Statistica e demografia hanno conosciuto, nel periodo fra le due guerre, una forte espansione. Esse, infatti, sono state per la prima volta considerate strumenti fondamentali per l'azione dello stato. Nel caso particolare del regime fascista, ma in generale degli Stati-nazione, le due discipline si sono piegate all'esigenza di indirizzare, guidare e sollecitare le scelte dei cittadini in un contesto dove la volontà del singolo era subordinata agli interessi collettivi. Un'indagine sul rapporto fra demografia e Stato nella prima metà del '900, che illustra come un'intera classe dirigente abbia rinunciato alla propria indipendenza e abbia sostenuto le politiche fasciste, da quella per la natalità a quella di segregazione degli ebrei.
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Numeri e potere. Statistica e demografia nella cultura italiana fra le due guerre
Titolo | Numeri e potere. Statistica e demografia nella cultura italiana fra le due guerre |
Curatore | G. Dalla Zuanna |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Sociologia e antropologia |
Collana | Gli alberi, 48 |
Editore | L'Ancora del Mediterraneo |
Formato |
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Pagine | 157 |
Pubblicazione | 01/2004 |
ISBN | 9788883251207 |
€15,00
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