Libri di Federigo Tozzi
Con gli occhi chiusi
Federigo Tozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2018
pagine: XXIII-147
Pubblicato nel 1919, "Con gli occhi chiusi" tratteggia con rara e intensissima efficacia le inquietudini, i tormenti e le delusioni del giovane Pietro. La sua vita amara è segnata dal brutale rapporto con il padre Domenico, dalla grettezza e povertà degli operai che lavorano nel podere familiare di Poggio a' Meli e, soprattutto, dalle incertezze laceranti di un amore che mai appaga. Il giovane Pietro guarda ma non vede: i suoi occhi sono il sipario che volontariamente solleva o serra dinanzi alla realtà incomprensibile, ingestibile; sono l'unica difesa da una vita che disobbedisce alle illusioni, quando non si ha il coraggio e la forza di abitare, giorno per giorno, l'esistenza. "Con gli occhi chiusi" è un romanzo dalla trama semplice, ma di notevole respiro narrativo ed è certo uno dei più belli e toccanti di Tozzi. Permette, fra l'altro, di scandagliare una materia così umorale e volatile quale è l'animo ipersensibile di un ragazzo, facendo risuonare nel lettore l'eco di sensazioni autentiche, vissute e, per questo, senza tempo.
Opere. Romanzi, prose, novelle, saggi
Federigo Tozzi
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1987
pagine: LII-1450
Con gli occhi chiusi
Federigo Tozzi
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 192
Singolare figura di narratore, Federigo Tozzi si pone tra la dissoluzione del vecchio naturalismo e i codici poetici ed espressivi del nuovo secolo. In questo suo primo romanzo lo spunto autobiografico, tratto essenziale nella sua narrativa, si trasforma in un nuovo strumento letterario che permette allo scrittore di “confondersi” con gli altri personaggi. Il ritratto del protagonista, che è in realtà un autoritratto minuziosamente disegnato, fa così da perno ideale al racconto di un amore infelice e di una rovina finanziaria, in cui il tono di impianto verghiano si arricchisce di nuovi spunti psicologici.
Con gli occhi chiusi
Federigo Tozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2006
pagine: 149
Pietro è un adolescente abulico e introverso che vive nell'incomprensione familiare. Il padre Domenico, violento e dispotico, è teso unicamente al guadagno e disprezza il figlio per la sua apatia, mentre la madre è una donna ammalata e sottomessa al volere del marito. Il romanzo è imperniato sull'attrazione tormentata fra Pietro e la coetanea Ghisola. Quando, oramai ventenne, il protagonista incontra di nuovo la ragazza, assai cambiata, riscopre in sé l'amore che provava, anche se i suoi occhi chiusi gli impediscono di scorgere da subito la triste e nuda verità.
Tre croci
Federigo Tozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 144
Ambientato a Siena, il romanzo narra il tragico epilogo di una catastrofe finanziaria. I tre fratelli Gambi, proprietari di una bottega antiquaria di libri e oggetti, hanno abdicato ai loro doveri e alle loro responsabilità di mercanti ponendosi fatalmente sul piano inclinato di un edonismo autodistruttivo. Minacciati dall'incombente bancarotta, ossessionati dalle cambiali, vivono alla giornata, in una condizione di continua rimozione. Incapaci di reagire costruttivamente all'annunciato dissesto, tagliano i ponti con l'opprimente società urbana e ripiegano verso uno stile di vita infantile e regressivo: un cammino a ritroso comune a tutti i personaggi tozziani che, come i Gambi, hanno orrore della vita e chiudono gli occhi di fronte a essa. Alla fine il fallimento economico li travolge inesorabilmente. Scritto di getto nell'autunno del 1918,Tre croci adotta un crudo registro naturalistico che scolpisce con forza i caratteri e una castigatezza espressiva che rende potentemente la pena delle anime. Introduzione e note di Giuseppe Nicoletti.
Tre croci. Con materiali per il docente
Federigo Tozzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDISCO
anno edizione: 2008
pagine: 360
Paolo. Barche capovolte
Federigo Tozzi
Libro
editore: Edizioni Empiria Ass. Cult.
anno edizione: 2007
pagine: 138
Il podere
Federigo Tozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: 208
C'è molto di autobiografico in questo romanzo cupo e drammatico, scritto nel 1918, che evoca più Dostoevskij che Verga. Come l'autore, il protagonista Remigio Selmi lascia l'impiego nelle ferrovie per accudire un podere nella campagna senese che ha ereditato dal padre. L'inesperienza e l'ostilità dei contadini, avidi e violenti per secolare povertà, rendono Remigio sempre più inetto e timoroso. I suoi sforzi per difendere una fortuna che sente in qualche modo immeritata si scontrano con l'astio della matrigna, con le pretese di una giovane serva, già amante del vecchio Selmi, che ora reclama la sua parte, con i debiti, i raggiri degli avvocati e persino con l'inclemenza del tempo. Una sorta di furia autodistruttiva lo spinge a desiderare di liberarsi della «roba», simbolo dell'autorità paterna da cui si sente oppresso. Sopraffatto da un sentimento di inadeguatezza, Remigio alla fine soccombe a un'esplosione di odio come una vittima sacrificale, un Giobbe laico che nelle prove alle quali è sottoposto non riconosce la presenza di Dio ma solo la forza di un destino avverso e ineluttabile. Introduzione e note di Luigi Baldacci.
Novale
Federigo Tozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 298
Apparso per la prima volta nel 1925, a cinque anni di distanza dalla precoce ed improvvisa morte del suo autore, Novale è un libro per capire Tozzi, la sua poetica e la sua arte all'insegna del moderno. Si tratta delle lettere che il giovane Federigo indirizzò ad una sconosciuta signorina senese, Annalena, e poi a colei che dietro quel nome si celava, Emma Palagi, la donna destinata a diventare sua moglie. Novale testimonia le vicende di questa storia d'amore e la formazione dello scrittore, le sue letture, la sua cultura e le sue idee dall'ateismo e il socialismo inizialmente professati ad un inquieto ritorno di tipo borghese e religioso , fornendo per via epistolare prove copiose della sua scrittura formidabile: da quelli che potremmo definire i primissimi "cartoni preparatori" di "Con gli occhi chiusi" a pagine di intenso diarismo poi confluite in "Ricordi di un impiegato". Il testo è riproposto nella storica "nuova edizione" curata nel 1984 dal figlio Glauco, ora arricchito da un saggio introduttivo di Marco Marchi.