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Rizzoli: BUR Classici moderni

Prose umoristiche

Prose umoristiche

Gioachino Belli

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2010

pagine: 458

Oltre ai 2279 sonetti in dialetto romanesco, il suo "monumento della plebe di Roma", Belli ha scritto pagine in prosa, qui proposte, il cui valore letterario è ancora tutto da scoprire e che lo collocano tra i grandi umoristi del suo secolo. La "Vita di Poliremo" e il "Ciarlatano", la "Storia cefalica" e "Un fenomeno vivente", con le lettere alle amiche e agli amici fidati, ci offrono una prosa divertita e irriverente, sorretta da una smisurata cultura: vi coabitano il piacere ludico e la satira sociale o letteraria, il pastiche linguistico e gli ammiccanti doppi sensi, il realismo fiammingo e la deformazione grottesca. A Pietro Gibellini si deve il discorso critico introduttivo; le presentazioni dei singoli testi e le note di Edoardo Ripari chiariscono ogni aspetto e ogni possibile difficoltà del testo.
12,50

Nuovi mondi. Relazioni, diari e racconti di viaggio dal XIV al XVII secolo

Nuovi mondi. Relazioni, diari e racconti di viaggio dal XIV al XVII secolo

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2010

pagine: 534

Il viaggio, come evento individuale o collettivo, avventura fisica o mentale, è fenomeno di ampia durata che attraversa l'intera storia della civiltà umana. Grande metafora della ricerca individuale o rappresentazione simbolica dell'esistenza, esso ha una lunga tradizione come fatto letterario: dai miti e dalle epopee delle origini ai testi più specificamente tecnici della letteratura medievale e umanistica fino alle relazioni dei navigatori e degli esploratori. Molteplici sono le forme attraverso cui si racconta l'esperienza di viaggio: memorie, lettere, itinerari, guide, trattati, e innumerevoli sono gli interessi culturali e le motivazioni individuali che la stimolano. Accanto alla curiosità per l'ignoto e al fascino per l'avventura di Colombo, Vespucci, Pigafetta o Verazzano, ci sono l'interesse economico dei ricchi mercanti, la ricerca scientifica e storica di personaggi come Alvise da Mosto o la spinta religiosa di un gesuita come Matteo Ricci, oltre ai resoconti eruditi di Petrarca, Boccaccio e Bracciolini e di autori da riscoprire come Giovanni da Empoli e Giovanni Leone l'Africano.
12,00

Senilità

Senilità

Italo Svevo

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 333

Enormemente apprezzato da James Joyce, sia per affinità di stile sia per il suo carattere introspettivo, "Senilità", il secondo romanzo di Italo Svevo, è un viaggio nelle profondità psicologiche del protagonista. La vicenda ruota intorno alla storia d'amore tra Emilio Brentani e Angiolina, una sfrontata "figlia del popolo" che dà sfogo senza inibizioni alle proprie pulsioni sentimentali. Emilio, giovane impiegato con velleità letterarie, vive immerso in sogni ben lontani dalla realtà quotidiana, e nonostante i suoi trentacinque anni è affetto da una sorta di senescenza precoce che lo conduce a cullarsi nell'attesa di qualcosa di grande che non realizzerà mai, come una "potente macchina geniale in costruzione, non ancora in attività". Nell'introduzione, Cristina Benussi racconta la genesi dei personaggi, i loro rapporti e i legami dell'autore con l'ambiente intellettuale triestino ed europeo, illuminando un percorso che porterà alla nascita del capolavoro "La coscienza di Zeno".
9,00

Fantastico italiano

Fantastico italiano

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 656

Genere per eccellenza sfuggente a qualsiasi regola e classificazione troppo rigorosa, il fantastico occupa una parte importante della produzione letteraria europea e americana. Da "Dracula" ad "Alice nel paese delle meraviglie", da Poe a Hoffmann, a Kafka, racconti e romanzi fantastici nascono sotto il segno della fantasia più sfrenata e spostano i confini fra reale e irreale, fra credibile e incredibile, proiettando il lettore negli spazi illimitati dell'immaginazione. Sulla scia dei grandi maestri tedeschi e americani, anche in Italia si sviluppò una fitta produzione di matrice fantastica. Dalle opere scapigliate e bohémien di Tarchetti e dei fratelli Boito al verismo "fantastico" di Verga e Capuana all'angoscia interiore di Pirandello e Savinio sono qui raccolti alcuni dei migliori racconti fantastici della nostra letteratura. L'introduzione di Costanza Melani spiega la genesi e le peculiarità di questo genere indefinibile e affascinante; le sezioni in cui il libro è articolato sono precedute da brevi premesse che analizzano le caratteristiche dei racconti e degli autori antologizzati.
16,90

