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Passigli: LE OCCASIONI

Tenente Gustl

Tenente Gustl

Arthur Schnitzler

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2023

pagine: 80

«Sensazione che si tratti di un capolavoro»: così annotava nel suo diario Arthur Schnitzler a proposito di questa breve opera, ‘Tenente Gustl’, scritta di getto dal 14 al 19 luglio del 1900. E in effetti, anche al di là della sua bellezza, Schnitzler sperimenta qui per la prima volta una delle caratteristiche più originali della sua narrativa, l’uso esclusivo del monologo interiore, come si ritroverà anche in un altro suo capolavoro del 1924, ‘La signorina Elsa’. Attraverso questo monologo, Schnitzler ci mostra il dramma psicologico del protagonista nel corso di circa otto ore, un’intera notte, dal momento in cui riceve un’offesa da un semplice fornaio al momento in cui viene a sapere quello che non può immaginare e che agisce su di lui come una sorta di colpo di spugna finale; eppure la notte, che Gustl lo voglia o no, non è trascorsa invano: l’uomo ha dovuto fare i conti con se stesso e si è trovato improvvisamente solo e nudo in tutta la sua debolezza, in balia di pensieri più forti di lui, incapace di prendere qualsiasi decisione che, in un modo o nell’altro, gli si sarebbe rivelata fatale. Ma nel racconto di Schnitzler, come è stato giustamente osservato, psicologia individuale e patologia sociale si confondono; e la Vienna affascinante in cui si svolge il notturno pellegrinaggio di Gustl è già anche quella dell’uomo europeo nell’ingannevole bonaccia che precede il 1914.
9,00

Noa Noa

Noa Noa

Paul Gauguin

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2023

pagine: 112

Nel 1891 Paul Gauguin arriva a Tahiti, dove si fermerà per tre anni e dove ritornerà nel 1895, dopo un breve, penoso rientro in Francia. Tahiti e, più tardi, le Isole Marchesi sono l’approdo definitivo, quasi inevitabile, del suo percorso umano ed artistico, lontano dalle regole e dai preconcetti di una ‘civiltà’ che l’artista non riesce più ad accettare. Gli anni di Tahiti rappresentano così senza dubbio il periodo più fecondo della sua intera esistenza. Gauguin va alla scoperta dell’anima tahitiana, del profumo (noa-noa significa appunto ‘che profuma’) di quella nuova e insieme antica civiltà con la quale vorrebbe fondersi. Ed è Teura, la tredicenne sposa tahitiana, a guidarlo; la dolce, piccola Teura, quasi una sacerdotessa di quel magico, inestricabile paradiso: «È entrata nella mia vita al momento giusto: più presto forse non l’avrei capita e, più tardi, sarebbe stato troppo tardi. Ora sento quanto l’amo e, grazie a lei, penetro finalmente misteri che fino a qui mi restavano ribelli». Prefazione di Victor Segalen.
9,50

Impressioni e paesaggi

Impressioni e paesaggi

Federico García Lorca

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2022

La raccolta di prose Impressioni e paesaggi è del 1918; segna dunque - se si fa eccezione per Fantasia simbolica, anch'essa in prosa, apparsa l'anno prima su rivista - l'esordio letterario di Federico Garcia Lorca, allora ventenne. Come scrive Carlo Bo nella prefazione, "le prose di Garcia Lorca sono preziose per diverse ragioni, prima fra tutte quella sull'origine della sua poesia". E in effetti, se queste prose presentano senza dubbio virtù e anche 'limiti' delle opere giovanili in genere, appare qui già molto evidente il ruolo che in seguito il mondo popolare rivestirà sempre nella sua poesia e nel suo teatro più maturi. Una partenza, dunque; e tale da svelare, come scrive ancora Bo, "le stagioni della formazione spontanea, in Lorca, del paesaggio dell'infanzia e dell'adolescenza". Altre prove, più tarde, qui riunite, concorrono a formare l'idea di questo Lorca prosatore: pensiamo alle pagine dedicate a Granada, "paradiso chiuso per molti", dove la riflessione storica e poetica s'intercala al piacere di scoprire l'anima della città agli occhi del viaggiatore non frettoloso. E ancora alle tre importanti conferenze che completano il presente volume, l'ultima delle quali - dedicata a Góngora - è forse la più esemplare messa a fuoco delle ragioni della grandezza di questo inimitabile classico spagnolo e insieme del suo intramontato magistero poetico: saggio estremo, se si vuole, anche del Lorca oratore, la cui grande voce sarà soffocata di lì a poco dalla barbarie della guerra civile.
10,00

