Nel dibattito sulla gestione dei territori montani appaiono insufficienti le energie finora destinate ad approfondire il contributo fornito dalle Comunità montane alle esperienze di esercizio in forma associata di funzioni e servizi comunali. Eppure tali enti spiccano, nel panorama delle autonomie, sia per il ruolo di presidio e di sviluppo del territorio montano, sia per le modalità originali con cui possono corrispondere alle esigenze dei Comuni che vi aderiscono. In attesa che il dibattito istituzionale offra un indirizzo più coerente al ruolo dell’intercomunalità nel quadro dell’area vasta, Fondazione Romagnosi-Scuola di Governo Locale e Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DSPS) dell’Università di Pavia hanno promosso una ricerca volta a conoscere la declinazione delle Comunità montane come forme associative, muovendo dal laboratorio costituito dai ventitré enti montani della Lombardia. Il lavoro coglie sostanza, potenzialità e limiti delle sinergie collaborative delle Comunità montane, sottolineando un’evidenza: le dinamiche associative richiedono condizioni di struttura e concezione sistemica che permettono di accedere a processi di condivisione inter-istituzionale.
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Le Comunità montane come forme associative
Titolo | Le Comunità montane come forme associative |
Autori | Alberto Ceriani, Giuseppe Carlo Ricciardi |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Politica e governo |
Editore | Pavia University Press |
Formato |
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Pagine | 146 |
Pubblicazione | 11/2020 |
ISBN | 9788869521478 |
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