Infanzia

Infanzia

Maksim Gorkij

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 299

Scritto nel 1813, "Infanzia" è il primo di una trilogia autobiografica che comprende anche "Fra la gente" e "Le mie università". In una sorta di 'bildungsroman', Aleksej Peskov (alias Gorkij) percorre le tappe della propria infanzia: dalla morte del padre all'abbandono della madre; dalla difficile vita a casa del nonno al rapporto privilegiato con la nonna materna, che con il suo mondo di fiabe e leggende aiuterà il piccolo Aleksej ad affrontare le barbarie della vita; dall'incontro con una folla variopinta di stravaganti e indimenticabili personaggi del sottosuolo russo, al momento in cui, rimasto orfano di entrambi i genitori, si guadagnerà da vivere da solo nel vasto mondo. È il tenue filo della memoria quello con cui Gorkij lega le varie vicende che si intrecciano in questo romanzo breve permeato di una dolce e struggente malinconia, dove a una inestricabile miscela di pianto e riso si mescola il lento scorrere dei ricordi e delle impressioni.
10,00

Le avventure di Gordon Pym

Le avventure di Gordon Pym

Edgar Allan Poe

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 238

Unico romanzo di Poe, scritto nel 1837 sull'onda dell'interesse suscitato dalle grandi spedizioni antartiche, la storia di Gordon Pym unisce le suggestioni classiche dell'avventura della grande tradizione letteraria marinaresca ai deliri inquieti di una fantasia "decadente" In una prosa che pagina dopo pagina si fa più febbricitante, i motivi classici del genere ammutinamenti, tempeste, naufragi, isole misteriose - vengono contaminati da una vena di orrore che rende il viaggio del protagonista una terribile discesa agli inferi e la lotta per la vita una vera iniziazione alla morte. Le peripezie del giovane Arthur Gordon Pym altro non rappresentano se non il viaggio di Edgar Allan Poe nell'antro tenebroso della sua anima. Non è difficile capire dunque perché grandissimi scrittori di mare come Stevenson, Melville, Conrad e Verne si siano lasciati profondamente suggestionare da questo romanzo, considerato uno dei momenti più alti della letteratura fantastica moderna.
9,00

Pamela

Pamela

Samuel Richardson

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 708

La storia della giovane e bella Pamela insidiata dal suo ricco padrone e che si conclude felicemente nel matrimonio assomiglia molto alla trama delle favole. Ma il romanzo di Richardson era intensamente innovativo rispetto alla letteratura e alla morale del tempo: la sua eroina ne usciva vittoriosa scavalcando tutte le profonde e insormontabili differenze di classe, e questo creava non pochi problemi ai benpensanti dell'epoca. Pamela è consapevole della propria inferiorità, eppure crede fermamente nel valore della virtù e la difende contro tutte le tentazioni dell'amore e del denaro. Il lettore però non può fare a meno di chiedersi se dietro tanta umiltà e castità non si nasconda anche una calcolata consapevolezza delle proprie capacità e una voglia di mettersi in mostra cercando l'approvazione incondizionata del pubblico. (Introduzione di Franco Marenco)
13,00

La melanconia

La melanconia

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 599

Per secoli il letterato europeo ha amato, e ama tuttora, definirsi melancholicus, considerando questa "condizione" un dato fondamentale della propria identità. Se oggi la parola "melanconia" evoca prevalentemente quella lieve forma di depressione d'animo, che vira quasi al dolce, al piacevole, questo sostantivo ha nel passato della nostra letteratura una storia articolata che delinea una varietà di infiniti atteggiamenti oscillanti tra la cupa disperazione e lo sberleffo irridente: i diversi modi in cui l'uomo da sempre reagisce al male e al disastro. Dal Medioevo al Novecento, gli sguardi di Dante, Montaigne, Tasso, Milton, D'Annunzio e Saba, tra gli altri, hanno sondato i territori della melanconia in tutte le sue manifestazioni e trasformazioni, offrendoci di volta in volta un variato riflesso della nostra storia e della nostra cultura, italiana ed europea. Per capire la vastità e la complessità di questo fenomeno, polimorfo e spesso contraddittorio, Roberto Gigliucci costruisce un percorso antologico avvincente e ricco di suggestioni attraverso l'"inchiostrosa sostanza" di cui la melanconia ha lasciato traccia.
13,00

