di individuazione, tanto che non è più sostenibile – ed è la tesi di fondo di questo libro – che l'argomento del principio di individuazione, nella Stein, segua un percorso esclusivamente tomista che si estrinseca attraverso le componenti formali dell'individuo. Infatti, il merito della Stein fu proprio quello di accogliere la sfida metodica di collegare l'analisi fenomenologica dell'essenza con le questioni ontologiche. A emergere da queste pagine è quindi un elemento non secondario delle indagini steiniane, ma uno dei capisaldi su cui si regge il progetto di una fondazione antropologica a partire proprio dalla questione della singolarità dell'essere umano: l'ineluttabilità dell'essere individuo che si manifesta di volta in volta nella particolarità della persona». (dalla Premessa di H.-B. Gerl-Falkovitz) Francesco Alfieri svolge attività di ricerca presso la Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo. Per Morcelliana ha curato il numero monografico di «Humanitas» 1-2(2024) Edith Stein. Teresa Benedetta della Croce (1891-1943); di J. Sinclair, Edith Stein. Una rosa d'inverno (Scholé, 2019); di M. Heidegger - F. Heidegger, Carteggio 1930-1949 (2018); con A. Ales Bello, Edmund Husserl e Edith Stein. Due filosofi in dialogo (2015). Con F.-W. von Hermann ha pubblicato, sempre per Morcelliana, Martin Heidegger. La verità sui Quaderni neri (2016).
Scritti su etica e religione
George Edward Moore
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 288
Moore ha il merito di aver inaugurato la riflessione etica di impostazione analitica con la pubblicazione dei Principia Ethica nel 1903. Questa raccolta, curata da Sergio Cremaschi e Massimo Reichlin, comprende scritti mai tradotti e due inediti che valorizzano aspetti meno noti della figura di Moore, permettendo, da una parte, di risalire alle correnti di pensiero e ai dibattiti da cui prese avvio l'etica esposta nei Principia e, dall'altra, evidenziando come anni dopo Moore corregga le proprie tesi giovanili. In questo quadro resterà comunque ferma la legittimità dell'opzione religiosa come risultato di un atto di fede non giustificato da prove, sullo stesso piano dell'opzione ateista, dato l'esito agnostico di ogni indagine sull'esistenza di Dio. Un classico dell'etica contemporanea.
L'evoluzionismo prima di Darwin. Baden Powell e il dibattito anglicano (1800-1860)
Pietro Corsi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 496
Questo studio intende ricostruire il contributo di Baden Powell (1796-1860) ai dibattiti sulla metodologia della scienza, sulla teologia naturale e sulla questione della specie, nel contesto della cultura anglicana – e non solo – dei primi decenni dell'Ottocento. Un pensatore dimenticato dalla storiografia sull'Inghilterra vittoriana, la cui carriera rispecchia le trasformazioni culturali delle élite inglesi dell'epoca: dalla prima giovinezza trascorsa negli ambienti ultra-conservatori della High Church, agli studi all'Oriel College di Oxford, fino alla frequentazione dell'intellighenzia londinese degli anni Quaranta. Nei diversi contesti culturali e politici, Powell si pone alla costante ricerca di una conciliazione tra la fede anglicana e la modernità teologica, scientifica e filosofica, nella convinzione che solo tale coraggioso compromesso avrebbe consentito di reggere la pressione politica e culturale della nuova classe urbana mercantile, industriale e professionale. In questo sforzo rientra la sua battaglia per una teologia naturale in grado di spiegare la successione delle forme di vita nel corso delle ere geologiche, condotta ben prima della pubblicazione dell'Origine delle specie (1859). Se gran parte della storiografia darwiniana ha cercato di ricostruire l'epoca di Darwin attraverso le sue opere, studiare Powell significa prendere in esame un testimone del suo tempo, mettendo in luce il clima culturale all'interno del quale la questione della storia dell'universo era ricompresa in ben più ampie considerazioni sul futuro dell'Inghilterra.
