"Tra il campo nomadi e le stelle" riprende alcuni temi della precedente raccolta poetica "Un filo d'amore" (Aletti 2009): il rispecchiamento del mondo interiore nella natura, i sentimenti umani, l'amore, a cui si aggiunge un filone più narrativo (Ballata della donna pirata, Il Faro). Diverse possono essere le ispirazioni della poesia. L'autrice, che fin da bambina andava a caccia di poesie nei libri di scuola, e di finzioni varie che le rendessero la vita più comprensibile e reale (fiabe, miti), non disdegna queste parole della canzone "Le storie di ieri" di Francesco De Gregori (anch'egli poeta nei testi delle sue canzoni): "...i poeti che brutte creature/ogni volta che parlano è una truffa". Non le disdegna, anzi le comprende, poiché la vita è complessa e spesso in una verità indiscutibile scopriamo vera anche la cosa opposta. Diverse sono le ispirazioni della poesia; quando nell'esperienza reale accade qualcosa che rompe l'uniformità del mondo e costringe a cercare un foglio di carta per esprimerla, allora possiamo supporre che la poesia che trae origine da questo sarà per noi preziosa quando la rileggeremo e forse apprezzata da qualcun altro.
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Tra il campo nomadi e le stelle
| Titolo | Tra il campo nomadi e le stelle |
| Autore | Alberta Vidal |
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
| Collana | Gli emersi poesia |
| Editore | Aletti editore |
| Formato |
|
| Pagine | 44 |
| Pubblicazione | 01/2015 |
| ISBN | 9788859131748 |
€12,00
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