I paradisi artificiali

I paradisi artificiali

Charles Baudelaire

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 209

Dalla penna del poeta dei "Fiori del male" nasce, nel 1860, questo testo sui paradisi creati dall'assunzione di droghe, in cui, nella seconda parte, l'autore riprende e traspone le opere di Thomas De Quincey "Confessioni of an English Opium-Eater" e "Suspiria de profundis". In una prosa musicale e conturbante, Baudelaire studia come l'oppio e l'hascisc finiscano presto per tramutarsi, da rimedi, in affascinanti e tirannici veleni dai portentosi effetti di amplificazione, e apre uno squarcio di inesausta attualità sul giogo della dipendenza, sugli abissi dell'immaginazione, sui materiali dell'inconscio e sul rapporto che corre tra vita reale, voluttà artificiali, creazione e poesia. Libro bizzarro, stravagante, profondo, "I paradisi artificiali" sono un saggio mirabile e un grande poema in prosa, testimonianza di un'epoca in cui hanno radice molte delle inquietudini e dei turbamenti del nostro tempo.
9,00

L'imperio

L'imperio

Federico De Roberto

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 322

Due uomini a confronto nella Roma post-risorgimentale: il principe Consalvo Uzeda di Francalanza, già protagonista dei Viceré, e Federico Ranaldi. Consalvo è un uomo di grandi ambizioni politiche, che crede di possedere per nascita il diritto di divenire qualcuno. E pur di raggiungere lo scopo non esita a cambiare casacca: conservatore coi conservatori, moderato coi moderati. Per assecondare i socialisti, che teme, arriva persino ad accarezzare l'idea del socialismo per poi finire col combatterlo pubblicamente. Federico al contrario è un puro di cuore, che solo sentendosi tradito da una società opportunista e vuota, diviene cinico e si disinnamora della vita.
9,00

I gioielli indiscreti

I gioielli indiscreti

Denis Diderot

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 325

Per intrattenere l'annoiato sultano Mangogul, la favorita Mirzoza suggerisce di convocare il saggio Cucufa. Il mago consegna a Mangogul un anello che ha il potere di indurre qualunque donna a confessare le proprie avventure amorose. Non si esprimeranno con la bocca bensì "con la parte più sincera che si trovi in loro, e quella che ne sa di più circa quanto tu desideri conoscere". In un'atmosfera orientaleggiante, ma con chiari riferimenti alla realtà contemporanea, Diderot costruisce un romanzo licenzioso, di un erotismo esplicito e senza ipocrisie ma anche un'implacabile e divertente satira sulla società francese nell'epoca dei Lumi e dell'assolutismo di Luigi XV.
10,00

Moralisti francesi. Classici e contemporanei

Moralisti francesi. Classici e contemporanei

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

Osservare il mondo, studiarne i fenomeni, trame conclusioni che abbiano un valore condivisibile e che fungano da radiografie del tempo presente: questo hanno fatto nel corso dei secoli gli autori che oggi possiamo annoverare nella categoria dei moralisti. Coloro i quali, con grandissimo rigore espressivo, funzionale alla necessità di essere immediatamente efficaci, hanno saputo individuare i principi regolatori dell'esistenza umana. E tra i moralisti, quelli francesi fanno parte di una vera e propria tradizione che da Montaigne, La Rochefoucauld e La Fontaine arriva fino a Stendhal, Flaubert, Valéry, Cocteau e Quignard, passando ancora per altri grandi autori come Pascal, Voltaire e Rousseau. A partire da un grande lavoro di ricerca, sono stati antologizzati i brani più significativi di questi e numerosi altri scrittori, descrivendo un percorso tematico attraverso il grande genere della scrittura morale, dai razionalisti ai romantici, dai grandi filosofi ai sommi romanzieri, fino alla contemporaneità.
16,00

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