Ventiquattro ore nella vita di una donna

Ventiquattro ore nella vita di una donna

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 112

Fra i romanzi brevi del grande scrittore Stefan Zweig (Vienna, 1881-1942), “Ventiquattro ore nella vita di una donna” è uno tra i più perfetti e avvincenti. Scritto nel 1927, è la storia di una donna e di un uomo dominato dalla passione per il gioco che si incontrano, del tutto casualmente, nell’atmosfera febbrile del casinò di Monte Carlo. La vicenda viene narrata dalla donna stessa, ormai anziana, a un interlocutore pressoché sconosciuto, ma che le si rivela come l’unico possibile destinatario di un episodio della sua vita fino a quel momento non raccontato a nessuno, la confessione a cuore aperto di un amore dalla cui ossessione la donna era stata travolta e trascinata in una spirale di estasi e tormento. Lo svelamento del suo passato è tuttavia per lei soprattutto l’occasione per espiare e finalmente liberarsi da un evento durato appena l’arco di ventiquattro ore ma tale da totalizzare l’intero corso della sua vita successiva. Il racconto trascina il lettore in un magistrale crescendo di tensione psicologica, e lo fa penetrare nei complessi meccanismi che dominano la mente umana quando si trova in balia delle passioni, siano esse originate dall’amore, con tutta la sua incontrollabile sensualità, o siano quelle legate al demone del gioco d’azzardo, con tutta la loro carica distruttiva. Ma è al tempo stesso una profonda riflessione sul presente, sul passato e sulle età della vita, perché “invecchiare non significa altro che non avere più paura del proprio passato”.
9,90

La nemica

La nemica

Irène Némirovsky

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 160

Irène Némirovsky aveva pensato di iniziare questo suo secondo romanzo, “La nemica”, con una citazione tratta dal “Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde: “I figli iniziano amando i propri genitori; più tardi, li giudicano; mai o quasi li perdonano”. Quali ragioni l’abbiano poi spinta a non farlo, è difficile a dirsi; resta il fatto che tutto questo breve ma intensissimo romanzo si incentra sul complesso, drammatico rapporto tra una madre e una figlia, intorno alle quali l’intero mondo ‘familiare’ diventa quasi un campo di battaglia che non risparmia né colpi né vittime. La ‘nemica’ è infatti la madre, una donna frivola, incapace di amare altri che se stessa, tutta rinchiusa nella sua ansia di piacere, di essere amata, di non invecchiare, del tutto indifferente rispetto ai bisogni prima delle due figlie e poi dell’unica figlia che le resterà: Gabri, che coverà fin da bambina un rancore tale da soggiogare la propria stessa vita, da renderla una sorta di controfigura della madre, in attesa soltanto della sua vendetta finale. “La nemica” venne pubblicato originariamente a puntate sulla rivista “Les Oeuvres libres” dell’editore Fayard nel 1928, con lo pseudonimo di Pierre Nérey – Nérey che è l’anagramma di Irène – quasi a mascherare e a svelare insieme il profondo e sofferto contenuto autobiografico della narrazione.
10,00

Erostrato o la ricerca dell'immortalità

Erostrato o la ricerca dell'immortalità

Fernando Pessoa

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 128

«Troverò ben io il modo di farvi attoniti, o stolti; dovrete ripetere in perpetuo il mio nome. Se per oneste imprese mi ricusaste la fama, vi sforzerò darmela per sempre con una trista». Così Alessandro Verri faceva parlare il povero Erostrato, che nel 356 avanti Cristo appiccò le fiamme al tempio di Artemide a Efeso, nel tentativo di immortalare - con la distruzione di una delle sette meraviglie del mondo - il proprio oscuro nome. E con il nome di Erostrato per titolo, appunto, Fernando Pessoa compone un saggio per cercare di definire ciò che non gli riuscì mai in vita: la celebrità. Lui - e i suoi innumerevoli eteronimi - scrittore e poeta assolutamente 'postumo', destinato alla notorietà solo molti anni dopo la sua morte, creatore di miti, lui, che sognava il Premio Nobel e il Quinto Impero, cercherà con questo testo squisitamente letterario - in compagnia di Carlyle e Browne, di Milton e Shakespeare - di sistematizzare e di dare una logica a quell'impalpabile e bizzarro fenomeno che si chiama Fama.
9,50

Sherlock Holmes e il diadema di diamanti

Sherlock Holmes e il diadema di diamanti

Arthur Conan Doyle

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 128

Sherlock Holmes, il celebre detective nato dalla penna del medico scozzese Arthur Conan Doyle (1859-1930), si trova qui alle prese con tre delle sue più famose indagini; e ancora una volta è il suo inseparabile compagno, il dottor Watson, a fornircene il puntuale resoconto. Sherlock Holmes dimostra anche qui, come sempre, il suo inimitabile genio investigativo; e se nel racconto che dà il titolo al nostro volume, “L’avventura del diadema di diamanti”, lo vediamo alle prese con un’intricatissima storia d’amore e… di arte del furto, ne “I cinque semi d’arancio” eccolo fronteggiare nientemeno che la famigerata organizzazione razzista del Ku Klux Klan. Conclude il volume “L’avventura del carbonchio azzurro”, nella quale Sherlock Holmes deve dare sfoggio di tutta la sua abilità deduttiva nella ricerca di una rarissima pietra preziosa rubata a una misteriosa contessa.
10,00

