Simbolo di arte, tradizione e popolarità, la chitarra ha travalicato con disinvoltura culture, stili e sensibilità diverse, testimoniando l'inquietudine individuale e collettiva del Novecento: è forse, nelle sue infinite varianti, lo strumento più diffuso del secolo. La sospensione tra linguaggio colto e popolare costituisce il tratto saliente del suo fascino e di una longevità millenaria. È stata l'icona della contestazione giovanile della beat generation. Nelle mani di Segovia e di pochi altri virtuosi è entrata poi d'autorità nelle più austere sale da concerto del mondo. Anche nel Jazz ha avuto esponenti di eccezionale levatura. Questo volume tenta una prima ricognizione, a caldo, di un secolo di vita della chitarra classica a Napoli, osservata da prospettive diverse; in una serie di conversazioni informali intervengono alcuni protagonisti di questo percorso artistico non immune da contraddizioni, regressioni e ripartenze. Completano l'indagine un catalogo di composizioni di autori partenopei e un CD - realizzato anch'esso da Antonio Grande - che raccoglie, in prima esecuzione discografica, la produzione più rappresentativa di questo repertorio.
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La chitarra a Napoli nel Novecento
Titolo | La chitarra a Napoli nel Novecento |
Autore | Antonio Grande |
Collana | Identità sonore |
Editore | Guida |
Formato |
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Pagine | 252 |
Pubblicazione | 01/2008 |
ISBN | 9788860426475 |
€20,00