Rizzoli: BUR Contemporanea
Come un sentiero di matita. Poesie, prose, interventi
Pierluigi Cappello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 512
La scrittura come spiraglio di luce, la ricerca di parole “bambine”, gli omaggi alla terra e al dialetto friulani: sono i motivi cruciali della poetica di Pierluigi Cappello, che danzano tra queste pagine facendo arrivare le parole dritte al cuore e alla mente di chi legge. La produzione in versi e in prosa del poeta friulano è qui raccolta nella sua interezza: da "Azzurro elementare" alle liriche scritte per la nipotina Chiara e tutti i bambini del mondo in "Ogni goccia balla il tango", dalle ultime poesie “strappate” a condizioni di salute sempre più difficili di "Stato di quiete" agli interventi giornalistici mai pubblicati prima in volume. Tutto contribuisce a ritrarre una delle voci più delicate e amate della poesia contemporanea italiana. Accompagnata dalle prefazioni delle illustri voci letterarie di Alessandro Fo, Gian Mario Villalta ed Eraldo Affinati, e con gli scritti introduttivi di Francesca Archibugi e Jovanotti ai volumi BUR, l’opera omnia di Cappello restituisce così l’uomo e la sua poesia, fatta di altissimo valore letterario, una semplicità di linguaggio e un’immediatezza di immagini capaci di parlare al nostro quotidiano. Il risultato non può che essere "sottile come un sentiero di matita".
Caratteri mobili. Le lettere degli scrittori a Lorenzo Mondo
Lorenzo Mondo
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 336
Un viaggio nel tempo e nella letteratura italiana del Novecento, un dietro le quinte di un mondo che si concedeva lo spazio dell’attesa di una lettera di carta. Amico o conoscente, corrispondente occasionale o di lunga data, Lorenzo Mondo, uno dei più grandi critici del secondo Novecento, è stato negli anni destinatario privilegiato di molti autori in lettere che disvelano i pensieri, i rapporti interni, le idee, a volte persino le preoccupazioni e i malumori più segreti dei protagonisti della cultura italiana dell’epoca. Tutti infatti – fra narratori, poeti e accademici – nutrivano stima professionale e fiducia umana verso il discreto ma autorevole critico della “Stampa”, e tutti gli scrivevano: chi, come Eugenio Montale, Mario Luzi e Umberto Eco, indirizzava missive d’occasione per la recensione di una loro opera, ringraziando per l’analisi lucida e brillante, seppure non sempre priva di riserve; chi, come Natalia Ginzburg, Alberto Bevilacqua e Anna Maria Ortese, si confidava col critico torinese su questioni spinose, più o meno private, e sempre legate al mondo editoriale dell’epoca; o ancora chi, come Mario Rigoni Stern, Leonardo Sciascia e Guido Ceronetti, spediva bigliettini d’auguri, cartoline ironiche, messaggi affettuosi. Riecheggiano così, grazie a queste lettere – diverse per forma e contenuto e datate dal 1963 al 2011 – le voci dei più di settanta fra scrittori e intellettuali in dialogo con Mondo, ospiti d’eccezione di un immaginario salotto letterario che queste carte private, come avvicinando l’occhio allo spioncino della porta, ci permettono di sbirciare e far rivivere.
Nata in Istria
Anna Maria Mori
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 289
Anna Maria Mori torna nella penisola in cui è nata, un tempo Italia, oggi divisa tra Croazia e Slovenia. Pochi conoscono le vicende di questo triangolo di terra stretto tra le Alpi e l’Adriatico: la Serenissima, l’Austria-Ungheria, l’Italia e, dopo la Seconda guerra mondiale, sotto la Jugoslavia, il regime di Tito con i gulag, le foibe, le violenze, l’esodo di massa, la nazionalizzazione dei “beni abbandonati” dagli esuli. Ma la memoria è più forte delle violenze. Questo libro accoglie e dà voce alle testimonianze di chi abita ancora lì, gli italiani rimasti, e di chi invece fa parte dei trecentocinquantamila che nel 1947 dovettero prendere la via di un doloroso esilio, ricomponendo il puzzle identitario dell’Istria attraverso le sue cento fiabe, mille cucine e mille memorie, in un dialogo con gli esuli, i rimasti, i defunti.
Non chiedermi quando. Romanzo per Dacia
Concita De Gregorio
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 156
Ci sono scrittrici che hanno fatto delle storie la propria vita, trasformandola a sua volta in una storia irripetibile. Dacia Maraini è una di queste. Davanti all’inconfondibile azzurro dei suoi occhi ha sfilato una folla di personaggi straordinari, che tra le pagine di questo romanzo prendono corpo e voce. Lo sguardo intimo e acuto di Concita De Gregorio fa infatti emergere dallo sfondo, come istantanee senza tempo, le figure di Fosco e Topazia, genitori ribelli e coraggiosi di Dacia, gli amici intellettuali e artisti, da Pasolini a Maria Callas fino a Visconti, e poi Moravia, e tutte le passioni che hanno abitato la sua esistenza: il femminismo, il teatro, i viaggi. E infine la scrittura, sempre e solo la scrittura, compagna fedele e termometro di una vita che solo come romanzo poteva essere raccontata, attraverso un viaggio unico nelle stanze della memoria.