Il Piccolo Principe

Il Piccolo Principe

Antoine de Saint-Exupéry

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 128

Lo strano, o meglio straordinario, destino di questo breve romanzo può anche riassumersi in poche cifre: pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1943 e ripubblicato in Francia dopo la fine di quella guerra che fra le innumerevoli vittime avrebbe contato anche il suo autore, nel giro di settant'anni è diventato il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia, tanto che Gallimard, il suo editore francese, poteva vantare già nel 2013 centoquarantacinque milioni di copie vendute. All'origine di questo incredibile successo stanno certamente molti fattori, non ultimo, forse, quell'allearsi di finzione narrativa e di reale biografia personale che ha fatto sì che entrambi, tanto il Piccolo Principe quanto il suo autore, scomparissero un giorno senza lasciare tracce. Ma resta anche il fatto che, indubbiamente, "Il Piccolo Principe", nella sua semplicità narrativa, così piena di grazia, di fantasia e di intelligenza, è un vero capolavoro per i lettori di tutte le età; un libro che sa rivolgersi al mondo dell'infanzia attraverso gli occhi di un adulto che non ha mai potuto né voluto dimenticarla. Età di lettura: da 8 anni.
6,90

Lettere di Natale alla madre. 1900-1925

Lettere di Natale alla madre. 1900-1925

Rainer Maria Rilke

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 128

"Questo è il Natale, avvertire dentro di sé, una volta all'anno, questa aspettativa, questo fermo diritto che niente può deludere. Sentire che in fondo i nostri più grandi desideri, se solo apriamo a loro il nostro cuore, non possono non essere esauditi. Questi sono, carissima mamma, i miei pensieri di Natale per te...". (Rainer Maria Rilke)
10,00

Dottor Georgie

Dottor Georgie

Israel Joshua Singer

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 64

La Lower East Side di New York degli Anni Trenta era simile a un palcoscenico di teatro: gli immigrati recenti, provenienti da paesi diversi, ma soprattutto kikes (ebrei) e wops (italiani) si arrangiavano con lavori modesti imparati nei paesi di origine, così come Mr Vevrick, il padre di Georgie. Tutti questi immigrati, compreso Mr Vevrik, coltivano il sogno quasi impossibile di un figlio laureato, soprattutto se medico. Ma la maggior parte dei giovani immigrati, folgorati dalle luci del nuovo mondo, si ubriacavano di libertà e di divertimento. George, tutto sommato un bravo ragazzo, tenta la carta della facoltà universitaria di ingegneria, ma con scarso risultato: nel quartiere dominano piccole bande di adolescenti alle quali Georgie si unisce con grande terrore dei genitori. Il matrimonio con una ragazza della piccola borghesia porta alla luce due mondi diversissimi… ma in ogni caso, grazie alla capacità eccezionale di meccanico di automobili, Georgie si guadagnerà tra i borghesi del quartiere il titolo di Dottor Georgie.
7,50

Angoscia

Angoscia

Stefan Zweig

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 112

Appartenente alla ricca borghesia viennese, sposata felicemente con un avvocato, madre di due figli e apparentemente appagata, spinta dalla noia e dalla routine del matrimonio Irene intesse una relazione con un giovane musicista. Dopo uno degli incontri con l’amante, viene avvicinata da una sconosciuta che comincia a ricattarla. Irene cede sempre più al ricatto, cadendo preda di un’insostenibile angoscia, tra rimorso, timore di essere scoperta e desiderio di confessare… Scritto nel 1910 e pubblicato nel 1920, Angoscia è uno straordinario racconto psicologico, nel quale l’autore mostra tutte le sfumature che animano i sentimenti di una donna adultera, e trascina il lettore, con un linguaggio incantevole, elegante e limpido, nella forza distruttiva del tormento interiore della protagonista. Zweig racconta la storia di Irene Wagner in maniera via via più serrata, in un crescendo di suspense e inquietudine, sino all’inaspettato finale. Profondamente influenzato dalla psicanalisi di Freud e dalla tradizione del racconto della scuola viennese (si pensi a Arthur Schnitzler), la grande capacità introspettiva di Zweig nell’esporre i profondi turbamenti dell’animo umano trova forse in proprio in questo racconto il suo apice.
10,00

Il bambino prodigio

Il bambino prodigio

Irène Némirovsky

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2022

pagine: 80

Ismael Baruch è un bambino ebreo che nelle taverne malfamate della sua città improvvisa bellissime e struggenti canzoni, accompagnato da una balalaika, in cui canta la tristezza degli esseri umani. Giovane poeta di grande, naturale talento, viene notato da un adulto, un poeta in crisi che scarica la sua frustrazione nell'alcol e che decide di fare del piccolo un dono prezioso per la sua amata, una principessa ricca e capricciosa. Strappato così al suo ghetto, Ismael viene venerato e amato, conosce il lusso e la vita agiata, trasformandosi in una sorta di poeta di corte... Scritto nel 1923 e apparso nel 1927 presso l’editore Fayard, questo splendido, breve romanzo di Irène Némirovsky è l’apologo del talento snaturato e sconfitto, a testimonianza che non può esserci vera arte se non nell’autenticità di noi stessi.
8,50

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