Henri Bergson
Vladimir Jankélévitch
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 400
Allievo di Bergson, Vladimir Jankélévitch, in quest'opera, pubblicata nel 1959, espone sistematicamente, in una prosa fine e sapiente, il pensiero del Maestro. I temi cardine del pensiero bergsoniano – l'intuizione e la durata, il tempo e la memoria, il possibile, la libertà, l'anima e il corpo, la vita, l'eroismo e la santità – sono qui trattati mostrando originali soluzioni filosofiche delle aporie che hanno angustiato la metafisica occidentale: essere/divenire, uno/molti... La vita e il suo multiforme divenire non sono più, in Bergson, contrapposti a un fisso e identico essere, ma la vita è l'essere in quanto diviene. «Per la prima volta – scrive Jankélévitch – nella storia delle dottrine il mobilismo non esprime più la condizione infelice della creatura ... il languore volge in gioia quando la creatura, cessando di guardarsi come esiliata nel bel mezzo del divenire eracliteo, riconosce nel cambiamento la sua vera patria e la sua sostanza». In questo disvelare un senso positivo del divenire, la filosofia di Bergson, dice Jankélévitch, è anche una filosofia della libertà inaspettatamente affine alle parole bibliche dei Profeti: «La parola gioia è una parola tanto importante in Bergson quanto nei Profeti: la gioia che fa danzare gli uomini ... non appartiene prima di tutto alla liberazione ossia alla operazione della libertà? Tale liberazione è infinita».
Storia della filosofia della nascita. Volume Vol. 2
Silvano Zucal
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2025
pagine: 736
A lungo subordinata alla morte quale cifra costitutiva dell'essere umano, la nascita si impone alla riflessione filosofica del Novecento e dell'età contemporanea come tema ineludibile. Per Hannah Arendt è l'inizio di un'avventura di libertà, per Martin Buber l'irruzione nel mondo di un Io radicalmente nuovo, unico e irripetibile, che si forma solo in relazione a un Tu. L'essere umano, ricorda María Zambrano, nasce incompleto e riceve in dono il tempo per portare a compimento ciò che in lui è soltanto abbozzato. Acconsentire alla vita, allora, è per Jean-Luc Marion rispondere a una chiamata che ci precede, a un dono di fiducia inestimabile. Ne risulta una “filosofia della nascita” nuova e, con rare eccezioni (quali Emil Cioran e Günther Anders), positiva. Il volume approfondisce il pensiero dei suoi maggiori esponenti e delle diverse correnti (fenomenologica, del pensiero dialogico, della differenza di genere…), in una «sinfonia con accenti e sfumature diversi», ma un punto fondamentale in comune: la nascita non è solo un evento passato, è una domanda di significato, che coinvolge in prima persona chi la pone e influenza l'orientamento di senso dell'intera esistenza.
Divina empatia. La filosofia cristiana di Edith Stein
Antonio Bellingreri
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 672
Questo libro propone un itinerario nell'universo di pensiero di Edith Stein: il titolo dice del contenuto, il sottotitolo fa riferimento al metodo specifico messo in atto per giustificarlo, un «parlare con Dio» il cui modello restano le Confessioni di Agostino. Se la fenomenologia ed Essere e tempo di Heidegger introducono la filosofa al problema del senso dell'essere, con la frequentazione di Tommaso d'Aquino Stein elabora una originale ermeneutica metafisica della finitezza. Con la conversione ha ricevuto il dono di vedere che uno è il destino dell'uomo, del mondo, di Dio: solo l'amore riconosce l'Amore. L'esito è un'ontologia che comprende l'essere a partire dal dono della Creazione e della Redenzione. Per Edith Stein, ciò che di più divino si rivela di Dio è la Croce, il volto misericordioso di un Dio che si svuota della sua divinità per salvare la nostra finitezza. È il Mistero a lei personalmente affidato: di questa verità ella si fa “martire” e percorre un cammino offerto alla Chiesa e all'umanità della nostra epoca. In un tempo di seminagione, la sua opera ha così il valore di un nuovo inizio.
Antropologia filosofica
Emerich Coreth
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2024
pagine: 192
L’interrogativo sull’uomo è fondamentale per chi voglia comprendere se stesso; esso anzi costituisce un problema di fondo anche per il pensiero filosofico contemporaneo, che cerca di conoscere l’uomo nella sua intima essenza. Oggi più che mai si sente l’esigenza di un’antropologia filosofica; essa richiede il posto che le compete nell’insieme dell’insegnamento e della ricerca, insidiata com’è da pretese egemoniche delle scienze umane in senso puramente empirico, da un lato, e contestata dall’altro da alcuni orientamenti esclusivamente fideistici di antropologia teologica. Questo volume è derivato da corsi di lezioni tenute dall’Autore all’Università di Innsbruck, qui pubblicate in forma ampliata e completa. Il suo primo intento è quindi di servire agli studenti; vuole essere inoltre uno strumento per docenti e quanti lavorano nell’università; infine si rivolge a quella fascia più ampia di persone che cercano un orientamento riguardo al problema della realtà dell’uomo. Il tenore del libro è volutamente di carattere non troppo specialistico, e perciò scritto in maniera leggibile e didatticamente chiara.