Caro Nino ti scrivo. Giovannino Guareschi in carcere
Alberto Guareschi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 384
Tra il 1954 e il 1955, Giovannino Guareschi, allora direttore del “Candido”, trascorse tredici mesi in carcere a Parma: dopo aver pubblicato sul suo giornale due lettere attribuite ad Alcide De Gasperi fu condannato per diffamazione a causa del duro commento che le accompagnava. Convinto di aver subito un torto perché non gli era stata data la possibilità di difendersi, Giovannino decise di non presentare appello e di scontare la pena. Al carcere seguirono poi sei mesi di arresti domiciliari. Questo libro è lo straordinario racconto di uno dei momenti più controversi della vita di un grande autore e polemista del Novecento. Una testimonianza preziosa – arricchita da numerose illustrazioni nel testo e nell’inserto a colori – raccolta ed elaborata attraverso numerose fonti, molte delle quali inedite: le memorie familiari e degli amici e collaboratori; il memoriale del maresciallo delle guardie carcerarie Mario Pellegrinotti, diventato amico dell’illustre prigioniero; le migliaia di lettere e cartoline spedite dai lettori e soprattutto gli scambi epistolari di Guareschi, tra cui in particolare le lettere inviate alla moglie Ennia – la Vedova Provvisoria – e la corrispondenza relativa alla stesura della sceneggiatura del film Don Camillo e l’onorevole Peppone, in cui si ritrova tutta la vivacità e l’inventiva del miglior Guareschi. Prefazione di Giovanni Lugaresi.
La scrittura o la vita. Undici incontri dentro la letteratura
Annalena Benini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 288
L’unica verità è quella delle parole scritte. Lì dentro c'è il fuoco acceso, c’è tutto. Anche la scelta fra la scrittura o la vita. Come si cammina con il fuoco dentro? Come si riconosce l’unicità della vocazione, quella specie di follia che a volte è ben addomesticata e invisibile, altre divampante? L’autrice pone queste domande a undici scrittori italiani – Edoardo Albinati, Patrizia Cavalli, Michele Mari, Melania Mazzucco, Valeria Parrella, Francesco Piccolo, Alessandro Piperno, Walter Siti, Domenico Starnone, Sandro Veronesi e, in questa nuova edizione, Antonella Lattanzi – per esplorare e spiegare insieme il significato della vocazione, narrando un mestiere che è il padrone di chi lo fa e cercando di individuare il momento in cui sono riusciti a dire: “Io sono uno scrittore”.
Un regno di cenere e ulivi. 26 scrittori raccontano l'occupazione della Palestina
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 504
La narrazione – la testimonianza, vivida e chiara, di cose viste in prima persona hanno la capacità di catturare l’interesse di persone che hanno smesso da tempo di prestare attenzione o hanno semplicemente rinunciato a farlo.” Con queste parole Michael Chabon e Ayelet Waldman introducono l’edizione originale di questa raccolta, pubblicata nel 2017, e purtroppo ancora tristemente attuale e necessaria, per raccontare e comprendere un conflitto che dura da quasi un secolo. Alcune tra le penne più brillanti della letteratura contemporanea si uniscono in un viaggio collettivo tra le pagine dove si sposano letteratura e impegno civile per raccontare la guerra di ogni giorno. Perché gli scrittori sono coloro che del prestare attenzione al mondo hanno fatto una professione e che potranno, forse, incoraggiare la gente a guardare in profondità, nel particolare. E a smettere di distogliere lo sguardo.
L'ombra delle colline
Giovanni Arpino
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 250
“È un sentimento del vivere che da esperienza individuale e storia di famiglia si fa vissuto di una generazione e di ogni uomo” (Valter Boggione). Stefano è stato felice, quando da bambino esplorava il giardino di casa e con l’amico Giovanni immaginava cosa il futuro aveva in serbo per loro, tra sfide a chi è più coraggioso e giochi proibiti dai grandi. Finché un urto indicibile lo ha scagliato con violenza lontano dalle terre sicure dell’infanzia: il giorno in cui ha sparato a tradimento a un soldato tedesco con la rivoltella del padre e poi ne ha nascosto il corpo, senza più farne parola con nessuno. È la prima frattura, il preludio al caos che, a poco a poco, scompagina la sua vita. Vent’anni dopo, lo ritroviamo ormai uomo, in viaggio da Roma – dove si è trasferito – al Piemonte – dove è nato – insieme a Lu, un tempo compagna e ora tenera amica. Per Stefano è l’ultimo, disperato tentativo per rimettere insieme i pezzi, ripercorrendo la sua vita a ritroso in un cammino che ha il sapore dei ricordi d’infanzia e la durezza delle memorie della guerra. Ma tornare nei luoghi dell’adolescenza gli farà rincontrare la tragedia privata che lo segue da sempre come un’ombra. L’ombra delle colline, il libro più importante di Arpino, che nel 1964 gli valse il premio Strega, non è il romanzo della delusione e del fallimento di una generazione – quella dei giovani che hanno partecipato alla Resistenza – ma un romanzo di formazione negata e riconquistata. Una storia di purificazione e crescita che racconta le nostre radici e gli snodi più cupi del passato del nostro Paese. Postfazione di Valter Boggione.
