"La prima oppressione di classe che fa la sua apparizione nella storia coincide con l'oppressione del sesso femminile da parte di quello maschile." Sulla scia del contributo che già lo stesso Engels aveva dato alla problematica concernente l'oppressione della donna nell'Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, si inserisce La donna e il socialismo di Bebel. Redatto quando l'autore si trovava in carcere, quest'opera nasce nel clima delle lotte della socialdemocrazia tedesca per l'estensione del suffragio universale senza distinzione di sesso, aprendo un acceso dibattito sul problema della condizione femminile. Per Bebel, l'emancipazione della donna dalla sua doppia oppressione – dal lavoro salariato e dai lavori domestici – non potrà vedere la luce se non attraverso la lotta che pone al centro la questione operaia: l'emancipazione della donna e l'emancipazione della classe operaia procedono dunque di pari passo e non potranno realizzarsi se non insieme attraverso la lotta che ha per obiettivo la rivoluzione della classe proletaria, l'unica in grado di porsi il problema di emancipare il genere umano da ogni tipo di oppressione – anche quella della donna. Introduzione di Lidia Cirillo.
- Home
- Società , scienze sociali e politica
- Politica e governo
- La donna e il socialismo
La donna e il socialismo
Titolo | La donna e il socialismo |
Autore | August Bebel |
Introduzione | Lidia Cirillo |
Argomento | Società , scienze sociali e politica Politica e governo |
Editore | Pgreco |
Formato |
![]() |
Pagine | 475 |
Pubblicazione | 06/2021 |
ISBN | 9788868023690 |
Chi ha cercato questo ha cercato anche...
Perché la politica non ha più bisogno dei cattolici. La democrazia dopo il Covid-19
Fabio Pizzul
TS - Terra Santa
€14,90
Una fragile indipendenza. Conversazione intorno alla magistratura
Paolo Borgna, Jacopo Rosatelli
Seb27
€15,00
Democrazia deviata. Perché non ha più senso parlare di governo del popolo
Alessandro Di Battista
PaperFIRST
€17,00