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Quodlibet: Biblioteca studio. Letteratura

Manoscritto di un prigioniero

Manoscritto di un prigioniero

Carlo Bini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2008

pagine: 128

Il "Manoscritto di un prigioniero" di Carlo Bini appartiene alla letteratura meno nota della prima metà dell'Ottocento italiano. Eppure esso merita di essere riproposto all'attenzione del lettore odierno per molti motivi: in primo luogo, per la modernità del testo, che si sottrae a una stretta identificazione di genere, oscillando tra il romanzo, l'autobiografia, il trattato politico, il dialogo drammatico. Come tale è un'opera rivoluzionaria per l'epoca, e lo è anche per i contenuti, giacché sostiene una proposta politica egualitaria, fondata sulla rivendicazione dei diritti dei poveri, proposta che si collocava al di là della posizione non solo dei pensatori retrivi dell'epoca, ma anche degli spiriti aperti, ivi compreso il Mazzini, per l'adesione alla cui setta Bini scontò a Portoferraio il carcere nel quale nacque il Manoscritto stesso. Questo è dunque anche un libro di speranza e di progetto, che, nel clima della Restaurazione, all'opposto della disperazione proveniente a Leopardi dalla staticità della società di Recanati, nasce all'interno della città "libera" e aperta di Livorno.
12,00

L'uomo difficile. Testo tedesco a fronte

L'uomo difficile. Testo tedesco a fronte

Hugo von Hofmannsthal

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2006

pagine: 230

Secondo il giudizio pressoché unanime della critica e degli storici della letteratura, L'uomo difficile (1921) costituisce il vertice della produzione e della maturità del poeta e drammaturgo austriaco Hugo von Hofmannsthal (1874-1929). Il protagonista della commedia, il conte Hans Karl Bühl, è uno scapolo facoltoso dell'aristocrazia viennese, appena rientrato dal fronte dopo il disastro della Grande Guerra. Nella apparente contraddizione tra il fascino innato, che lo rende seduttore involontario, e il suo "difficile" rapporto con la parola e con l'azione, troviamo riunite e risolte, per la prima volta in un unico personaggio, le "antinomie" hofmannsthaliane dell'esistenza: essere e divenire, fedeltà e metamorfosi, caso e necessità; ma soprattutto parola e silenzio, ove il silenzio è da intendersi come l'inesprimibile che affiora alla luce nello spazio a volte opaco della relazione, esposta per sua natura al rischio del malinteso, della falsificazione. Nella cornice insieme fatua e brillante di una serata mondana nella quale si decideranno i destini di Hans Karl e della giovane e volitiva Helene Altenwyl, si sbrogliano come per miracolo i nodi della vicenda.
12,00

Giovani

Giovani

Federigo Tozzi

Libro: Libro rilegato

editore: Quodlibet

anno edizione: 2008

pagine: 182

14,00

Poesie elettriche

Poesie elettriche

Corrado Govoni

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2007

pagine: 175

Corrado Covoni (1884-1965) è stato un poeta dal talento multiforme e particolarmente prolifico, che dopo una prima fase crepuscolare e un'assai personale adesione al futurismo, in particolare dopo il trauma della morte del figlio Aladino trucidato alle Ardeatine, intraprende un percorso autonomo che vale a collocarlo fra le voci originali della letteratura italiana novecentesca - suscitando l'attenzione critica di lettori che vanno da Montale a Sanguineti e Mengaldo. Le Poesie elettriche apparvero in volume nel 1911 per i tipi delle Edizioni Futuriste di "Poesia", e dopo una riedizione del 1920 non sono state più ristampate. Questa nuova edizione non solo colma una lacuna a vantaggio degli studiosi e dei lettori di poesia rimettendo a disposizione del pubblico un piccolo classico della letteratura italiana, ma incarna anche una proposta culturale precisa: recuperare le opere integrali di quei numerosi e spesso notevoli poeti italiani che in questa fase sono accessibili unicamente nei calderoni antologici.
14,00

La condanna. Testo tedesco a fronte

La condanna. Testo tedesco a fronte

Franz Kafka

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2005

pagine: 95

Una nuova traduzione di un testo che, come è riferito nei "Diari" e nelle lettere dell'autore, una tappa decisiva nella vita di Kafka, ormai cosciente di essere entrato nel mondo della scrittura che lascia intravedere come propria cifra fondamentale l'identità fra letteratura e vita. La "trama" è semplice ma oscura e crudele. Il giovane commerciante Georg Bendemann ha terminato di scrivere una lettera a un amico d'infanzia, in cui gli comunica il suo futuro matrimonio. Georg comunica la notizia al vecchio padre, ma il loro incontro si trasforma in una lotta mortale, al termine della quale il padre emette la sua sentenza di condanna: il figlio è un essere diabolico che con il progettato matrimonio ha profanato il ricordo della madre morta, tradito l'amico lontano e tentato di soggiogare il padre. Le interpretazioni tradizionali seguono tre vie: la biografica, influenzata dalla "Lettera al padre" (1919), secondo cui è la trasposizione narrativa del rapporto fra Kafka e il padre Hermann; la psicanalitica, secondo cui è una trasposizione del conflitto edipico; l'epocale, secondo cui riflette il conflitto generazionale e la "rivolta contro i padri" tipici dell'Espressionismo. Qui il commento suddivide il racconto in "scene" e lo ricostruisce in base alla lingua kafkiana, e lancia l'ipotesi secondo cui esso è la fusione allegorica e la variante di due racconti primari: la cacciata dall'Eden e il sacrificio di Isacco.
8,00

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