Autopsia dell'ossessione
Walter Siti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 300
Danilo Pulvirenti, maturo antiquario romano, conduce un'esistenza rassegnata alla rispettabilità. Finché l'ossessione sessuale, sempre fino a quel momento tenuta a bada, irrompe nella sua vita. L'arrivo di Angelo, marchettaro bodybuilder che viene dalle borgate, stravolge ogni certezza e il desiderio mostra il suo volto più violento. La fotografia ne è insieme strumento e surrogato, in una dimensione in cui la realtà è rovesciata e sottomessa al mito. Danilo è costretto a confrontarsi con un rivale insospettabile: un vecchio professore con velleità di scrittore, che per Angelo è solo un cliente meno difficile da accontentare. Danilo si illude di poter sfruttare la competizione a proprio vantaggio, ma questo Doppelgänger dall'aspetto innocuo nasconde una perfida tenacia; per Danilo liberarsene significherà approdare a una tragica decisione. Walter Siti ci consegna un romanzo potente che rivela gli inferni dell'inconscio mentre si sforza di sottometterli a una logica quasi spinoziana.
Da dove la vita è perfetta
Silvia Avallone
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 384
C’è una ragazza di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita la mette di fronte a una gravidanza inaspettata, regalandole una decisione irreversibile. C’è un quartiere in periferia, con molte strade e nessuna via d’uscita. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel “quasi” è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c’è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell’essere madri, padri e figli. Il racconto di vite vinte e vincitrici, dove abbandonare diventa sinonimo di amore, e dove l'amore può assumere il macabro aspetto dell'ossessione. Eternamente in lotta, eternamente in cerca di un luogo sicuro dove basta stare fermi per essere altrove. Silvia Avallone fa deflagrare la potenza di fuoco dell’età in cui tutto accade, la forza del destino che insegue chi vorrebbe solo essere diverso. Apre finestre, prende i dettagli della memoria e ne fa mosaici per consegnarci un romanzo che indaga e accoglie i volti possibili della maternità. Sedetevi con lei su una panchina e guardate lontano, per scoprire che un posto da dove la vita è perfetta, forse, esiste.
Marina Bellezza
Silvia Avallone
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 528
Marina ha vent’anni e una bellezza assoluta. Il suo sogno è quello di liberarsi della Valle Cervo, trovare un riscatto da un padre con il vizio del gioco e una madre alcolista, andare in città e diventare famosa, una cantante ricca e ammirata. Andrea lavora part-time in una biblioteca e desidera al contrario una vita modesta, rilevare una vecchia cascina sulle Alpi biellesi, tornare alle origini, dove aveva cominciato suo nonno tanti anni prima. La loro è una generazione tagliata fuori da tutto e privata di un futuro già divorato dall’indifferenza dei padri. Ma entrambi hanno deciso di disobbedire alle regole di una società che non ha posto per loro con rabbia e tenacia: lei rincorrendo il miraggio della celebrità, lui scegliendo invece di ritirarsi dal frastuono del mondo e immergersi nella natura. Marina e Andrea si attraggono e respingono come magneti, insieme creano scintille. La loro è la storia di un destino ancora tutto da scrivere, perché bruciano di un amore che vuole essere per sempre. Il secondo libro di Silvia Avallone è un romanzo di formazione contemporanea, ai confini di una società che ha lasciato soli i propri figli.
Un'amicizia
Silvia Avallone
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 468
Tutti credono di conoscere Beatrice: famosa icona social, ammirata e invidiata senza che nessuno immagini davvero quale possa essere il segreto dietro quel sorriso sempre uguale. Elisa invece è diventata una donna adulta schiva, un po’ all’antica, che non ama le foto e i social, ma che ha deciso di rimettersi in gioco iniziando a scrivere: soltanto il coraggio in quelle parole le permetterà di restituire tutte le storie che porta dentro, a partire dalla loro amicizia. Se le chiedessero di indicare il momento in cui è cominciata, Elisa non saprebbe rispondere. Al contrario, sulla fine non ci sono dubbi: sono passati tredici anni, ma il ricordo fa ancora male e provare a superarlo equivale prima di tutto a parlarne apertamente. In questo grande ritorno, Silvia Avallone consegna al lettore un romanzo potente e liberatorio, che ci invita a riflettere sul nostro presente, su temi delicatissimi come il rapporto tra essere e apparire, verità e menzogna, tramite il rapporto più intimo di sempre: l’amicizia.