Nel rileggere il Satyricon, e in particolare il brano della cena, si resta colpiti dal realismo del racconto e dalle sue molteplici voci, tanto da sembrare di essere seduti a tavola insieme ai protagonisti, che rappresentano la società del loro tempo, ma in cui anche oggi ci possiamo perfettamente rispecchiare: alcuni modi di dire, osservazioni di maniera, molti proverbi ancora ci appartengono in maniera indiscutibile e sorprendente. Soprattutto la figura di Trimalcione, "uomo che si è fatto da sé", anche se in maniera discutibile, proprietario di immense ricchezze, ignorante, arrogante, teatrale e cantante a tempo perso, munifico solo al fine di ribadire la propria superiorità, ben si può identificare con alcuni personaggi e costumi dell'Italia di oggi. Proprio per questa sua attualità si è riproposto il brano della cena, cercando, pur nell'aderenza al testo originale, di renderne agevole la lettura riassumendolo in alcune parti e di lasciarne intatta l'immediatezza dei moti di spirito, dei proverbi e delle invettive, cioè quella del linguaggio popolare dell'epoca.
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La cena di Trimalcione
Titolo | La cena di Trimalcione |
Autore | Arbitro Petronio |
Curatori | A. Ciarallo, E. De Carolis |
Argomento | Poesia e studi letterari Saggistica |
Editore | Aracne |
Formato |
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Pagine | 164 |
Pubblicazione | 06/2012 |
ISBN | 9788854848702 |
€22,00
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